CXI Capitolo Generale
January 12, 2018 | Author: Anonymous | Category: N/A
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ACTA TERTII ORDINIS REGULARIS SANCTI FRANCISCI
CXI Capitulum Generale 12 - 24 Maii 2013
47
VERSIONE ITALIANA
2014
VERSIONE ITALIANA
ACTA TERTII ORDINIS REGULARIS SANCTI FRANCISCI
CXI Capitulum Generale 12 - 24 Maii 2013
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VERSIONE ITALIANA
2014
ACTA Tertii Ordinis Regularis Sancti Francisci Supplemento di «Analecta TOR»
Direzione, Redazione, Amministrazione Curia Generalizia del Terzo Ordine Regolare di S. Francesco 00186 ROMA, Via dei Fori Imperiali, 1 – Italia Tel. 06 692 0441 – Fax 06 678 4970
Redattore Fr. Danijel Gornik, TOR
Registrazione nel Tribunale di Roma n. 276/91 dell’8 maggio 1991 Finito di stampare nel mese di Luglio 2014 Presso SABRY s.n.c. - Roma
Indice
Partecipanti al Capitolo Generale............................................................ 9 RELAZIONI DEL CAPITOLO Curia Generale...................................................................................... 13 Relazione del Ministro Generale..................................................... 15 Relazione del Vicario Generale e Segretario delle Missioni........... 31 Relazione del Direttore Generale della Formazione........................ 37 Relazione del Consigliere Generale e Assistente Generale dell’OFS e della GIFRA............................... 45 Relazione dell’Economo Generale.................................................. 67 Relazione del Promotore Generale di Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato................................... 81 Relazione del Procuratore Generale ............................................... 85 Relazione del Postulatore Generale................................................. 89 Relazione dell’Archivista Generale................................................. 91 Analecta TOR.................................................................................. 95 Province, Viceprovince e Delegazioni.................................................. 107 Relazione della Provincia S. Francesco d’Assisi, Italia................. 109 Relazione della Provincia Ss. Gioacchino e Anna, Sicilia - Italia................................................................................... 121
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Relazione della Provincia San Girolamo, Croazia......................... 131 Relazione della Provincia Immacolata Concezione, Spagna.......... 137 Relazione della Provincia Sacro Cuore di Gesù, USA................... 163 Relazione della Provincia Immacolata Concezione, USA.............. 175 Relazione della Provincia San Tommaso Apostolo, India.............. 179 Relazione della Provincia San Francesco, India............................. 185 Relazione della Viceprovincia San Giuseppe, Sud Africa.............. 189 Relazione della Viceprovincia Nostra Signora di Lanka, Sri Lanka......................................................................... 195 Relazione della Viceprovincia Nostra Signora di Aparecida, Brasile....................................................................... 203 Relazione della Viceprovincia S. Antonio di Padova, Paraguay........................................................................ 207 Relazione della Viceprovincia Santa Maria di Guadalupe, Messico.................................................................... 213 Relazione della Delegazione San Giovanni Battista, Svezia ......... 219 Relazione della Delegazione San Bonaventura, Bangladesh......... 225 Relazione della Delegazione Ss. Cosma e Damiano, Filippine...... 229 VERBALE DELLE SESSIONI............................................................. 239 RISOLUZIONI E RACCOMANDAZIONI ......................................... 285 Risoluzioni del Capitolo Generale.................................................. 287 Raccomandazioni del Capitolo Generale........................................ 293 CERIMONIALE DELL’ORDINE......................................................... 297 Visita Canonica Generale............................................................... 299 Insediamento del Ministro Generale............................................... 309 Insediamento del Vicario Generale e del Consiglio Generale................................................................. 313 Insediamento del Ministro Provinciale e del Consiglio Provinciale............................................................. 317 APPENDICE......................................................................................... 323 Revisione dei libri contabili............................................................ 325
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Lettera al Cardinale Joáo Braz de Aviz riguardo l’elezione del Ministro Generale..................................................................... 326 Lettera del Ministro Generale dell’OFS......................................... 327 Lettera del Ministro Generale OFM-Cap....................................... 329
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Partecipanti al Capitolo Generale Consiglio General Rev.mo Michael Joseph Higgins, Ministro Generale M.R.P. Bernat Nebot Llinás, Vicario Generale M.R.P. Amando Trujillo Cano, Consigliere M.R.P. José Antonio Martorell Pou, Consigliere e Segretario Generale Fr. Mark McBride, Consigliere Provincia di San Francesco d’Assisi, Italia M.R.P. Alessio Maglione, Ministro Provinciale P. Paolo Benanti P. Lino Temperini Provincia dei Ss. Gioacchino e Anna, Italia - Sicilia M.R.P. Massimo Cucinotta, Ministro Provinciale Provincia di San Girolamo, Croazia M.R.P. Nikola Barun, Ministro Provinciale M.R.P. Ilija Živković, ex Ministro Generale P. Zvonimir Brusač P. Petar Bašić Provincia dell’Immacolata Concezione, Spagna M.R.P. Jaime Puigserver Capellà, Ministro Provinciale P. Bartomeu Pastor Oliver P. Lucio Marcos Nontol Nontol
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CXI Capitolo Generale
Provincia del Sacro Cuore, USA M.R.P. Nicholas Polichnowski, Ministro Provinciale P. Richard Davis P. Sean Sheridan P. Peter Lyons Provincia dell’Immacolata Concezione, USA M.R.P. J. Patrick Quinn, Ministro Provinciale P. Giles Schinelli Provincia di San Tomasso Apostolo, India M.R.P. John Kochuchira, Ministro Provinciale P. George Mundamattam P. Jose Thekkel Provincia di San Francesco d’Assisi, India M.R.P. Jerome Alookaran, Ministro Provinciale P. Anthony Hemrom P. Manoj Kullu Viceprovincia di San Giuseppe, Sud Africa M.R.P. Angelicus Domisani Mchunu, Ministro Provinciale Viceprovincia di Nostra Signora di Lanka, Sri Lanka M.R.P. Mark Fernando, Ministro Provinciale P. Eric Britto Madurawela P. Gregory Vajira Silva Viceprovincia di Nostra Signora di Aparecida, Brasil M.R.P. Alain André Henri Hévin, Ministro Provinciale
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Partecipanti
Viceprovincia di Sant’Antonio di Padova, Paraguay M.R.P. Federico Gayoso Oggero, Ministro Provinciale Viceprovincia di Santa Maria di Guadalupe, Messico M.R.P. Santiago Crespo Galindo, Ministro Provinciale P. Mauricio Martínez Alarcón
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RELAZIONI AL CAPITOLO Curia Generale
Relazione del Ministro Generale
Introduzione Nella prima biografia di san Francesco, Tommaso da Celano riferisce che Francesco si incontrò una volta con i suoi primi compagni per incoraggiarli – e, credo, per incoraggiare se stesso – ad accogliere ed essere obbedienti al “disegno e promessa” di Dio. Nel cap. XII della Vita prima, il Celano ci tramanda che, essendo il numero dei frati arrivato a otto, “il beato Francesco li radunò tutti insieme, e parlò loro a lungo del regno di Dio, del disprezzo del mondo, del rinnegamento della propria volontà e del dominio che si deve esercitare sul proprio corpo” (1 Cel, 29: FF 366). Li inviò poi per il mondo ad annunciare la pace, a predicare la penitenza e ad essere pazienti nelle persecuzioni. Al termine, il Santo esortò ogni frate con queste parole: “Riponi la tua fiducia nel Signore ed egli avrà cura di te” (1 Cel, 29: FF 367). Il racconto così continua: Passato breve tempo, san Francesco, desiderando di rivederli tutti, pregò il Signore, il quale raccoglie i figli dispersi d’Israele, affinchè si degnasse nella sua misericordia di riunirli presto. E così avvenne che in poco tempo, secondo il suo desiderio e senza che alcuno li chiamasse, si ritrovarono insieme e resero grazie a Dio. In questo loro ritrovarsi manifestano la gioia nel rivedere il pio pastore e la loro meraviglia per aver avuto il medesimo pensiero. Raccontano poi i benefici ricevuti dal misericordioso Signore e chiedono e ottengono umilmente la correzione e la penitenza dal padre santo per le eventuali colpe di negligenza o di ingratitudine (1 Cel 30: FF 369).
Forse i Capitoli della famiglia francescana trovano origine in questa pagina affascinante della Vita prima. Come in altre biografie del Poverello, è facile constatare come il Santo ritenesse un momento privilegiato, per sé e per ogni frate, le riunioni dei fratelli, durante le quali, in particolare, si potevano discutere, alla luce dell’eterna volontà di Dio, fatti importanti della loro vita. Anche santa Chiara, nell’adottare per la vita claustrale una prassi simile, aveva fissato la riunione delle monache, comprese le più giovani, almeno una volta alla settimana, stabilendo che, durante questi incontri, “l’abbadessa… riguardo alle cose che devono essere trattate per l’utilità e l’onestà del monastero, ne conferisca lì con tutte le sorelle; spesso infatti il Signore rivela ciò che è meglio al più giovane” (Reg 4,17-18: FF 2780).
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CXI Capitolo Generale
Le sorelle erano incoraggiate ad ascoltarsi l’un l’altra rispettosamente, ad imparare l’una dall’altra, ad essere obbedienti all’abbadessa e alle decisioni delle consorelle: tutto ciò era secondo quanto avevano promesso nella professione. Anche in queste prime biografie emergono importanti temi degli scritti di entrambi i santi: celebrazione e organizzazione della vita comune, formazione, chiamata al ministero evangelico e mutuo incoraggiamento e correzione fraterna. Riuniti per il 111° Capito generale dell’Ordine, volgiamo lo sguardo ai santi Francesco e Chiara, chiedendo la loro intercessione e di imitare il loro esempio. Apriamo il cuore, la mente e lo spirito all’azione e ai suggerimenti dello Spirito Santo durante questi giorni e lasciamoci guidare e modellare da Dio l’uno con l’altro. Comportandoci così, possiamo avere fiducia sulla presenza dello Spirito Santo, il quale manifesterà la volontà di Dio per il nostro Ordine. Tuttavia noi dobbiamo fare la nostra parte: cioè pregare intensamente, ascoltare attentamente e quindi agire in base a ciò che ascoltiamo dal Signore – e da uno con l’altro – con docilità e gioia. Con le parole attribuite variamente a sant’Agostino e sant’Ignazio da Loyola, “lavoriamo come se tutto dipendesse da noi e preghiamo (e crediamo) come se tutto dipendesse da Dio”. Facciamo la nostra parte e confidiamo nel Signore che farà la sua. Se in questo Capitolo, come in altri Capitoli celebrati nel corso degli anni, potranno verificarsi momenti di smarrimento e di disaccordo, siamo certi del fatto che lì il Signore può essere trovato. È incredibile, infatti, poter leggere nella Bibbia, nella storia della Chiesa e nella vita di ognuno di noi, come Dio abbia messo la sua tenda in mezzo a noi e operi in mezzo alla confusione della condizione umana. E’ sorprendente perciò che proprio nei problemi che sembrano irrisolvibili, il Signore è presente con tutta la sua potenza.
Relazione del Ministro Generale Nel sessennio trascorso ho avuto modo di visitare tutte le Province, le Viceprovince e le Delegazioni dell’Ordine. In molte di esse ho condotto personalmente le visite canoniche e ho presieduto i Capitoli provinciali e le Congregazioni. In altre ho svolto visite fraterne, trascorrendo con i frati giornate intere. In linea con quanto promesso nell’ultimo Capitolo generale, ho condiviso la conduzione delle visite canoniche con i membri del
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
Consiglio generale, che desidero ringraziare pubblicamente per il lavoro svolto meravigliosamente. Come ben sapete, il ministro generale degli altri Ordini francescani raramente conduce la visita canonica; piuttosto nomina delegati, che possono o no essere membri del loro rispettivo Consiglio generale. La dimensione del nostro Ordine consente invece al ministro generale di poter essere presente nelle Province e Viceprovince in occasione di visite o di altri eventi significativi. Personalmente ho apprezzato molto le opportunità avute nel condurre le visite, e anche la possibilità di delegare, come detto sopra, i Consiglieri generali per coinvolgerli più attivamente nel servire l’Ordine. Durante il sessennio nelle relazioni svolte in vari Capitoli ho sempre sottolineato come in ogni Provincia dell’Ordine abbiamo sia dei punti di forza come anche delle sfide. Se è importante riconoscere con gratitudine il servizio che molti frati svolgono per il bene dell’Ordine e della Chiesa, verso i quali vogliamo esprimere tutta la nostra gratitudine, allo stesso tempo è altrettanto importante intravvedere sfide da affrontare in modo umile, onesto e trasparente, al fine di rendere le nostre fraternità più autentiche e più salutari. Desidero pertanto in questa relazione per il Capitolo generale adottare lo stesso procedimento nel descrivere lo stato dell’Ordine e nel dare ragione del mio servizio, svolto in collaborazione con il Consiglio generale durante il nostro mandato. Punti di forza Credo fermamente che il bene più grande dell’Ordine sono i frati che il Signore ci ha donato, i quali, condividendo la nostra vita, si impegnano così efficacemente per la fraternità e per la Chiesa. Senza i fratelli, senza la vita fraterna e la preghiera comune, realmente noi siamo niente. Un’altra forza dell’Ordine è la sua internazionalità e la diversità di ministeri nei quali i frati sono impegnati. Il fatto che siamo presenti in Europa, nell’America del Nord e del Sud, in alcune zone dell’Asia e dell’Africa, dimostra che il carisma dell’Ordine continua a toccare il cuore, lo spirito e la mente di persone sparse per il mondo. Come in passato, i nostri frati stanno svolgendo nella Chiesa un prezioso servizio in diversi settori, come: scuola e università, parrocchie, predicazione, ritiri spirituali, direzione spirituale, cappellani militari e d’ospedale, formazione, amministrazione, pastorale giovanile, assistenza all’OFS, servizi all’interno dell’Ordine ed evangelizzazione. Nonostante l’elenco dei ministeri sia incompleto, ciò che colpisce è come i frati si vedano impegnati nel servizio alla Chiesa e nel diffondere il vangelo per il mondo.
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CXI Capitolo Generale
Con in mente questo breve resoconto, posso ripetere quanto riferì sullo stato dell’Ordine il P. Ilija nella sua relazione, presentata all’ultimo Capitolo generale, svolto negli USA nel 2007. Per lo più, lo stato dell’Ordine è buono. I frati nell’Ordine lavorano con impegno nei loro ministeri, la nostra presenza gode rispetto ed è ben accolta dal popolo di Dio, dagli Ordini religiosi, dai presbiteri diocesani e dai vescovi con i quali si lavora. Tuttavia abbiamo alcune sfide da affrontare, ma di questo ne parlerò più avanti nel corso della relazione. Profilo statistico Nel 2007, P. Elija fece presente come i dati statistici dell’Ordine fossero carenti sia nel presente come in passato. Tuttavia, i dati che ora possediamo possono fornirci un’idea circa la composizione dell’Ordine. E’ mia speranza che il database dell’Ordine, da noi composto e che incoraggiamo i segretari delle Province e Viceprovince ad usare, possa rimediare a questa mancanza. Penso che esso possa fornire senz’altro informazioni più precise sulla composizione dell’Ordine fino al presente; c’è bisogno, tuttavia, di usarlo frequentemente e, soprattutto, di aggiornarlo. Tenendo conto, quindi, che le cifre del passato non possano essere corrette, presento i seguenti grafici che mettono in confronto le cifre del 2007 e quelle del database aggiornate alla fine del 2012. Secondo le informazioni del database, l’Ordine si configura come segue:
Frati in professione solenne Frati in professione semplice Novizi Total
2006 678 143 33 854
* Nota: questo numero non include i vescovi.
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2013 671 132 15 818*
Relazioni al Capitolo - Curia Generale
Rapporto statistico Aprile 2013 Status Episcopus Sacerdos Diaconus Permanens Laicus votis Sollemnibus Laicus votis Temporariis Studens ad sacerdotium votis Sollemnibus Studens ad sacerdotium votis Temporariis Novitius ad Sacerdotium Numero totale dei Frati:
Number 2 563 1 70 3 37 129 15 820
Statistiche età per Provincia Provincia Provincia di San Francesco d’Assisi - Italia Provincia dei Ss. Gioacchino e Anna - Italia Provincija sv. Jeronima Hrvatska - Croatia Provincia de la Inmac. Concepción - España Province of the Most Sacred Heart - U.S.A. Province of the Immac. Conception - U.S.A. Province of St. Thomas the Apostle - India Province of St. Francis of Assisi - India
Numero
Max.Età Min.Età
Età.Med
44
92
29
60
27
91
29
58
69
97
25
62
85
89
23
63
129
98
23
62
37
90
35
68
140
84
20
42
90
73
22
40
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CXI Capitolo Generale
Vice Province St. Joseph Rep South Africa Vice Province of O.L. of Lanka - Sri Lanka Vice-Provincia de N.S. Aparecida - Brasil Viceprovincia de S. Antonio di P. - Paraguay Viceprovincia de S.M. de Guadalupe - México Delegation of St. John the Baptist - Sweden Delegation of St. Bonaventure - Bangladesh Delegation of Sts. C. and D. - Philippines
Totali per l’Ordine
26
64
24
38
61
90
25
42
25
88
30
55
26
80
28
45
33
88
31
53
6
70
29
48
12
70
25
41
10
60
24
38
820
98
20
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*Note: this chart * Nota: il grafico si basa sulle informazioni attualmente presenti nel database.
I dati sembrano concludere che l’Ordine stia diminuendo di numero. Tuttavia, come ricordavo sopra, ciò non è definitivo in quanto i dati, usati prima del database, possono non essere esatti. Perciò, mantenendo aggiornato il database, potremo verificare meglio la crescita o la decrescita dell’Ordine. Lavoro svolto durante il sessennio Nei sei anni trascorsi, si è lavorato adeguatamente per mantenere il convento dei Ss. Cosma e Damiano e i vari servizi svolti in basilica. Grazie all’impegno encomiabile dell’economo generale, fr. Mark McBride, e alla generosità delle nostre Province e dei benefattori, specialmente Paul e Paulette Kardos, si son potuti ristrutturare alcuni ambienti del convento, come le stanze con bagno per i membri del Consiglio generale, un piccolo refettorio e una saletta di ritrovo per i frati, un completo restauro della casa di accoglienza “Santa Maria della Salute”, posta in Via in Miranda, e lavori di manutenzione. In basilica si sono effettuati lavori di restauro di altari laterali, confessionali, pulpito, coro, altare maggiore, nuovi impianti
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
di illuminazione e di amplificazione. In confidenza, posso riferire che il convento e la basilica si presentano in bella forma. Inoltre, abbiamo avuto modo di portare a compimento tre grandi progetti: • Dopo oltre 25 anni di incontri con vari organismi statali e comunali, finalmente si è riusciti ad ottenere l’uso di più spazi attigui al convento e alla basilica. Ciò ha reso possibile ingrandire l’archivio dell’Ordine e creare un ripostiglio necessario alla comunità. Esprimo pertanto la mia gratitudine all’avvocato dell’Ordine, Davide Ramazzotti, il quale con successo ci ha guidato attraverso le complessità della burocrazia italiana, e a fr. Mark, prezioso sostenitore del progetto, iniziato più di quattro anni fa. Riconosco pure, apprezzandolo, tutto il lavoro svolto dalle varie amministrazioni generali che, lungo gli anni, si sono interessate al caso. • Siamo riusciti, anche qui dopo tanti incontri con maestranze dello Stato e del Comune, a far restaurare la rampa e l’ingresso principale alla basilica. Come si sa, a causa di scavi archeologici nel Foro, svolti in maniera inadeguata tra la basilica e Via dei Fori Imperiali, la rampa della basilca ha iniziato a collassare nel settembre 2007, poco dopo l’inizio del nostro mandato. Per anni siamo stati costretti a chiudere l’ingresso principale e usare quello di Via in Miranda. Per ragioni complesse, riguardanti la proprietà della basilica, ci son voluti quattro anni e mezzo di iter burocratico per organizzare finalmente il restauro necessario. • Infine, siamo riusciti a ristrutturare la tomba dell’Ordine nel cimitero monumentale del Verano, a Roma, e rifare completamente la lapide con i nomi dei frati che ivi sono sepolti. Ritengo importante dare il dovuto onore e riconoscimento ai nostri confratelli defunti. Sono perciò grato di essere stati capaci di portare a termine questo progetto.
Sfide Ordine Francescano Secolare La Chiesa ha dato all’Ordine, come anche al I Ordine, la responsabilità dell’assistenza spirituale all’OFS. Tra l’altro, l’assistenza all’OFS si richiede a livello locale, regionale, nazionale e internazionale. A livello internazionale, spetta al ministro generale nominare l’assistente generale, come suo delegato, alla presidenza internazionale dell’OFS (CIOFS).
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CXI Capitolo Generale
L’assistente generale è membro del CIOFS (che equivale ad essere membro del Consiglio generale dell’OFS) e, insieme agli altri tre assistenti generali del I Ordine, è membro della Conferenza degli assistenti spirituali (CAS). Uno dei suoi incarichi più importanti è quello di accompagnare i membri secolari della presidenza a svolgere visite fraterne e pastorali presso le fraternità nazionali sparse per il mondo. Come dirà meglio P. Amando, questo ufficio è svolto a tempo pieno. Desidero, pertanto, esprimere a lui la mia più profonda gratitudine per l’assiduo lavoro svolto in questi sei anni. In passato, alle fraternità che ricevevano la visita pastorale o fraterna, l’OFS chiedeva, in parte o in toto, il rimborso delle spese di viaggio dei membri secolari della presidenza. Attualmente, se la fraternità paga solo una parte delle spese, la presidenza CIOFS rimborsa il resto, ma ciò non vale però per l’assistente: per le sue spese di viaggio le fraternità forniscono, se possono, una parte del rimborso, altrimenti è l’Ordine stesso, cui appartiene, ad addossarsi le spese. La cosa sta diventando sempre più gravosa, per cui ho cercato di contattare la Presidenza OFS perché la questione sia risolta in maniera più equa. So certamente che in questa sede non si può risolvere il problema, ma ho voluto informarvi lo stesso. Il nostro impegno con l’OFS è un servizio che svolgiamo in collaborazione con gli altri Ordini francescani, grazie al quale siamo conosciuti nel mondo e attraverso il quale esercitiamo un pieno ministero insieme ai Conventuali, i Frati minori e ai Cappuccini. Constatato personalmente che impegnarmi per l’OFS è stato un arricchimento spirituale, vorrei incoraggiarvi tutti ad una più attiva partecipazione, ad ogni livello dell’Ordine, con i nostri fratelli e sorelle secolari. L’art. 157 delle Costituzioni dell’Ordine così sottolinea: L’Ordine Francescano Secolare è in stretta relazione con il nostro Ordine, perché ha in comune con noi l’origine e il patrimonio spirituale. I nostri frati abbiano in grande stima l’ OFS, sia perché condividiamo con esso il medesimo carisma penitenziale francescano sia perché, in unione con i fratelli e le sorelle secolari, esprimiamo più pienamente questo carisma.
Economia e cambiamenti demografici La demografia delle comunità religiose nel mondo sta costantemente mutando. Lo stesso si può dire per la Chiesa e le società. I cambiamenti inevitabilmente colpiscono ogni settore dell’Ordine: nessuna Provincia, Viceprovincia o Delegazione ne è esente. Mentre fr. Mark tratterà in modo specifico di come ciò si rapporta alla situazione economica dell’Ordine e il
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
suo impatto con la situazione economica dell’amministrazione generale, io desidero focalizzare l’attenzione sul clima finanziario dell’Ordine. Province che in passato sono state di aiuto economico di Province, Viceprovince dell’ Ordine, si stanno invecchiando e diminuiscono di numero. Province e Viceprovince presenti nei Paesi emergenti (parte dell’Asia, Africa, America Latina), stanno crescendo di numero, ma hanno meno mezzi finanziari per garantire la loro crescita numerica e i vari ministeri che devono svolgere. La situazione inoltre è esacerbata dalla recessione economica mondiale. Ciò evidenzia la necessità, per le Province e Viceprovince di Paesi emergenti, di impegnarsi per un’economia autosufficiente e fare meno affidamento sulle Province d’origine. Negli ultimi anni ho avuto l’impressione che le Province e Viceprovince, che sono nel bisogno, pensano di essere state dimenticate o forse anche punite perché i finanziamenti di Province, su cui tradizionalmente facevano affidamento, sono diminuiti o terminati del tutto. Anche se ciò è comprensibile, non è proprio questa la ragione. La situazione economica delle Province e Viceprovince è stata indebolita dalla pratica di molti frati a persistere nell’idea di ritenere proprietà privata stipendi e beni che invece sono di proprietà comune. Permettetemi allora di richiamare alla vostra attenzione quanto ho scritto nella Lettera all’Ordine del 2008, dal titolo “Vita fraterna e povertà”. Condividere la propria vita e i beni continua ad essere un ideale evangelico irrinunciabile per le comunità religiose. Nello stesso tempo, l’autentica integrazione comunitaria è incompatibile con l’avere fondi privati. Pensare il contrario è un volgare auto-inganno. La pratica perfetta della vita comune è una meta che forse mai raggiungeremo pienamente, ma senza dubbio possiamo imparare qualcosa dalla vita delle prime comunità apostoliche, che resta un elemento essenziale della vita francescana. La pratica di tenere un fondo comune e affidarsi alla comunità per le proprie necessità è indice di una straordinaria qualità umana ed evangelica. Si tratta di un esercizio di radicale democrazia fraterna e di un mezzo molto concreto per misurare la salute spirituale di una comunità. Sottrarsi dalla condivisione dei beni significa auto-escludersi da una vera vita comunitaria e lasciarsi morire o isolarsi rispetto alla stessa. Potremmo dire che la condivisione del denaro è la concreta misura della salute della comunità. Possiamo anche affermare che l’appropriazione personale delle risorse finanziarie in modo isolato dalla fraternità è
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CXI Capitolo Generale
invece la misura del fallimento comunitario. Un aspetto importante della vita fraterna è che i singoli religiosi facciano confluire nel fondo comune della fraternità locale o provinciale il proprio stipendio o qualsiasi forma di introito per il loro ministero svolto. Le Costituzioni dell’Ordine esplicitano alcune indicazioni pratiche per la nostra vita comune. Segnaliamo alcuni elementi importanti della nostra specifica forma di vivere la povertà francescana in fraternità. •
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La nostra vita richiede che abbandoniamo i nostri beni o qualunque altra cosa che sia in relazione con l’amministrazione di beni temporali (Cost. 54, 55, 97) La vita fraterna ci sfida tutti a condividere le responsabilità della vita comune (Cost. 88, 99, 100-106) La povertà francescana ci chiama a liberarci da ogni affezione ai beni terreni, sia materiali che spirituali, rendendoci pienamente disponibili al Signore per il servizio della Chiesa e degli uomini (Cost. 92) Con il voto di povertà rinunciamo al diritto du usare e disporre dei beni senza la licenza dei superiori (Cost. 92) Sforziamoci ogni giorno di liberarci del nostro egoismo interiore e della nostra cupidigia, rendendoci generosamente disposti a condividere quello che abbiamo (Cost. 95) La fraternità provvede ai fratelli di tutto il necessario. Ma tutti sono tenuti ad osservare fedelmente la vita comune (Cost. 96) Tutto ciò che un fratello acquista, si aggiunge ai beni della Provincia o dell’Ordine, a seconda dei casi (Cost. 97) Oltre all’impegno personale di vivere come i poveri e gli umili, dobbiamo offrire una testimonianza collettiva di povertà nelle scelte del nostro apostolato, evitando l’eccessiva accumulazione di beni e rifuggendo attentamente da qualsiasi ostentazione di ricchezza (Cost. 99)
Ho evidenziato ancora una volta questi punti perché molti frati dell’Ordine non condividono con la propria Provincia o Viceprovincia i loro redditi o loro fondi, ricevuti da fonti diverse. Purtroppo c’è questa realtà nel nostro Ordine. Come risultato, alcune Province e Viceprovince necessitando di un aiuto economico e non ricevendo sostegno dai loro stessi frati, si rivolgono ad altre Province e Viceprovince dell’Ordine per essere aiutate. Questo è sleale su molti livelli. Desidero sollecitare tutti voi ad affrontare questo problema in modo chiaro e sincero.
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
Problemi di immoralità sessuale o comportamentale Tutti sappiamo come la Chiesa abbia dovuto affrontare problemi di immoralità sessuale o di comportamento da parte di religiosi di molte parti delt mondo. Ciò ha creato grave scandalo tra i fedeli, minacciando di danneggiare drasticamente l’immagine della Chiesa, la sua integrità morale e la sua presenza nella società. Purtroppo l’Ordine non è stato immune da questo fenomeno. Ogni Provincia, Viceprovincia e Delegazione è stata toccata più o meno da questa piaga. Al verificarsi di questi casi, ogni Provincia, Viceprovincia o Delegazione dell’Ordine è tenuta a seguire i regolamenti delle proprie Conferenze episcopali e le direttive legislative dei Paesi in cui sono presenti. Secondo il principio di sussidiarietà, non è possibile poter gestire queste situazioni da Roma. Tuttavia, dal momento che questi avvenimenti potrebbero offuscare l’immagine dell’Ordine nel suo insieme, è opportuno che il governo centrale dell’Ordine ne sia almeno a conoscenza. Inoltre c’è bisogno di definire chiare linee di responsabilità e di comunicazione all’interno dell’Ordine. Per questo ho chiesto a P. Jordan Hite e a P. Sean Sheridan di preparare una bozza di direttive dell’Ordine circa i casi di abuso sessuale verso minori o di scorrettezze sessuali da parte di singoli frati. Discuteremo su ciò durante il corso del Capitolo generale. Formazione Lungo i sei anni trascorsi, P. Bernat Nebot ha svolto incontri con i formatori in varie parti dell’Ordine: ne parlerà meglio lui stesso nella sua relazione. Uno degli obietti principali di questi incontri era quello di incoraggiare i frati impegnati in questo importantissimo settore e provvedere loro di informazioni da utilizzare poi nel loro servizio. Altri incontri con i formatori in varie parti dell’Ordine hanno bisogno di essere condotti in futuro. Apprezzo il lavoro svolto da P. Bernat per la formazione e desidero ringraziarlo per come si è dedicato a questo impegno. Come vicario generale e direttore delle missioni, P. John Kochuchira ha dato l’opportunità di condurre studi sulla formazione in diverse università ai seguenti frati: • P. Suzon D’Rozario (Delegazione di San Bonaventura, Bangladesh) e P. Benjamin Tiru (Provincia di San Francesco, India) a Canterbury; • P. Francis Marandi (Deleg. di San Bonaventura, Bangladesh), P. Jojo Chakkummoottilin (Provincia di San Tommaso, India) e P. Bijay Tirkey (Provincia di San Francesco, India) nelle Filippine; e
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CXI Capitolo Generale
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P. Gigesh Thomas (Provincia di San Francesco, India) a Lovanio (Belgio) per il dottorato in Teologia.
Oltre ad aver individuato i suddetti frati per gli ulteriori studi sulla formazione, P. John ha anche procurato i finanziamenti per i loro studi, mantenendosi in contatto con loro durante lo svolgimento dei corsi. E’ mia speranza che in futuro simili opportunità siano date ad altri frati. Ogni area dell’ Ordine necessita di formatori adeguatamente preparati per la formazione, sia iniziale sia permanente. Ciò è una costante per l’Ordine, anche se nelle Province e Viceprovince si dà poca importanza alla cosa. La Ratio Formationis, approvata per l’uso dell’Ordine, è stata sviluppata durante il periodo di P. Bonaventura e ha avuto come base il lavoro di laurea di P. Zvonimir Brusac. E’ difficile credere che sia in vigore da oltre 15 anni. Credo che sia tempo di rivedere questo documento e aggiornarlo in modo che possa meglio rispondere alle esigenze attuali dell’Ordine: in particolare, circa l’uso di Internet, media, cellulari, elettronica personale, sessualità, comportamento corretto e altre questioni da affrontare. Sarebbe poi importante valutare in che misura l’attuale Ratio affronti i problemi specifici dello sviluppo umano e spirituale nel mondo attuale e come possono essere messi in pratica nelle varie parti del mondo. In molte parti dell’Ordine ho notato come i frati, specialmente i più giovani, non hanno familiarità con la Regola, o con le Costituzioni e gli Statuti generali dell’Ordine. Allo stesso tempo molti desiderano una migliore conoscenza dell’identità dell’Ordine e un miglior senso del loro impegno religioso. E’ chiaro che non si sta dando abbastanza attenzione a questi importanti documenti nei vari incontri di formazione dei nostri frati, specialmente quelli della formazione permanente dei frati di voti solenni. Ci tengo a suggerire che si incoraggino i frati a dedicare più tempo e impegno a leggere e studiare tali documenti. Oltre allo studio personale, le Province, Viceprovince e Delegazioni sono incoraggiate a dare spazio, durante gli incontri e i ritiri dei frati, allo studio della Regola, le Costituzioni e gli Statuti generali dell’Ordine. Penso inoltre che sia importante creare opportunità e provvedere strumenti per la formazione permanente dei frati: si è tutti generalmente d’accordo che la formazione non termini con la professione solenne o con l’ordinazione diaconale e presbiterale, tuttavia non diamo disposizioni adeguate perché si attui la formazione permante e non sproniamo i frati ad usufruire delle risorse disponibili. Ciò può indebolire la nostra identità
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francescana e innescare conseguenze indesiderabili che stanno mettendo radici in alcuni settori dell’Ordine come, per esempio: • frati che, nelle parrocchie, hanno adottato un modo di vivere da diocesani, privo di relazioni fraterne e di preghiera comunitaria; • frati così coinvolti in propri progetti personali da non essere più uniti alla vita della fraternità locale o all’Ordine; e • frati così dediti al loro ministero o così legati al popolo di Dio da perdere di vista il primato della vita spirituale e fraterna nel loro impegno di consacrati francescani. Non pretendo che la formazione permante risolvi questi problemi, ma sono convinto che c’è da fare di più come Ordine, provvedendo una maggiore formazione solida ai nostri frati come mezzo per guidarli nel loro cammino con il Signore, lungo la loro vita. Spesso mi viene in mente un commento, fatto anni fa, di P. Dennis Sullivan, ex ministro provinciale della mia Provincia: “Quando ci siamo uniti all’Ordine con la professione, abbiamo dato quello che siamo – e ogni cosa che avevamo – al Signore. Poi trascorriamo il resto della nostra vita a riprenderci tutto indietro”. Fratelli miei, non dimentichiamo il nostro ardore iniziale, quando donammo tutto al Signore: in fin dei conti, l’essenza della consacrazione religiosa è un donare tutto se stessi al Signore. Facciamo del tutto per mantenere viva e vibrante questa donazione di sé nella nostra stessa vita e in quella dei nostri fratelli. Consiglio Generale L’ultimo Capitolo generale decise che i componenti del Consiglio generale dimorassero insieme in fraternità a Roma, in base all’art. 145 degli Statuti generali: Il Consiglio generale ha la propria sede nel convento dei Santi Cosma e Damiano. In essa devono abitualmente risiedere il Ministro Generale, il Vicario, i Consiglieri e il Segretario Generale.
Questa direttiva è stata seguita dal Consiglio generale e penso di essere tutti d’accordo nel dire che è stata una buona esperienza, cercando in tal modo di servire i nostri fratelli dell’Ordine. Tuttavia, considerando l’Ordine nella sua ampiezza, il lavoro da svolgere e le spese da affrontare nel mantenere la Curia generale, farei la proposta di considerare la possibilità per il Consiglio generale di avere in sede di Curia alcuni membri a tempo pieno e altri a part-time. Questi ultimi potrebbero rimanere nelle
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proprie Province o Viceprovince e raggiungere Roma per gli incontri del Consiglio, alcuni dei quali, poi, si potrebbero svolgere attraverso videoconferenze. Ciò premesso, proporrei di cambiare l’art. 145 degli Statuti generali nel modo seguente: La sede del Consiglio generale è a Roma, nella fraternità dei Santi Cosma e Damiano, ove il Ministro Generale, il Vicario, e almeno due Consiglieri generali e il Segretario Generale risiederanno abitualmente. L’altro Consigliere o Consiglieri possono vivere nella propria Provincia o Viceprovincia.
Vocazioni – in particolare quella dei fratelli Come menzionato sopra, il numero dei frati dell’Ordine sembra essere in decrescita. Anzitutto, ciò evidenzia il fatto per tutti noi di pregare per le vocazioni e impegnarci diligentemente e attivamente a favorirle. Suggerirei di avere, durante il Capitolo, uno spazio da dedicare a come migliorare in questo campo. Un elemento chiave nel nostro impegno per le vocazioni deve includere la promozione della vocazione di fratello, una delle proposte approvate dall’ultimo Capitolo generale, svolto nel 2007 negli USA: “Nel promuovere vocazioni, le Province e Viceprovince diano risalto al ruolo di fratello”. Tuttavia sono convinto che questo non si sia verificato in molte parti dell’Ordine. Come si può notare dalle statistiche a pag. 4, il numero di fratelli nell’Ordine è notevolmente diminuito. Mi dispiacerebbe per l’Ordine se si arrivasse all’estinzione di questa componente importante della nostra fraternità. Per questa ragione, vorrei incoraggiare ognuno di noi ad essere più consapevoli dell’ importanza della presenza di fratelli nel nostro Ordine e impegnarci con diligenza a promuovere vocazioni per questo stato di vita. Vita fraterna nell’Ordine Nel preparare la relazione per il Capitolo generale, son tornato a leggere quella parte della relazione di P. Ilija del 2007 riguardante la vita fraterna nell’Ordine. Debbo riconoscere che i suoi riscontri sono ancora validi. In particolare: • La vita fraterna e spirituale in molte case dell’Ordine diventa sempre meno il centro della vita religiosa. • Il diffondersi dell’individualismo nell’Ordine continua a preoccupare e indebolire il fondamento di mutua condivisione e interdipendenza,
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base di ogni tipo di vita fraterna. P. Elija così afferma: “L’individualismo per il nostro carisma è come un tumore, e per questo dobbiamo fare il possibile per combatterlo ed eliminarlo lì dove è presente”. Le attività pastorali dominano la vita di molti frati e spesso queste hanno la precedenza sulla vita fraterna e sulla preghiera. Ciò può rendere una fraternità immobile e sterile.
Queste cause – declino della vita fraterna e spirituale, il diffondersi dell’individualismo, la tendenza a dare maggiore attenzione e impegno all’attività più che alla fraternità – minano la possibilità di creare una sana vita fraterna nell’Ordine e, come risultato, si avrebbero frati che vivono isolati e staccati dalla fraternità. Durante l’ultimo Capitolo generale queste problematiche furono discusse insieme, tuttavia non ci fu nessuna proposta o raccomandazione per affrontare questi ostacoli, cui, credo, sia tempo di dare maggiore attenzione. Come in ogni organizzazione o gruppo di persone, nel nostro Ordine sono presenti incredibili energie, come anche tante debolezze. Diamo lode al Signore e ringraziamolo per le realtà belle nel nostro Ordine, ma si ha anche bisogno di affrontare realisticamente ciò che impedisce la crescita della vita spirituale e della vita fraterna.
Conclusione Vorrei esprimere, infine, la mia gratitudine più profonda al Consiglio generale, con il quale ho avuto l’onore di vivere insieme e di lavorare durante il sessennio trascorso. Ognuno di loro ha cercato di mettere le necessità dell’Ordine al di sopra dei propri bisogni personali, dedicando tempo ed energie a servizio dei fratelli. Ci sono state, è vero, questioni molto difficili da dover affrontare durante il mandato, che ritengo inappropriato discuterle in questa sede; tuttavia posso affermare che non è mai venuta meno la nostra responsabilità di affrontarle in maniera semplice e trasparente e per le quali, per quanto dolorose o scoraggianti potessero essere, il Consiglio generale è stato sempre pronto a dedicare tutto il tempo e l’energia necessaria per affrontarle in modo corretto. P. John ha svolto un lavoro straordinario di coordinazione con le due Delegazioni dell’Asia e con le Province dello Sri Lanka e dell’India. Inoltre ha promosso instancabilmente una formazione più specifica per i frati dell’Asia.
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P. Bernat ha dedicato tempo ed energie per sviluppare programmi di formazione e incrementare la formazione dei frati in tutto l’Ordine. P. Amando ha svolto un lavoro splendido come assistente generale dell’OFS e come assistente locale della fraternità diaconale, che s’incontra nella basilica dei Santi Cosma e Damiano, dedicando a queste realtà tempo ed energie. Fr. Mark, oltre ad essere economo generale, è stato un esemplare ministro locale della fraternità dei Santi Cosma e Damiano e un appassionato custode della Basilica, accogliendo calorosamente chi ha soggiornato con noi in convento per qualche giorno. P. José di volta in volta ha assunto responsabilità che probabilmente non aveva mai previsto di svolgere: prima come consigliere generale, poi come segretario generale. In questi uffici è andato oltre le mie aspettative. Desidero anche esprimere la mia gratitudine alla Provincia italiana di San Francesco d’Assisi per il servizio reso da P. Pierangelo come segretario generale nei primi quattro anni del mio mandato. Finalmente, un ringraziamento veramente di cuore va alla Provincia di San Tommaso per aver donato alla Curia generale, per oltre 25 anni, fr. Bernard Murmu, che ha dedicato molti anni della sua vita a servizio di quattro ministri generali, con i loro Consigli generali, iniziando con P. José Angullo e continuando con P. Bonaventura Midili, P. Ilija Zivkovic, e con me per quanto riguarda l’ultimo sessennio. Grazie a tutti voi per il tempo che avete dedicato, i talenti che avete speso e il vostro desiderio di aver voluto creare un clima di collaborazione fraterna nel nostro lavoro durante tutti questi anni vissuti insieme. In ultimo, desidero ringraziare tutti i frati dell’Ordine per la fiducia riposta in me e per l’onore concessomi ad essere vostro servitore come ministro generale, un onore di cui farò tesoro per il resto della mia vita.
Rev.mo. Michael J. Higgins, TOR Ministro Generale
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Relazione del Vicario Generale e Segretario delle Missioni
Introduzione Sono stato eletto Vicario generale nel maggio 2007. Secondo le nostre Costituzioni, il Vicario generale è vicino al Ministro generale come grado e ufficio e collabora con lui nel governo dell’Ordine. In assenza del Ministro generale o per impedimento nel suo officio, il Vicario prende il suo posto. Come Vicario generale, ho cercato di adempiere le mie responsabilità nel migliore dei modi con la grazia di Dio. Sono grato a voi tutti per la fiducia risposta nella mia persona. L’officio svolto mi ha aiutato a comprendere meglio l’Ordine, ampliando la mia visione sulle sue realtà. Il ruolo di supervisore delle missioni ha comportato un enorme dispendio di tempo, ma mi è servito a capire la nostra realtà di Ordine. Durante l’incarico di Vicario generale ho dovuto partecipare a situazioni estremamente delicate. Nel rimuovere autorità canoniche nel nostro Ordine, ho svolto un ruolo importante. Questi argomenti delicati, come potete ben comprendere, sono stati affrontati in modo confidenziale e con dispendio di tempo. Pur non potendo entrare nello specifico, posso solo informarvi della mia partecipazione a quanto detto sopra, essendo anche il rappresentante canonico delle Delegazioni dell’Ordine, un referente per l’Asia, nonché Vicario. “Il Ministro generale promuova lo spirito missionario dell’Ordine. Nominerà un Segretario generale delle Missioni per assisterlo nel coordinare l’impegno missionario dell’Ordine” (CCGG 103). In base alle Costituzioni, il Segretario generale delle Missioni ha il dovere di promuovere l’evangelizzazione nell’Ordine. Egli è il portavoce nel Consiglio generale delle necessità delle nostre missioni e provvede ai loro bisogni materiali e al personale ed è l’animatore dello spirito missionario nelle Province dell’Ordine. Nel primo Consiglio generale, il Ministro generale mi ha nominato Segretario generale delle Missioni e ho lavorato principalmente con le nostre entità missionarie in regioni in fase di sviluppo, che comprendono le Delegazioni delle Filippine e del Bangladesh, la Viceprovincia di Sri Lanka e le Province dell’India, occupando gran parte del mio tempo. Il lavoro svolto è stato sempre in accordo con il Consiglio Generale e in particolare con il Ministro Generale.
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Delegazione di San Bonaventura del Bangladesh Negli ultimi sei anni sono stato Delegato generale della Delegazione del Bangladesh, visitandola per sei volte, accompagnando i frati nella loro vita e nel loro ministero. Ho svolto Visite canoniche, inviato lettere dimissoriali; ho partecipato al noviziato, a professioni e ordinazioni; ho fatto accordi con Ordinari locali. Ho aiutato i frati a preparare gli Statuti della Delegazione e, finanziariamente, alla costruzione della Casa per bambini “S. Antonio”. Ho programmato e aiutato economicamente il corso di formazione dei Formatori. Il 13 dicembre 2010, dopo la Visita canonica, P. Emmanuel Gomes è stato eletto Ministro della Delegazione. L’attuale Ministro è P. Francis Marandi. La priorità è stata data alla formazione, formazione di Formatori e formazione dei frati: P. Francis Marandi ha terminato il master in Pedagogia formativa nell’Ateneo pontificio di Davao (Filippine). P. Suzon Rozario sta completando il master in Formazione francescana a Canterbury (Kent, Inghilterra). Ad alcuni frati è stato consentito di svolgere studi di filosofia e teologia in India con l’aito della Provincia di San Tommaso. Tutti i frati hanno conseguito la laurea in Pedagogia. Ringrazio Dio per aver potuto inviare frati nelle Università di Canterbury e delle Filippine. I fondi necessari per loro li ho potuti procurare con incontri missionari e attività pastorali che ho svolto ogni estate dal 2007 fino ad oggi. Nell’assistere queste entità, il mio lavoro ha riguardato non solo la formazione nel campo educativo, ma anche in quello finanziario e di sviluppo. Posso dirvi che, attraverso un’attenta pianificazione, abbiamo potuto affittare quattro piani della nostra casa di Dhaka a un Istituto pedagogico, situato nella proprietà adiacente. Ciò ha permesso per la Delegazione del Bangladesh ad essere autosufficiente e comunque di pagare i debiti. Abbiamo inoltre acquistato due terreni agricoli da coltivare. Occorrono, comunque, più iniziative per far mandare avanti la Delegazione. Sono grato delle visite fraterne e degli aiuti ricevuti dalla Provincia indiana di San Tommaso, da P. Job Edakulathoor, P. Thomas Panickar, P. Marion Pulichamakil e da P. Jose Thottunkal. Il tempo dedicato al Bangladesh mi ha permesso di accompagnare i frati non solo nella formazione e in questioni legali, ma anche di seguirli personalmente. Grazie a Dio, ho potuto provvedere ad un aiuto e incoraggiamento appena se ne presentava l’occasione, compreso, per tutte le Delegazioni, la
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
corretta tenuta dei registri dei ministeri e dei differenti livelli di formazione di queste entità. Essendo le Delegazioni dipendenti direttamente dal Ministro generale, siamo responsabili della loro corretta tenuta dei registri. Molti ministri delle Delegazioni sono giovani e non hanno abbastanza esperienza nel fare i ministri, per cui spero che la mia assistenza dia loro una solida base su ciò che la Chiesa e l’Ordine si aspettano da loro.
Delegazione di Ss. Cosma e Damiano delle Filippine Inizialmnente fui nominato intermediario tra la Provincia di Assisi e la Missione delle Filippine. Su richiesta del Ministro provinciale della Provincia di Assisi a collaborare nel programma di formazione per i professi delle Filippine, dopo aver consultato il Provinciale della Provincia indiana di San Francesco d’Assisi, ho potuto inviare per due anni P. George Mailadil come maestro dei professi a Iligan City. Inoltre ho assistito P. Alessio nella Visita canonica. Riguardo alla nuova Delegazione delle Filippine, ho assistito concretamente la Provincia d’Assisi al passaggio da Missione delle Filippine, dipendente dalla Provincia di Assisi, a Delegazione dipendente dal Ministro generale. Ciò è stata una grande impresa che ha comportato la documentazione di ogni fase del percorso (proprietà da trasferire, registri da mantenere e trasferimenti legali da mettere in atto). Attraverso la grazia di Dio, l’assistenza della Provincia di Assisi, la Provincia americana dell’Immacolata Concezione, e l’aiuto di frati della Provincia di San Tommaso, il passaggio è avvenuto in maniera corretta e ordinata. P. Jonecito Saguban è stato costituito Ministro della Delegazione delle Filippine. Egli è stato megli USA per giornate missionarie e istituire finanziamenti per la Delegazione. Inoltre sto sviluppando con i frati alcuni progetti a lungo termine per consentire un’autosufficienza nel prossimo futuro, ma, essendo per ora solo progetti, è difficile parlarne in concreto. Durante il mini Capitolo dei frati, ho potuto redarre gli Statuti della Delegazione, che poi sono stati approvati dal Consiglio generale. Inoltre, il 21 gennaio 2012 ho partecipato all’ ordinazione presbiterale di P. Alejandro Isare. Sto insomma aiutando la Delegazione nel miglior modo possibile.
Sri Lanka La Viceprovincia dello Sri Lanka ha grandi potenzialità e dà segni di sviluppo nel comprendere la vita fraterna, l’economia, il ministero, in
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particolare quello educativo e quello formativo dei frati. Nel 2010 sono stato Visitatore della Viceprovincia; ho contribuito alla redazione degli Statuti riveduti della Viceprovincia; ho controllato l’economia, specialmente quella riguardante le due scuole principali, aiutando l’economo provinciale a renderla trasparente e insistendo sui contributi da dare per il benessere della Viceprovincia. Inoltre ho incoraggiato i direttori di formazione nel loro incarico. Nel 2008 ho presieduto l’assemblea generale della Viceprovincia nel periodo della transizione, installando poi il Provinciale col suo Consiglio. Ho seguito il Ministro provinciale, P. Bernard Kurera, nel far ammettere fr. Thilakasiri al Beda College di Roma; ho condotto infine il Consiglio plenario e incontri di formazione.
India Ho consigliato P. Benjamin Tiru a frequentare un corso post laurea in Formazione francescana all’International Franciscan Study Center di Canterbury. Ho potuto visitare i frati in Inghilterra, provvedendo loro borse di studio e aiuti finanziari. P. Bijay Tirkey sta svolgendo un master in Counselling e Psicologia presso l’Ateneo pontificio di Davao, nelle Filippine; P. Gigesh sta svolgendo per il dottorato la Teologia a Lovanio (Belgio); P. Jojo Chakkummoottil sta svolgendo un master in Psicologia formativa, anche lui a Davao. Come sapete, sono stato eletto Ministro provinciale della Provincia indiana di San Tommaso, dopo aver servito l’Ordine come Vicario generale per cinque anni e mezzo. Tutto è stato fatto secondo un regolare procedimento canonico; il mio servizio di Provinciale comprende l’assistenza del Ministro Generale nell’area asiatica.
Suggerimenti Dopo aver aiutato per sei anni le Missioni dell’Ordine, desidero sottolineare alcuni suggerimenti alla nuova amministrazione: Continua assistenza: le Missioni dell’Ordine devono essere seguite dall’Amministrazione generale o da un suo Delegato, avendo esse un radioso futuro che può sostenere lo sviluppo dell’Ordine. Tuttavia esse hanno bisogno di assistenza nella programmazione, nell’economia, nella formazione, nel pianificare infrastrutture.
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Gestione dell’economia: ciò è estremamente importante più che in ogni altro tempo della storia, essendo mutato il reddito economico. Come ben sappiamo, tutte le Province hanno dovuto adattarsi alla crisi economica. Le Province che in passato potevano aiutare in molti modi, oggi, benchè disposte, non possono più contribuire come in passato. Sono passati i tempi dello sviluppo economico basato su stipendi, progetti e su benefattori. Per vivere la realtà di oggi si richede un’intelligente programmazione economica. Se l’assistenza è necessaria, essa non può essere perpetua, ma l’inizio di un progetto che richiede studio e previsioni di reddito. Credo che già sia iniziato questo lavoro; ne vediamo esempi nelle Missioni dell’Ordine, specialmente nella formazione. Ciò deve essere continuato e intensificato, se vogliamo muoverci in futuro. Formazione e formazione permanente: l’altro importante suggerimento riguarda la formazione permante nelle nostre Missioni. I problemi finanziari e morali che investono la vita religiosa riguardano anche noi. La formazione riguardante lo sviluppo della persona, sia mentale che sessuale, le relazioni interpersonali, i modelli di vita religiosa, ecc. devono far parte della formazione. Siamo consapevoli dei casi di abuso verso i minori e delle sue disastrose conseguenze in tutto il mondo: questi casi, oltre ad essere delitti canonici, sono anche reati civili. La responsabilità della cura pastorale, guarire le ferite inflitte alle vittime, riparare i danni causati e prevenire abusi futuri: di tutto ciò è necessario avere una formazione e norme chiare per poterle trattare con efficacia. Si ha bisogno di procedure chiare e coordinate affinché in nessun modo si dia l’impressione che la Chiesa voglia cercare di nascondere il reato e proteggere il colpevole. Chiarezza su chi siamo e su cosa dobbiamo fare per essere compresi da tutti. Tutto questo comprende anche i nostri candidati e come li formiamo alla vita religiosa nel nostro Ordine. Si ha bisogno di un codice comportamentale per chi svolge un ministero nelle nostre istituzioni che hanno cura di minori di modo che si possa instaurare un ambiente sereno per loro. Accompagnamento personale: in questi sei anni personalmente ho testimoniato e mi sono convinto che, nonostante tutte le indicazioni scritte, nonostante le letture che avremmo potuto fare, lo strumento più efficace di formazione è il contatto personale, cioè da fratello a fratello. Questo accompagnamento è urgente per lo sviluppo di queste aree; è necessario avere un senso di appartenenza all’Ordine e l’unico modo con cui ciò può essere fatto con efficacia è la testimonianza, oltre che lo studio. In altre parole, come ci rapportiamo col fratello; se questi fratelli sono portati all’incontro,
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si sentirebbero parte di un Ordine più grande. E questo è fondamentale se vogliamo mantenere il senso di appartenenza all’Ordine nel mondo.
Conclusione “Ciò che può essere fatto insieme, non facciamolo da soli”: il mondo sta andando nella direzione di fusioni e reti e non si ha altro modo per essere rilevanti e dinamici come creatori di futuro e non solo guardiani del passato. Riguardo all’evangelizzazione missionaria, le nostre Costituzioni ci ricordano che siamo chiamati a partecipare alla vocazione missionaria della Chiesa, che, attraverso la potenza dello Spirito Santo, è l’universale sacramento di salvezza. Memori dell’esempio di san Francesco di aver risvegliato un nuovo fervore missionario nella Chiesa, i frati dell’Ordine considereranno l’evangelizzazione missionaria come uno dei compiti primari. Ogni frate dell’Ordine dovrebbe considerare in modo speciale l’attività missionaria verso popoli lontani dalla sua terra nativa e, attraverso la preghiera, discernere se lo Spirito lo stia chiamando a questa vocazione. Apprezzo i sacrifici dei nostri missionari che disinteressatamente, anche in circostanze difficili, proclamano Gesù e il suo regno con la loro vita. In Asia ci sono moltissime opportunità per la missio ad gentes e per la missio inter gentes. Molti popoli sono interessati a conoscere Cristo e accettarlo. Perciò bisogna leggere i segni dei tempi e “prendere il largo”. Ringrazio il Signore per avermi chiamato, per avermi scelto e per avermi consacrato alla missione. Considero una grande benedizione per me essere nell’Ordine, aver teso la mano e toccato i cuori di molte persone durante questi anni, specialmente gli ultimi sei. Esprimo profondo apprezzamento e gratitudine anzitutto al Ministro generale per aver confidato in me come Vicario generale e avermi dato fiducia in molte responsabilità, poi al Consiglio generale, specialmente fr. Mark McBride, per avermi dato molte conoscenze e aver cooperato con le transazioni finanziarie per le missioni, e infine sono grato ai Provinciali e ai frati di tutte le Province, ai benefattori, alle fondazioni e ai collaboratori laici per la loro solidarietà spirituale e materiale. “Io ho fatto la mia parte. Il Signore vi insegni la vostra” P. John Kochuchira, TOR Vicario Generale e Segretario Generale delle Missioni
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Relazione del Direttore Generale della Formazione
A. Introduzione e ringraziamenti Rev.mo P. Michael Higgins, Ministro generale, fratelli del Consiglio Generale, e fratelli capitolari: Anzitutto, desidero ringraziare il Ministro generale e il Consiglio Generale per la fiducia posta in me, sei anni fa, nell’affidarmi la responsabilità della formazione dell’Ordine. Inoltre, desidero ringraziare il Ministro Generale per l’enorme rispetto, tatto e fiducia nei miei confronti e nei confronti degli altri Consiglieri, dandoci modo di condividere con lui la responsabilità nel condurre la Visita canonica in varie Province e Viceprovince dell’Ordine. Grazie, P. Michael, per il tuo stile nel governare, il tuo modo democratico, semplice e umile. Specialmente, grazie per aver lavorato insieme, condividendo con noi momenti e situazioni di gioia come anche di dolore. Grazie anche ai Consiglieri generali e alla fraternità di Ss. Cosma e Damiano, di cui è ministro fr. Mark McBride, per l’ambiente fraterno goduto in questi sei anni. Come è naturale, ci sono state anche ombre, dovute alla fragilità umana, ma le luci e il positivo sono stati più forti delle ombre e delle negatività.
B. La nostra identità 1. Scopo della mia responsabilità di direttore della formazione dell’Ordine In omnibus respice finem (di ogni cosa guarda il fine), dice un detto della Scolastica. Sin dall’inizio proposi come scopo del mio servizio all’Ordine di volermi incontrare personalmente con il formatore di ogni Provincia e Viceprovincia. Più che inviare documenti, decidevo di andare io stesso e condividere con i formatori il difficile e delicato, ma anche splendido, compito della formazione.
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Durante una visita in India, un formatore della Provincia di San Tommaso mi disse: “Qui abbiamo una foto del ministro generale e del suo Consiglio, ma tu ora sei qui tra noi di persona. Grazie per essere venuto ad ascoltarci e a incoraggiarci”. In realtà, il mio officio è consistito ad incoraggiare e condividere con i formatori giorni di preghiera, vita fraterna e di riflessione. 2. Unità nella varietà: punti essenziali della nostra identità Il nostro Ordine ha una grande varietà di frati, una grande diversità e pluralità. Scopo degli incontri con i formatori dell’Ordine è stato puntualizzare ed evidenziare i punti essenziali della nostra identità carismatica. Ciò corrisponde alle domande: Chi siamo nella Chiesa e nel mondo? Cosa significa ooggi essere del TOR? Quali sono gli elementi essenziali e comuni delle Province e Viceprovince dell’Ordine? Vi sono punti essenziali o elementi del nostro carisma che ci uniscono e che sono comuni a tutte le Province e Viceprovince; elementi che ci identificano nella Chiesa e nel mondo di oggi, elementi che troviamo nella nostra Regola, nelle Costituzioni e negli Statuti generali. Quali sono? Desidero solo elencarli: a. Amare la vita. In Dio noi siamo, viviamo ed esistiamo: apertura all’umanità intera e alla creazione. b. Siamo cristiani: uniti e aperti a tutti i cristiani. c. Siamo religiosi: un modo di essere cristiani: aperti e uniti a tutti i religiosi. d. Siamo francescani: uniti e aperti a tutti i francescani. e. Siamo francescani TOR: uniti e aperti a tutta la famiglia francescana 3. Ratio Formationis Ordinis. Ratio Formationis Provinciae La formazione nell’Ordine è stato uno degli argomenti più importanti dell’ultimo Capitolo generale, se non il più importante. La Risoluzione #12 stabilisce: “La Ratio formationis dell’Ordine dovrebbe essere oggetto di studio delle Province e Viceprovince e fonte di criteri di formazione da adattarsi alle varie realtà locali, con l’obiettivo di creare una Ratio formationis Provincialis alla luce della Ratio formationis Ordinis.
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
Debbo riconoscere che noi abbiamo una buona Ratio formationis Ordinis come fondamento della nostra Formazione. L’intero Ordine ha contribuito alla sua redazione: tutti ne siamo stati protagonisti, ma su tutti dobbiamo richiamare tre nomi: P. Seraphin Conley, P. Zvonimir Bruzac e P. Bonaventua Midili, ministro generale, e il suo Consiglio. Tra il 1994 e il 2001 ben tre redazioni del testo furono compilate. Secondo me, la Ratio continua ad essere valida nonostante le differenti e varie proposte e suggerimenti presentati dai formatori dell’Ordine, che possono aiutare e integrare alcuni punti. Potete vederli al termine della relazione. Per questo desidero ringraziare tutti quelli che hanno fatto il possibile per arrivare ad avere una buona e solida Ratio formationis Ordinis. Desidero inoltre affermare che, in seguito a questa Ratio, Le Province e Viceprovince siano capaci di elaborare una loro Ratio formationis Provincae in maniera concreta e adatta alla loro realtà.
C. Sfide e linee di rinnovamento In primo luogo includo le proposte e suggerimenti presentati dai formatori di varie Province e Viceprovince dell’Ordine. Ho avuto tre incontri con i formatori del Sudamerica: in Messico, Brasile e in Paraguay. queste le loro proposte: Messico: a. La Ratio formationis Ordinis deve comprendere il periodo di Aspirantato. Le esperienze latino-americane di aspiranti interni ed esterni e seminaristi devono essere prese in considerazioni b. La formazione dei Formatori deve essere promossa e presentata attraverso una più grande iniziativa da parte della Curia Generale c. Necessario redigere un manuale storico e teologico contenente la storia del TOR e il carisma penitenziale. d. Conoscenza dell’OFS da inserirsi in tutti gli incontri di formazione. e. Il tema dell’identità dell’Ordine da completarsi nel Documento di Poconé. f. Preparare una prima bozza della Ratio formationis Provinciae.
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Brasile a. Nel prossimo incontro dei Formatori dell’America Latina deve essere messo in programma il tema “Storia e spiritualità del TOR”, con la partecipazione dei professi studenti. b. A questo incontro gli orientamenti dovranno essere forniti da chi è più anziano. c. Affrontare il tema dello squilibrio tra vita fraterna, vita di preghiera e l’attività, specialmente tra i professi e i presbiteri ordinati di recente. d. Includere il tema dell’OFS nei percorsi di formazione. e. Per il buon esito dell’incontro, necessario un vicendevole precedente contatto mediante mezzi elettronici. f. Il Paraguay si propone come sede per il prossimo incontro (aprile 2013). Paraguay (nell’aprile 2013 il prossimo incontro) Assisi Con i Formatori dell’Europa ho svolto un incontro in Assisi. a. Bisogno di una formazione più specifica nello studio della Teologia della Vita consacrata, svolgendo una settimana di formazione sulla nostra identità di persone consacrate; si propone che nel prossimo incontro europeo nostri confratelli presentino una Teologia della Vita consacrata e una visione del Francescanesimo. Inoltre i Formatori diano agli studentil’opportunità di approfondire la conoscenza della Teologia della Vita consacrata. b. Formare formatori, oggi, non è solo un’esigenza, ma un’emergenza. Per questo è necessario per i Formatori frequentare corsi appropriati perché si crei un certo equilibrio tra spiritualità e le scienze umane. c. Necessità di uno studio più ampio del francescanesimo, non limitato alla storia del TOR, dal momento che il contesto dove si è nati e vissuto non è compreso chiaramente. Si propone uno studio di una ventina di pagine sulle nostre origini come introduzione ad un testo sulla tradizione francescana. d. Porre speciale attenzione alla preparazione dei nostri candidati per prepararli alla pastorale (parrocchie, santuari, opere di misericordia, collegi). Approfondire la relazione tra vita consacrata e presbiterato
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per dare adeguata testimonianza profetica. Opportunità di avere a fianco un tutor per i primi cinque dopo la professione perpetua. e. Importanza di una formazione nei riguardi della castità anche in base alle scienze umane. f. Come formare religiosi che scelgono di non essere presbiteri? g. I Formatori, in vista della missione di religiosi ad essere la voce di chi non ha voce, cercheranno di inserire negli incontri di formazione il tema “Giustizia, pace e integrità del creato”. India e Sri Lanka Devo sottolineare gli incontri svolti in Sri Lanka e nelle due Province dell’India. Raccomandazioni e suggerimenti dei Formatori dello Sri Lanka a. La Viceprovincia ha un urgente bisogno di formatori qualificati, perciò è necessario formulare un programma di un’adeguata formazione per i formatori, suggerendo di mandarli presso Colleges o università per specializzarsi in questo settore. b. Importanza diavere una formazione basata su “Giustizia, pace e integrità del creato”. La teologia deve essere parte integrante del programma di formazione. Teologia e filosofia devono essere considerate alla luce degli ideali della formazione francescana. Segni del regno di Dio: ecco l’ideale da presentare nella formazione presbiterale. c. Formatori e candidati devono avere un’adeguata conoscenza della cita consacrata. La necessità di una radicale formazione sulla vita consacrata deve essere definita anche alle scienze umane. d. Il programma di formazione dell’Ordine (Ratio formationis), deve comprendere un capitolo sull’Aspirantato (seminario minore). e. Bisogno di istituire un sinodo asiatico di Formatori che valuti le nostre strutture formative e che possa essere un Capitolo capace di dare risposte alla formazione della realtà presente. f. Proponiamo un programma inter-asiatico per i nostri candidati (India, Sri Lanka, Bangladesh, Filippine), attraverso il quale poter scambiarsi gli ambiti filosofici, teologici e francescani delle loro culture, per poter meglio comprendere i valori del Regno di Dio (è nostra speranza entrare a far parte della Teologia asiatica).
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g. Nella nostra regione sono da prevedere, per un buon futuro dell’Ordine, i mezzi necessari, o almeno minimi, per la formazione. Raccomandazioni dei Formatori dell’India a. Studio e attuazione della Ratio formationis e di Giustizia, pace e salvaguardia del creato devono essere intrapresi in ogni casa di formazione. b. La collaborazione interprovinciale, in Asia, per i primi incontri di formazione deve essere promossa dal Ministro provinciale. c. Per la formazione dei Formatori, la Commissione della Formazione dovrà individuare frati idonei per la specializzazione in studi di Vita religiosa e francescana. d. Per la formazione iniziale si dovrà seguire un comune programma per l’India. e. La formazione del post-noviziato dovrà comprendere un programma specifico annuale riguardante la vita religiosa e temi francescani. f. In vista del fututo ministero, si dovranno individuare le personali attitudini e interessi dei candidati attraverso tirocini spoecializzati. g. Si raccomanda, da parte della Curia generale, di organizzare ogni due anni un incontro di tutti i Formatori afro-asiatici. h. Per la formazione permanente si dovrà seguire la Ratio formationis (nn. 155-165).
Proposte di formazione della Provincia del Sacro Cuore degli USA a. Continuare ad affrontare il discorso sulla vocazione ad essere fratello e sullo sviluppo di un programma di formazione. b. Incontro di tutti i Formatori dell’Ordine per riflettere sull’esperienze di formazione nelle varie culture dell’Ordine: sfide comuni e specifiche. c. Equilibrio tra vita fraterna, vita di preghiera e ministeri nella nostra vita comunitaria. d. Stabilire una Ratio formationis per la Provincia, che provveda ad un progranma di formazione e ad uno studio progressivo lungo le varie tappe di formazione. Parte della Ratio formationis dovrebbe
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definire un gruppo di Formatori che si completano vicendevolmente e che comunichino tra loro per creare una coerenza, essenziale in un processo formativo. Non sono riuscito a visitare il Sudafrica, il Bangladesh e le Filippine; in compenso posso dire di aver consegnato materiale formativo a P. John Kochuchira, specialmente il testo pubblicato dopo il Consiglio plenario svolto a Poconé (Brasile): “Identità del TOR all’inizio del III millennio”, includendovi anche un sommario sulla nostra identità: “Chi siamo noi, francescani del TOR?”. Credo che le raccomandazioni e i suggerimenti forniti dai Formatori delle varie Province e Viceprovince presentino una sfida e alcune linee di rinnovamento. Desidero pertanto proporre tre grandi sfide per il futuro della formazione di nostri giovani frati e per tutti i fratelli: 1. Riscoprire il carisma della vita religiosa, sottolineando la sua dimensione profetica Credo che oggi il problema fondamentale della vita religiosa sia un problema di spiritualità, da considerare molto seriamente. Il fondamento della nostra vita non è ecclesiale, né pastorale o sociale, ma teologale: l’esperienza di Dio è l’esperienza che fonda la vita religiosa, mentre l’anemia spirituale è il male più comune. Conseguenza di ciò è l’attivismo, l’aurea mediocritas, equilibrio non stabile tra preghiera, vita fraterna e ministero, creando così tristezza, disicanto, scoraggiamento. Senza questo fondamento, la vita religiosa non ha senso. San Francesco ci ha dato una testimonianza profetica della sua esperienza di Dio, unita ad un silenzio interiore ed esteriore. E’ evidente la sua dimensione contemplativa. 2. Seria formazione nela Teologia della Vita consacrata, in particolare della vita francescana e del TOR Nella formazione dei nostri candidati si ha bisogno di tornare con urgenza alla domanda più elementare: Chi è un religioso? In che consiste essere un frate TOR? Quali sono i tratti essenziali della nostra identità? I nostri candidati ricevono una buona formazione per il presbiterato ma non altrettanto per la vita consacrata, francescana e del TOR. Dobbiamo optare per un modello di vita francescana non polarizzata ad una spiritualità clericale. Il nostro carisma originale non è legato ad
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alcun ministero particolare o servizio; consiste semplicemente nel vivere il vangelo in fraternità e su questo fondamento trovano spazio tutti i servizi e i ministeri. L’impellente servizio pastorale non può farci dimenticare che il miglior servizio che possiamo rendere alla Chiesa è la fedeltà al nostro carisma. 3. Formazione alla vita fraterna in comunità. Una vita fraterna aperta ai poveri Tra le caratteristiche del nostro carisma penso che questa sia la più importante nella formazione, poiché il virus che minaccia la nostra società è quello dell’individualismo, letale per la vita religiosa e specialmente per la vita francescana. Vivere il vangelo in fraternità: questa è la nostra forma di vita. La dimensione comunitaria è uno dei segni dei tempi e sta diventando sempre più il più forte e importante tratto della spiritualità contemporanea. Una fraternità dove uno impara a comunicare e a condividere ciò che siamo ed abbiamo; una fraternità accogliente dove fiorisce una vera amicizia e si è a servizio dei poveri. Il Vaticano II ci ha esortato ad un ritorno della Chiesa di poveri. Questo richiamo ha stimolato la vita religiosa ed è diventato una pressante sfida: la strada è lunga! Una fraternità, dove le relazioni all’esterno sono un arricchimento e non una compensazione a ciò che manca all’interno di essa. Una fraternità aperta al laicato e alla creazione. Una simile fraternità diviene sorgente di vocazioni e nutrimento per i suoi membri. Grazie, fratelli capitolari! Possano la madre di Gesù, modello della Chiesa, e il nostro padre san Francesco, piccolo e servo, guidarci sulla strada del vangelo!
P. Bernat Nebot, TOR Direttore Generale della Formazioni
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Relazione del Consigliere Generale e Assistente Generale dell’OFS e della GIFRA
Introduzione Con profonda gratitudine a Dio, presento a questo Capitolo generale la seguente relazione delle mie attività, suddivisa in quattro sezioni e un breve epilogo. La prima parte è dedicata al mio servizio come Consigliere generale, dopo la mia elezione a tale carica nel maggio 2007. La seconda parte presenta il mio lavoro come Assistente generale dell’Ordine Francescano Secolare (OFS) e della Gioventù Francescana (GiFra). La terza sezione descrive brevemente le mie attività come Assistente della fraternità personale OFS “Maria Immacolata”. Nella quarta sezione presenterò a modo di conclusione i tre successi del mio servizio, che mi sembrano più rilevanti, e le tre sfide più importanti cui rispondere nel futuro prossimo nel campo dell’assistenza spirituale e pastorale all’OFS-GiFra. L’epilogo sarà dedicato a esprimere i miei ringraziamenti.
1. Consiglio Generale I Consiglieri o Definitori generali collaborano con il Ministro generale nel governo di tutto l’Ordine, a norma del diritto universale, della Regola, delle Costituzioni e degli Statuti generali. In particolare, essi sono chiamati a dare il loro consenso o il parere, quando ciò è richiesto dal diritto universale o dal diritto proprio (Cf. can. 627), a norma del canone 127. (Cost. TOR 193).
1.1 Attività del Consigliere L’ufficio di Consigliere generale dell’Ordine è stato la mia responsabilità primaria durante questi sei anni e quindi ho partecipato alle riunioni regolari (4 volte l’anno) e straordinarie del Consiglio generale su base regolare e attiva, eccetto una o due volte perché in viaggio di lavoro, offrendo il mio parere e dei suggerimenti per i vari argomenti coperti. Un altro modo in cui ho collaborato nel Consiglio è stato il servizio di traduzione e stesura di alcuni documenti. Un’altra mia responsabilità è stata quella di lavorare con P. Bernat Nebot nella preparazione di due proposte: gli Statuti per le Visite canoniche, che poi abbiamo usato ad experimentum, e la bozza del programma per il
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Consiglio plenario del 2009, rivista dal Consiglio generale. Inoltre ho collaborato con fr. Mark McBride alla revisione del Cerimoniale dell’Ordine. Come Consigliere generale, ho partecipato, insieme al Ministro generale, il Vicario generale, fr. Mark McBride, Consigliere generale, e ad alcuni frati di diverse entità dell’Ordine, al Capitolo Internazionale delle Stuoie ad Assisi, nel mese di aprile 2009, per commemorare l’Ottavo anniversario degli Origini (1209-2009). Al termine della manifestazione, il 18 aprile, c’è stata una riunione di tutti i delegati della famiglia francescana con papa Benedetto XVI a Castel Gandolfo. Inoltre, dopo la visita pastorale e il Capitolo nazionale dell’OFS nelle Filippine, sono stato invitato a fare una visita fraterna ai nostri frati del TOR nella città di Iligan, dal 26 maggio al 1° giugno 2008, unendomi alla visita di P. Alessio Maglione, Ministro provinciale di Assisi, e P. Vittorio Moretti, Vicario provinciale. In quei giorni ho assistito il P. Alessio per alcune interviste e incontri e sono stato incaricato di alcune celebrazioni eucaristiche della comunità. 1.2 Delegato del Ministro Generale Un altro aspetto del mio servizio all’Ordine durante quest’amministrazione si è svolto come delegato del Ministro generale, sia facendo alcune visite canoniche e presiedendo alcuni Capitoli provinciali dell’Ordine, sia rappresentandolo in alcuni eventi dove lui non poteva partecipare, come indicato nel seguente elenco: • Visita canonica e Capitolo provinciale della Provincia del Sacro Cuore di Gesù, degli Stati Uniti, nel 2007 (da ottobre a dicembre). • Visita canonica alla Provincia spagnola dell’Immacolata Concezione nella Spagna (nella zona peninsulare) nel maggio-giugno 2009. • Incontro dei Ministri generali del Primo Ordine e del TOR con il vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, il 14 gennaio 2011, in vista delle celebrazioni del 25° anniversario dello “Spirito di Assisi”. • Visita canonica, Capitolo e Congregazione Provinciale della Viceprovincia di San Antonio de Padova nel Paraguay, nel 2012 (gennaio). • Terza parte della visita canonica alla Provincia di San Tommaso Apostolo, in India, nel 2012 (ottobre-novembre). • La chiusura delle celebrazioni per il 50° anniversario del Collegio Ramon Lull, a Madrid, il 1° dicembre 2012.
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2. Assistente spirituale e pastorale Generale dell’OFS-GIFRA Il Ministro generale nomini, per tutto l’Ordine, un Assistente spirituale dell’Ordine Francescano Secolare. Egli ha il compito di animare e di coordinare gli Assistenti del nostro Ordine (Stat. Gen. 109).
Le attività svolte in qualità di delegato del Ministro generale, come Assistente generale spirituale e pastorale dell’OFS e della GiFra, hanno assorbito la maggior parte del mio tempo e della mia energia. Qui presento una relazione schematica di tali attività distribuite su tre aree: l’animazione dei frati dell’Ordine, la partecipazione alla Conferenza degli Assistenti generali dell’OFS (CAS) e la partecipazione alla presidenza del CIOFS nel servizio all’OFS e la GiFra nel loro insieme. 2.1 Animazione dei frati TOR e delle fraternità assistite dal TOR L’Articolo 18 dello Statuto per l’Assistenza spirituale e pastorale all’Ordine Francescano Secolare1 stabilisce due aspetti fondamentali della responsabilità dell’Assistente generale verso il proprio Ordine: 1. L’Assistente generale ha il compito di tenere informato il Ministro generale e il suo Ordine sulla vita e le attività dell’OFS e della Gi.Fra. 2. Deve inoltre trattare le cose riguardanti il servizio dell’assistenza prestato dal suo Ordine all’OFS e alla Gi.Fra, incontrare le fraternità locali assistite dall’Ordine e tenere rapporti fraterni e costanti con gli Assistenti del proprio Ordine. • • •
•
Ora sono elencati i modi principali in cui questo servizio è stato svolto: L’uso regolare del bollettino Communicationes TOR per informare i fratelli sulla mia attività come Assistente generale. La pubblicazione dei documenti chiave dell’OFS e della GiFra nel sito dell’Ordine, con la collaborazione del Ministro Generale2. La relazione delle mie attività come Assistente generale presentata al Consiglio Plenario dell’Ordine in maggio 2009 a Maiorca, in Spagna. In quell’incontro ho anche distribuito ai Ministri provinciali i diversi documenti relativi all’OFS e alla GiFra in formato elettronico. Corsi, incontri e consultazioni: ◦◦ Sessione di formazione per i formatori TOR dell’America Latina sull’OFS e la GiFra e il servizio dell’assistenza spirituale e
Cf. http://www.francescanitor.org/resources/OFS/Italian/Statuto-2009---Italiano.pdf http://www.francescanitor.org/ofs.html
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pastorale a loro, durante l’incontro organizzato dal direttore della formazione dell’Ordine, P. Bernat Nebot, nel maggio 2008, a Cuernavaca, in Messico. Incontro di formazione con gli Assistenti spirituali TOR dell’OFS a Maiorca, dopo il Concilio plenario del 2009. Sessione di formazione sull’OFS con la comunità TOR a Trujillo (Perù) nel luglio 2008. Varie consultazioni da P. Frans-Eric Larson TOR, della Svezia, in relazione a questioni della fraternità locale OFS da lui assistita. Incontri di formazione con la fraternità OFS a Paso de Mata, Messico, assistita da una monaca contemplativa TOR, a settembre 2010 (7 professioni nell’OFS), 2011 e 2012. Incontro di formazione sull’OFS con i frati TOR in Sudafrica, a febbraio 2012, su iniziativa dell’allora Ministro provinciale, P. Alberto Cele, a Verulam. Incontro formativo con la fraternità OFS di Imola, nel marzo 2012, su iniziativa dell’Assistente locale, P. Luigi Ceresoli. Corsi di formazione per i secolari e gli Assistenti dei diversi Ordini, Istituti e delle diocesi, svoltisi di solito in collaborazione con la Conferenza degli Assistenti Generali o con la Presidenza del CIOFS e che saranno presentati più avanti nella relazione.
2.2 Conferenza degli Assistenti generali dell’OFS e della GiFra Secondo i nostri Statuti generali, “l’Assistente generale collabora attivamente con gli Assistenti generali delle altre famiglie francescane” (Stat. Gen. 110) e, secondo lo Statuto per l’assistenza, tutti loro “[p]restano il loro servizio alla Presidenza del CIOFS, formano una Conferenza e curano collegialmente l’assistenza spirituale all’OFS nel suo insieme” (Stat. Assist. 17. 2). 2.2.1
Incontri della Conferenza
La CAS si riunisce normalmente una volta al mese per condividere le informazioni rilevanti riguardanti il servizio che svolge in modo collegiale e per prendere le decisioni necessarie. Il luogo degli incontri cambia a turno ogni mese tra i Conventi degli Assistenti generali e nel mese di dicembre ci incontriamo presso la sede del segretariato del Consiglio internazionale a Roma, insieme ai dipendenti e ai volontari di quest’ufficio per lo scambio degli auguri di Natale.
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Inoltre, verso la fine di ogni anno, la CAS si riunisce per una settimana di Tempo forte per valutare il lavoro dell’anno e programmare le attività di quello successivo. Questi incontri favoriscono una più profonda integrazione personale tra i membri della Conferenza. Le sedi di questi incontri sono state: Malta (OFM) nel 2007, Padova (OFMConv) nel 2008, Palma de Mallorca (TOR) nel 2009, San Giovanni Rotondo (OFMCap) nel 2010, Firenze (OFM) nel 2011 e Oristano, Sardegna (OFMConv), nel 2012. Ringrazio molto dell’ospitalità offerta dalla nostra Provincia spagnola nel 2009. 2.2.2
Incontri con la Conferenza dei MM.GG. del Primo Ordine e del TOR
In aprile 2009, nel contesto del Capitolo internazionale delle stuoie (Assisi), i Ministri generali del Primo Ordine e del TOR hanno voluto incontrare i quattro Assistenti generali dell’OFS per lo scambio d’informazioni sullo stato dell’OFS e della GiFra e sul nostro servizio ad esse. Da quell’incontro, la Conferenza dei Ministri generali ha deciso di tenere un incontro annuale con la CAS durante la loro riunione tradizionale di ottobre ad Assisi. Nel corso della riunione 2010 si è affrontata la questione della situazione generale dell’OFS e della GiFra e lo scambio d’informazioni sulla Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) 2011. Nel corso della riunione dell’anno successivo, i Ministri generali chiesero alla CAS di sviluppare due documenti, uno sull’animazione dei frati da parte degli Assistenti generali nel servizio all’OFS-GiFra e l’altro sulla collegialità della Conferenza dei MM.GG. nel servizio dell’Altius moderamen verso l’OFS. Nella recente riunione del 2012 c’è stato un dialogo su questioni pratiche relative ai due documenti predisposti dalla CAS; alcune difficoltà nel servizio che gli Assistenti generali svolgono verso l’OFS e la GiFra, in particolare nell’ambito della Presidenza del CIOFS; la formazione della Conferenza dei Superiori maggiori del Primo Ordine e del TOR in India e notizie sull’Incontro internazionale della GiFra e la GMG, che si terrà in Brasile nel 2013. 2.2.3
Corsi di formazione per Assistenti e secolari
Agli Assistenti spirituali e agli altri frati sia offerta la possibilità di prepararsi degnamente a svolgere il proprio ministero pastorale verso l’Ordine Francescano Secolare (Stat. Gen. 112).
Un altro aspetto del servizio svolto collegialmente con la CAS è stato la mia collaborazione nella conduzione di diversi corsi di formazione per Assistenti dell’OFS e della GiFra, Francescani Secolari e membri della GiFra. Corsi per Assistenti spirituali sono generalmente aperti ai frati di
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tutti e quattro gli Ordini francescani e ai membri di altri Istituti religiosi o del clero secolare che rendono questo servizio o si stanno preparando per esso. Alcuni di questi corsi sono stati organizzati separatamente, altri nel contesto delle visite fraterne e pastorali alle fraternità nazionali dell’OFS, dei Capitoli nazionali oppure dei Congressi continentali dell’OFS. Ecco l’elenco dei corsi di formazione cui ho partecipato nel corso degli anni: Nel 2008: • Gennaio: ad Assisi, per gli Assistenti spirituali d’Italia (hanno partecipato diversi frati TOR); • Febbraio: a Jajce, Bosnia-Erzegovina, per Assistenti della Croazia e di Bosnia-Erzegovina (hanno partecipato alcuni frati TOR); • Febbraio-marzo: in Repubblica Ceca, per Assistenti e secolari di questo Paese e della Slovacchia; • Maggio: Incontro di formazione con Assistenti spirituali dell’OFS appartenenti al TOR, OFM e OFMConv, a Città del Messico nel maggio 2008; corso per Assistenti e francescani secolari durante la VFP all’OFS delle Filippine (ha partecipato un frate TOR); • Agosto: durante la VFP all’OFS in Angola, per francescani secolari e giovani francescani; Nel 2009: • Gennaio: ad Assisi, per gli Assistenti spirituali dell’Italia (partecipano alcuni frati TOR). Nel 2010: • Maggio: in India, per gli Assistenti spirituali dell’India (ha partecipato un frate TOR) e in Spagna, per i Ministri locali dell’OFS e gli Assistenti (ha partecipato un frate TOR). Nel 2011: • Febbraio: in Messico, un corso per francescani secolari e un altro per Assistenti (hanno partecipato sette frati TOR, compreso P. Santiago Crespo, Ministro provinciale); • Ottobre: a Roma, per gli Assistenti OFS-GiFra della regione Lazio (ha partecipato un frate TOR). Nel 2012: • Gennaio: in Paraguay, per Assistenti, francescani secolari e gifrini (promosso da P. Federico Gayoso TOR, Ministro provinciale; hanno partecipato diversi frati TOR).
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Nel 2013: • Gennaio: ad Assisi, per Assistenti spirituali d’Italia (hanno partecipato alcuni frati TOR). 2.2.4
Servizio nell’ambito della Conferenza
Secondo il regolamento della CAS, ho esercitato il servizio di segretario della Conferenza dall’aprile 2009 all’aprile 2011 e da tale data fino ad aprile 2013 quello di presidente. Ambedue gli incarichi hanno coinvolto diverse responsabilità ad intra e ad extra della Conferenza. 2.2.5
Pubblicazioni
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Koinonia Il notiziario trimestrale della CAS è un importante mezzo d’informazione e di formazione, destinato specialmente agli Assistenti spirituali, ma anche utilizzato abbastanza dai francescani secolari. È pubblicato sul sito web del CIOFS nelle quattro lingue ufficiali dell’OFS3. Ogni Assistente generale ha la responsabilità di preparare, a turno, ogni anno un numero del bollettino e tradurre gli altri tre numeri. ◦◦
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Nel 2008, abbiamo invitato diversi francescani secolari a scrivere l’articolo principale sugli argomenti correlati agli eventi più rilevanti dell’OFS di quell’anno: Elisabetta d’Ungheria, la forma di vita dei francescani secolari, la professione nell’OFS e il senso di appartenenza all’OFS. Nel 2009 il tema è stato l’VIII centenario del carisma francescano. Sono state pubblicate le Conclusioni del Capitolo generale dell’OFS in Ungheria (2008) e due documenti ivi adottati: l’incorporazione all’OFS dei membri della Gioventù Francescana e l’interpretazione pratica dell’art. 89.4,b delle Costituzioni generali. Nel 2010 il tema centrale è stato le priorità di lavoro della Presidenza CIOFS, pubblicandosi i seguenti articoli: 1) La Carta dei MM.GG. del Primo Ordine e del TOR sull’assistenza all’OFS e alla GiFra; 2) Formazione: La priorità per eccellenza dei francescani secolari; 3) Gioventù Francescana: La terza priorità dell’OFS; e 4) La presenza nel mondo dei francescani secolari.
I numeri 2005-2011 sono stati pubblicati sul sito web http://ciofs.org/Koinonia/a9itkoinic.htm , mentre, dal 2012, la newsletter è pubblicata nella nuova pagina CIOFS: http:// www.ciofs.org/portal/index.php?option=com_content&view=category&id=42:koinoni a&Itemid=26&layout=default&lang=it
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Nel 2011 i seguenti argomenti sono stati trattati: la beatificazione di Giovanni Paolo II, la Giornata Mondiale della Gioventù e l’Incontro Internazionale della Gioventù Francescana, l’VIII Centenario della fondazione delle Clarisse e il Capitolo Generale dell’OFS in Brasile. Nel 2012 il tema era “L’OFS e la Gioventù Francescana nel mondo di oggi”, e ogni numero ha affrontato la questione della presenza di entrambi in un continente diverso: l’Africa, le Americhe, l’Europa e, insieme, Asia e Oceania.
•
Manuale per l’assistenza all’OFS-GiFra La CAS sviluppò un Manuale per l’assistenza all’OFS che è stato pubblicato nel 2006, in lingua italiana. Da allora, gli Assistenti generali hanno promosso la traduzione e la pubblicazione del manuale in varie lingue e oggi ci sono le seguenti edizioni: in croato, polacco, cinese, francese e spagnolo (nella versione messicana e spagnola). La traduzione inglese è pronta da anni e dovrebbe essere di prossima pubblicazione. In questo momento sono in corso le traduzioni al coreano, giapponese, tedesco, swahili, vietnamita e portoghese. •
Aggiornamento dello Statuto per l’Assistenza Nel 2009 la CAS propose l’aggiornamento dello Statuto per l’Assistenza4 ai Ministri generali del Primo Ordine e del TOR, che l’hanno approvato e, insieme a una lettera, datata 4 ottobre 2009, hanno inviato la versione aggiornata ai Superiori maggiori dei quattro Ordini, esortandoli ad assumere pienamente l’impegno di assistere l’OFS e la Gioventù Francescana, affidato loro dalla Chiesa. •
Formazione degli Assistenti spirituali non appartenenti al Primo Ordine o al TOR Come risposta alla richiesta fatta alla presidenza del CIOFS dal Capitolo generale del 2008, svoltosi a Budapest, “di predisporre strumenti adatti per un’adeguata formazione degli assistenti spirituali laici e religiosi non appartenenti al 1° Ordine e al TOR”5, la presidenza affidò alla CAS l’ elaborazione e l’esecuzione di un sondaggio demografico sugli Assistenti spirituali dell’OFS e della GiFra in tutte le fraternità nazionali, in ogni livello. Attraverso i Consigli nazionali dell’OFS, nel 2011, un questionario è stato Cf. http://www.francescanitor.org/resources/OFS/Italian/Statuto-2009---Italiano.pdf Conclusioni del XII Capitolo Generale dell’Ordine Francescano Secolare, (5-22 novembre 2008), Internet (8.01.13): http://ciofs.org/doc/kia8/kia8it16.htm
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inviato a tutti gli Assistenti spirituali nazionali, per conoscenza a tutti i Superiori maggiori del Primo Ordine e del TOR. Di 108 fraternità nazionali OFS, costituite ed emergenti, hanno risposto 36 fraternità. Dall’analisi delle risposte, gli Assistenti generali hanno sviluppato proposte di formazione, compreso un programma per la formazione degli Assistenti non appartenenti al Primo Ordine e al TOR. Poi, con i commenti di altri membri della Presidenza CIOFS, si è sviluppato un programma più dettagliato e organizzato da inviare a tutti i Superiori maggiori dei quattro Ordini, e per conoscenza ai Consigli nazionali dell’OFS, perché potessero contare su di esso nella formazione dei suddetti Assistenti. 2.3 Servizio all’interno della Presidenza del CIOFS Secondo l’articolo 17.3 degli Statuti per l’assistenza, È compito della Conferenza degli Assistenti generali: a. collaborare con il Consiglio internazionale e la sua presidenza nell’animazione spirituale e apostolica dell’OFS e in particolare nella formazione dei responsabili secolari; b. coordinare, a livello internazionale, l’assistenza spirituale all’OFS e alla Gi.Fra.; c. promuovere l’interessamento dei frati e dei superiori nei confronti dell’OFS e della Gi.Fra.; d. provvedere alla visita pastorale dei Consigli nazionali dell’OFS e alla presenza nei Capitoli nazionali elettivi. 2.3.1
Riunioni semestrali della Presidenza
Ogni anno la presidenza del CIOFS ha due incontri di durata settimanale. Come membro della suddetta presidenza, sono stato presente alle riunioni nel 2007 (novembre), 2008 (aprile e novembre), 2009 (aprile e ottobre-novembre), 2010 (aprile e ottobre), 2011 (maggio e ottobre), 2012 (marzo e ottobre) e nel 2013 (aprile). I quattro Assistenti generali partecipano attivamente a questi incontri oltre al lavoro delle varie Commissioni e progetti di formazione stabiliti per implementare le priorità dell’OFS e le decisioni prese collegialmente dalla Presidenza. Una responsabilità specifica degli Assistenti è la preparazione, con l’aiuto dei consiglieri, dei libretti liturgici per l’uso durante la riunione della Presidenza e l’animazione della liturgia. Inoltre ho collaborato con l’accompagnamento musicale suonando la chitarra. Durante le sessioni, ho aiutato a volte anche come moderatore e traduttore.
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2.3.2
Commissioni e Progetti
•
Commissione “Presenza nel mondo”. Dalla prima riunione della Presidenza cui ho partecipato, mi sono incorporato alla Commissione ‘Presenza nel mondo’ e ho lavorato in essa in diversi modi: ◦◦ ◦◦
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Contribuendo a messaggi di solidarietà con le fraternità nazionali colpite da disastri naturali o in caso di persecuzione dei cristiani; collaborando a un sondaggio eseguito nel 2011 tra le fraternità nazionali dell’OFS per raccogliere informazioni sui loro progetti significativi di presenza attiva in società. Questi progetti sono stati pubblicati sul sito web del CIOFS6 per condividerli e incoraggiare l’attuazione di altre iniziative. In questo anno 2013 sto lavorando nel Progetto di formazione7 di questa Commissione che comprende la pubblicazione sul sito web del CIOFS di schede mensili per formare e motivare i francescani secolari verso la loro partecipazione attiva nella società, come richiesto dal Capitolo generale dell’OFS del 2011.
•
Commissione di Comunicazione Dal 2009 ho iniziato a collaborare con la Commissione di Comunicazioni della presidenza, offrendo suggerimenti per la realizzazione delle mete e gli obiettivi delineati nelle conclusioni del Capitolo generale dell’OFS del 2008 sul tema della comunicazione, cercando anzitutto di migliorare il precedente sito web del CIOFS. Data la quantità d’informazioni contenute in questa pagina, il flusso costante di essa, e la mancanza di una metodologia adeguata, il lavoro della Commissione si è sviluppato molto lentamente e con molti ostacoli. Dal 2011 funziona un nuovo sito web del CIOFS ma, in assenza di una strategia chiara e concertata, mi sono dimesso da questa Commissione nel marzo 2012. •
Progetto di formazione permanente In risposta alla richiesta del Capitolo generale del 2008, la presidenza ha creato un progetto di formazione permanente con un tema annuale. Sono entrato in questo progetto quando ha cominciato nel 2009 e, dal 2010, abbiamo iniziato a pubblicare on-line schede mensili nelle quattro
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http://www.ciofs.org/portal/index.php?option=com_content&view=category&id=35% 3Anews&layout=default&Itemid=15&lang=it http://www.ciofs.org/portal/index.php?option=com_content&view=category&id=76& Itemid=42&lang=it
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lingue ufficiali dell’OFS8. Nel 2010 e nel 2011 ho scritto ogni mese una riflessione dalla prospettiva della spiritualità francescana e un articolo sulla dottrina sociale della Chiesa, oltre a curare l’edizione di tutte le schede nelle quattro lingue. Per varie ragioni, durante il 2012 il mio contributo è stato limitato alla questione dell’edizione9. Per questo servizio di tre anni era necessario lavorare diversi giorni ogni mese ma tutti i collaboratori hanno avuto la soddisfazione di sapere che diverse fraternità nazionali stavano utilizzando questi materiali, soprattutto quelli che non riescono a sviluppare materiali di formazione propri. Durante il 2012, ci sono state delle difficoltà in relazione ad alcuni dei contenuti del materiale che non hanno avuto una soluzione soddisfacente, soprattutto dal punto di vista dell’assistenza spirituale e pastorale, nonostante l’intervento unanime della CAS unanime. La questione è stata discussa durante la visita pastorale alla Presidenza del CIOFS condotta da P. Michael Higgins nel mese di ottobre 2012. La mia partecipazione al progetto è stata completata alla fine dello stesso anno. Vorrei ringraziare pubblicamente P. Maurizio Iacomi che per tre anni ha collaborato alla traduzione in italiano delle schede mensili. •
Revisione degli Statuti nazionali dell’OFS Con gli altri Assistenti generali, ho collaborato alla revisione degli Statuti delle fraternità nazionali dell’OFS che sono stati inviati alla presidenza per l’approvazione. Ogni Assistente è responsabile per la revisione di una o più lingue ufficiali dell’OFS. Io condivido la responsabilità della revisione degli Statuti in spagnolo e inglese fino a poco tempo. Ora sono responsabile solo per quelli in spagnolo. 2.3.3
Capitoli generali dell’OFS
Durante il mio servizio ho partecipato a due Capitoli generali dell’OFS: il Capitolo elettivo svoltosi a Budapest (Ungheria) nel novembre 2008, e il Capitolo intermedio effettuato nel mese di ottobre 2011, a San Paolo del Brasile. Entrambe le volte, gli Assistenti generali hanno avuto il compito di preparare il libretto liturgico e di presiedere alcune celebrazioni dell’eucaristia. Nel Capitolo del 2011, ho presentato io la relazione della CAS in qualità di Presidente di turno e ho collaborato nella stesura e nella traduzione di testi vari. Hanno lavorato nello stesso evento due frati del TOR: P. Raphael Eagle (USA), come interprete e P. José Manuel Faria Lopes (Brasile), come traduttore dei testi. http://ciofs.org/ratio/ITPGM.htm Cf. http://www.ciofs.org/portal/index.php?option=com_content&view=category&id=3 4&Itemid=4&lang=it
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2.3.4
Capitoli nazionali elettivi dell’OFS
Gli Assistenti generali cercano di essere presenti alla celebrazione dei Capitoli nazionali elettivi dell’OFS, ma quando questo non è possibile, deleghiamo un’Assistente nazionale o un altro frate idoneo e preparato perché sia testimone della comunione con la Chiesa e dell’unione con il Primo Ordine e il TOR. Ora voglio ringraziare i frati del nostro Ordine che generosamente hanno accettato di aiutarci in questo servizio come delegati della CAS: P. Luis Alberto Vargas Guerrero, P. Johannes Mngwengwe, P. Albert Cele e P. Federico Gayoso Oggero. Qui di seguito vi elenco i Capitolo nazionali elettivi dell’OFS in cui ho partecipato e quelli in cui un frate dell’Ordine ha rappresentato la CAS come delegato. • 2007: nel mese di settembre ho partecipato al Capitolo del Messico. • 2009: nel mese di gennaio ho partecipato al Capitolo della Corea; nel mese di febbraio, in Giappone; a maggio, in Canada; nel mese di giugno in Germania; nel mese di agosto e novembre in Nicaragua; in Slovenia nel mese di febbraio; P. Johannes Mngwengwe è stato delegato dal CAS al Capitolo nazionale dell’OFS in Sudafrica e, nel mese di aprile, in Zimbabwe. • 2010: nel mese di febbraio ho partecipato al Capitolo elettivo della Repubblica Democratica del Congo; a marzo, il Capitolo nazionale non elettivo della Danimarca; nel mese di luglio, in Oceania; nel mese di settembre, in Messico; nel mese di ottobre, in Francia, e nel mese di novembre, il Capitolo delle Stuoie in Germania. • 2011: nel mese di febbraio ho partecipato al Capitolo del Perù; a marzo, in Colombia; nel mese di novembre, al Capitolo elettivo straordinario dell’Italia. • 2012: nel mese di febbraio, ho partecipato al Capitolo del Sudafrica; nel mese di aprile, in Venezuela; nel mese di agosto, in Brasile; nel mese di settembre in Svezia; nel mese di novembre, P. Albert Cele è stato delegato dalla CAS al Capitolo nazionale dello Zambia. • 2013: nel mese di gennaio, P. Federico Gayoso Oggero è stato delegato dalla CAS in Argentina. 2.3.5
Visite Pastorali all’OFS
Generalmente le visite pastorali ai Consigli Nazionali dell’OFS sono condotte personalmente dagli Assistenti generali, perché richiedono
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
particolare attenzione, e si svolgono contemporaneamente con la visita fraterna, eseguita dal Ministro generale dell’OFS o un suo delegato (a). Quello che segue è un elenco delle visite pastorali da me condotte: • 2008: Filippine (maggio) e Angola (agosto); • 2009: Corea (gennaio), Germania (giugno), Nicaragua (agosto) e in Italia (ottobre); • 2010: Repubblica democratica del Congo (febbraio), Danimarca (marzo), Oceania (giugno-luglio) e Nuova Zelanda (luglio); • 2011: Sri Lanka (marzo-aprile) e in Francia (luglio); • 2012: Sudafrica (febbraio), Brasile (agosto), Danimarca (settembre), Norvegia (settembre) e Venezuela (aprile); • 2013: Portogallo (aprile). Negli ultimi anni, sia all’interno della CAS sia nella presidenza del CIOFS, si è fatta una seria riflessione sulla preparazione e lo svolgimento dei Capitoli nazionali e le Visite fraterne e pastorali, e si inizia a notare un miglioramento qualitativo nel modo di svolgere questi eventi essenziali per la vita delle fraternità nazionali, costituite ed emergenti, dell’OFS. Un altro aspetto di questo servizio è di natura economica. Anche se cresce sempre più la sensibilità delle fraternità OFS per quanto riguarda la partecipazione degli Assistenti generali nei Capitoli e Visite, si deve dire che oltre la metà delle spese sostenute per svolgere questo servizio sono coperti dall’Ordine cui appartiene l’Assistente. Lo stesso vale per i costi dei delegati. 2.3.6
Congressi
L’OFS e la GiFra organizzano congressi ogni anno in diversi Paesi e continenti. Segue l’elenco di quelli cui ho partecipato: • 2008: VII Congresso Latinoamericano OFS-GiFra in Bolivia (luglio). • 2010: OFS-GiFra Terzo Congresso Asia-Pacifico in India (maggio). • 2012: VIII Congresso Latinoamericano dell’OFS, in Argentina (maggio); 18º Congresso quinquennale negli Stati Uniti (luglio); I Congresso europeo dell’OFS-GiFra, in Francia (luglio). • 2013: IV Congresso OFS-GiFra di Asia e Oceania, in Corea del Sud (maggio).
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2.3.7
La Gioventù Francescana
I Capitoli generali OFS di Budapest (2008) e Brasile (2011) hanno confermato che l’accompagnamento e il sostegno alla gioventù francescana deve essere una priorità per tutte le fraternità OFS del mondo. Generalmente quando partecipo a Capitoli nazionali, visite pastorali e corsi di formazione, ho l’opportunità di incontrare e interagire con i giovani francescani. Negli ultimi anni, l’OFS ha approvato alcuni documenti importanti per l’animazione e l’accompagnamento alla GiFra10, quali: L’Incorporazione nell’OFS dei membri della GiFra, le Linee Guida per l’animazione fraterna e Guida per la costituzione di una nuova fraternità GiFra. •
Incontro Internazionale della GiFra e GMG 2011 – Madrid, Spagna Nell’agosto 2011 ho partecipato, insieme agli altri Assistenti generali nell’Incontro internazionale della GiFra e alla GMG di Madrid. All’Incontro internazionale hanno partecipato circa 300 giovani provenienti da 30 paesi. Gli Assistenti generali sono stati incaricati di alcune celebrazioni liturgiche. P. Michael Higgins è stato invitato a presiedere una celebrazione eucaristica. Poi durante la GMG, abbiamo avuto il compito di coordinare, insieme ad altre Commissioni della famiglia francescana, le attività che essa ha svolto collettivamente per la prima volta in questo tipo di eventi. Le attività sono state concentrate intorno al “Villaggio francescano”, che è stato sistemato presso la basilica di San Francisco el Grande e ha compreso varie manifestazioni: un incontro con i Ministri generali della famiglia francescana, un “Festival della gioia” e momenti di preghiera in comune. Nel mese di ottobre 2010 ho partecipato agli incontri svoltosi a Madrid per completare il programma della famiglia francescana e ho promosso la partecipazione di un rappresentante TOR della Spagna nella Commissione corrispondente. •
Incontro Internazionale della GiFra e la GMG 2013 – Brasile. I preparativi per la realizzazione dell’Incontro internazionale della GiFra, che si terrà a Sao Joao, in Brasile, e per il programma della famiglia francescana durante la GMG, che si terrà a Rio de Janeiro, entrambe nel mese di luglio 2013, sono già iniziati e sono affidati alla famiglia francescana del Brasile e della Commissione GiFra della presidenza del CIOFS. Anche i quattro Assistenti generali sono stati inclusi nel progetto, ma la nostra partecipazione, al momento della stesura di questa relazione, è limitata. Cf. http://www.ciofs.org/portal/index.php?option=com_content&view=category&id=5 4&Itemid=21&lang=it
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3. Assistente spirituale e pastorale della fraternità “Maria Immacolata” Un’altra responsabilità, a me affidata dal Ministro generale nell’autunno del 2007, è stata quella di essere l’Assistente spirituale e pastorale della fraternità “Maria Immacolata” (MI), formata da 13 diaconi permanenti con le loro mogli. 3.1 Incontri Il mio servizio alla fraternità ha compreso la partecipazione agli incontri regolari condotti nella sede, presso il centro pastorale della Basilica dei Ss. Cosma e Damiano. Normalmente questi incontri si svolgono mensilmente. Inoltre, ho partecipato alle riunioni del Consiglio della fraternità OFS e ho avuto un incontro con i candidati della formazione iniziale. 3.2 Celebrazioni liturgiche speciali La fraternità MI partecipa anche a diverse celebrazioni dell’anno liturgico e delle feste francescane, di solito in compagnia dei frati TOR e seguite da un’agape fraterna nel refettorio del onvento. Queste celebrazioni avvengono in occasione della festa dell’Impressione delle stigmate di san Francesco, la festa dei Ss. Cosma e Damiano, il Transito di san Francesco, la festa di santa Elisabetta e dell’Immacolata Concezione, la domenica delle Palme, la festa della Madonna della Salute, ecc. In diverse celebrazioni ho avuto la responsabilità di presiedere. 3.3 Capitoli Un altro aspetto dell’accompagnamento a questa fraternità è stata la mia partecipazione ai Capitoli spirituali, organizzati ogni anno intorno alla Pentecoste e al Natale, durante un week-end ad Assisi. Ringrazio i nostri frati della Casa Provinciale ad Assisi, particolarmente P. Alessio Maglione, per aver consentito alla fraternità MI di celebrare più volte l’eucaristia nella ‘Casa paterna’ di san Francesco o di partecipare alla messa domenicale nella chiesa di Santa Maria sopra Minerva. Ho anche partecipato a tutti e due i Capitoli elettivi della fraternità, condotte nel settembre 2008 e novembre 2011. 3.4 Fraternità di Castelverde, Roma – Professioni OFS La fraternità MI ha prestato diversi servizi all’OFS, quali la promozione della creazione di nuove fraternità OFS in alcune parrocchie di Roma.
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Ho accompagnato l’inizio della prima fraternità nata nella chiesa di Santa Maria di Loreto, a Castelverde di Lunghezza, diocesi di Roma. Ad aprile 2008, ad Assisi, ho partecipato al ritiro spirituale dei candidati che si preparavano alla professione e ho presieduto l’eucaristia in cui hanno professato la Regola dell’OFS nella chiesa parrocchiale, l’8 giugno 2008. Il 17 dicembre dello stesso anno, P. Alessio Maglione ha presieduto i vespri solenni in chiesa per celebrare l’erezione canonica della nuova fraternità OFS. 3.5 Peregrinatio Mariae Un’altra attività che la fraternità ha svolto in modo intermittente è stata la Peregrinatio Mariae, cioè la visita di un’immagine della Vergine Maria alle case dei membri della fraternità, durante la quale si prega la corona francescana, seguita da un’agape fraterna. Ho partecipato ad alcune di queste visite.
4. Conclusioni In conclusione vi presento quelli che ritengo siano i risultati più significativi nel mio servizio di assistenza spirituale e pastorale all’OFS, seguiti dalle sfide che mi sembrano più rilevanti in questo ambito, allo scopo di provocare una riflessione serena e seria su questa missione che la Chiesa ci ha affidato11. Questa riflessione dovrà tener conto delle circostanze attuali del nostro Ordine, dell’OFS e della Gi.Fra., così come del contesto più ampio di tutta la famiglia francescana, la Chiesa e il mondo moderno. 4.1 Risultati •
Esercizio della collegialità all’interno della CAS e della presidenza del CIOFS Penso che un aspetto importante del percorso fatto in questi sei anni di servizio all’OFS come Assistente generale è stato quello della collegialità, prima all’interno della CAS e poi a livello della presidenza del CIOFS. Questo tratto caratteristico dell’assistenza risponde alla chiamata del Signore a vivere nella comunione ecclesiale e al compito che la Chiesa ha affidato ai quattro Ordini francescani, cui richiede la promozione di una comunione vitale reciproca all’interno della famiglia francescana12. Dal mio punto di vista, l’esperienza della collegialità non è stata facile né perfetta, ma penso Cf. Cost. OFS, 4. Cf. Regola OFS, 1.
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che all’interno della CAS abbiamo sviluppato la capacità di ascolto e di dialogo, una maggiore comprensione del nostro ruolo come Assistenti e il coordinamento dei nostri sforzi, sebbene ci sia ancora molto da conseguire. All’interno della presidenza abbiamo anche avuto esperienze positive di collaborazione nelle varie attività e Commissioni, anche se al momento le sfide sembrano essere più importanti, come spiegherò più avanti. •
Collaborazione nella formazione dei secolari Uno dei risultati più evidenti del mio servizio come Assistente spirituale e pastorale è stato la preparazione in team dei 36 fogli mensili, di cui ho già parlato, per il progetto di formazione permanente del CIOFS, lungo tre anni. Un altro contributo alla formazione dei laici è stato la pubblicazione nel sito del CIOFS dei progetti di presenza attiva nel mondo delle diverse Fraternità nazionali – ancora in corso – e le schede del progetto di formazione di quest’anno dalla Commissione “Presenza nel mondo”, anche già riferite in precedenza. •
Interesse di alcuni Ministri provinciali e frati Un segno di speranza che ho scoperto durante il mio servizio all’OFS e alla GiFra è il rintmahal, in India, è stata pubblicata la traduzione in lingua Santali della Regola, Costituzioni e Rituale dell’OFS, svolta da P. Daniel Kisku TOR, e approvata da P. Edakulathoor Job, Ministro provinciale uscente della Provincia di San Tommaso Apostolo. Questa pubblicazione sarà uno strumento importante per la formazione dei francescani secolari di quella lingua. 4.2 Sfide •
Inconsapevolezza e disinteresse di alcuni frati riguardo l’OFS-GiFra I frati apprezzino debitamente il ruolo dei laici nel ministero e li incoraggino a compiere le opere che sono rispondenti ai loro carismi e alle loro capacità. Facciano anche in modo che nelle loro parrocchie abbia un posto adeguato la fraternità dell’Ordine Francescano Secolare (Cost. TOR 141). I frati prestino volentieri l’assistenza all’Ordine Francescano Secolare e condividano con la fraternità l’impegno nel trasformare il mondo con lo spirito del vangelo (Cost. TOR 159).
Senza cercare di generalizzare ciò che accade in tutte l’entità dell’Ordine, sembra che in molti casi i frati non conoscano l’identità e la missione dell’OFS secondo la ‘nuova’ Regola OFS (Seraphicus Patriarcha, 1979), approvata da Paolo VI, e le successive Costituzioni generali
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dell’OFS (2000). Ad aggravare questa situazione è il fatto che in molte fraternità locali dell’OFS l’ età media è elevata e il modello di vita assunto è piuttosto quello d’un gruppo pio o decorativo che, pur collaborando in alcune attività con i frati, non rappresenta tutto il potenziale della spiritualità e della missione che l’OFS è chiamata a svolgere nella Chiesa e nella società. Lì dove esiste questa situazione, è importante riconoscere fino a che punto è in parte dovuto al tipo di assistenza spirituale offerto all’OFS o alla sua totale mancanza. Sarebbe anche opportuno analizzare come si promuove nelle varie entità dell’Ordine il vissuto del carisma francescano nel popolo di Dio, di fronte a molti movimenti ecclesiali e associazioni di recente creazione. Fondamentalmente l’OFS e la GiFra sono due forme specifiche di realizzazione di un più ampio movimento spirituale che abbiamo anche il compito di promuovere e che sarebbe il ‘terreno fertile’ in cui si sviluppa la creazione di quelle fraternità. Allo stesso tempo, questo movimento più ampio può dare corpo a una presenza più estesa e diversificata del carisma penitenziale francescano nel mondo, senza dimenticare il riferimento istituzionale OFS-GiFra. Un altro aspetto legato a questo problema è l’ignoranza che sembra essere ancora maggiore da parte di molti fratelli per quanto riguarda la GiFra e la conseguente mancanza di promozione e / o assistenza a questa componente della famiglia francescana, che è ufficialmente riconosciuta dalla Chiesa nelle Costituzioni dell’OFS. In molti casi, i frati lavorano con i giovani in diversi ambiti pastorali, ma, pur raccogliendo frutti, spesso questi gruppi o movimenti dipendono spesso da un religioso carismatico in modo tale che, una volta trasferito il frate, il gruppo giovanile scompare o perde quasi tutta la sua consistenza. L’opzione della GiFra offre invece una struttura organizzata a vari livelli e, attraverso un percorso, può dare continuità e profondità agli spazi giovanili per vivere il vangelo, assistiti dai frati. È anche vero che in alcuni paesi la GiFra in pratica non esiste mentre, in altri, la collegialità nell’assistenza spirituale affronta grandi sfide a livello regionale e nazionale. •
Le difficoltà per la comunione vitale reciproca con l’OFS-GiFra …I nostri frati abbiano in grande stima l’OFS, sia perché condividiamo con esso il medesimo carisma penitenziale francescano sia perché, in unione con i fratelli e le sorelle secolari, esprimiamo più pienamente questo carisma (Cost. TOR 157).
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
Tutti i frati, specialmente i Ministri provinciali e locali, devono promuovere l’Ordine Francescano Secolare, rispettandone i diritti e l’identità particolare come Ordine (Cost. TOR 158).
Collegato al tema della conoscenza e la promozione dell’OFS e della GiFra da parte dei frati, c’è l’aspetto più ampio della comunione vitale reciproca, che secondo la Regola OFS caratterizza gli sforzi per rendere presente il carisma del comune Serafico Padre nella vita e nella missione della Chiesa, dai diversi componenti della famiglia francescana (cfr. n.1). Dopo l’adozione della nuova Regola e le Costituzioni dell’OFS, il rapporto dell’OFS col Primo Ordine e TOR, da un lato, e con la Gi.Fra, dall’altro, si è modificato, non senza cadere in alcuni estremismi. Dalla parte dell’OFS, si tende a sottolineare tre aspetti della loro nuova identità e missione: unità, autonomia e secolarità. Da questo, in alcuni casi si è passati da una dipendenza quasi totale dell’OFS dal Primo Ordine e dal TOR a una presunta indipendenza, ignorando o mettendo da parte il vincolo dell’altius moderamem13 sanzionato dalla Chiesa. È vero, d’altra parte, che in alcuni Paesi o regioni rimane tuttora il modello del ‘Direttore’ spirituale invece dell’Assistente dell’OFS e della Gi.Fra, e persino il modello di appartenenza all’Ordine che fornisce il servizio dell’assistenza spirituale e pastorale. La sfida fondamentale per l’assistenza è di promuovere, attiva e collegialmente, l’identità e la missione dei fratelli e le sorelle dell’OFS e della GiFra come si trova nei suoi documenti ufficiali, approvati dalla Santa Sede. Per questo dobbiamo ricordare che “in unione con i fratelli e le sorelle secolari, esprimiamo più pienamente”14 il carisma penitenziale. Inoltre, dobbiamo rispettare “i [loro] diritti e l’identità particolare come Ordine”.15 Per questo è necessaria, tra le altre cose, una maggiore partecipazione dei nostri religiosi ai corsi di formazione e ai Capitoli dell’OFS a tutti i livelli. •
Approfittare meglio del servizio dell’Assistente generale Infine, durante il mio servizio mi sono accorto che non tutti i frati conoscono abbastanza bene il ruolo dell’Assistente generale dell’OFS e che, di conseguenza, non c’è l’abitudine generalizzata di contare sul suo appoggio per l’animazione e la formazione nelle fraternità locali dell’OFS assistite dai nostri frati. In qualità di delegato del Ministro generale, l’Assistente generale ha dei compiti e delle responsabilità definiti chiaramente dalla nostra legislazione Cf. Cost. OFS 1.4. Cost. TOR 157 15 Cost. TOR 158 13 14
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CXI Capitolo Generale
e dallo Statuto per l’Assistenza. Queste attività, affidateci dalla Chiesa, comportano un impegno a tempo pieno che si presta a nome del Ministro generale e dell’Ordine. Questo servizio non è solo orientato al di fuori dell’Ordine, ma anche all’interno di esso e, in tutte le sue forme, ha una dimensione di servizio ad esso perché è svolto in suo nome e non a titolo personale. Tuttavia, l’Assistente può lavorare a più stretto contatto con le diverse entità dell’Ordine nella misura in cui gli sforzi sono coordinati da ambedue le parti. In ogni caso, mi permetto di ricordarvi che questo servizio comporta anche un investimento significativo di risorse, sforzi e tempo per la pianificazione e la realizzazione di viaggi, l’ottenimento dei biglietti e visti, la preparazione degli interventi di formazione, l’elaborazione delle relazioni e informazioni, l’organizzazione e realizzazione di riunioni, servizio di redazione e traduzione, ecc. È importante tener conto di questo per la scelta dell’Assistente generale e per stabilire una collaborazione sistematica ed efficace al suo servizio. 4.3 Riconoscenze Non posso concludere questa relazione senza esprimere anzitutto la mia riconoscenza a Dio: in primo luogo, per avermi chiamato a questo servizio che mi ha permesso di sviluppare le mie conoscenze e le competenze necessarie per esercitarle nella collegialità e nell’ambito internazionale. Inoltre mi ha permesso di conoscere innumerevoli fratelli e sorelle della famiglia francescana – secolari e religiosi – e di altri settori della Chiesa. Inoltre mi ha permesso di visitare posti che non conoscevo e partecipare a vari incontri ed esperienze uniche che mi hanno arricchito personalmente. Tutto questo è stato uno stimolo per crescere nella mia vocazione francescana e una chiamata a offrire un servizio più generoso ed efficace agli Assistenti, all’OFS e alla GiFra, ovunque mi trovassi. Ringrazio anche P. Michael Higgins, Ministro generale, per la fiducia riposta in me per rappresentarlo in questo ruolo e per il dialogo avuto riguardo a vari aspetti. Ringrazio anche fr. Mark McBride per aver fornito al mio ufficio i fondi necessari, nonostante le difficoltà che ciò ha significato per lui. Sono grato ai fratelli del Consiglio generale che hanno sostenuto il mio servizio attraverso la loro presenza e l’ascolto fraterno. Non si può non menzionare il sostegno finanziario che ho avuto dalla mia Viceprovincia per coprire le mie spese personali nel corso di questo mandato. Sarebbe impossibile citare tutte le altre persone che mi hanno accompagnato in questo servizio, ma almeno parlare dei miei confratelli Assistenti
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
generali, con i quali ho sviluppato un senso di fratellanza e di amicizia, degli altri membri della Presidenza CIOFS, con cui ho condiviso le gioie e le frustrazioni del lavoro, le celebrazioni di fede e la ricreazione fraterna; così come centinaia di francescani secolari, laici e clerici, e Assistenti spirituali, con cui ho condiviso, in Cristo e in Francesco, l’esperienza di vari Capitoli, Visite fraterne e pastorali, Corsi e Congressi.
Roma, 12 gennaio 2013. Fr. Amando Trujillo Cano, TOR Consigliere Generale e Assistente Generale dell’OFS-GiFra.
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Relazione dell’Economo Generale
Il rapporto che segue si concentra sui due principali compiti assegnatemi dal Consiglio Generale dell’Ordine nel Maggio del 2007, ossia il ruolo di Consigliere Generale e di Economo Generale.
Consiglio Generale Nel corso degli ultimi sei anni, ho servito l’Ordine in qualità di terzo Consigliere. Le responsabilità affidatemi allora furono quelle di Ministro Locale della fraternità di Santi Cosma e Damiano e quella di Economo Generale. Ho servito fedelmente tali funzioni nel miglior modo che mi è stato possibile. Il Consiglio Generale mi ha incaricato di assistere il nostro Generale con il Cerimoniale dell’Ordine, di partecipare ad incontri in nome e per conto del Convento o dell’Ordine. Questi ultimi includono diversi incontri con studi legali e dipartimenti di Stato. E’ certo che i rapporti istaurati tra noi e gli enti governativi sono ottimi. Ho inoltre avuto modo di visitare per due volte la Provincia di San Tommaso in India. Su richiesta del nostro Padre Generale, ho partecipato come principale oratore allo storico Capitolo internazionale delle Stuoie celebrativo deli’VIII centenario dell’Ordine Francescano. Questo ha avuto luogo ad Assisi nell’aprile del 2009 ed ha visto coinvolti 3000 frati francescani. Il tema della mia presentazione è stato Modelli Educativi nella Tradizione Francescana. E’ stato per me un onore ed un privilegio parlare ad una così vasta platea. Il nostro incontro si è poi concluso con l’udienza con il Santo Padre a Castel Gandolfo. Ogni giorno il mio compito è quello di organizzare e di soddisfare le esigenze dei frati del Consiglio o di quelli appartenenti alle diverse comunità locali, di fare tutto ciò che è necessario per una corretta amministrazione dei loro bisogni. A tal riguardo, gli ultimi sei anni sono stati una grande sfida per me in quanto viviamo in una casa internazionale dove ciascuno porta con se i suoi usi e costumi. Devo ammettere che la mia esperienza con i frati è stata molto incoraggiante e che ciascun ha partecipato alla vita di tutti i giorni al meglio delle proprie capacità.
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CXI Capitolo Generale
Ufficio dell’Economo Generale Gran parte del mio tempo è dedicata all’attività di Economo Generale. Le pagine che seguono riflettono i miei sforzi operati in tale veste. Tale rapporto fa riferimento agli anni fiscali che vanno dal 2008 sino al 2013. Le responsabilità principali del direttore finanziario di una qualsiasi organizzazione sono: il mantenimento della stabilità finanziaria, operare nella massima trasparenza, individuare e preservare determinate fonti di raccolta, sviluppare in modo costante determinati principi economici. Durante il mio mandato come Economo Generale, è stata mia principale cura cercare di operare tali compiti nel miglior modo possibile all’interno della nostra comunità del Terzo Ordine Regolare. Le osservazioni ed i fatti presentati in questo report si basano sui seguenti elementi: 1. Bilanci certificati (Leonardi Studio – Roma) redatti dal 2008 al 2013. Tali bilanci sono legali e consultabili. 2. Osservazioni del Consiglio Generale per gli Affari Economici. 3. Osservazioni personali in merito alla nostra amministrazione finanziaria come Ordine. Gli argomenti di cui si compone il presente report, relativi all’Ufficio dell’Economo Generale, sono i seguenti: 1. Panoramica dell’Ufficio dell’Economo generale. 2. Convento dei Santi Cosma e Damiano. 3. Basilica dei Santi Cosma e Damiano. 4. Sviluppo degli attivi – La Madonna della Salute. 5. Panoramica della situazione finanziaria – Bilancio 6. Sintesi.
Panoramica Durante il mio mandato di Economo Generale, nei periodi di imposta che vanno dal 2008 al 2013, il mondo ha sperimentato la peggiore crisi finanziaria degli ultimi decenni. Molti paesi ricchi stanno soffrendo un drastico crollo del valore dell’economia reale, altri invece combattono al fine di preservare la loro stabilità ed il loro benessere. Tutte le nostre province dislocate per il mondo hanno percepito gli effetti di tale crisi e sono impegnate nello sviluppo di strategie volte a tutelarne la stabilità.
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
In occasione del Capitolo Generale del 2007, i contributi delle Province a favore della Curia sono aumentati sensibilmente. Questo è stato fatto per mantenere la struttura stessa del governo a Roma. Mentre questo risultava necessario, l’imminente crisi finanziaria non poteva essere presa in considerazione a quel tempo. La situazione si complicò ulteriormente a causa del rapporto sfavorevole tra Euro e Dollaro registrato nella passata amministrazione. Abbiamo avuto in media una riduzione del 40% del nostro reddito a causa di questo tasso di cambio sfavorevole. Infatti, è importante ricordare che l’80% del nostro reddito è percepito in dollari, ma tutte le spese sono effettuate in euro. Questa non è sicuramente una buona situazione valutaria. Purtroppo, il nostro tasso di crescita nell’ultimo Capitolo Generale è stato ridotto al minimo in quanto riflesso di questa situazione sulla raccolta dalle nostre province negli ultimi sei anni. C’è stato un piccolo incremento rispetto alla precedente amministrazione, ma questo è stato annullato dal livello di inflazione delle spese. Il nostro bilancio all’inizio di questa amministrazione è stato concepito sulla base delle seguenti fonti di reddito: contributi delle Province, fondazione APYC, Basilica ed un ammontare di donazioni per scopi specifici. Questi fondi consentono il pagamento dei costi fissi, degli stipendi dei dipendenti, di pubblicazioni (ad esempio Acta, Analecta) e dei costi relativi all’Amministrazione Generale. Negli ultimi sei anni, abbiamo mantenuto stretti controlli sulla nostra amministrazione, pur mantenendo un elevato livello di efficienza. Non è stato mai richiesto alle Province ulteriore denaro in quanto pienamente consapevoli della loro situazione finanziaria. Abbiamo imparato a vivere facendo leva sulle nostre limitate risorse cercando di sviluppare solo quello che poteva essere ritenuto conveniente e necessario. Tutto il denaro proveniente dalle Province è stato impiegato esclusivamente nelle spese quotidiane del Convento e per l’adeguata amministrazione del nostro Ordine. Nessuna delle risorse provenienti dalle Province è stata impiegata per il restauro del Convento. I progetti di restauro, infatti, sono stati finanziati esclusivamente attraverso donazioni da parte di benefattori e/o organismi privati o pubblici. Questi fondi sono stati registrati sotto la voce di conto Donazioni per scopi specifici, presente nel consolidato. Il denaro raccolto per questi specifici progetti è di molto limitato e l’uso di contante è stato fonte di estremo beneficio.
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CXI Capitolo Generale
Consiglio Generale per gli affari economici Il Consiglio Generale per gli Affari Economici si è riunito regolarmente in piccoli comitati, ha fornito valide soluzioni volte al mantenimento della stabilità finanziaria ed ha promosso idee per iniziative future. I finanziamenti destinati a coprire le spese degli incontri del Consiglio sono stati eliminati ed utilizzati per il sostegno della Curia e del Convento. Tuttavia tali incontri hanno avuto luogo con cadenza annuale, attraverso piccoli comitati o per via telefonica, come richiesto dal nostro Direttorio Finanziario. L’obiettivo di questi incontri è da sempre stato quello di esaminare i bilanci. Questo è il nostro unico punto all’ordine del giorno, in quanto il Consiglio Generale non ha effettuato alcun investimento e non ci sono fondi in eccesso. La normale attività dei Consigli Finanziari delle Province prevede la revisione degli investimenti, delle valutazioni proprietarie, delle obbligazioni e dei bilanci. Ciò fa intendere come il nostro operato si limita a quello di un comitato di revisione. Il Consiglio Generale per gli Affari Economici ha collaborato nella definizione ed impostazione dell’incontro degli Economi Provinciali. Quest’ultimo ha avuto luogo a Gaming (Austria) nel 2010 ed ha dato l’opportunità a tutti i nostri Economi Provinciali, di condividere le loro preoccupazioni e le idee come direttori finanziari. Uno degli obbiettivi di questo incontro era di creare un senso di solidarietà e di fornire una componente educativa utile per i nostri partecipanti. Un sessione importante della riunione è stata dedicata alla presentazione di modelli di bilancio che potessero essere utilizzati per informare i governi provinciali ed i loro membri della loro situazione finanziaria, specialmente durante questa crisi economica. Il Direttorio Finanziario è stato rivisto le aree che apparivano poco chiare furono oggetto di dibattito. Il Consiglio per gli Affari Economici ha inoltre redatto un manuale che potesse essere utilizzato dagli Economi Provinciali come risorsa per il loro lavoro. Questo documento è stato poi tradotto in tre lingue e posto in una cartella. Esso contiene idee che possono essere sviluppate ed adattate ai diversi sistemi economici. Dobbiamo infatti ricordare che abbiamo enti dislocati in tutto il mondo. Un altro elemento di dibattito in questo consiglio fu il progetto relativo al rinnovo della “Casa per gli Ospiti” situata alle spalle del nostro convento di Santi Cosma e Damiano.
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
Convento di ss. Cosma e Damiano Il reddito proveniente dai contributi, dalla Basilica, e dalla fondazione APYC sono stati impiegati per far fronte alle spese quotidiane della fraternità quali quelle relative ai membri e non membri della Curia, agli impiegati, ai frati delle Province che hanno soggiornato per un periodo più o meno lungo con noi e, più in generale, alle spese del Convento. Nella sezione di bilancio della presente relazione, è possibile visualizzare la quantità di denaro spesa per il corretto funzionamento del Convento. Devo personalmente ringraziare P. Pierangelo D’Aiuto e Fra. Bernard Murmu, i nostri economi della casa, per il servizio svolto nel corso di questo mandato. Entrambi hanno lavorato sodo per rispettare le esigenze di budget mantenendo i costi al minimo. Questi due frati sono stati di grande aiuto per me. I nostri benefattori sono state fondamentali in quasi tutti i rinnovi e ristrutturazioni che sono state fatti nel convento durante questa amministrazione. Durante questo periodo di 12 anni, siamo stati in grado di: installare nuove finestre ad alta efficienza energetica in tutto il convento; ristrutturare locali (camere da letto ed uffici), creare un piccolo refettorio per l’uso quotidiano, creare una sala di lettura, installare sistemi di riscaldamento ed aria condizionata dove possibile, aumentare il numero di bagni per la comunità locale, fornire arredi adeguati dove necessario e rinnovare i due nuovi spazi (archivio e deposito) che sono state concesse per il nostro uso personale dal governo lo scorso anno. Questo ha significato una spesa ingente ma, grazie alla generosità dei nostri benefattori, tutto è stato possibile. Se non fosse stato per loro, non avremmo mai potuto realizzare quello che abbiamo fatto in questo periodo. Come per qualsiasi struttura, il bisogno di rinnovo e le migliorie non hanno fine ma, in questo momento, possiamo dire che siamo in una situazione molto positiva. Una copia delle donazioni per scopi specifici effettuate nei trascorsi periodi fiscali può essere resa disponibile. Come accennato nel paragrafo precedente, abbiamo visto restituite due sezioni principali del Convento da parte del Demanio. L’Agenzia è un ente pubblico il cui scopo è controllare e proteggere le proprietà statali. Queste sezioni sono state utilizzate al fine di espandere il nostro archivio che comprenderà un ufficio e per creare lo spazio necessario a conservare i nostri documenti ufficiali. Il secondo spazio sarà utilizzato per lo stoccaggiodeposito, sia personale che comunitario. Per circa 27 anni abbiamo cercato di ottenere l’utilizzo di questi spazi che, grazie al molto lavoro ed agli sforzi impiegati, ci è stato oggi accordato. Un ringraziamento va al nostro legale,
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l’Avv. Davide Ramazzotti, per tutto il lavoro e il tempo speso al fine di portare a compimento questo progetto. Terminato quest’ultimo, abbiamo iniziato un processo di indagine per il resto del Convento dei Santi Cosma e Damiano. Un aggiornamento a tal proposito verrà fornito in occasione del Capitolo Generale.
Basilica dei santi Cosma e Damiano La Basilica è stata una parte molto importante della nostra Casa Generalizia fin dall’inizio. La Santa Sede ci ha ufficialmente affidato la cura pastorale della Basilica nel 1512, e oggi rimane ancora uno dei più grandi tesori dell’Ordine. Nel corso degli ultimi sei anni, ci siamo impegnati nelle seguenti attività, con l’aiuto di benefattori e dell’”Istituto Italiano Arte Artigianato e Restauro” (una scuola di restauro): Le cappelle di San Francesco, Sant’Antonio, la Crocifissione e Santa Barbara non sono solo state rinnovate, ma hanno anche ottenuto una nuova sistema di illuminazione che ha valorizzato ancora di più la loro bellezza. L’altare maggiore è stato pulito e gli è stato rinnovato il sistema di illuminazione in modo da restituirgli valore e dignità. I quattro confessionali, il pulpito, l’armadietto per proteggere le reliquie nella sacrestia e il magnifico coro sono stati puliti e alcune delle loro parti sono state intagliate quando è stato ritenuto necessario. Il costo della sola riparazione e ristrutturazione delle nostro coro è stato di oltre € 100.000. Tale costo è stato interamente assorbito dalla scuola locale di restauro. Il costo coperto dalla scuola per i confessionali, il pulpito e l’armadio per proteggere le reliquie che si trovano nella sacrestia, è stato di € 160.000. L’importo complessivo dato alla nostra Basilica dall’”Istituto Italiano Arte Artigianato e Restauro” è quindi di almeno 260.000 € in sei anni. I fondi per restaurare le nostre cappelle e l’altare maggiore, così come per installare un adeguato sistema di illuminazione per il nostro grande mosaico, sono provenuti da benefattori privati. Questi ultimi hanno contribuito per oltre € 150.000. Durante questo periodo di sei anni, il costo dei lavori effettuati in Basilica ha raggiunto un totale di oltre 410.000 € che sono stati interamente donati e pertanto non è stato utilizzato alcun denaro dell’Ordine. Tutta la gestione ed il coordinamento dell’operato delle agenzie di governo e della scuola di
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restauro ha richiesto molto del mio tempo, ma gli sforzi sono stati ben ripagati. Questo è stato particolarmente significativo in quanto abbiamo celebrato il 500 anniversario della presenza del TOR a Santi Cosma e Damiano. Per tutto questo siamo grati a Dio. In occasione di questo anniversario, il Rev. mo Lino Temperini ha pubblicato un libro sulla nostra presenza in Basilica da ormai 500 anni. Una copia sarà resa disponibile per voi in questo capitolo. L’Ufficio matrimoni è ora nelle mani capaci di p. Fausto D’Antimi. Il suo approccio teologico e pastorale al sacramento del matrimonio è stata una benedizione importante per le coppie che vengono ad organizzare le loro cerimonie qui. Durante la sua breve permanenza in carica, abbiamo visto aumentare il numero di matrimoni, così come i contributi alla Basilica. La sua presenza è apprezzata da tutti. Egli sostiene l’orario di ufficio tutti i giorni eccetto il lunedì. Nonostante i matrimoni celebrati in Basilica non siano così numerosi come in passato, rappresentano ancora un ministero importante. E’ doveroso per me menzionare P. Nello DiBiagio. Egli ha lavorato per molti anni nella Basilica mettendoci cuore e anima. Il lavoro svolto dalla scuola di restauro per tutti questi anni, è anche il risultato dell’ottimo rapporto che P.Nello aveva con coloro che gestiscono la scuola. Era conosciuto ed amato da tutti. Gli siamo e gli saremo per sempre grati! Riposi nella pace di Dio!
Gestione degli attivi Residence de La Madonna della Salute L’Amministrazione Generale è proprietaria della struttura situata alle spalle del Convento dei Santi Cosma e Damiano, di fronte al Foro Romano, che prende il nome di Residence de La Madonna della Salute. Attualmente questa struttura è composta da 14 camere da letto, una grande cucina, un ufficio, una lavanderia ed una sala da pranzo. Inoltre è dotata di Internet WiFi. Con il permesso del Consiglio Generale, abbiamo lanciato un’indagine sulle possibilità di utilizzare questa struttura, di nostra proprietà, per eventuali sviluppi economici futuri. Questo è molto importante in quanto molte delle province che supportano la Casa Generalizia stanno cominciando a sperimentare una diminuzione dei membri nonché delle loro entrate. Abbiamo ristrutturato il Residence come richiesto dal Comune di Roma al fine di classificarlo come una Casa per Ferie. Tale definizione prevede la sistemazione degli ospiti per un periodo di una o due settimane e non per un soggiorno di lunga durata.
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Il Comune ha concesso tutte le autorizzazioni necessarie al fine di fornire una comoda sistemazione ai pellegrini o a chiunque fosse interessato a soggiornare per turismo in un luogo di tranquillità e in piena sicurezza. È possibile consultare il nostro sito all’indirizzo: www.madonnadellasalute. com. In futuro, le entrate legate a questo business dovrebbero essere in grado di dare stabilità economica alla nostra Amministrazione Generale ed al Convento. Servizi di consulenza Ho visitato molte province su loro richiesta, tenendo seminari su argomenti quali la gestione patrimoniale e la direzione finanziaria o fornendo loro consulenze sulla situazione finanziaria specifica di ciascuna provincia. Data la delicatezza di questo tema, ho deciso di non specificarne i dettagli ma solo di farvi sapere che questo tipo di incontri sono in corso e rappresentano una parte importante del mio lavoro. Sono anche un membro attivo del Consiglio Generale per gli Affari Economici per i Frati Carmelitani (O. Carm.) che si riunisce annualmente a Roma. Raccolta dati,inventario e informatizzazione dei documenti di governo Grazie allo sviluppo di software del nostro Padre Generale, Padre Maurizio è stato in grado di iniziare il processo di digitalizzazione di tutti i nostri documenti statali e locali. Con la nuova tecnologia, abbiamo la capacità di catalogare e selezionare i documenti in base ad indici o specifiche parole chiave. Questo è estremamente importante dato che riceviamo costantemente documenti da parte del governo in merito alla nostra proprietà, alla Basilica o al Convento. In passato, il recupero di questi documenti richiedeva molto tempo e talvolta senza portare ad alcun risultato. Questa nuova tecnologia ha reso efficiente e facilmente gestibile il recupero dei documenti. Si tratta di un importante passo avanti. Naturalmente, una copia cartacea di ogni documento sarà sempre e comunque archiviato. Nel corso degli ultimi sei anni, abbiamo redatto un elenco di tutti i beni di nostra proprietà o di proprietà dello Stato. Questi, nonostante siano stati e vengono registrati su dei moduli cartacei, saranno comunque digitalizzati. Questo ci darà la possibilità di visionare le nostre attività con rapidità e precisione. Un altro aspetto molto importante del mio lavoro è lo sviluppo di relazioni con gli uffici dello Stato Italiano e delle varie agenzie la cui operatività impatta sulla nostra situazione. Siamo grati per le ottime relazioni che
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sono state instaurate nel corso degli anni. Testimonianza di queste ultime è stata data da tutti durante la celebrazione del 500 ° anniversario, quando i membri dei dipartimenti governativi, come l’Agenzia del Demanio (Agenzia della proprietà pubblica), il Fondo Edifici di Culto (Ministero dell’Interno), Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Ministero della Cultura ) e il senatore Mauro Cutrufo hanno ricevuto delle targhe come simbolo del nostro apprezzamento per la loro amicizia ed il loro servizio negli ultimi anni. Molti dei nostri frati hanno contribuito ad instaurare buoni rapporti con queste varie agenzie governative e stiamo continuando il buon lavoro che è stato iniziato. Servizi legali e di revisione I nostri documenti finanziari sono stati certificati da una società di revisione contabile, la Leonardi Studio, con sede a Roma. Essi passano in rassegna tutte le nostre fatture ed estratti conto su base mensile. Tutte le informazioni sono controllate per maggiore trasparenza e conservate per la redazione del bilancio d’esercizio. Ciò è estremamente importante in quanto questi documenti e rendiconti finanziari sono resi validi a livello legale e che le informazioni fornite hanno una validità oggettiva (non sono il risultato di un’interpretazione dell’ Economo) certificata da un professionista. Il risultato, terminate le verifiche, è una documentazione completa in ordine cronologico. La presenza di un revisore indipendente ci salvaguarda da eventuali errori od omissioni che potrebbero tradursi in costi finanziari e legali. Negli ultimi 12 anni abbiamo sottoposto a revisione contabile i nostri bilanci ed è estremamente importante che questi continuino ad esserlo. Siamo molto fortunati ad avere i nostri servizi legali gestiti dall’Avv. Davide Ramazzotti. Attraverso la sua guida siamo stati in grado di riacquistare senza problemi i nuovi locali della nostra Casa Generalizia e ci ha aiutato a ricevere il permesso dal Comune di Roma per la nostra Casa per Ferie. Non è stata un’impresa da poco e questa a richiesto molte ore di lavoro. La sua dedizione ci ha aiutato in innumerevoli modi. Campo Verano (cimitero) La Curia generale è responsabile della gestione della nostra tomba situata presso il cimitero pubblico del Verano. Molti dei nostri frati sono sepolti qui e molti di loro sono di importanza storica per il nostro Ordine. La tomba non era stata oggetto di cure per molti anni ed è quindi stato fondamentale procedere ad un suo restauro. La Curia ha dato il permesso e, quindi, sono iniziati i lavori in questo luogo sacro. La superficie della
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tomba è stata completamente ristrutturata. In futuro dovremo iniziare la pulizia della volta sotterranea che, comunque, non presenta danni strutturali.
Bilancio operativo Dal momento che questa relazione è prevista per gennaio 2013, i bilanci sottoposti a revisione per l’anno 2012 e 2013 non sono completi. Al momento del Capitolo Generale, in maggio, avrò la revisione contabile per il 2012 e l’attività per il 2013 ad oggi. A questo punto, utilizzando medie ponderate e consolidando i conti, darò un quadro reale delle entrate e delle spese che interessano la Casa Generalizia. Questi valori si basano su totali che sono stati certificati da Leonardi Studio. I numeri riflettono le medie degli ultimi quattro anni e continuano a mostrare lo stesso modello per il 2012. Vorrei sottolineare tre cose prima di continuare: 1. Di anno in anno, le entrate e le uscite registrano una varianza molto bassa; 2. Mentre le nostre spese sono leggermente aumentate, il valore dell’euro è cresciuto di quasi il 40% in media negli ultimi 4 anni. Ciò ha avuto un effetto molto negativo sulla nostra economia in quanto le nostre entrate sono per la maggior parte in dollari mentre le nostre spese sono in euro; 3. A fine esercizio registriamo un avanzo di bilancio minimo. Non ci sono investimenti o altri fondi disponibili.
Entrate Nell’esaminare il nostro reddito, si può constatare come sia stato registrato un piccolo avanzo, in media, nonostante l’incremento del valore dell’euro. Tuttavia, occorre notare che la Casa Generalizia non ha chiesto ulteriori fondi per garantire il suo corretto funzionamento. Procediamo ora con il dare una spiegazione delle voci di conto utilizzate nel nostro report. Non ho incluso le donazioni in questa sezione dedicata ai flussi in entrata. La maggior parte di queste provengono da ospiti e /o dalla Basilica. Se arrivano dagli ospiti, di solito procedo con il depositare il denaro sul conto della Casa. Tali somme sono molto piccole e come tali non vengono incluse nella nostra relazione. Le donazioni effettuate per scopi specifici sono segnalate separatamente.
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Contributi dalle Province Questo totale rappresenta l’importo medio ricevuto dalle nostre province. L’importo si basa sul contributo medio nel corso degli ultimi 4 anni dato alla Casa Generalizia. Molte delle nostre province lottano per fornire tale contributo e bisogna rilevare che non tutte le province sono in grado di farlo. Nel nostro rapporto, spiegherò in dettaglio il futuro di questo metodo di finanziamento. Se il nostro attuale metodo continua, avremo una continua diminuzione delle entrate a favore della Curia. APYC Questa è una società non-profit con sede in Pennsylvania fondata dalla Provincia del Sacratissimo Cuore di Gesù. Il suo unico obiettivo è quello di assistere la Casa Generalizia. Mentre la società è indipendente, la Provincia del Sacro Cuore paga gli stipendi dei dipendenti. Questo denaro è stato fondamentale per noi al fine di mantenere l’equilibrio di bilancio. Per motivi legali, i fondi e la società non sono di proprietà giuridica dell’Ordine. Basilica La fonte di reddito dalla Basilica passa attraverso i servizi che fornisce. La fonte di reddito sono i matrimoni, le offerte per le candele, le offerte realizzate durante la Messa e le donazioni. Donazioni per scopi specifici Si tratta di denaro che viene donato liberamente ma il cui uso è limitato a determinati progetti. Noi ricerchiamo tali risorse conoscendo le esigenze dei benefattori e cercando di combinare queste con le nostre necessità. Mentre la maggior parte dei nostri benefattori sono interessati a progetti che coinvolgono la nostra basilica, pochi ci aiutano nei nostri progetti di ristrutturazione. Questi fondi sono impiegati esclusivamente per lo scopo per cui sono stati designati. Quindi non è possibile classificarli come elementi di reddito o di costo. Tutti i benefattori ricevono le lettere che riconoscono le loro donazioni ed i progetti relativi ed inoltre vengono recapitate loro le fatture quando il loro denaro viene effettivamente impiegato nelle spese di progetto. Quanto detto assume una grande importanza quando si tratta di benefattori statunitensi e questo perché la lettera risulta come documentazione ai fini fiscali. Negli ultimi cinque anni abbiamo ricevuto € 258,773.78 e di questi finora ne abbiamo impiegati € 213,875.40. Questo ammontare non include i donatori che hanno pagato direttamente per vari progetti che sono stati portati avanti nella Basilica.
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Uscite Le nostre spese hanno seguito lo stesso andamento delle entrate in termini di media ponderata anno per anno. Si noti che le nostre spese non sono state influenzate molto dall’inflazione. Amministrazione generale Questo importo rappresenta la spesa quotidiana relativa ai progetti assegnati ai nostri membri del Consiglio. Si noti che molto è stato fatto con una disponibilità molto limitata di denaro. Spese legali Si tratta di denaro speso per i servizi legali. Questo è stato molto importante per noi per quanto riguarda l’acquisizione dei nostri due spazi del convento. Tali spese includono quelle di consulenza legale. Manutenzione Questa voce di conto comprende non solo i costi relativi alle migliorie sostanziali apportate al nostro edificio, ma anche i costi di manutenzione ordinaria della struttura. I costi di ristrutturazione non sono inclusi in questa voce in quanto si tratta di spese coperte attraverso le donazioni per scopi specifici. Questa categoria comprende elementi come le riparazioni di routine, riparazione macchine, illuminazione, ecc Contributo ai Santi Cosma e Damiano Questa categoria è costituita da fondi forniti dalla Curia per il mantenimento del Convento dei Santi Cosma e Damiano. Tali spese includono quelle relative ai nostri dipendenti stipendiati, ai servizi, alle spese alimentari e tutte quelle spese che sono effettuate nell’ambito della comunità locale. Si noti che i nostri lavoratori dipendenti rappresentano oltre il 50% di questa spesa totale. Una spiegazione completa sarà fornita nel Rapporto della Commissione sulla Struttura di Governo/Economia. Pubblicazioni Questo voce contiene i costi delle nostre pubblicazioni e di altri materiali stampati. I responsabili di queste pubblicazioni hanno lavorato sodo e hanno sempre cercato di trovare il modo di ridurre i costi.
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
ENTRATE Contributi delle Province
€ 188,620.21
APYC Corp.
€ 107,933.70
Basilica
€ 20,731.00
Totale
€ 317,284.91
USCITE Pubblicazioni
€ 16,505.47
Contributi a Santi Cosma e Damiano
€ 175,368.00
Manutenzione
€ 25,634.00
Curia Generalizia
€ 60,774.19
Spese di Viaggio
€ 10,740.55
Servizi legali
€ 16,005.02
Consiglio Plenario / Incontri
€ 8,263.42
Totale
€ 313,290.65
Sintesi Voglio ringraziare personalmente il nostro Ministro Generale, il Rev. mo Michael Higgins, TOR e membri del Consiglio Generale per la loro collaborazione e sostegno durante il nostro mandato (2007-2013). La nostra amministrazione ha fatto una quantità incredibile di lavoro con risorse minime. Devo personalmente ringraziare a p. Maurizio Iacomi per la sua disponibilità e sostengo. Mentre ci muoviamo verso il futuro, possiamo vedere chiaramente le sfide che ci attendono. Questa è stata un’esperienza straordinaria per me come Economo Generale dell’Ordine. Con umiltà sono stato onorato di servire voi in questa veste. fr. Mark McBride, TOR Economo Generale
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Relazione del Promotore Generale di Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato
In base a quanto richiesto dall’Ordo Capituli, mi accingo a presentare la relazione come Consigliere generale e Promotore generale di Giustizia, pace e salvaguardia del creato. Quando arrivai a Roma nell’ottobre del 2008, perché nominato Consigliere generale in sostituzione di P. Francesco Masseria, il Ministro generale, Rev.mo P. Michael J. Higgins, mi chiese di assumere l’impegno di Promotore generale della Commissione “Giustizia, pace e salvaguardia del creato”, e di aiutare P. Nello Di Biagio nel servizio della basilica dei Ss. Cosma e Damiano. Debbo confessare, come accade per la maggioranza dei frati dell’Ordine, che avevo una vaga idea, se non nessuna, circa la Commissione suddetta. Per questa ragione, la prima cosa da fare è stata quella di informarmi sulla Commissione e sulle sue principali attività. Per questo mi sono iscritto ad un seminario organizzato dalla segreteria della Commissione per i neo Promotori generali dei differenti Ordini e Congregazioni presenti a Roma. Il seminario ha avuto la durata di cinque giorni molto intensi, durante i quali ci è stata presentata la struttura della Commissione, le sue aree di influenza, le associazioni e movimenti similari che sono in rapporto con la Commissione e, soprattutto, la spiritualità che sorregge l’intera struttura. Per maggiori informazioni, all’Antonianum ho preso parte per tre anni, nel mese di aprile, a seminari di una settimana, organizzati dai Frati minori per aggiornare i loro Promotori provinciali di tale Commissione, e aperti anche ad altri Ordini e Congregazioni. Oltre all’aggiornamento sulla Commissione, ci sono sempre presentazioni specifiche fatte da esperti nel settore, riguardanti alcune aree speciali o attività della Commissione. Sin dall’inizio mi sono messo in contatto con il gruppo dei Promotori generali della famiglia francescani, noto come “Romans VI”, partecipando ai loro incontri mensili dove si sono impostati differenti obiettivi e programmati differenti attività in risposta ai vari problemi relativi alla giustizia, all’ecologia e ai diritti umani. Tra le varie attività e iniziative intraprese è degno di nota la preparazione della celebrazione del 25° anniversario dello “spirito di Assisi”, avviato dal beato Giovanni Paolo II: per l’occasione fu preparato il programma e il materiale catechetico e liturgico.
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Altra iniziativa cui ho partecipato è stato l’incontro mensile dei Promotori generali spagnoli dei differenti Ordini o Congregazioni presenti a Roma (anche il gruppo inglese svolge mensilmente i suoi incontri). Questi incontri hanno come programma la preghiera in comune, la presentazione dei vari temi della Commissione: ecologia, economia, abuso dei diritti umani, ecc., e come sono affrontati nelle differenti aree e situazioni. C’è anche lo scambio di informazioni su eventi futuri e informazioni bibliografiche. Come potete immaginare, per me è stato di grande aiuto la lettura di testi e articoli consigliati in questi incontri. Dal Ministro generale ho ricevuto l’incarico di far parte del Consiglio internazionale dei Direttori di Franciscans International. Il Consiglio si incontra due volte l’anno, una volta a Ginevra e l’altra a New York. Il compito del Consiglio è quello di preparare, approvare e svolgere il budged annuale e la sua realizzazione, controllare le attività dell’organizzazione e fare da tramite tra l’organizzazione e la Conferenza delle famiglie francescane che sono il suo sponsor. Franciscans International è l’unica istituzione cattolica presente all’ONU come organo consultivo. Ciò consente ai suoi membri di presentare all’assemblea generale sui diritti umani dell’ONU relazioni riguardanti abusi dei diritti umani, ecologia, ecc., basandosi sulle informazioni raccolte da francescani nelle zone dove avvengono tali abusi. Questi ricevono una formazione adeguata da parte dei membri dello staff per raccogliere e preparare il materiale poi usato dagli avvocati del Franciscan International per preparare le loro relazioni presentate all’assemblea generale sui diritti umani dell’ONU attraverso lo strumento di lavoro, noto come UPR (Universal Periodic Review). Franciscans International e Romans VI hanno stabilito un rapporto comune per lavorare insieme sui problemi ecologici. Per quanto riguarda il nostro Ordine, devo puntualizzare che durante il mio incarico di Promotore ho trovato, con qualche eccezione, una generale indifferenza a questi problemi. Questo atteggiamento può essere spiegato prendendo in considerazione i seguenti punti: a) una quasi totale ignoranza su ciò che è realmente la suddetta Commissione; b) azioni di alcuni frati considerati dai confratelli dei radicali; c) non si è a conoscenza che la spiritualità di Giustizia, pace e salvaguardia del creato è profondamente radicata nella spiritualità francescana. Questa mistura di ignoranza e paura ha prodotto un clima di diffidenza e rifiuto. Come prova posso portare il fatto di alcune Province o Viceprovince che non hanno nominato un promotore provinciale della Commissione, come richiesto dalla nostra legislazione
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(CG 144-147; SG 96), o, se è stato nominato, il suo nome in pratica è rimasto nel verbale della Congregazione provinciale. Proprio per rispondere a questo atteggiamento quasi comune nell’Ordine, nel Consiglio plenario dell’Ordine, svolto a Mallorca nel 2009, rivolsi ai Provinciali una relazione che delineava la spiritualità di Giustizia, pace e salvaguardia del creato, chiedendo loro di introdurla nelle fraternità e di nominarne il Promotore provinciale. Miglioramenti possono essere fatti, ma, purtroppo, sono molto limitati. Per una maggiore consapevolezza e comprensione di questa Commissione e le sue radici spirituali francescani, il Consiglio generale nel 2010 aveva anche scritto una lettera su questo tema in occasione della festa di san Francesco. Spero che qualche frate abbia tratto qualche beneficio dalla sua lettura. Si sta lavorando poi nel tentativo di inserire i valori, i temi e le attività di Giustizia, pace e salvaguardia del creato nel curriculum della formazione provinciale. Il Direttore generale della formazione, P. Bernat Nebot ed io abbiamo partecipato ad un seminario preparato per i vari Consiglieri generali presenti a Roma, e in particolare per i responsabili della Formazione, dove sono stati presentati i principi fondamentali della spiritualità di Giustizia, pace e salvaguardia del creato, accompagnati da un itinerario dettagliato di elementi pratici e didattici che potrebbe essere inserito nella formazione dei candidati. P. Bernat ed io abbiamo condotto incontri con le Commissioni della Formazione in varie zone dell’Ordine, a volte insieme, come in Europa o negli USA, a volte solo P. Bernat, dove abbiamo presentato il programma, con la sensazione che fosse accolto positivamente. Dobbiamo attendere con pazienza, ma anche con speranza, che questi sforzi possano recare frutto e che le nuove generazioni del TOR abbiano una migliore conoscenza di Giustizia, pace e salvaguardia del creato e decidere, come primo passo, viverne lo spirito in comunità e mettersi a servizio dei bisognosi e diventare la voce di chi non ha voce. Sono convinto che in un mondo carico di ingiustizia, di non rispetto dei diritti umani e per l’ambiente e con la persistenza della crisi economica globale, c’è urgente bisogno di portare nel mondo una presenza francescana, appresa nell’esperienza quotidiana comunitaria e vissuta nello spirito di una fraternità universale, dove uomini e ogni creatura sono fratelli e come tali si rispettano.
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Incaricato pure di aiutare in basilica, per un anno e mezzo, durante la malattia di P. Nello fino al suo decesso, ho assunto la responsabilità della basilica dei Ss. Cosma e Damiano fino all’ arrivo di P. Fausto D’Antimi. Infine, da settembre 2011 fino ad ora, sono stato incaricato della segreteria generale dell’Ordine.
P. José Antonio Martorell, TOR Segretario e Consigliere Generale
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Relazione del Procuratore Generale
1. Introduzione Fra le relazioni che è doveroso presentare al Capitolo Generale dell’Ordine, tradizionalmente è inserita anche la relazione dell’Ufficio del Procuratore Generale. Come brevemente indicano gli Statuti Generali “è compito del Procuratore generale trattare presso la Sede Apostolica tutte le pratiche che riguardano l’Ordine…” (cfr. art. 147 SG). Intendo suddividere la presente relazione in due parti, illustrando nella prima parte i dati statistici del recente sessennio e dedicando la seconda parte ad una breve riflessione e a raccomandazioni che inevitabilmente scaturiscono dall’adempimento dell’Ufficio che mi è stato affidato immediatamente dopo il Capitolo Generale celebrato a Loreto nel 2007.
2. Dati statistici. Secondo i dati contenuti nel Registro, gestito secondo le indicazioni degli Statuti Generali (art. 148, 3), durante il mandato che stiamo per concludere, l’Ufficio del Procuratore Generale ha trattato compressivamente 85 pratiche. Molte di esse erano singoli documenti che necessitavano dell’intervento della Sede Apostolica. Altre erano documenti riguardanti un unico caso il quale, però, per la sua complessità, richiedeva molteplici interventi presso i competenti Dicasteri della Curia Romana. Sono state presentate alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica le domande per l’indulto di uscita in favore di 6 confratelli professi di voti solenni non sacerdoti. Allo stesso Dicastero sono stati presentati documenti riguardanti la secolarizzazione ad experimentum per incardinazione in una diocesi in favore di 2 sacerdoti del nostro Ordine. Infine la medesima Congregazione ha confermato un decreto di dimissione di un sacerdote professo di voti solenni. Alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata compete anche l’autentificazione della documentazione attinente alla immigrazione e ai permessi di soggiorno per i religiosi, cittadini non italiani che a motivo di attività religiose o di studio devono risiedere in Italia. Per queste pratiche l’Ufficio del Procuratore Generale è intervenuto ben 28 volte anche se per simili questioni
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CXI Capitolo Generale
qualche volta i documenti sono stati prodotti personalmente dal Ministro Generale o dal Segretario Generale. L’Ufficio del Procuratore Generale ha trattato anche le richieste per ottenere la grazia della dispensa dagli obblighi derivanti dall’Ordinazione sacerdotale, presentate da nostri ex-Confratelli. Complessivamente sono stati presentati alla competente Congregazione per il Clero gli atti di 6 processi. Tre confratelli hanno già ottenuto la grazia della dispensa; altri tre attendono la decisione del Sommo Pontefice. Inoltre l’Ufficio è stato coinvolto in un complesso e delicato processo condotto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, riguardante la riduzione allo stato laicale di un membro del nostro Ordine. Tale dimissione si è resa necessaria a causa di gravi delitti commessi dal Religioso. Il complicato e lungo processo si è concluso con l’inappellabile decisione del Papa di dimettere il sacerdote dal nostro Ordine e dallo stato clericale. L’Ufficio del Procuratore Generale ha intrattenuto anche uno scambio di corrispondenza con la Congregazione per le Cause dei Santi. Il sottoscritto, nella sua qualità di Procuratore Generale, è stato interpellato dalla Congregazione per i Vescovi o da singoli Nunzi Apostolici, in riferimento a eventuali nomine episcopali di Confratelli o di altri candidati. Nei registri e nell’Archivio dell’Ufficio della Procura però non si conserva alcun documento né si trova alcun riferimento a queste pratiche, rispettando in questo precise e obbliganti istruzioni di procedura. Infine, l’Ufficio ha intrattenuto relazioni con alcune Curie vescovili o con Amministrazioni civili, per questioni riguardanti il Governo Generale, le Province, le Viceprovince, le Delegazioni o singoli frati. Frequentemente i Confratelli si sono rivolti al Procuratore con la richiesta di poter partecipare a Udienze o a Celebrazioni presiedute dal Santo Padre e per quanto è stato possibile si è fatto di tutto per accontentarli. Il nostro Ordine, pur non avendo alcuna competenza giuridica nei confronti delle Sorelle Monache del Terzo Ordine Regolare, tradizionalmente rappresenta alcune Federazioni delle stesse Monache presso la Santa Sede. Nell’ambito di questa collaborazione, nel recente sessennio, l’Ufficio del Procuratore si è occupato di 21 situazioni riguardanti le nostre Sorelle di vita contemplativa. Nella maggioranza dei casi si è trattato di indulti di uscita, della nomina dell’Assistente della Federazione o di altro.
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
3. Alcune riflessioni La maggior parte dei casi di cui si occupa l’Ufficio del Procuratore Generale dell’Ordine tratta di tristi, ma inevitabili problemi di natura disciplinare come per esempio le dispense, gli indulti di uscita, le dimissioni dall’Ordine o dallo stato clericale, i contenziosi o le interpretazioni. Si può affermare che in rapporto al numero dei membri del nostro Ordine, i casi di cui si occupa l’Ufficio e di conseguenza la Santa Sede, sono pochi. Purtroppo però è giusto osservare che questo non è un dato statistico del tutto corrispondente alla reale situazione del nostro Ordine e che ci permette di stare tranquilli. E’ doveroso stare vigili e attenti per continuare a garantire un ordine canonico e spirituale per i confratelli. I Superiori maggiori delle circoscrizioni amministrative del nostro Ordine, fra i loro gravi e delicati compiti, hanno anche quello di garantire il corretto status canonico di ogni frate. Questo vuol dire che non ci dovrebbero essere casi di “incognita giuridica”, cioè casi nei quali i Superiori non sanno dove si trova il confratello, di che si occupa, di quali permessi gode, cosa intende fare, e quale sia il suo stato giuridico, morale e sociale. Purtroppo però, ci sono alcuni di questi casi nel nostro Ordine. Fortunatamente non sono numerosi, ma anche un solo caso irrisolto o indefinito canonicamente, è sempre una illegalità, e presenta spesso dei risvolti che possono rivelarsi molto negativi per gli individui come per la Provincia, l’intero Ordine e la Chiesa. E’ urgente fare un serio censimento dei nostri frati che si trovano in situazione anomala, e una raccolta dei dati per poter procedere alla regolarizzazione delle singole situazioni. Più passa il tempo, più tali situazioni saranno difficili da risolvere o addirittura irrecuperabili, e c’è sempre maggior probabilità di gravi, inimmaginabili conseguenze e danni personali e collettivi. Oggi la Chiesa offre strumenti giuridici che aiutano a risolvere casi anche molto complicati. Le Visite canoniche sono tra l’altro un’ottima occasione per affrontare simili questioni e per indicare efficaci e definitive soluzioni. Una seconda riflessione riguarda direttamente cause o motivi delle situazioni irregolari che poi richiedono interventi di vario genere, ma soprattutto di natura giuridica. Dai dati di fatto di cui si è occupato nell’ultimo sessennio il Procuratore Generale risulta che la qualità della formazione iniziale e permanente nel nostro Ordine è piuttosto scadente,
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e la competenza, l’efficienza e l’abilità dei Responsabili (Superiori e Formatori) appare in notevole discesa.
4. Conclusione Desidero concludere con un fraterno ringraziamento al Ministro Generale e al Definitorio Generale dell’Ordine per la fiducia che mi è stata accordata nel 2007 con l’affidamento del delicato Ufficio di Procuratore Generale. Posso assicurare che ho cercato di assolverlo con impegno e dedizione. Chiedo venia per tutte le volte nelle quali non ho corrisposto alle aspettative. Ringrazio per la collaborazione tutti i Confratelli e particolarmente quelli della Curia Generale, ai quali mi sono rivolto, a cui ho chiesto aiuto ricevendone sostegno e cooperazione. A tutti i Reverendi Padri Capitolari un saluto cordiale e l’augurio sincero perché illuminati dallo Spirito Santo e mossi da un autentico amore per il nostro Ordine, sappiano responsabilmente fortificarci e accompagnarci nel percorso che il Signore traccia per ciascuno di noi. Pace e bene! Roma, dal Convento di Ss. Cosma e Damiano 28 febbraio 2013
P. Waldemar Barszcz, TOR Procuratore Generale dell’Ordine
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Relazione del Postulatore Generale
Introduzione In occasione di questa importantissima assise del Capitolo Generale TOR, desidero far pervenire il mio contributo - relazione sulla Postulazione Generale delle cause dei Santi. Nel mese di Novembre del 2008, venivo contattato personalmente dalla Curia Generale per assumere l’incarico di Postulatore Generale. Subito, sentito il parere favorevole del rev.do P. Provinciale Alessio Maglione, accettai con entusiasmo e gratitudine,vedendo in questo servizio la continuazione ideale dei miei studi di Storia Ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e la possibilità di dare seguito all’opera dei precedenti Postulatori Generali, in particolare dell’indimenticato p. Gabriele Andreozzi. Nei mesi di Gennaio - Marzo 2010 ho frequentato il corso per Postulatore presso lo Studium della Congregazione delle Cause dei Santi di Roma e ho conseguito il Diploma con la votazione di Summa cum Laude.
Attività La mia principale attività è stata diretta a raccogliere e catalogare il materiale documentale precedentemente disperso concentrando tutto nell’archivio della Curia Generale dei Ss. Cosma e Damiano. E’ stato inoltre importante riannodare i rapporti e i contatti con la Congregazione dei Santi e con altre realtà e associazioni. In specifico per quanto riguarda le Cause e sottolineando che spesso ho dovuto disbrigare la mia attività insieme a tanti altri impegni pastorali (da Parroco a Imola e Vice Parroco a Roma) e non, ecco una breve sintesi: Beato Paolo d’ Ambrosio ( 1452 - 1489): la Causa in questione giaceva presso l’Archivio della Congregazione dei Santi dal Gennaio 1997. Infatti, dopo il processo Diocesano nella Diocesi di Catanzaro, la Congregazione dei Santi non aveva concesso il Decreto di validità per evidenti vizi formali compiuti nella fase Diocesana. E’ stato dunque necessario sanare questi vizi, rinviando il processo alla Diocesi di origine. Ora la pratica è sotto studio degli Officiali della Congregazione dei Santi (da Maggio
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2012) e si attende solo il parere favorevole per poter procedere alla stesura della Positio, ultima tappa verso la Beatificazione ufficiale. Da Ricordare, inoltre, il Convegno di Studi su Paolo d’ Ambrosio tenutosi a Cropani nell’Agosto 2011. Beato Geremia Lambertenghi ( 1440 - 1513): Anche questa, come per Paolo d’Ambrosio, è una causa storica dove è importante dimostrare un culto ininterrotto lungo i secoli successivi alla morte del Beato. Le difficoltà per riprendere non mancano, ma può essere importante l’anno Celebrativo, nel quinto centenario della morte, con varie manifestazioni e appuntamenti previsti, che ricorre appunto nel 2013. Cause recenti, allo stato attuale, non sono pervenute, ma rimango in attesa e disponibile ad altre possibili novità. Desidero concludere questo mio piccolo intervento ringraziando la Curia Generale dei Ss. Cosma e Damiano e in particolare il Reverendissimo Ministro Generale p. Michael Higgins per la fraterna collaborazione e l’interesse dimostratomi e fr. Mark Mc Bride per la squisita accoglienza e amicizia.
Roma, 11 Gennaio 2013
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P. Giuseppe Neri, TOR Postulatore Generale
Relazione dell’Archivista Generale
Durante lo scorso sessennio (2007-2013) son potuto essere a Roma solo tre volte: 1. Ottobre-novembre 2008 2. Gennaio-febbraio 2010 3. Gennaio-febbraio 2011 A motivo di diverse responsabilità affidatemi dalla mia Provincia, non ho avuto tanto tempo e spazio per lavorare con calma nell’archivio di Ss.Cosma e Damiano. Anzitutto, ci congratuliamo con la Curia generale per essere stata capace, dopo molti anni di negoziazioni e promesse, di ottenere due settori del complesso di Ss.Cosma e Damiano, che ci permetterà di ampliare l’archivio, attualmente pieno zeppo e carente di spazio. Durante la prima permanenza in Roma (22 ottobre-26 novembre 2008), ho potuto svolgere il seguente lavoro: •
prima settimana: archiviazione di documenti accumulati dal 2006 e riguardanti il Capitolo generale del 2007. Ordinamento e catalogazione del titolo VI.-SEGRETERIA GENERALE: Nomenclatura dell’agenda; Protocolli dell’Ordine. Necrologio, metodologia, prontuari, Vademecum e comunicazioni. Aggiornamento di tutte le etichette dei raccoglitori, di cui 30 sono stati registrati su 7 pagine del catalago.
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seconda settimana: ho lavorato nella sezione IV-CAPITOLI GENERALI, riguardanti l’amministrazione e i primi Capitoli, fino al 1850. Questa sezione contiene poco materiale, per cui quasi 5 secoli sono compresi solo in 3 raccoglitori. Ho controllato tutti i raccoglitori e il loro contenuto. Ho controllato anche l’etichettatura dei raccoglitori. Questa sezione comprende 34 raccoglitori, che sono stati registrati su 6 pagine del catalogo.
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terza settimana: ho continuato a lavorare nella sezione XXII. CONVENTO-BASILICA SS. COSMA E DAMIANO, la sezione più ampia dell’archivio e contiene circa 90 raccoglitori. Ho rivisto questa sezione e aggiornato le etichette.
P. Maurizio mi ha assistito nell’archiviazione dei documenti, insieme al Segretario generale.
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Nella seconda permanenza a Roma (25 gennaio-25 febbraio 2010) ho potuto svolgere il seguente lavoro: • Catalogazione meticolosa di materiale presente nei raccoglitori della sezione I.-Storia: I • Catalogazione del materiale fino al Raccoglitore R.21 • Catalogazione fino al Raccoglitore R.24 • P. Maurizio ha continuato il lavoro, partendo dal Raccoglitore R.24 • Revisione della sezione VII-ECONOMIA GENERALE, che comprende 22 raccoglitori. Dopo aver consultato fr. Mark McBride, 11 raccoglitori, contenenti materiale della “Corbin Co.” (propaganda, estratti conto bancari, pagamenti, celebrazioni di messe, ecc.), sono stati eliminati. • Revisione, catalogazione delle sezioni: VIII-FORMAZIONE, comprendente 14 raccoglitori; IX. APOSTOLATO, MISSIONI, composta da 15 raccoglitori; X. POSTULAZIONE: 7 raccoglitori. Le etichettature per questi raccoglitori sono stati riviste e cambiate secondo il bisogno. • Con l’aiuto di P. Maurizio ho potuto esaminare diversi contenitori di verbali di Consigli generali, il cui materiale riguardava la Segreteria delle Missioni, la Formazione e Giustizia e Pace. • P. Nello Di Biagio mi ha consegnato una documentazione riguardante la basilica dei Ss. Cosma e Damiano (fatture, pagamenti al Vicariato, certificati di matrimonio, ecc.): di essa ho conservato solo una parte, essendo di scarsa importanza. • Il Ministro generale mi ha dato documenti riguardanti Province da archiviare. • Ho elaborato un piano di lavoro che sarà condotto da P. Maurizio. La terza visita a Roma ha avuto luogo dal 18 gennaio al 22 febbraio 2011. In questo periodo ho svolto il seguente lavoro: • Ho trovato da P. Nello materiale da archiviare, che ha trovato posto nella sezione XXIII.- EX DITIONE M. GENERALIS; inoltre possedeva documenti riguardanti i conventi di Ss. Cosma e Damiano, Primavalle, San Paolo alla Regola e il convento di Arsoli, della Provincia romana: il tutto è stato posto in raccoglitori appropriati. • Ho sistemato un contenitore pieno di fotografie appartenente alla Segreteria delle Missioni. • Ho continuato il lavoro di catalogazione della sezione I.-STORIA, raccoglitori nn. R.43 R.24
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Sto ancora registrando, catalogando e risistemando le etichette delle seguenti sezioni: ◦◦ XI. PUBBLICAZIONI ◦◦ XII.-CONSIGLI ◦◦ XIV.-CONGRESSI INTEROBBEDIENZIALI ◦◦ XV.-REGOLA TOR.CARISMA ◦◦ XXXIV.-VICE PROVINCIA SUDAFRICA ◦◦ XXXV.-VICEPROVINCIA DI SRILANKA ◦◦ XXXVI.-VICEPROVINCIA DEL PARAGUAY ◦◦ XXXVII.-DELEGAZIONE SVEDESE ◦◦ XXXVIII.-VICEPROVINCIA DEL MESSICO ◦◦ XXXIX.-DELEGAZIONE DEL BANGLADESH ◦◦ XL.-PROV. SAN FRANCESCO – INDIA Tutti i raccoglitori (70 in tutto) dell’ISTITUTO ELETTROTECNICO dovranno essere rietichettati e catalogati per un uso migliore, nella prossima venuta a Roma.
Conclusione Mi congratulo con la Curia generale per essere riusciti ad ottenere ulteriori spazi per ampliare l’archivio. Si tratta ora di ristrutturare l’intero archivio usando i nuovi spazi. Posso offrire il mio aiuto al nuovo Archivista. Accettando l’incarico di Archivista generale, era mia intenzione andare a Roma una volta l’anno per quattro-sei settimane. Invece di tre volte, era mia intenzione di venire sei volte, ma compiti molteplici e la salute me lo hanno impedito. Scrivendo questa relazione (marzo 2013), non so cosa avverrà in futuro per me. In aprile avremo il Capitolo provinciale, a maggio il Capitolo generale, e a luglio la Congregazione provinciale, che apporterà senz’altro cambiamenti. Nonostante ciò, il lavoro da archivista è un ufficio di cui ormai sono esperto, avendolo svolto per diversi anni con passione e nel quale mi sento realizzato. La Portincula, 1° marzo 2013
P. Nicolas Sastre Palmer, TOR Archivista Generale
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Analecta TOR Primo Centenario 2013
La rivista «Analecta TOR» compie cento anni Un secolo a servizio della cultura francescana e dell’evangelizzazione. La rivista «Analecta Tor» è stata una delle prime riviste francescane sorte dopo l’inizio della storiografia scientifica, all’alba del Novecento. Quanto al titolo, preciso che la parola «Analecta» è un neutro plurale dal greco anàlektos = scelto. Quindi indica «cose scelte», selezione, raccolta di composizioni diverse, di documenti e studi per opera di un Istituto religioso. Cercare le sorgenti del carisma, recuperare le sane tradizioni, approfondire le fonti storiche e spirituali, ricordare i valori caratteristici per non mandarli perduti, l’identità e la Frontespizio del primo fascicolo degli missione dell’Ordine. «Ricor«Analecta TOR» date le gesta compiute dai padri ai loro tempi e traetene gloria insigne e nome eterno», raccomandava l’eroico Mattatia nel libro dei Maccabei (1 Mc 2,51). E San Francesco esorta i frati a «richiamare frequentemente alla memoria» i valori professati e prega il Signore perché benedica tutti quelli che imparano, insegnano, ritengono in mente e mettono in pratica le cose scritte a nostra salvezza (cf. Rnb 24,1 e 42).
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«Scripta manent» recita un antico proverbio latino: le cose scritte sopravvivono all’usura del tempo e rimangono disponibili per informare e formare. Nei primi anni del 1900 gli studi francescani assumono un volto nuovo e si sviluppano nel contesto della storiografia scientifica, ancorata saldamente ai fatti storici. L’esigenza di rivolgersi alle fonti e agli archivi per rintracciarvi documenti diventa sempre più impellente. Comincia la caccia ai codici e ai manoscritti. Entrano in campo nuovi metodi di ricerca e di elaborazione, come la filologia e la critica storica. Gli studiosi cercano, verificano, interpretano con straordinario fervore. E pubblicano con legittimo orgoglio i risultati delle ricerche e le scoperte documentarie. Si organizzano convegni, si progettano edizioni critiche dei testi, prendono vita riviste di studi francescani. Gli «Analecta Franciscana sive Chronica aliaque varia documenta…» erano iniziati nel 1885. Nel 1886 aveva preso vita la «Miscellanea Francescana», fondata da un prete secolare (mons. Michele Faloci Pulignani di Foligno) e poi adottata dai Frati Minori Conventuali. Nel 1899 iniziano gli «Études Franciscaines». Nell’anno 1907 nascono gli «Estudios Franciscanos». Nel 1908 l’«Archivum Franciscanum Historicum» comincia un servizio che si dimostrerà veramente prezioso per la storia francescana e per gli studi concernenti il Terzo Ordine di San Francesco. Nel 1912 comincia la «France Franciscaine». In questo clima di francescano entusiasmo, in piena sintonia con i segni del tempo, nella seduta del giorno 8 gennaio 1913, la «Congregatio Generalis» del TOR decise di dare vita agli «Analecta Tertii Ordinis Regularis Sancti Francisci» (sigla ATOR)1. Nel primo fascicolo furono spiegate le ragioni della nuova pubblicazione, ritenuta necessaria per instaurare e mantenere un certo collegamento tra le comunità e le province. Erano previste 200 copie trimestrali da inviare a ogni singolo sacerdote dell’Ordine e ai vari uffici. Nel 1914 viene attivata la rivista «Studi Francescani», evoluzione di «La Verna» (1903). Nello stesso anno 1914 cominciano: l’«Archivo Ibero-Americano» in Spagna; «Franziskanische Studien» in Germania; 1
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Erano presenti: P. Pio Dujmović, ministro generale; P. Arnaldo Rigo, procuratore generale; P. Angelo De Mattia, ex ministro generale e definitore gen.; P. Stanislao Dujmović, P. Raniero Luconi e P. Bonaventura Macchiarola, definitori generali. Cf. Analecta TOR 1 (1913)1-8. In Analecta TOR IV (1948)152 leggiamo un sollecito ai relatori e la specificazione delle informazioni da trasmettere al direttore.
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la «Neerlandia Franciscana» in Olanda e Belgio. Nel 1915, il «Picenum Seraphicum» in Italia. Più tardi sorgeranno altre riviste di studio: «Italia Francescana» (1926), «Antonianum» (1926), «Vita Minorum» (1929), «Collectanea Franciscana» (1931), «Helvetia Franciscana» (1932), «Franciscan Studies» (1940), «Tertius Ordo» (1940), «Frate Francesco» (1942), «Verdad y Vida» (1943), «Franciscana» (1946), «Laurentianum» (1960), «Selecciones de Franciscanismo» (1972), «Studi e Ricerche Francescane» (1972), «Franciscana» (1999) per la Società Internazionale di studi francescani. Affolleranno la piazza della comunicazione anche molte riviste di indole divulgativa e spesso di ambito ristretto. L’interesse per gli studi francescani ha incominciato a circolare anche tra i ricercatori civili e nelle università pubbliche. Oggi sono molti i laici impegnati negli studi medievali e francescani, con grande vantaggio per la riscoperta dell’identità storica e spirituale.
Periodicità Fin dalla sua fondazione, la rivista è registrata con periodicità “trimestrale” e pertanto deve uscire ogni tre mesi. Ultima Autorizzazione del Tribunale di Roma n. 276/91 dell’8 maggio 1991. (Questo numero deve figurare in ogni fascicolo stampato). È possibile tuttavia pubblicare due fascicoli doppi, scrivendo nel frontespizio “numero doppio”. Quanto agli «Analecta Tor», nel 1913 uscirono 4 fascicoli e nel 1914 altri quattro, in soli 200 esemplari2. La guerra mondiale costrinse a interrompere le pubblicazioni, che poi ripresero nel 1933 e sono continuate fino ad oggi. La rivista «Analecta Tor» è andata crescendo nel suo servizio informativo e culturale, mantenendosi a livello delle migliori riviste di studio e superando enormi difficoltà di mezzi e di personale. Fin dall’inizio la rivista ha ospitato: -- Atti principali del Papa e dei Dicasteri della Santa Sede; -- Atti del Definitorio Generale e dei Capitoli Generali; -- Messaggi e atti del Ministro Generale dell’Ordine;
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Vedi gli appunti sulla fondazione e sulla cronaca della Rivista negli stessi Analecta Tor XI/112 (1970) 645-647. Nella p. 646 rettificare però che la Rivista è uscita fino all’ottavo fascicolo nel mese di dicembre 1914 e poi sospesa a causa della guerra mondiale fino al 1933.
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Notizie particolari concernenti tutta la Famiglia francescana; Avvenimenti più significativi dell’Ordine sotto la rubrica Res nostrae (vestizioni, professioni, ordinazioni, attività, missioni delle Province); Particolare impegno del nostro Ordine per l’ecumenismo e la preghiera per l’unità dei cristiani; Atti delle singole Province, Capitoli, Fraternità e religiosi; Temi di formazione specifica dei frati, con ampio ventaglio dei poli di interesse; Fonti testuali e legislative, sane tradizioni, carisma dell’Ordine e identità; Figure caratteristiche della santità del Terzo Ordine Francescano; Necrologio dei frati e dei familiari; Cronaca dell’Ordine Francescano Secolare.
Nel 1977, nei giorni 5-21 maggio 1977, ebbe luogo il 105° Capitolo generale tenuto presso la Casa dei Fratelli delle Scuole Cristiane in Via Aurelia. Atti nel fascicolo Supplemento agli «Analecta TOR», n. 128 (vol. XIII). In tale sede furono approvate risoluzioni, che poi saranno accolte dal Definitorio Generale. Dal 1978 le informazioni interne e specifiche del TOR sono state affidate a un’altra Rivista: gli «Acta Tertii Ordinis Regularis S. Francisci»3, che escono come Supplemento degli «Analecta Tor». Da questa stessa data (1978), la Rivista «Analecta Tor» è stata riservata esclusivamente agli studi, operando in particolare nell’area del francescanesimo e soprattutto del movimento penitenziale o Terzo Ordine Francescano: storia, spiritualità, pensiero, sane tradizioni, ricerca archivistica, saggi diversi, scritti dei frati e di autori esterni all’Ordine. Figurano atti dei convegni di studio che hanno segnato un grande progresso nella documentazione storica e nell’approfondimento, lavori scientifici impegnativi e caratteristici, con vasta risonanza nel mondo culturale. Sono state delineate alcune figure di dotti e di santi. Ovviamente, gli articoli ospitati devono mantenere un buon livello scientifico sia nei contenuti che nella metodologia. Fino ad oggi (2012 compreso) sono stati pubblicati 187 fascicoli di «Analecta Tor», per un totale di 30.884 pagine a servizio della cultura, 3
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Vedi Analecta Tor XIV/129 (1978)5; Acta TOR 1 (1978) 33.
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della storia e della spiritualità. La tiratura attuale è di 550 copie e ogni fascicolo è di circa 400 pagine. Molti sono gli studi scientifici ospitati nel corso degli anni con la collaborazione di validi studiosi, appartenenti al nostro Ordine, alla Famiglia Francescana e al mondo universitario. Dall’inizio (1913) al fascicolo 187 incluso (2012) sono stati accolti nella rivista 1.110 articoli di studio. Ogni fascicolo è strutturato in tre sezioni principali: 1) Articoli di fondo, più attinenti al Tor e scientifici, scritti in carattere tipografico Times roman, corpo 10,5; 2) Segnalazioni, in corpo 10: accoglie studi e documenti di vario tipo; 3) Bibliographia, in corpo 9 a due colonne: ospita recensioni critiche di scritti importanti o pervenuti in saggio alla direzione. La rivista «Analecta TOR» viene inviata ad alcune fraternità dell’Ordine (come indicato dalle singole province), a studiosi del francescanesimo, a Università ecclesiastiche e civili, a Biblioteche e centri di studio internazionali, dove rimane disponibile per consultazione degli studenti e degli studiosi. Allo scopo di favorire la conoscenza dei contenuti della Rivista e guidare gli interessati alla ricerca, ho provveduto a redigere un Indice completo dei contenuti (per autore e per argomento), facilmente consultabile nel sito www.franciscanum.it
Editrice Analecta TOR La Rivista è proprietà della «Casa Generalizia del Terzo Ordine Regolare di S. Francesco». Ogni nuovo Rappresentante Legale dell’Ordine (= ministro generale) deve esibire all’Ufficio Stampa del Tribunale civile (Viale Giulio Cesare) un Certificato della Prefettura di Roma dichiarante che lui è l’attuale rappresentante legale della Casa Generalizia. La Rivista «Analecta TOR» deve essere edita come attività della «Editrice Analecta Tor», costituita in data 11 ottobre 1984 presso la Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Roma (numero di iscrizione 536784). Le spedizioni postali possono fruire della «Tariffa ridotta editori» (ultima autorizzazione aggiornata nel 2012: vedi il codice in copertina della Rivista). Occorre l’apposita etichetta con i dati della concessione da parte delle Poste.
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Il Direttore responsabile A norma della legge sulla stampa, è necessario un Direttore responsabile, il quale deve rispondere davanti al Tribunale civile sull’osservanza delle norme che regolano la comunicazione, la pubblicità, i diritti degli autori, la regolarità dell’amministrazione e la puntualità di ogni fascicolo. Può essere distinto dal Redattore (che cura la rivista). Il Direttore responsabile, fornito di adeguati titoli di studio, deve essere iscritto all’Albo dei giornalisti e deve pagare una tassa annuale per il diritto di esercitare la professione. Poi dev’essere presentato all’Ufficio Stampa del Tribunale di Roma, Via Giulio Cesare. In considerazione della mia lunga esperienza positiva nella Direzione degli «Analecta Tor», il Consiglio Generale si è degnato di confermarmi ripetutamente nel mio servizio di Direttore e Redattore (1963, 1968-1971, 1989, 1995, 2001). Sono molto grato per la fiducia e per le parole di apprezzamento, più volte ricevute e anche… meritate! Si tratta di un servizio molto impegnativo: programmazione dei contenuti, previsione delle ricorrenze storiche, ricerca degli autori adatti e disponibili, revisione dei contenuti e della forma degli articoli, ripetuta correzione delle bozze, recensione critica di svariate opere a soggetto differente, attenzione grafica. È un servizio alquanto specialistico, che non si può improvvisare. Si richiede un’adeguata iniziazione giornalistica e culturale, metodologia, conoscenza della normativa sulla stampa e sulla spedizione, emissione di fatture o note di addebito, oppure di accredito, dichiarazione trimestrale dell’IVA (imposta valore aggiunto), occorre tenersi aggiornato sull’orientamento degli studi e degli interessi emergenti in area francescana.
Amministrazione 1. L’amministrazione dell’Editrice e delle Rivista Analecta Tor appartiene al Definitorio Generale tramite l’Economo generale. 2. Un introito significativo è rappresentato da numerose Riviste che pervengono gratuitamente in cambio. Tali riviste, esaminate dal Direttore/Redattore per necessità di professione, vengono poi trasmesse alla Biblioteca della Curia generale. 3. Un introito parziale è costituito dai libri che pervengono alla Rivista in saggio per recensione e poi vengono destinati alla Biblioteca dell’Ordine.
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4. Alcuni Enti e studiosi privati pagano l’abbonamento mediante il conto corrente postale. Gli attestati di versamento vengono registrati in apposito libro (vedi qui appresso). 5. La rivista «Analecta Tor» viene inviata in omaggio alle riviste con cambio (vedi sopra, n. 2) e agli studiosi che collaborano. È anche necessario inviare alcune copie per pubblicità, anche se non vengono pagate con la quota di abbonamento. 6. Degli articoli più significativi vengono effettuati estratti per il rispettivo autore in segno di ringraziamento per la sua collaborazione. 7. La Rivista «Analecta Tor» ha acquisito una sua grafica caratteristica (copertina grigia che evoca le origini francescane e penitenziali, tipo di carta avorio, caratteri tipografici, metodologia scientifica, architettura d’impaginazione, ecc.), molto apprezzata dalla editoria.
Registri di amministrazione Per la gestione legale della «Editrice Analecta Tor» devono essere attivi almeno quattro registri, da tenere sempre aggiornati: 1. Registro degli acquisti: vi vengono annotate le fatture degli acquisti o pagamenti fatti (tipografia, libreria, materiali di servizio, ecc.). 2. Registro dei beni ammortizzabili: acquisto di fotocopiatrici, computer, stampanti e simili, a servizio dell’Editrice. 3. Registro dei corrispettivi: vi si annotano le entrate tramite conto corrente postale o di qualsiasi genere (da dichiarare ogni tre mesi per la tassa IVA). 4. Registro delle tirature: eventuali libri venduti, con annotazione a scalare. Si richiede sempre la fattura con data e numero. Da registrare ogni volta. • Dichiarazione IVA ogni tre mesi, a conguaglio globale fra entrate e costi. Ci si può avvalere di un commercialista, ma è necessario conservare in ufficio tutti i documenti della gestione regolare in modo da potersi esibire a qualsiasi richiesta degli officiali pubblici. Nb: Pur essendo “responsabile” davanti alla legge della stampa e al Tribunale civile, il sottoscritto Direttore non viene informato minimamente sulla regolarità dei registri di amministrazione, con un certo rischio penale in un eventuale controllo…
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Lamentazioni e proposte implicite 1. È necessario che operi una «Commissione storica dell’Ordine», costituita da persone competenti e disposte a collaborare (non semplici titoli onorifici!). Il Redattore non dovrebbe rimanere tutto solo per un servizio tanto impegnativo. E purtroppo talvolta incontra anche molte difficoltà. 2. Dal punto di vista economico, è necessario che il Direttore/Redattore abbia a disposizione una somma per le spese di segreteria e i materiali di lavoro, partecipazione a convegni, telefonate frequenti, servizi di comunicazione. Ho ricordato più volte quanto stabiliscono le nostre Costituzioni: Ogni anno, per i vari uffici e servizi all’Ordine, si deve approvare un preventivo economico (cf. CG 210,1). E sempre inutilmente! Ho anche scritto che il Direttore dovrebbe avere la possibilità di offrire un piccolo compenso ai collaboratori che curano articoli laboriosi per gli «Analecta Tor» a titolo di copertura delle loro spese (telefonate, viaggi, dischetti memoria, fotocopie, e simili da parte degli autori), per giustizia e dignità. Così fanno tutti i Direttori di riviste. Abbiamo concordato con il Ministro Generale dell’Ordine di offrire agli autori €50,00 per le collaborazioni più consistenti. 3. Ho più volte scritto che è indispensabile disporre di un dignitoso ambiente come «Ufficio Analecta Tor» per svolgere il rispettivo servizio nei momenti possibili, per conservare l’archivio della Direzione, custodire i libri da recensire, gli articoli in lista di attesa per la pubblicazione, i documenti ufficiali, corrispondenza e quanto può riguardare la vita di una Rivista, che è Rivista dell’Ordine. Ma…occorre proprio dirlo che è necessario un luogo per ufficio? E che è necessario un computer? In tempi recenti è stato messo a disposizione dal Definitorio generale un ampio locale adiacente al Presepio napoletano, dove sono conservate le copie arretrate della rivista. I documenti dell’Editrice e della Rivista «Analecta Tor», invece, sono stati dispersi e non si trova più nulla, salvo fotocopie, con gravi preoccupazioni a livello di normativa civile e di pratiche da rifare al completo.
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Proposte conclusive Concludo riassumendo le proposte implicite in questa mia relazione: 1. La nostra Rivista è molto importante come voce culturale dell’Ordine nella chiesa e come palestra per i nostri frati, a servizio dell’intero Terzo Ordine Regolare e della evangelizzazione secondo il carisma specifico. È un prestigio per tutto l’Ordine! 2. Una rivista di studio fa parte dell’identità di un Ordine che si rispetti. Anche Ordini molto più piccoli del nostro curano una propria dignitosa rivista: sia per la pubblicità, sia soprattutto per invogliare i propri religiosi a cercare il tesoro nascosto nelle miniere della storia e all’approfondimento continuo della propria identità. Senza una rivista di studio e senza pubblicazioni, un Ordine religioso è muto e ignorato, chiuso nel cantuccio del suo piccolo mondo e senza risonanza apostolica. 3. È doveroso sensibilizzare i frati dell’Ordine perché vivano con entusiasmo la loro missione di testimonianza e di apostolato in continuità con lo spirito caratteristico delle origini e della tradizione spirituale, rifuggendo dalla genericità e dal qualunquismo. 4. È indispensabile che alla Rivista sia riservato un ufficio stabile e organizzato, non tollerando che l’arbitrio di qualcuno disperda tutto quanto gli altri hanno fatto con competenza e con amore per il bene dell’Ordine. Uno costruisce, l’altro distrugge senza scrupoli! 5. I fascicoli precedenti e i volumi della “Editrice Analecta Tor” dovrebbero essere conservati con cura, perché costituiscono un patrimonio culturale e finanziario dell’Ordine. 6. Appoggiare e favorire il servizio svolto dagli incaricati nella cura della Rivista. Io ho sofferto tutte le difficoltà possibili da parte di chi avrebbe dovuto sostenermi e lodarmi! Ho presentato le mie dimissioni (14 settembre 2001 e 1 maggio 2002), ma poi ho continuato per non vedere spenta per sempre la voce della nostra Rivista. 7. Il Direttore e il Redattore non possono essere improvvisati, ma occorre prevedere in tempo le persone adatte e farle preparare opportunamente, sia per mantenere il livello scientifico e metodologico, sia per osservare la normativa vigente sulla stampa. Un servizio tanto qualificato non può essere affidato a chiunque senza la necessaria preparazione culturale e tecnica.
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8. Faccio presente che la direzione della Rivista richiede tempo e competenza. Le recensioni dei libri nella Bibliographia, a soggetto disparato, richiedono un lavoro lungo e faticoso, e comportano una rilevante responsabilità. Gli articoli di studio devono essere risistemati secondo la metodologia scientifica, le bozze vengono corrette e ricorrette con la massima attenzione, la grafica è studiata in ogni dettaglio. 9. Quanto ai contenuti, «Analecta Tor» è una Rivista di studio e richiede articoli di valore storico-scientifico, metodologia aggiornata, tematica inventiva e interessante, senso di attualità. Fra altro, abbiamo pubblicato scritti inediti sulla vita di S. Elisabetta d’Ungheria e studi fondamentali sulla B. Angela da Foligno, famosa mistica terziaria, in attesa di canonizzazione. Abbiamo tradotto dal tedesco e pubblicato un prezioso studio del padre Kajetan Esser sulla prima lettera di S. Francesco ai suoi fedeli penitenti (1Lf). Abbiamo trascritto e pubblicato un manoscritto inedito sulla legislazione dell’Ordine dopo il Concilio Tridentino (Regola, Costituzioni, Cerimoniale), finora sconosciuto, che traccia il volto definitivo del nostro Ordine (fasc. 174 del 2005). Abbiamo trascritto e pubblicato la storia inedita di Assisi del padre Domenico Venarucci TOR (fasc. 182 del 2009). Stiamo pubblicando un ampio manoscritto, in tre puntate, del padre Giambattista Grossi TOR sulla storia del nostro Ordine fino al 1800. E molti altri argomenti importanti, offrendo un prezioso contributo alla conoscenza storica e spirituale, come raccomanda il Concilio Vaticano II. 10. Quanto alla lingua, i problemi sono comuni a tutte le riviste internazionali. In genere, gli articoli vengono pubblicati nella lingua originale in cui sono scritti dall’autore. È prassi universale che i lavori scientifici non si traducano, perché tradotti perderebbero parte del loro valore. Tuttavia, nello spirito di servizio, si potrebbe effettuare la traduzione degli studi più attinenti alla formazione e alla informazione dell’Ordine. Si tratta di decidere alcuni orientamenti e di studiarne le modalità. 11. La Rivista e le nostre pubblicazioni hanno riscosso sempre maggiore apprezzamento negli ambienti francescani, nei centri di studio, nelle università e fra alcuni studiosi. Hanno contribuito efficacemente a far conoscere e a riproporre tanti valori storici e spirituali che hanno reso famoso il messaggio francescano e lo rendono tuttora molto attuale.
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Relazioni al Capitolo - Curia Generale
Data la mole di notizie, di studi variegati e approfondimenti, la rivista «Analecta TOR» costituisce oggi un punto di riferimento obbligato per la storiografia francescana e, in particolare, per il Terzo Ordine Regolare e Secolare con tante problematiche inerenti. Senza la voce di questa pubblicazione centenaria, il nostro Ordine sarebbe muto e ignorato nel campo dell’informazione. 12. Ritengo si debba incrementare l’impegno culturale del nostro Ordine, forse troppo irretito in attività di sopravvivenza, senza stimoli dall’alto. Se ci fosse più interesse per il nostro patrimonio spirituale, tanto ricco e caratteristico, documentato da tante belle testimonianze storiche, ci sarebbe più entusiasmo e ci sarebbero forse più vocazioni, richiamate dal fàscino della nostra vita evangelica, caratteristica e con molteplice fioritura di santità. Le origini del movimento francescano ci insegnano: in poco tempo operava nella chiesa e nella società una folla di frati, di suore e di laici, attratti dal vangelo riproposto da Francesco di Assisi. Pax et bonum in caritate! Roma, 24 gennaio 2013 P. Lino Temperini, TOR Direttore Responsabile Redattore
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RELAZIONI AL CAPITOLO Province, Viceprovince e Delegazioni
Relazione della Provincia S. Francesco d’Assisi, Italia
La presente Relazione sulla vita della Provincia S. Francesco d’Assisi d’Italia nel periodo 2007-2013 è redatta secondo uno schema articolato in sette punti: le statistiche, gli avvenimenti di rilievo, la vita fraterna e la vita di preghiera, l’apostolato - l’evangelizzazione - l’azione caritativa, l’economia, lo sviluppo della realtà filippina, le pubblicazioni edite dai confratelli della Provincia nel corso del sessennio.
Statistiche Al 1 gennaio 2013, la Provincia conta 43 Religiosi. Di questi: 36 sono frati sacerdoti 5 professi solenni non sacerdoti 2 professi temporanei I dati mostrano un calo di personale. Per comprendere questa flessione, si registra che, nel 2007, la Provincia contava 38 frati sacerdoti, 3 professi solenni non sacerdoti, 11 professi temporanei, 2 novizi, 6 postulanti e numerosi aspiranti. La riduzione numerica è stata determinata, quindi, dal fatto che la fraternità filippina è divenuta una Delegazione direttamente dipendente dal Ministro Generale e che i suoi membri sono stati scorporati dall’elenco della nostra Provincia. Dal 2007 al presente si sono avuti in Italia: 2 ordinazioni presbiterali 3 ordinazioni diaconali 3 professioni solenni 2 professioni temporanee 3 frati defunti La media dell’età dei frati professi solenni è di anni 62. Attualmente la Provincia conta 9 Case canonicamente erette; 6 di queste sono a servizio di parrocchie; i frati della Provincia assistono 9 fraternità francescane secolari (OFS).
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Quanto agli studi, registriamo che, nel sessennio, i frati hanno conseguito: 4 titoli di Baccellierato in Teologia, due Licenze (in Dottrina sociale della Chiesa e in Teologia morale), un Dottorato in Teologia morale.
Avvenimenti di Rilievo Nell’anno 2007, la vita della Provincia è stata segnata dal Capitolo generale di Loretto e dal Capitolo provinciale di Assisi. Nel Capitolo provinciale si è discusso soprattutto delle problematiche inerenti la vita fraterna, delle modalità della formazione, delle iniziative di pastorale giovanile e vocazionali, della crescita della fondazione-Filippine, dei problemi concernenti l’economia. Su ognuna di queste problematiche sono state emesse delle dichiarazioni, risoluzioni, suggerimenti. Nella Visita in Filippine, il Ministro Provinciale è stato accompagnato dall’Economo provinciale. Al termine dell’VIII centenario di S. Elisabetta, ci adoperiamo in Assisi per un’azione caritativa che resti: nei mesi successivi è stata aperta in un locale del convento S. Antonio, in accordo con la Diocesi, una sede Caritas denominata Centro S. Elisabetta per l’assistenza ai poveri. Il 2008 è stato l’anno in cui tre candidati filippini hanno condotto il noviziato in Italia insieme a due confratelli italiani. La Visita alla missionefondazione è tenuta dal Ministro provinciale accompagnato dal Vicario p. Vittorio Moretti; per quasi tutta la durata della visita è stato presente anche il Consigliere generale p. Amando Trujillo. In questo anno è stato possibile realizzare una delle indicazioni del Capitolo: l’utilizzazione di parte di un Convento (Imola) per le esigenze della Caritas diocesana. Per la prima volta tutti gli economi locali delle fraternità hanno partecipato a un Corso di formazione specifico organizzato dal Centro Nazionale Economi Cattolici (CNEC). Nello stesso anno si è accesa una forte discussione sull’uso dell’abito grigio: questa foggia e colore di abito era in uso nella nostra Provincia dopo un adeguato iter canonico di approvazione e con espressa licenza dell’allora Ministro generale e del Consiglio generale, fin dal 2001; dopo lunghe e, a volte dolorose, discussioni il Ministro provinciale e il Consilio provinciale hanno deciso di accogliere, nel 2011, la richiesta del Ministro generale e del suo Consiglio di mantenere intatta la foggia mutando il colore in nero: si è posto così termine alla controversia. La proclamazione dell’Anno di S. Paolo ci ha animati ad una maggiore attenzione per la predicazione ispirandoci iniziative nuove. Su richiesta dell’Assistente Generale dell’OFS, p. Amando Trujillo, la Provincia ha provveduto alla erezione canonica della Fraternità OFS “Virgo Lauretana” in Castelverde-Roma.
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Il 2009 si è aperto con il Consiglio plenario provinciale. Ha fatto seguito il Capitolo delle stuoie, col raduno dei francescani di tutti gli Ordini e di tutto il mondo, con un notevole interesse dei media. L’evento ha reso visibile l’Ordine qualificandolo con il ministero dell’educazione espresso mediante l’insegnamento, specialmente quello accademico e universitario. La celebrazione del Consiglio plenario generale tenuto a Mallorca ci ha confermato nelle nostre scelte di formare i formatori; ha ribadito l’attenzione da avere per la comunicazione con il Consiglio generale, verso il quale non siamo sempre solleciti; ci ha dato quegli indirizzi sulla economia che abbiamo precisamente recepiti nei nostri Statuti provinciali per gli affari economici; ci ha interessato e coinvolto nel piano per le Missioni dell’Ordine come verrà di seguito illustrato. Allo scopo di concentrarci sulla formazione, nelle Filippine restituiamo alla Diocesi di Iligan la Parrocchia di S. Lorenzo Ruiz. Nello stesso anno viene costituito il Consiglio provinciale per gli affari economici (CPAE). Un Decreto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica afferma con la massima autorevolezza la piena unità dell’Ordine francescano secolare; questo pone a noi nuovi interrogativi sulla modalità dell’assistenza. Il 2010, proclamato dal Papa Anno sacerdotale, ci ha coinvolto nell’approfondimento del ruolo e la funzione del religioso-presbitero nella Chiesa di oggi, tramite studi e come tematica della Formazione permanente. L’anno si è aperto con la visita congiunta nelle Filippine del sottoscritto Ministro provinciale e del Vicario generale P. John Kochuchira, responsabile dell’area asiatica dell’Ordine. La visita si è dimostrata anticipatrice di sviluppi decisivi. Nello stesso anno P. Carlo Stradaioli rientra definitivamente in Italia dalle Filippine, dove è stato dal 1997. Si tiene in Assisi l’incontro dei formatori TOR d’Europa coordinato dal Direttore generale della formazione p. Bernat Nebot. Nel 2011 il Capitolo provinciale ordinario ha emesso dichiarazioni, risoluzioni e suggerimenti riguardanti cinque punti: l’approvazione degli Statuti provinciali per gli affari economici; le possibilità di sviluppo della fondazione Filippine con il coinvolgimento di altre Province o del Consiglio generale; l’utilizzazione delle nostre Case in prospettiva di riqualificazione o di riduzione; le indicazioni circa la formazione iniziale e permanente; l’apostolato tra tradizione e innovazione. Il Consiglio plenario dell’Ordine tenuto a Gaming ha presentato il Vademecum pro ministris provincialibus utile perché la nostra Provincia possa avere una conduzione di governo in unità con l’intero Ordine. Si sono
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presentati utili il Database e il Cerimoniale. La Giornata mondiale della gioventù a Madrid ha visto presenti i nostri religiosi più giovani. Questi hanno accompagnato i ragazzi della Pastorale giovanile della Provincia, che hanno avuto modo di essere accolti dai loro coetanei spagnoli e dai nostri frati della Provincia dell’Immacolata. Recepite le disposizioni del Capitolo, il Ministro provinciale e il suo Consiglio hanno chiesto ufficialmente al Ministro generale e al suo Consiglio che la fondazione-missione delle Filippine fosse riconosciuta come Delegazione dipendente dal Ministro generale e dal suo Consiglio. Il 2012 si è aperto con la nascita della Delegazione Ss. Cosma e Damiano nelle Filippine. Nell’incontro dei Ministri provinciali d’Europa, tenuto in Assisi, sono stati aggiornati gli articoli dello Statuto. Negli ultimi mesi dell’anno la Provincia ha avuto il conferimento di tre ordinazioni diaconali di nostri frati, candidati al sacerdozio. Tra il 2007 e il 2012, sono da registrare quali avvenimenti di rilievo gli eventi periodici che hanno interessato tutti i singoli anni del sessennio e che hanno marcato la vita della Provincia: • Le riunioni della Conferenza Interprovinciale Europea TOR (C.I.E.), nelle quali abbiamo organizzato gli incontri dei chierici europei, ci siamo coordinati per la Giornata mondiale della gioventù, abbiamo reso possibile il confronto tra i formatori. • Gli incontri dei due Ministri provinciali d’Italia (Confitor) con la determinazione degli annuali esercizi spirituali interprovinciali. • La partecipazione all’Assemblea annuale della Unione delle Conferenze dei Ministri Provinciali delle Famiglie Francescane d’Italia (UCMPFFI) con le relative programmazioni strettamente indicative. • I raduni e le indicazioni della Assemblea generale della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori (C.I.S.M.). Questa informa la vita di tutti i religiosi d’Italia toccando gli argomenti della più scottante attualità. In particolare, in questi anni ci ha costretto a prender coscienza dell’incidenza morale e giuridica di tre importantissimi ambiti: ◦◦ Il Superiore maggiore e la cura di confratelli in particolare situazione di dipendenza, alcool, droghe, gioco (2009). ◦◦ Atti contrari alla vita di povertà e illeciti di carattere amministrativo ed economico (2010). ◦◦ Abusi sessuali compiuti da religiosi, chierici e fratelli nei confronti dei minori. L’intervento del Superiore maggiore. Orientamenti. Norme canoniche e civili (2011)
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Vita fraterna e Vita di preghiera Lo spirito francescano delle nostre fraternità religiose, abitualmente poco numerose, si manifesta nella semplicità di vita delle case, nei rapporti di familiarità e di stima con la gente e col clero locale. I religiosi delle diverse fraternità della Provincia si radunano volentieri. Il Consiglio provinciale è convocato stabilmente circa ogni due mesi. All’inizio di ogni anno comunitario, in settembre, c’è un raduno dei ministri locali e dei parroci con Il Ministro provinciale e il Consiglio per una progettazione condivisa e una programmazione comune di alcuni eventi provinciali. I consigli di fraternità si incontrano abbastanza frequentemente, ma la conduzione non sempre è serena. È diffuso un certo individualismo per il quale ci è più facile fare il bene da soli che farlo insieme. Non mancano, oltre alle divisioni, problemi esistenziali di singoli, dovuti a fattori di salute fisica e psichica, all’età avanzata, ecc. In alcune fraternità si condivide la Parola di Dio tramite la lectio divina comunitaria, nella ricerca della condivisione tra noi e nel dialogo col mondo ferito ed esigente. La crescita della vita fraterna e spirituale trova segni positivi nell’entusiasmo dei più giovani e in una sana nostalgia in alcuni più anziani. Fondata speranza è costituita dalla pratica della preghiera che è ben presente in tutte le fraternità, e dappertutto è condivisa con i fedeli. La maggior parte delle fraternità è legata alle parrocchie e questo comporta la prossimità con i fedeli laici, dà una visione realistica della vita, favorisce la vita spirituale.
Vita Apostolica, Evangelizzazione, Azione Caritativa Il nostro impegno apostolico e di evangelizzazione si esprime primariamente tramite l’apostolato parrocchiale ordinario: la maggior parte delle fraternità vive in parrocchie affidate alla cura pastorale della nostra Provincia Religiosa. Esercitiamo per lo più una pastorale ordinaria; siamo attivi e generosi nella amministrazione dei sacramenti e nella catechesi ordinaria. Tutto questo, in tempi di crisi di fede e di avversione alle strutture ecclesiali, è già un eroismo, ma sappiamo che la sfida di oggi è l’evangelizzazione. In più comunità si cerca di andare in questa direzione, cercando di aprire percorsi catechetici di iniziazione cristiana. Di conseguenza, sono molte le catechesi per adulti (genitori, nubendi...). In due o tre posti collaboriamo ben volentieri con i centri catecumenali diocesani.
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Alcune nostre parrocchie realizzano un efficace coinvolgimento dei fedeli laici. In qualche caso c’è anche un notevole interesse per l’integrazione degli stranieri. Frequente la presenza di movimenti ecclesiali, con interi gruppi o con singoli aderenti. Laddove non viviamo in parrocchie affidate alla Provincia, i frati collaborano con le diocesi tramite una presenza qualificata, nella predicazione e nell’amministrazione dei sacramenti, soprattutto la Confessione. La testimonianza delle Opere di misericordia, si esprime soprattutto mediante una collaborazione effettiva con la Caritas diocesana. Questa è presente in qualche modo in tutti i nostri conventi, anche in quelli che non parrocchia. In particolare, a Imola affianchiamo l’Ostello della gioventù, ad Assisi ospitiamo il Centro di volontariato sociale S. Elisabetta; a Roma curiamo la caritativa e una particolare solidarietà verso gli stranieri e i migranti con distribuzione di vitto e vestiario. A Milano permane l’attività di accoglienza dell’Oasi San Francesco.
La fraternità nell’economia In questi anni in Italia sono emerse in tutti i settori della vita civile ed ecclesiale esigenze di condivisione, di trasparenza, di comunione in riferimento alla economia e all’uso dei beni materiali. Sono note a tutti le denunce di abusi e scandali perpetrati sia nell’amministrazione civile che ecclesiale. Non a caso l’intervento più serio della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori (CISM), l’organismo ufficiale dei religiosi italiani, è stato quello relativo agli Atti contrari al voto di povertà e illeciti di carattere amministrativo ed economico. Per la nostra Provincia, l’espressione della conversione in questo campo è stata la formulazione degli Statuti provinciali per gli affari economici, estesi sulle linee degli Statuti generali, consegnati alle Province dell’Ordine nel Consiglio plenario di Mallorca del maggio 2009. Essi interpretano il desiderio e il dovere di compartecipazione e di trasparenza espresso nel precedente Congresso Passione per Cristo, passione per l’umanità e il dibattito dei religiosi italiani evidenziato dalla CISM col Convegno sulla povertà e l’uso dei beni (2009). In questo sessennio, come nel precedente, la Provincia ha dovuto combattere molto per la sensibilizzazione della fraternità nell’economia, e nonostante la regolarizzazione dei conti, restano istanze di tendenze all’autonomia dei singoli frati e delle singole fraternità.
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Nell’economia, alla indubbia crescita morale non ha corrisposto una crescita quantitativa dei nostri beni materiali: la quantità di denaro in nostro possesso è minima e siamo economicamente più poveri che nel sessennio precedente. Provvidenzialmente la nostra valutazione non segue i parametri del mondo.
Il passagio della realtà Filippina a delegazione Nel sessennio 2007-2012 la Fraternità TOR delle Filippine ha vissuto un incremento notevole. La presenza dell’Ordine in questo paese dell’estremo oriente – precisamente nell’Isola di Mindanao, la regione con il massimo concentramento di presenza mussulmana – ha avuto inizio nel 1997 ad opera della nostra Provincia religiosa. Dopo i primi dieci anni, è apparso chiaro che la Provincia non poteva farcela a sostenere lo sviluppo della realtà filippina. Durante il Capitolo generale del 2007 sono state fatte delle richieste fraterne di aiuto e di collaborazione alle Province di lingua inglese (l’India e il Nord America). Frutto dell’appello è stata la successione di due formatori dell’area indiana. A seguito del Consiglio plenario provinciale di Assisi del 2009 le richieste vengono di nuovo presentate durante il Consiglio plenario dell’Ordine a Mallorca. Qui il P. John Kochuchira, Segretario generale per l’Evangelizzazione e responsabile dell’area asiatica dell’Ordine, aveva presentato il Piano generale per le missioni TOR 2007-2013. Questo piano prevedeva una corresponsabilità delle Province nella conduzione delle “missioni”. Tale apertura è risultata provvidenziale: la Provincia S. Francesco ha confermato, direttamente e indirettamente, le richieste di aiuto; i frati dell’area indiana hanno trovato nel nuovo studentato TOR filippino di Davao City le possibilità di ampliamento dei loro studi, trattandosi di una città con vari Istituti Superiori di formazione. Nel 2010 viene effettuata nelle Filippine una visita congiunta del Ministro della Provincia S. Francesco e del Vicario generale. Nel 2011, il Capitolo provinciale, in una delle sue proposte, decide di chiedere al Consiglio generale la creazione di una Delegazione. La richiesta ufficiale è avanzata dal Definitorio provinciale nello stesso anno; nello stesso anno il Consiglio generale dà risposta affermativa. Il decreto del 22 dicembre 2011 va in esecuzione dal 6 gennaio 2012 con la costituzione della Delegazione dei Ss. Cosma e Damiano. Tale denominazione è stata suggerita dalla ricorrenza del 500.mo anniversario dell’affidamento della Basilica dei Ss Cosma e Damiano all’Ordine.
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La nascita della nuova realtà è stata celebrata solennemente nella St Francis friary di Iligan City. In occasione di questo evento, tutti i confratelli professi, sia di voti temporanei che perpetui, si sono riuniti per redigere una proposta di Statuti della nuova Delegazione. La riunione, convocata come un “mini-Capitolo” di tre giorni, era presieduta dal M.R.P. John Kochuchira, Vicario generale dell’Ordine e delegato del Ministro generale. P. Alessio Maglione, ministro provinciale della Provincia italiana di San Francesco d’Assisi, e il segretario provinciale p. Paolo Benanti, erano presenti per la consegna ufficiale della missione. Ministro della nuova Delegazione è il filippino P. Jonecito Saguban; il P. Marcello Fadda, della Provincia S. Francesco, in accordo con il Ministro generale, è assegnato alla Delegazione per il servizio di economo. I religiosi della Delegazione, al momento della nascita sono in dieci, tra professi perpetui e professi temporanei.
Attività culturale e pubblicazioni di frati della Provincia Proponiamo di seguito, elencate alfabeticamente per cognome del religioso autore, la lista delle pubblicazioni e degli studi relative al sessennio 2007-2012. Sembra doveroso precisare come attualmente la pubblicazione di studi sull’Ordine e sul francescanesimo è resa possibile, pressoché unicamente, grazie alla Editrice Franciscanum, organo della Provincia, e ad Analecta Tor della Curia Generale. Battiloro Riccardo «L›astrologia nel Manuale qualificatorum di Padre Giovanni Alberghini TOR», Analecta TOR 185 (2011) 667-679. Benanti Paolo The Cyborg: corpo e corporeità nell’epoca del postumano, Cittadella, Assisi (PG) 2012, pp. 576. La governance delle neuroscienze e delle neurotecnologie: la bioetica tra ricerca del bene comune e gestione dell’innovazione, Studia Bioethica vol. 4 (2012) n. 1, pp. 40-48. La governance dello sviluppo tecnologico: una sfida per la teologia morale, in S. Bastianel (ed.), Tra possibilità e limiti. Una teologia morale in ricerca, Il pozzo di Giacobbe, Palermo, 2012, 167-190 The Cyborg and Cyborgization, in J. Giordano (ed.), Neurotechnology. Premises, Potential, and Problems, CRC Press, New York (NY), 2012, 191-198.
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Carlotti, P., Benanti, P., (Edd), Teologia morale e scienze empiriche, LAS, Roma, 2012. “Cyborgization” in Atti della VII World Bioethics Conference della SIBI, Gijon (ES), 19-22 settembre 2011, 422-434. Una tecnologia al servizio dello sviluppo umano: il contributo della Caritas in veritate, Convivium 13, 1 (2011), 111-129. Intervento su “Metodologia del conoscere teologico-morale” di Mauro Cozzoli, Lateranum 11-LXXVII-1 (2011), 49-59. Vulnerabilità: categoria architettonica per la bioetica, Rivista di Teologia Morale 168 (2010), 651-656. From Neuroskepticism to Neuroethics: Role of Morality in Neuroscience That Becomes Neurotechnology, American Journal of Bioethics - Neuroscience, 2 (2010). Neuroenhancement in Young People: Cultural Need or Medical Technology?, American Journal of Bioethics - Neuroscience, 1(2010). Vivere il morire. Spunti per l’antropologia biomedica, Cittadella, Assisi, 2009. Il corpo sacramento della persona: spunti per l’antropologia biomedica, Analecta TOR 11 (2008). Vita beata est gaudium de veritatate (Conf. X,23). La morale tra beatitudofelicità e ricerca della verità nelle Confessioni di Agostino d’Ippona e nella Veritatis Splendor, Analecta TOR 177 (2006). Su Azimut: Maria donna dell’attesa, 06(2008), p.30-31 La superbia, 01(2009), p.30-31 L’Invidia, 02(2009), p.30-31 L’ira, 03(2009), p.30-31 L’avarizia, 04(2009), p. 30-31 La gola, 05(2009), p. 30-31 La lussuria 06(2009), p. 30-31 Quando la fede fa pensare… 01 (2010), p. 30-31 Il figlio: dono o diritto? 02(2010), p. 30-31 RU486: la pillola della discordia 03(2010), p. 30-31. Cellule staminali embrionali 04(2010), p. 30-31
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Vivere il morire 05(2010), p. 30-31. I sacramenti 01(2010), p. 30-31 Il matrimonio 02(2011), p. 30-31 L’unzione degli infermi 03(2011), p. 30-31 Il battesimo 04(2011), p. 30-31 Su Analecta TOR: Presentazione di Dieter Blume - Matthias Werner (a cura di), Elisabeth von Thüringen. Eine europäische Heilige, 2 voll., Michael Imhof, Petersberg. Recensione: A Pilgrinage Through the Franciscan Intellectual Tradition Recensione: Maria Accame Pomponio Leto Recensione: Philippe Yates Canterbury Studies Recensione: Alessandra Inglese Le iscrizioni sull’agorà degli dei Recensione: Philippe Yates Canterbury Studies - Vol 2 Su La Gregoriana: E ora come faccio (scritto con M. Giorgi-Debanne), 35(2009), p.36-37 Su Accoglienza che cresce: “Il figlio: diritto o dono?”- n. 3 – settembre 2010, pag. 24 “RU486. La pillola della discordia” n. 4 – dicembre 2010, pag. 12 “Cellule staminali embrionali” n. 1 – marzo 2011, pag. 13 “Vivere il morire” n. 2 – giugno 2011, pag. 13 “La superbia” n. 3 – settembre 2011, pag. 14 “L’invidia” n. 4 – dicembre 2011, pag. 13 “L’ira” n. 1- marzo 2012, pag. 27 “L’avarizia” n. 2-giugno 2012, pag. 13 “La gola” n. 3 – settembre 2012, pag. 21 “La lussuria” n. 4 – dicembre 2012, pag. 16 Grazioli Alceo Il facere misericordiam negli scritti di frate Francesco per una teologia della tenerezza, in Analecta TOR 179 (2007). Predisporsi all’ascolto della Parola oggi: tra rischi e opportunità formative, in Parola di Dio, vita spirituale e francescanesimo. A cura di Paolo Martinelli, EDB 2008, pp. 117–138.
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«La situazione della vocazione francescana oggi nel mondo: uno sguardo d›insieme», in Paolo Martinelli (Edd.), La vocazione francescana oggi nel mondo: sfide e risorse, EDB, Bologna, 2011, p. 27-64. Moretti Vittorio Atti dei Capitoli e delle Congregazioni della Provincia di san Francesco d’Assisi del Terzo Ordine Regolare (anni 1742 – 1775), in Analecta TOR 180 (2008) 293s. Atti dei Capitoli e delle Congregazioni della Provincia di san Francesco d’Assisi del Terzo Ordine Regolare (anni 1776-1794), in Analecta TOR 180 (2008) 335s. La nostra piccola grande storia, Ed. Franciscanum 2012. Saguban Jonecito Traduzione di Aguyangyang and other stories di Marcelo Geocallo, Ivory Printing and Publishing House, Iligan City, 2011. Scocca Fernando Scocca F. – Temperini L. (a cura di), Santa Elisabetta Penitente Francescana, Atti del Convegno internazionale su S. Elisabetta d’Ungheria, Principessa di Turingia, ed. Franciscanum, Roma 2007. Scocca F. – Sensi M. – Casagrande G., L’opera di ricerca storica di Padre Gabriele Andreozzi TOR, i Analecta TOR 181 (2008) 487 s. Temperini Lino Santa Elisabetta d’Ungheria principessa di Turingia penitente francescana, in Analecta TOR 179 (2007). Elisabetta di Turingia e le nuove strategie della santità, in Analecta TOR 179 (2007). Spiritualità penitenziale francescana nelle fonti elisabettiane del Duecento, in Analecta TOR 179 (2007). Scocca F. – Temperini L. (a cura di), Santa Elisabetta Penitente Francescana, Atti del Convegno internazionale su S. Elisabetta d’Ungheria, Principessa di Turingia, ed. Franciscanum, Roma 2007. Francesco di Assisi. Cronistoria e itinerario spirituale “in via poenitentiae”, in Analecta TOR 181 (2008) 407s. Santa Elisabetta d’Ungheria nelle fonti storiche del Duecento, Ed. Messaggero, Padova 2008, pp. 692.
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Francesco d’Assisi e l’Ordine dei penitenti nella tradizione storiografica, in “La grazia delle origini”, Istituto Francescano di Spiritualità, a cura di Paolo Martinelli, EDB 2009. Fonti della disciplina penitenziale; Concili, sinodi e libri penitenziali; Fonti bibliche e patristiche sulla penitenza e sul movimento penitenziale. Pubblicati in Atti dei corsi di formazione per Assistenti Nazionali OFS, Assisi 2011, pp. 65-139. L’immagine delle origini nell’esperienza del Terzo ordine francescano, pubblicata nel volume degli Atti (convegno di Fabriano): Le origini e la loro immagine: momenti di storia del francescanesimo nelle Marche, Jesi 2011, pp. 127-176; anche in «Picenum Seraphicum» 2011. Il Beato Raimondo Lullo, terziario francescano, e il dialogo interreligioso: in «Pace e Bene Assisi» 61/264 (2011). Il sentimento del sacro nella città romana di Assisi, in Analecta Tor 185 (2011) 345-394. Chiara di Assisi incomincia la vita di penitenza come Francesco: in «Pace e Bene Assisi» 61/264 (2011). Convento e Basilica dei Santi Cosma e Damiano in Via Sacra. Da cinquecento anni sede della Curia generale del TOR, Roma 2012; anche in Analecta TOR 186 (2012). Francesco di Assisi. Cronistoria Psicologia Itinerario spirituale, Neos, Torino 2012, pp. 296, con 82 ill. Recensioni Recensioni bibliografiche negli Analecta Tor, rivista internazionale di studi francescani, fondata nel 1913: -- Fascicolo 184 (2011): 43 recensioni (pp. 303-343). -- Fascicolo 185 (2011): 16 recensioni (pp.701-713). -- Fascicolo 187 (2012): 19 recensioni (pp. 347-373). Quanto all’argomento cultura e pubblicazioni, si segnala infine l’attività informativa della rivista provinciale Pace e Bene: giunta al suo 61.mo anno di pubblicazione, esce con una tiratura di 3.000 copie trimestrali. P. Alessio Maglione, TOR Ministro Provinciale
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Relazione della Provincia Ss. Gioacchino e Anna, Sicilia - Italia
Rev.mo Ministro Generale, P. Michael Higgins, rev.di membri del Capitolo in prossimità del prossimo Capitolo Generale, inoltro a norma dell’art. 124 degli SG la relazione sullo stato morale ed economico della religiosa Provincia dei Ss. Gioacchino e Anna formata da 27 religiosi di cui 24 professi solenni sacerdoti, 1 professo solenni non sacerdoti, 1 professo solenne orientato al Presbiterato 1 Novizio 11 sono le case, di cui 2 Santuari: la Basilica di S. Calogero in Sciacca e “Gesù Ecce Homo” di Calvaruso; 8 Parrochie: S. Anna a Palermo, S. Maria delle Grazie a Corleone (PA), San Calogero a Sciacca; San Corrado Confalonieri a Siracusa, S. Maria Addolorata a Messina, S. Margherita a Calvaruso (extra conventuale), S. Maria della Candelora in Serro (extra conventuale); Sacro Cuore a S. Lucia del Mela (ME); 3 Rettorie: S. Maria del Giglio a Sciacca, S. Caterina a Chiaia a Napoli, San Paolo alla Regola a Roma; il Collegio S. Maria a Siracusa. Il 31 ottobre 2008 Fra Bartolo Zappulla è stato ordinato presbitero nella nostra Chiesa “S.Anna” di Palermo da S.E. rev.ma Mons. Paolo Romeo. Il 19 dicembre 2008 P. Nicola Terranova ha fatto ritorno alla casa del Padre. Il suo carattere ilare e gioioso ha inciso positivamente nella formazione dei chierici a Calvaruso. Dal 22 febbraio 2010 P. William Literato, dopo il periodo di esclaustrazione di cinque anni, ha ottenuto dalla Congregazione degli Istituti di vita consacrata di incardinarsi nella Diocesi di Messina. Allo scadere del triennio di professione temporanea, Fra Andrea D’Alpa ha deciso di non proseguire nella vita consacrata. Il quattro ottobre del 2010 moriva P. Nello di Biagio che negli ultimi venti anni è stato anche Rettore della nostra Chiesa di San Paolo alla Regola in Roma. Al suo solerte interessamento si devono i lavori di ristrutturazione eseguiti dal FEC in occasione dell’anno paolino.
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Il 9 ottobre 2010 nel Santuario Gesù Ecce Homo di Calvaruso hanno emesso la Professione solenne Fra Filippo Palazzolo e Fra Fernando Sachitha. Il 29 luglio 2011 nel Santuario Gesù Ecce Homo di Calvaruso Fra Filippo Palazzolo è stato ordinato presbitero da S.E. rev.ma Mons. Calogero La Piana. E’ stata accolta la richiesta di trasferimento, nella Provincia dell’Immacolata negli USA da parte di P. Nelson Manuel Javier per motivi familiari. Lo stesso ha raggiunto la sua nuova Sede il 25 giugno 2013. Si ringrazia il Ministro provinciale P. Patrick J. Quinn per la pronta e generosa accoglienza. L’11 luglio 2012 Fra Davide Mordino veniva esonerato dagli obblighi del sacerdozio e della vita religiosa nel TOR con decreto della Congregazione della dottrina della fede. Il provvedimento di una certa gravità ha lasciato amarezza e rincrescimento per i fatti imputati all’ex confratello. Il 28 dicembre, a 84 anni, tornava alla casa del Padre Fra Calogero Piazza Il 5 gennaio 2013 Fra Fernando Sachitha è stato ordinato diacono nella Chiesa “San Corrado Confalonieri” di Siracusa.
Collaborazione con altre provincie dell’Ordine Dal mese di giugno 2010 tre confratelli dello Sri Lanka vivono nelle nostre fraternità, grazie alla disponibilità della consorella Vice-Provincia di “Nostra Signora” di Sri Lanka. Con il Molto rev.do P. Mark Fernando è stata stilata una convenzione per favorire un interscambio culturale, e per venire incontro sia alle urgenze pastorali delle nostre Comunità, sia a quelle delle Comunità etniche dello Sri Lanka presenti in Sicilia. L’esperienza è triennale è ad experimentum. Nel mese di ottobre 2012, sono stati avviati i lavori per la realizzazione di un ospedale pediatrico ad Huamachuco in Perù. Grazie al sostegno delle autorità governative del luogo e la collaborazione dei nostri confratelli del Perù, sono stati individuati i locali dell’ edificio costruito da P. Jaime Garì TOR, dove ha sede la scuola secondaria San Jose. Il progetto ideato dal P. Calogero Favata e, sostenuto da alcuni volontari benefattori del nostro Convento di S. Caterina a Chiaia, è stato prontamente accolto dal Mons. Sebastian Ramis Torrens TOR, Vescovo della Prelatura di Huamachuco.
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L’Ospedale disporrà di sette camere grandi e 3 piccole (alcune delle quali con servizi) destinate all’accoglienza dei pazienti per un totale di 36 posti letto ca. Per la realizzazione dell’opera oltre alle risorse economiche e medico sanitarie provenienti dall’Italia è stata recentemente costituita un’Associazione presieduta dal P. Calogero Favata (Presidente) e dal P. Ignazio (Vice presidente) per la conduzione e buona riuscita dei lavori. La Provincia del TOR di Sicilia incoraggia l’iniziativa e si augura che da una proficua e fattiva collaborazione con la consorella Provincia dell’Immacolata, possa nascere un centro medico pediatrico, espressione del nostro carisma condiviso anche dal laicato.
Vita di preghiera In parecchie occasioni la fraternità si ritrova con i fedeli laici a pregare alcune parti della liturgia delle ore. La preghiera comunitaria liturgica completa non sempre viene praticata tra i religiosi a causa dell’esiguo numero dei membri delle fraternità e a causa delle urgenze che incombono. La meditazione personale è lasciata alla libertà di coscienza di ciascuno. La celebrazione dei sacramenti avviene in modo decorosa e, secondo quanto auspicato dal Rinnovamento liturgico, si favorisce sempre l’attiva e fruttuosa partecipazione dei fedeli. Annualmente si svolgono i corsi di esercizi spirituali, condivisi, ad anni alterni, con la consorella provincia di Assisi. In Sicilia e precisamente a Caltagirone nel 2008 sono stati predicati da P. Scalia, nel 2010 - a Linguaglossa da Mons. Pietro Aliquò, nel 2012 a Mascalucia (CT) da Mons. Greco In alcune nostre Comunità si vivono momenti di intensa spiritualità, come l’adorazione eucaristica notturna (Corleone), Concerti di Avvento e Quaresima (S. Caterina a Chiaia- Calvaruso), le sette parole (S. Maria del Giglio - Mazzarrona), le quarantore (S. Lucia del Mela), l’adorazione eucaristica vocazionale, Mostre di arte sacra . Solo in qualche Comunità si stanno valorizzando, come auspicato dallo scorso Capitolo, i contenuti della Regola, delle Costituzioni e altri scritti e preghiere francescane.
Vita Fraterna La vita fraterna in Comunità costituisce una delle dimensioni importanti del nostro carisma e da essa dipende anche la buona riuscita di ogni apostolato. E’ certamente una risorsa, anche vocazionale, che talvolta si trasforma in una dura prova alla quale non sempre è facile sopravvivere. Anche nelle nostre comunità si avvertono i mali tipici della nostra società
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come l’individualismo, lo stress, forme di indifferenza e scarso senso di appartenenza. Nel settembre 2011 settembre si è riunito il Consiglio Plenario della Provincia per dibattere alcune problematiche o priorità più volte emerse nei Definitori. Due le sedi per far partecipare tutti i Professi solenni. Gli argomenti sono stati trattati fraternamente anche se di non facile soluzione. Richiamo alcuni passaggi, sintetizzati, della relazione presentata al Consiglio Plenario, per me ancora di una certa importanza: 1. Una nota dominante nelle fraternità è l’individualismo che diventa esasperante nelle Comunità formate da due membri i cui i conflitti trovano non facile risoluzione e talvolta portano a vivere in fraternità relazioni spersonalizzanti. In questi casi anche la preghiera comunitaria viene omessa e viene meno la capacità di progettare insieme dove ognuno, assunte le proprie responsabilità, sappia guardare alle esigenze della vita comunitaria con lo stesso interesse di quelle personali. Si spera che oneri et onori, svago e attività pastorale raggiungano un sano equilibrio garantendo anche all’esterno una buona immagine della fraternità. 2. Altro male è la paura al cambiamento specialmente la dove i membri della Comunità hanno messo radici così profonde da considerare loro proprietà, ciò che invece è stato affidato come servizio. D’altra parte il cambiamento fine a se stesso non ha senso se non supportato progetto Provinciale nel quale individuare priorità da attenzionare, opere apostoliche da rifondare, strutture da lasciare o chiudere, personale da recuperare e distribuire, esigenze vere di confratelli da ascoltare. Si sta lavorando perché anche tra le Comunità vicine la collaborazione venga pianificata e non essere lasciata alle necessità del momento. La situazione attuale segnata dall’età media che avanza, dagli inevitabili imprevisti che si sono presentati e si presenteranno nelle nostre Comunità, dalla carenza vocazionale impone un ripensamento perché le fraternità ridotte a lumicino perdono della loro significatività in riferimento alla missione e al carisma dell’Ordine.
Definitorio e programmazione provinciale Le riunioni del Definitorio si svolgono con regolarità almeno sei all’anno nei vari Conventi dell’isola cercando di favorire la partecipazione dei confratelli. All’inizio di ogni anno pastorale, non sono mancati gli incontri con i Parroci e i ministri locali per programmare alcune attività.
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Ben riuscita la festa della Provincia svoltasi il 25 aprile 2010 a Gioiosa Marea e Tindari. Anche la revisione degli Statuti Provinciali è stata oggetto di parecchi nostri incontri del Definitorio, non ultimo il Consiglio Plenario. L’attuale stesura si rifà alla struttura delle Costituzioni. E’ stato eliminato qualche articolo che non rispecchia più la situazione attuale ed è stata arricchita la parte inerente la formazione. Sono state riviste alcune norme per snellire l’iter per l’elezione del Provinciale e della Curia. Il testo è stato approvato dal Consiglio Generale il 19 giugno 2012 ed è entarto in vigore il 2 agosto successivo. Anche le riunioni con i Superiori all’inizio dell’anno si sono sempre svolte per condividere l’andamento di vita nelle fraternità della Provincia e dell’Apostolato. Il Ministro Provinciale ha partecipato ai Consigli Plenari dell’Ordine di Mallorca (maggio 2009) e di Gaming (maggio 2011). Ha preso parte alle Conferenze nazionali dei Superiori Maggiori della CISM, e alle Assemblee nazionali dei Ministri delle quattro famiglie francescane e agli incontri della Conferenza interprovinciale europea. Dal 15 al 18 aprile 2009 ha partecipato con sette confratelli al Capitolo internazionale delle Stuoie in Assisi.
Pastorale Vocazionale e formazione iniziale Prioritario resta il problema vocazionale, anche se si stenta a partire con un coinvolgimento organico nella pastorale giovanile e provinciale. Quest’anno si sta cercando di coordinare due attività: una con i ragazzi e i ministranti, l’altra con i giovani, i cresimandi per condividere con loro il carisma francescano. Un’equipe di giovani Frati sta lavorando nel proporre delle catechesi francescane in sintonia con l’anno liturgico e il cammino parrocchiale. Il P. Giuseppe Gullì sta seguendo a Ragusa dei Corsi specialistici di pastorale dell’ascolto finalizzati ad acquisire competenze di base per l’azione educativa e accompagnamento spirituale nella post modernità. A tal proposito non sarebbe male, come sperimentato in parecchi Ordini e Congregazioni simili al nostro, di condividere a livello interprovinciale alcune tappe della formazione evitando la dispersione di risorse e competenze tal volta difficili da reperire nell’ambito della formazione.
Formazione Permanente La formazione permanente costituisce una delle motivazioni per non invecchiare di fronte alla perennità degli ideali abbracciati. Anche se
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ognuno vive questa formazione in maniera personale. Ogni anno si affrontano tematiche di approfondimento legate a determinati eventi pastorali o particolari urgenze educative. Ogni sono gli incontri di mezza giornata programmati in due zone dell’isola. I vari argomenti vengono trattati dagli stessi confratelli seguendo apposite note bibliografiche. Positiva l’esperienza della due giorni di formazione permanente in cui si approfondisce il tema grazie alla presenza di qualche esperto. I giovani sacerdoti alcune volte hanno partecipato ai Convegni CISM che si svolgono a Collevalenza nel mese di novembre e annualmente si incontrano con il Provinciale per condividere eventuali difficoltà, riprendere alcuni punti forza per il cammino vocazionale nel Ministero sacerdotale e programmare delle attività vocazionali.
Apostolato e Carisma La nostra Provincia si è sempre distinta per la laboriosità dei religiosi, i quali, secondo le proprie capacità, svolgono molteplici uffici legati sia alla Fraternità sia alle opere apostoliche alquanto variegate. Tutti, ciascuno secondo l’età, la formazione, e le capacità cercano di vivere dignitosamente il loro ministero sacerdotale offrendo il proprio contributo. Il lavoro pastorale dei nostri Frati realizzato con grande competenza, è apprezzato sia dalla gente sia dal clero e dai vescovi. Unitamente alle indicazioni provenienti dall’Ordine si cerca sempre di vivere responsabilmente la dimensione ecclesiale delle varie Diocesi dell’isola assumendo uffici alquanto delicati. Il Ministro provinciale attualmente è anche Presidente della CISM Regionale Buoni i rapporti con le altre famiglie francescane e con il Movimento Francescano. Molteplici gli ambiti dell’apostolato: parrocchie, santuari, insegnamento, comunità alloggio per minori, cappellanie di suore, l’assistenza spirituale e materiale con i detenuti (Sciacca-Siracusa), e i minori a rischio (Collegio S. Maria e con i numerosi fedeli delle nostre parrocchie. Due santuari molto frequentati (San Calogero e Calvaruso), rimangono punti di riferimento per tutti i pellegrini che vi si recano per essere ascoltati, riconciliati e per trovare il conforto della fede. Da alcuni anni presso il collegio santa Maria, è allestita una galleria d’arte moderna composta da pittori e critici d’arte che attraverso l’arte propongono nuove vie di evangelizzazione proponendo tematiche della fede. Periodicamente sono stati pubblicati e curati i cataloghi, ultimamente raccolti in una unica Pubblicazione dal P. Masseria. Quasi in tutte le fraternità esiste l’OFS e in alcuni posti la Gi.Fra e l’Araldinato. Il 12 ottobre 2010, è stata eretta canonicamente la fraternità OFS “San Calogero” presso l’omonimo Convento.
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Economia e salvaguardia delle Strutture Nonostante la crisi economica incalzante e l’innalzamento del costo della vita, le nostre fraternità vivono discretamente grazie al lavoro dei singoli frati supportato dalla divina provvidenza che non fa mancare il necessario a quanti, lasciati campi, case e affetti il Signore ha promesso il centuplo quaggiù e la vita eterna. In tutti i Conventi si cerca sempre e di mantenere un certo decoro, soprattutto nei luoghi di culto. i lavori di manutenzione ordinaria assorbono parecchie energie, e non sempre si è in grado di portarli al termine. In passato venivamo aiutati dagli enti locali, oggi si discute sulla possibilità tassare le Parrocchie e gli immobili che svolgono attività ecclesiali. Ogni fraternità versa i contributi annuali per la “Cassa Mutua” (l’1% degli introiti di ciascuna fraternità) da utilizzare per far fronte ad eventuali spese sanitarie di natura straordinaria e quelli mensili per le spese ordinarie della Provincia. Sono stati versati i contributi alla Curia Generale. Per tutelare soprattutto i più giovani il capitolo ha proposto di investire dei capitali, per costituire un piccolo fondo di previdenza sociale per il futuro.
Avvenimenti ---
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Anno centenario della Presenza dei Frati del TOR a Calvaruso (ME) In occasione dei cento anni della presenza del TOR a Calvaruso è stato inaugurato un anno centenario il lunedì di pasqua del 2007. Per divulgare ulteriormente il nostro carisma francescano e penitenziale sono stati programmati parecchi incontri come musical, conferenze, catechesi, momenti di animazione ed evangelizzazione. Gradita la presenza del nostro Ministro generale P. Michael Higgins, che ha inaugurato la Mostra storica e dell’Arcivescovo di Messina Mons. Calogero La Piana che ha concluso l’anno giubilare con una messa di ringraziamento. Dall’ottobre 2009 sono iniziate le attività assistenziali nella casa di Cura S. Maria del Giglio. I locali dell’ex collegio – dati in affitto e destinati a questo uso, sono stati adeguati a norma delle leggi sanitarie vigenti. Il 14 maggio 2010 la Fraternità di Napoli, con il consenso del Provinciale e del suo Definitorio, destinava il primo piano del Convento, in
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comodato gratuito, all’Associazione “Gioia e speranza” voluta dagli stessi Frati per l’accoglienza e il sostegno delle famiglie disagiate che hanno bambini affetti da patologie oncologiche. La cerimonia di inaugurazione è stata presieduta dal cardinale della città Sua Eminenza Mons. Crescenzio Sepe. Altra simile iniziativa è stata portata avanti dal P. Angelo Lipari e da alcuni suoi collaboratori nel realizzare una casa di accoglienza da destinare ai familiari dei detenuti di contrada Cavadonna (Siracusa), di cui P. Angelo e il cappellano. Il 25 settembre del 2010 alla presenza dell’Arcivescovo è stata presentata l’iniziativa nel salone del Santuario della Madonna delle lacrime. L’1 nov. 2010 P. Calogero Favata, su designazione del Ministro provinciale veniva nominato Rettore della Chiesa di San Paolo alla Regola. Il 22 novembre 2010 durante il Concistoro ordinario il Santo Padre creava cardinale S.Emm.za Mons. Francesco Monterisi, destinandolo al titolo diaconale di san Paolo alla Regola, istituito da Pio XII. Il 12 febbraio 2011, nella Chiesa di San Paolo alla Regola si è tenuta la solenne liturgia della presa di possesso alla presenza del Ministro Generale, P. Michael Higgins, del Rettore della Chiesa P. Calogero Favata, di molti confratelli, e numerosi prelati. Tale titolo conferisce ulteriore prestigio a una delle più antiche memorie legate all’Apostolo Paolo. Il 7 settembre 2012 nella nostra Chiesa Maria santissima delle Grazie di Corleone il Ministro Generale presiedeva i Primi Vespri nella Festa natività della beata Vergine Maria e benediceva due opere dell’artista Pippo Madè, poste nel presbiterio raffiguranti la Visitazione di Maria a S. Elisabetta e l’incontro tra Gesù e la Madre. Prima della celebrazione il rev.mo Padre Miachael ha tenuto una conferenza sulla Pace mondiale presso la Sede del Rotary club. In quella occasione i membri del prestigioso club, come segno di riconoscenza e di solidarietà, si sono impegnati a finanziare l’arredo del costruendo “Nido Francescano”.
Pubblicazioni 2008 ---
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Agenda liturgico pastorale sui Santi e Beati del TOR DVD: da 100 anni a Calvaruso
Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
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P. Francesco Masseria (ed.) Galleria d’arte sacra contemporanea “S. Maria” P. Francesco Masseria, Chiamati per servire Agenda liturgico pastorale dedicata all’anno sacerdotale 2009/2010 P. Francesco Masseria, Incontri Antonio Panzica, Gocce di sole. Raccolta di poesie, ed. Istina , Siracusa 2009, 69pp. P. Francesco Masseria(ed.) , Catalogo Galleria d’arte sacra contemporanea“Resurrexit e le Pietre vive!”- Collegio “S. Maria” Siracusa 10-18 aprile 2010 Realizzazione del sito www. Siciliator.it Giuseppe Gentile (ed), Non surrexit major Joanne Baptista. La statua policroma di Giovanni Il battista (1572) tra storia e devozione. Agenda liturgico pastorale sui Conventi TOR Giuseppe Messina-Girolamo Schiera, Il Culto dei Ss. Gioacchino e Anna in Sicilia, Punto Grafica Mediterranea, Palermo. Francesco Masseria (ed.) La luce splende nelle tenebre….e il verbo si fece carne, Rassegna d’arte tematica, Siracusa 2011. Francesco Masseria, Benedetti Benediciamo
2012 --
Francesco Masseria (ed.) Arte sacra. I colori dell’alleanza. Morrone editore, Siracusa 2012
Calvaruso, 23 gennaio 2013 P. Massimo Cucinotta, TOR Ministro Provinciale
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Richieste al Capitolo •
Vocali al Capitolo Generale
Considerato il calo numerico dei membri delle provincie europee di antica Tradizione, la crisi vocazionale in atto, perché il Capitolo non sia rappresentativo soltanto delle Provincie più numerose, ma di recente formazione, chiediamo che il minimo richiesto dagli SG per avere un altro delegato sia ulteriormente abbassato da 30 a 20. E quindi proponiamo il seguente testo: 119. 4: Una Provincia o Vice provincia che abbia da 20 a 40 Frati professi solenni, viene rappresentata al Capitolo dal Ministro Provinciale o vice provinciale e da un delegato. NB: Questa richiesta è stata discussa e approvata anche in sede di Conferenza dei Provinciali Europei
Tappe della Formazione iniziale interprovinciale Favorire alcune tappe della formazione iniziale a livello interprovinciale (per es. il Noviziato!). con l’ausilio di confratelli formati che possano prestare questo prezioso servizio, seguendo un progetto formativo interprovinciale. Richieste al Capitolo
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Relazione della Provincia San Girolamo, Croazia
Statistica Alla fine dell’ano 2012 la Provincia ha avuto: sacerdoti: 65 frati laici: 1 diaconi: 0 chierici con voti solenni: 2 chierici con voti temporanei (semplici): 2 postulanti : 3 novizi: 0 seminaristi: 7 In totale, la Provincia alla fine dell’anno 2012 conta 68 membri con i voti solenni, due con voti temporanei e 10 nel processo della formazione. Dall’ultimo Capitolo Generale alla fine del 2012, i voti temporanei hanno emesso quattro (4) fratelli, mentre quelli solenni hanno emesso nove (9) fratelli. Sei (6) fratelli sono stati ordinati presbiteri. In questo periodo sono deceduti otto (8) fratelli. Un fratello ha lasciato l’Ordine; uno è stato espulso dall’Ordine, e uno è passato al clero diocesano.
La vita apostolica Frati nella Croazia vivono e lavorano in 15 conventi e 12 parrocchie. Un fratello lavora in Germania presso la Missione Cattolica Croata, mentre altri due prestano aiuto nelle parrocchie locali. Negli Stati Uniti un frate lavora come il cappellano nell’ospedale locale. A Roma due frati stanno frequentando i corsi di studio post laurea, e a Zagabria ne frequentano altri due. I nostri commissionari per il pastorale vocazionale hanno svolto parecchie attività: hanno stampato un libretto contenente la storia breve della nostra Provincia; hanno officiato le celebrazioni liturgiche dei tridui nelle nostre parrocchie e hanno promosso i programmi occasionali per le vocazioni con l’aiuto di seminaristi e chierici; due volte l’anno hanno
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organizzato gli incontri dei chierichetti e giovani; hanno preso parta attiva negli incontri annuali degli animatori per le vocazioni nell’organizzazione della Conferenza Episcopale Croata. I frati continuano a essere fortemente impegnati nel pastorale parrocchiale. Nove parrocchie sono legate al convento, cosicché i frati del convento aiutano molto il personale pastorale, in modo particolare nell’ascoltare delle confessioni e nelle devozioni occasionali. Quest’attività pastorale ha l’impatto un po’ negativo sulla vita fraterna e spirituale dei fratelli, sotto l’influenza di questa crisi globale e sempre più forte secolarismo e individualismo. La Commissione per apostolato e lavoro pastorale sta preparando le linee guida per il lavoro dei fratelli nei conventi e nelle parrocchie. Gli operatori pastorali partecipano ai numerosi seminari che organizza la Chiesa locale. I frati più anziani ogni giorno ascoltano le confessioni nei nostri conventi e parrocchie, in modo particolare in quelli a Zara, Krk, Spalato e Zagabria. Essi coprono i bisogni di tre ospizi per i vecchi e di un ospedale. Vogliamo accentuare in modo particolare il lavoro pastorale dei frati nella Casa per anziani e disabili a Odra. Alcuni conventi e parrocchie prendono cura dell’OFS e della GiFra come anche della Società dei medici cattolici. I frati sono membri regolari delle Conferenze nazionali degli assistenti nazionali della GiFra e dell’OFS, come anche delle Conferenze regionali degli assistenti nazionali della GiFra e dell’OFS nei territori dove svolgono la loro attività. Due frati sono i docenti alla Facoltà di Teologia Cattolica a Zagabria, un frate è impiegato all’Istituto Paleoslavo (Staroslavenski institut). Alcuni frati sono dedicati alla predicazione degli esercizi spirituali e delle missioni popolari su tutto il territorio della Croazia. Tre frati lavorano temporaneamente nella Diocesi Militare come i cappellani militare e della Polizia. Alcuni frati si occupano dell’editoria legata alle biblioteche editoriali provinciali. Nel campo educativo, negli incarichi diversi, sono attivi sei fratelli. In prima vista sembra che ci siano molti educatori, ma tutti loro svolgono anche altri uffici responsabili nella Provincia. A causa dell’eccessivo carico di lavoro non hanno completato ancora il Piano educativo della Provincia. Cercano di partecipare ai seminari che organizza la Conferenza dei Superiori Maggiori della Croazia. Quattro anni fa il Seminario è stato trasferito nel convento di San Giuseppe a Spalato.
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Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
La situazione morale Nella nostra provincia non ci sono più gravi problemi né rapporti tesi. I frati sono tolleranti gli uni verso gli altri, tra di loro esiste la reciproca comprensione. I lavori sono ben organizzati, ma questo si fa più »in movimento«, che negli incontri ufficiali. La maggior parte dei nostri frati sono occupati nel pastorale parrocchiale. Tale impegno crea le tensioni tra i fratelli perché sempre più si dà la precedenza al lavoro pastorale a scapito della vita fraterna e spirituale. È bene che esiste il desiderio reale tra i frati di essere sempre più concentrati su quei campi che sono essenziali per la vita religiosa come anche per la vera identità francescana. Esiste un crescente interesse per gli incarichi che non sono legati al lavoro nella parrocchia. Il problema che affronta anche la nostra Provincia è l’aumentare dell’età media dei nostri frati. Il numero dei frati nel servizio attivo è in calo il che rende più difficile di trovare il numero sufficiente dei fratelli per i servizi numerosi nella Provincia. Però, l’inchiesta sull’amministrazione dei nostri conventi e parrocchie, realizzata nel 2012, mostra che i frati non vogliono abbandonare nessun convento e parrocchia. Sembra che sia cresciuta la consapevolezza della necessità della preghiera, ma la prassi dimostra che nel modo comunitario si pregano prevalentemente Mattutino e Vespri. Nelle case della formazione si pregano in comune di più ore. La ragione principale per cui i frati tralasciano le preghiere comuni sono impegni pastorali e simili e sembra che essa sia nel secondo piano. I frati nella Provincia partecipano regolarmente agli esercizi spirituali, che organizza la Provincia nei due termini annuali, mentre alcuni di loro gli esercizi spirituali fanno individualmente nei nostri conventi. La Provincia organizza ogni anno il seminario per la formazione permanente cui sono obbligati partecipare i frati più giovani, e tema segue le questioni sia ecclesiali, sia spirituali, sia pastorali.
La situazione economica Nonostante che anche noi siamo stati colpiti dalla grave crisi economica, siamo riusciti a rinnovare molte cose nei nostri conventi. Spendevamo a proposito anche »la risorsa d’oro« e ora abbiamo cessato tutti i lavori al rinnovo dei vecchi conventi e ci siamo dedicati alla sistemazione delle
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biblioteche e degli archivi. Non spendiamo molto, e quello che riceviamo in genere spendiamo per le esigenze normali della vita. Nel periodo precedente è completata la costruzione del nuovo convento a Belišće. Nel convento di San Francesco Saverio abbiamo investito nella restaurazione della scala davanti alla chiesa come anche nei fonti rinnovabili dell’energia. Nel convento di San Giuseppe a Spalato è sistemato il nuovo seminario e abbiamo investito nella sistemazione dei locali e della cucina conventuale. Nel convento di Santa Maria a Glavotok sono rinnovati gli impianti sanitari ed è costruito il biodepuratore, è stata rinnovata anche armatura del tetto con il sistema di protezione contro i fulmini e il riscaldamento centralizzato. Nel convento di San Michele a Zara è terminata la seconda fase della restaurazione. Nella »Casa di San Francesco« a Odra la Provincia investiva regolarmente nel mantenimento della Casa e nella qualità dei servizi. Il convento di San Paolo a Školjić è rinnovato completamente nel 2010. I ricavi nella cassa provinciale vengono dai nostri conventi e parrocchie, come anche dalla Casa per anziani e disabili a Odra a Odra e dall’autocampeggio a Martinščica.
L’eredità culturale In questo mandato (dal 2009) la Provincia ha avviato la protezione preventiva delle grandi biblioteche, con il supporto della Biblioteca nazionale e universitaria a Zagabria e il Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia. Nel periodo prossimo abbiamo il piano di continuare i progetti iniziati della conservazione del materiale librario che è la grande ricchezza culturale della Provincia e dello Stato, vecchia più di 500 anni. Oltre questo progetto s’incomincerà la sistemazione delle biblioteche regionali a Zagabria, Krk e Zara e in esse si conserveranno i libri di valore provenienti dalle singole regioni. Intraprenderemo anche la sistemazione dell’Archivio Provinciale e la digitalizzazione dei documenti antichi, questo lavoro realizzeremo nella collaborazione con l’Archivio Statale a Zagabria e la rete internazionale archivistica ICARUS dall’Austria. A seconda delle nostre possibilità, compileremo l’inventario di tutta l’eredità artistica della Provincia e inoltrarlo al Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia perché sia iscritta nel registro dell’eredità nazionale.
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È in atto l’organizzazione del simposio scientifico »L’eredità glagolitica del Terz’Ordine« che insieme alla Provincia organizzano Istituto per le scienze storiche della Facoltà di Filosofia a Zagabria, Istituto per la storia dell’arte e l’Istituto Paleoslavo. Durante il periodo precedente, nel convento di San Franceso Saverio a Zagabria esisteva »Mala galerija Šulentić« (Piccola galleria Šulentić), aperta in onore del pittore accademico Zlatko Šulentić che ha vissuto e lavorato presso questo convento, dove le sue opere artistiche hanno esposto rinomati pittori e scultori croati.
P. Ivan Paponja, TOR Ministro Provinciale
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Relazione della Provincia Immacolata Concezione, Spagna
Premessa Prima di iniziare, è necessario informare che la Provincia spagnola in questo trascorso sessennio ha avuto due Ministri provinciali: P. Tomeu Pont Parera (2007 – aprile 2012) e P. Jaume Puigserver Capella (aprile 2012 – 2013), e tre sostituzioni nel Consiglio provinciale. P. Tomeu Pont Parera, confermato Ministro provinciale nel 2009, ha dovuto rassegnare le dimissioni nell’aprile del 2012. P. Jaume Puigserver Capellà, Vicario provinciale, ha assunto l’ufficio di Ministro provinciale il 9 aprile 2012. La presente relazione è stata preparata con la collaborazione di ogni membro del Consiglio provinciale, apportando contributi, commenti e correzioni. Pertanto l’attuale Consiglio provinciale è così costituito: P. Jaume Puigserver Ministro provinciale P. Manuel Romero Jiménez Vicario provinciale P. Joan Vidal Bibiloni Consigliere P. Francesco Quetglas Santandreu Consigliere P. Francesco Batle Pons Consigliere (dal maggio 2012) P. Nicolas Sastre Palmer Segretario provinciale
Visione globale della Provinca Vita fraterna e pastorale Generalmente parlando, si può affermare che la Provincia è retta da un’accettabile vita fraterna, spirituale e pastorale. E’ vero che col passare del tempo si vedono gli effetti dell’età e i limiti di un gruppo che praticamente conserva e mantiene i medesimi servizi e medesimi campi di apostolato da diversi anni. Allo stesso tempo ci sono problemi che devono essere oggetto di studio e di riflessione e che ci spingono a prendere decisioni appropriate.
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Vita fraterna La vita fraterna in Provincia è, in generale, più positiva che negativa e gode di buona salute. Cordialità, sincerità, spirito di collaborazione sono presenti nella maggior parte delle fraternità. Ciò scaturisce da un’attenzione costante a mantenere un contesto di preghiera comunitaria, incontri di formazione, ritiri spirituali e incontri di studio. Assistenza ai frati anziani L’infermeria è l’area dove la Provincia investe il migliore servizio a favore dei nostri anziani e malati. Grazie agli amministratori e allo staff di supporto, i nostri frati anziani e malati godono una buona qualità di vita spirituale e umana. Lavoro In generale, il lavoro che si svolge in Provincia è ammirabile. A volte si ha l’impressione di aver assunto più di quello che possiamo gestire. Pastoralmente serviamo settori dove la Provincia si è già impegnata, e siamo aperti ad altro, se fosse necessario e opportuno; in tal modo siamo in grado di esprimere il nostro carisma nelle opere di misericordia e nell’evangelizzazione. Ciò che non si può tralasciare in questa relazione è la testimonianza, la vita, lo spirito di servizio di tanti frati che hanno mostrato e continuano a dimostrare un fraterno coinvolgimento della Provincia nella Chiesa, nella società e con gli emarginati. Cerchiamo di essere attenti ai segni dei tempi, evangelizzando con un attivo coinvolgimento nelle varie chiese locali. La pastorale scolastica col suo lavoro organizzativo comprende anche laici che condividono il nostro carisma e la missione, e la cui organizzazione è molto apprezzata. La Provincia è inoltre coinvolta nei seguenti settori: OFS, GiFra e varie enti sociali, come HONTANAR, che lavora con i tossicodipendenti, Palma de GANDIA che assiste i senzacasa, e CALA MILLOR che si interessa dei disoccupati. Alcuni frati poi sono coinvolti nel dirigere esercizi spirituali o in cappellanie d’ospedali, centri di ascolto, e altre simili organizzazioni. Amministrazione L’economia della Provincia ha fatto importanti passi in avanti grazie ad una buona gestione e ad una buona consulenza (la situazione economica della Provincia, presentata dall’economo provinciale, è allegata al termine della relazione).
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Formazione e pubblicazioni Pochi frati hanno pubblicato lavori e ricerche nel campo scolastico, mentre altri si sono dedicati a fare lezioni, predicazioni, ecc. Alcuni si sono dedicati a studi per laurea, altri per il post-laurea, lavorando in parrocchie e organizzando incontri di formazione, di studio e ritiri spirituali. Commissariato del Perù Il Commissariato del Perù sta lavorando per mantenere l’impegno preso in occasione del 50° anniversario della nostra presenza nel Paese. Nonostante gli sforzi di nostri frati, dedicati, lungo gli anni, alla promozione vocazionale, i risultati potrebbero essere migliori, pur essendo vero che il lavoro che si sta svolgendo, sia per la formazione sia per la promozione vocazionale, è ammirevole. Non di meno ciò vale anche per la pastorale, l’insegnamento e per l’assistenza sanitaria nelle nostre parrocchie e scuole. Desideriamo ringraziare le varie persone, gruppi, parrocchie e fraternità, e organizzazioni sociali per le borse di studio e l’assistenza finanziaria ricevute per l’aiuto del lavoro svolto in Perù. Fraternità e parrocchia di Newark (New Jersey) Nella parrocchia del Cuore Immacolato di Maria di Newark vogliamo evidenziare il ministero condotto dai frati, sia in passato che attualmente: è ammirevole il numero di gruppi e organizzazioni che formano la comunità parrocchiale. Grazie all’attuale fraternità, continua a mantenersi un buon livello di ministero, caratterizzato da una forte azione evangelizzante e da una economia sana. C’è un cospicuo numero di volontari e di assistenti pastorali. La parrocchia, interamente ristrutturata, è ora confortevole, provvista di spazi per l’accoglienza e la pastorale.
Conclusione Per quanto il futuro sembri incoraggiante, tuttavia si deve affrontare con ottimismo e con la consapevolezza che è il Signore che chiama e manda. Noi siamo chiamati ad incarnarla ai momenti storici che viviamo e guardare ciò che ci circonda con uno sguardo positivo. Noi possiamo costruire il futuro solamente partendo dalla realtà presente con positività. E’ vero che le vocazioni sono scarse, ma se non viviamo positivamente, impediamo una possibile autenticità e un’integrità di vita, capaci di scrutare i segni dei tempi, rendendo presente il messaggio di Cristo e l’esempio
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di Francesco all’uomo di oggi, desideroso di vedere testimoni di bontà e di fratellanza.
Statistiche della Provincia (2007-2012) Abbreviazioni: OBI: Vescovi RSA: Religiosi presbiteri RNS: Religiosi non presbiteri ETP: Professi studenti PROF.T.: Professi temporanei PROF.S.: Professi perpetui ORD.SAC.: Ordinazioni presbiterali Número de religiosos Abrev.años:
2007
2008
2009
2010
2011
2012
OBI
1
1
1
1
1
1
RSA
67
69
65
64
66
61
RNS
10
11
11
9
9
9
ETP
16
14
12
10
13
11
NOV
6
2
-
2
3
-
TOTAL
100
97
89
86
92
82
FRATERNIDADES:
18
18
18
18
18
18
CASAS:
21
21
21
21
21
21
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Profesiones y ordenaciones Abrev. Años PROF.T. PROF.S. ORD.SAC.
2007 2 1 2
2008 6 1 3
2009 2 1 -
2010 2 1
2011 2 -
2012 3 1
TOTAL: 15 5 7
2010 0 0 2 2
2011 0 0 0 0
2012 0 4 0 4
TOTAL: 0 12 5 17
2011 0 0 0 0
2012 1 0 1 2
TOTAL: 1 0 7 8
Religiosos difuntos Abrev.años: OBI RSA RNS TOTAL:
2007 0 2 2 4
2008 0 3 0 3
2009 0 3 1 4
Religiosos que han abandonado la Orden Abrev.años: RSA RNS ETP TOTAL:
2007 0 0 2 2
2008 0 0 3 3
2009 0 0 0 0
2010 0 0 1 1
Crónica de los hechos mas relevantes de este sexenio 2007-2012 Año 2007 ENERO -- Convocatoria de la Visita Canónica del Ministro Provincial, a las fraternidades TOR del Comisariado de Perú. -- Inauguración oficial del ESADIB (Escuela Superior de Arte Dramático de las Islas Baleares) en el local de nuestra propiedad en San Francisco de Palma.
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Se abre la nueva casa-fraternidad de Palma de Gandía (Valencia). Centro de acogida para enfermos crónicos y personas sin hogar. Se traslada allí la casa de noviciado.
FEBRERO -- El P. Francesc Batle,TOR presenta las nuevas composiciones para la Litúrgia, en la Canónica de Santa Magdalena. MARZO -- Fallecimiento de Fr. Joan Bisbal i Jaume,TOR. (10/04/07) -- Después de un año y medio de obras, se ha podido inaugurar la reforma del Claustro de San Buenaventura de Llucmajor, Mallorca. ABRIL -- Empieza la restauración del organo de Sant Francesc de Palma bajo la supervisión de Fray Antoni Martorell. MAYO -- Encuentro de Pastoral de Colegios, con todos los educadores en Inca. JULIO -- En Llubí, el pueblo organiza una cena en provecho de las labores misioneras de Fray Miquel Llompart. -- Fallecimiento de Fray Gabriel Herrero i Terrassa,TOR. (26/07/07) -- 10-13 de julio de 2007 en La Porciúncula, Mallorca- Xº Consejo plenario de la Provincia Española. -- Tanda de Ejercícios Espirituales de Pastoral Juvenil TOR con las Hijas del Corazón de María en el Toboso. NOVIEMBRE -- Fiesta de Santa Catalina, es la clausura del 800º Aniversario de Santa Isabel de Hungría, se estrena “Il Cantico delle creature”, del P. Antoni Martorell. -- Edición del Disco “Locura de Amor”, creado por D. Rogelio Cabado para la pastoral de nuestros colegios, con la vida de Santa Isabel de Hungría. -- Presentación del Disco por todos los Colegios de la Provincia.
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DICIEMBRE -- Se presentan las Actas del CX Capítulo General de la Orden. -- Ha fallecido Fray Conrado Gil de Gomez de Barragan,TOR, en Quintanar (8/12/07) -- Dia 5 de Diciembre es nombrado Administrador parroquial de Ntra. Sra de los Àngels de Cala Millor, Mallorca a Fray Bartomeu Pastor i Oliver. Año 2008 ENERO -- Benedición y inauguración del órgano del convento de San Buenaventura de Llucmajor. -- En Palma de Gandía, han hecho los primeros votos temporales los hermanos Fr. Guillem Huguet Nicasio, Fr. Josep V. Ruiz Samit y Fr. Julio Semper Perales. Ha presidido el Ministro Provincial Fray Bartomeu Pont. MARZO -- Fallecimiento de el P. Sebastià Amengual i Gayà,TOR (10/03/08) -- Fallecimiento de el P. Jordi Coll i Mut,TOR (30/03/08) ABRIL -- El antiguo órgano de Jordi Bosch (1771) en la Basílica de San Francisco ha sido reconstruido por el Sr. Gerhard Grenzing. Ha sido bendecido por el Ministro Provincial. MAYO -- Se acepta la parroquia Señor de la Divina Misericordia en Trujillo, Perú, nombrándose párroco a Fr. Miquel Llompart. -- Encuentro de Pastoral de Colegios, con todos los educadores en La Porciúncula. AGOSTO -- Tanda de Ejercícios Espirituales de Pastoral Juvenil TOR con las Hijas del Corazón de María en el Toboso.
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SETIEMBRE -- 22 septiembre. Fr. José Antonio Martorell es nombrado Definidor General tras la dimisión de Fr. Francesco Masseria, TOR, de la Provincia de Sicilia. OCTUBRE -- Empieza en la Basílica de San Francisco el VI Festival Internacional de Organo “Fr. Antoni Martorell” DICIEMBRE --
Fallecimiento de Fray Jaume Garí i Barceló,TOR (5/12/08) Año 2009
ENERO -- Se ha vuelto a representar en la Catedral de Palma “ La Processó dels Profetes” (La Procesión de los profetas) de el P. Antoni Martorell, en el cual intervinieron más de 240 personas. FEBRERO -- Fallecimiento, del P. Joaquim Tebar Fernández, TOR (14/02/09) en Brasil. -- Fallecimiento, del P. Antoni Martorell i Miralles, TOR (18/02/09) ABRIL -- Empieza en San Francisco de Palma, el VII Festival Internacional de Órgano “Fra Antoni Martorell” -- Fra Bartomeu Pastor Oliver, es el nuevo rector de Cala Millor y crea la Asociación “Dignitat i feina” (Dignidad y trabajo) per dar solución a los sin trabajo y asesoramiento a los inmigrantes. MAYO -- Fallecimiento de el P. Jordi Oliver i Cañellas,TOR. (15/05/09) -- Ha empezado en el Santuario de Cura, Mallorca, el VIIº Consejo Plenario de la TOR, en el cual participan, ademas del P. General, todos los Provinciales de la Orden. -- Elegido el nuevo Consejo Provincial que está formado por Fray Jaume Puigserver (Vicario Provincial), Fray Manuel Romero, Fray Joan Vidal,
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Fray Francesc Quetglas y Fray Pere Ribot (Consejeros Provinciales) En San Francisco de Palma, empieza la II Semana Internacional de Órgano, con especial homenaje al P. Antoni Martorell i Miralles. Encuentro de Pastoral de Colegios, con todos los educadores en Quintanar de la Orden.
JULIO -- El dia 20, empieza en el Santuario de Cura, Mallorca, el XXVIIIº Capítulo Provincial de la Tercera Orden Regular de San Francisco Provincia Española. AGOSTO -- Los Padres Franciscanos del TOR, han unido las comunidades de Cura y Llucmajor, que desde 1913 hasta ahora, habían sido autónomas. El Santuario será atendido pastoralmente por la comunidad que reside en Llucmajor. -- Ha fallecido en Valencia Fray Julio Semper Perales,TOR (3/08/09). -- Tanda de Ejercícios Espirituales de Pastoral Juvenil TOR con las Hijas del Corazón de María en las Mogarizas (Cádiz). SETIEMBRE -- Capítulo del Comisariado de Perú. OCTUBRE -- Fray Pere Vallespir i Escandell, ha hecho la profesión solemne en la Tercera Orden; en San Francisco de Palma. -- El dia 3 se hizo la Bendición y Inauguración del Organo del Convento de Sant Bonaventura, a Llucmajor. -- En la asamblea regional de la CONFER de Baleares fue elegido como presidente de la misma Fr. Tomeu Pont, TOR NOVIEMBRE -- Este año se cumplen 75 años de la fundación del Colegio de San Buenaventura (Llucmajor), obra que el año 1934 empezó el P. Joan Caldentey i Vidal (1901-1969) DICIEMBRE -- En el proceso de canonización de la Madre Maria de la Concepción de San Jaime y Santa Teresa de Olesa y Gual de Torrella. Ha jurado
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el cargo delante de el Sr. Obispo, Fray Pere J. Vallespir, TOR, como Notario del proceso. Año 2010 ENERO -- 100 años del convento de Inca. El dia 29.12.1909 el P. Pere Joan Cerdà tomaba posesión del antiguo convento de frailes menores de Inca (1325), acontecimiento que los franciscanos mallorquines quieran celebrar durante este curso. FEBRERO -- Fallecimiento de Fray Joan Carbonell Ramis, TOR. ( 12/02/10) -- El Ayuntamiento de Montuïri ha rendido un homenaje al hijo ilustre de la Ciudad a Fray Antoni Martorell i Miralles. MAYO -- Encuentro de Pastoral de Colegios, con todos los educadores en Inca por su centenario. AGOSTO -- El 1 de agosto se abren las celebraciones del cincuentenario de la TOR en Perú. -- Tanda de Ejercícios Espirituales de Pastoral Juvenil TOR con las Hijas del Corazón de María en Burlada (Navarra). DICIEMBRE -- Fallecimiento de Fray Jaume Morell i Rebassa,TOR, (7/12/10) en La Porciúncula. -- 13 de diciembre acto de afiliación a la Orden de la Hna. Gloria Salas de Lima, Perú Año 2011 ENERO -- Se incian las obras de reestructuración del museo de La Porciúncula, gracias a la cesión de unas obras de pintura del artista valenciano Antonio Peris Carbonell
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ABRIL -- 4 de abril. Incian las obras de reestructuración de la nueva Curia provincial en La Porciúncula. MAYO -- Monseñor Sebastiàn Ramis, Obispo- Prelado de Huamachuco (Perú) ha ordenado para el ministerio de diacono, a los hermanos franciscanos del TOR, Fray Josep Mendez, Fray Pere Vallespir y Fray Renato A. Núñez. -- Encuentro de Pastoral de Colegios, con todos los educadores en Artà. JUNIO -- Renovación de la Junta de la CONFER diocesana de Mallorca, el vicepresidente serà el P. Bartomeu Pont. JULIO -- XIº Consejo Plenario de la Provincia. 12-15 de julio en el Santuario de Cura. AGOSTO -- El 11 de agosto de 2011 se clausura el 50º aniversario de la presencia TOR en Perú. -- Tanda de Ejercícios Espirituales de Pastoral Juvenil TOR con las Hijas del Corazón de María en Burlada (Navarra). -- JMJ MADRID 2011. Celebración en Madrid de la Jornada Mundial de la Juventud con la participación de la Provincia y la Orden en el Colegio Raimundo Lulio. SEPTIEMBRE -- Se ha entregado el premio del Consell de Mallorca a la Solidaridad: Dignitat i Feina, creada por Fray Bartomeu Pastor. -- Ha empezado en la Basílica de San Francisco el IXº Festival Internacional de órgano “P. Antoni Martorell”. Organizado por la Cruz Roja de las Islas Baleares. -- Constitución de Prejufras en los Colegios de Quintanar, Madrid y Palma.
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Año 2012 ENERO -- Fallecimiento de Fray Fernando Girón Gata,TOR.(31/01/12) -- De enero a diciembre de este año 2012 se celebra el cincuentenario de nuestro colegio de Madrid “Raimundo Lulio” -- Constitución de JUFRA en San Diego de Madrid. ABRIL -- 9 de abril. Se comunica la dimisión de Fray Tomeu Pont como Ministro Provincial per motivos de salud, será sustituido por Fray Jaume Puigserver. Se reestructura la Curia provincial : Fr. Manuel Romero, Vicario provincial, y Fr. Joan Vidal, Fr. Francesc Quetglas y Fr. Francisco Batle, como consejeros provinciales. En octubre de 2011 había dimitido Fr. Pere Ribot como consejero provincial. -- Empieza la visita canónica del Ministro Provincial Fray Jaume Puigserver y Fray Nicolau Sastre como secretario provincial. -- El Seminario Nuevo ha acogido la celebración de los 50 anys de Mallorca Missionera. Ha sido presidida per el Sr. Obispo i por Monseñor Sebastiàn Ramis, TOR, Obispo de Huamachuco, entre los misioneros estaba Fray Francisco Andreu, TOR. MAYO -- Mons. Sebastián Ramis,TOR, ha ordenado sacerdote al joven diácono Fray Josep Mendez Devez, TOR. La Basílica de San Francisco ha sido el escenario de tan grande celebración. -- El dia 20 Fray Josep Mendez Devez celebro su Misa Nueva en su pueblo natal, Alaró. -- Se ha constituido la Comisión Diocesana para el VII Centenari de la muerte del Beato Ramón Llull. Entre la comisión están presentes el P. Jaume Puigserver TOR y el P. Gregori Mateu TOR. -- Escrutinio para la elección de Delegados para el 111º Capitulo General, salen elegidos Fray Bartomeu Pastor y Fray Lucio M. Nontol Nontol. -- Encuentro de Pastoral de Colegios, con todos los educadores en Madrid por el cincuentenario de su fundación.
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JUNIO -- Fallecimiento de Fray Joan Rullan i Seguí ,TOR (7/06/12) a los 90 años. -- Constitución de JUFRA en el convento de San Francesc de Palma. JULIO -- Ha fallecido en a La Porciúncula Fray Jaume Genovart i Font,TOR (14/07/12) SEPTIEMBRE -- Ha fallecido el Fray Antoni Terrassa Lliteras,TOR, a La Porciúncula. (7/09/12) DICIEMBRE -- Se re-abre el piso de “Hontanar“ (Madrid) para la reinserción de drogodepen-dientes, y queda como responsable Fra Antonio Roldan. -- Se dan por finalizadas las obras de la reestructuración de la nueva Curia provincial en La Porciúncula. Dentro del edificio. -- Se iniciarán en breve (enero 2013) las obras de reparación de la estructura de la iglesia de La Porciúncula.
Publicaciones A continuación se reseñan las publicaciones de investigación y ensayo, como también las obras musicales de nuestros religiosos y libros de autores no religiosos pero cuyo contenido se refiere a religiosos nuestros o a la historia de nuestra Provincia. En Febrero 2007: El P. Francesc Batle,TOR presenta las nuevas composiciones para la Litúrgia, en la Canónica de Santa Magdalena. En Abril 2007: Se presenta el libro El Pare Tomeu (Semblanza del P. Bartomeu Nicolau Roig TOR. Homenaje de los antiguos alumnos) Esta escrito por José Falcó i Llorenç Payeras. En junio de 2007 Sale a la luz el libro: “ La relación de ayuda en el ámbito educativo” escrito por Fray Pere Ribot Mestre, TOR y José Bermejo.
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En julio 2007 El P. Antoni Martorell, presenta la nueva obra Paraliturgia de San José Obrero. En octubre 2007 Se presenta el libro: “Novell llibre de Amic e Amat” de el P. Rafel Ginard Bauçà TOR En noviembre 2007 En la fiesta de Santa Catalina, se celebra la clausura del 800º Aniversario de Santa Isabel de Hungría, se estrena “Il Cantico delle creature”, del P. Antoni Martorell. El P. Salvador Cabot presenta el libro: Santa Isabel, Princesa de Hungría, Condesa de Turingia; penitente franciscana. En julio de 2008 El P. Antoni Martorell. ha presentado en la UIB su libro: “Des de el meu balcó. Bastint la nostra identitat.” (Desde mi balcón. Reforzando nuestra identidad) En octubre 2008 La editorial Promomallorca ha publicado el libro. Què volies ser quan eres petit? (¿Qué querias ser de pequeño?) Dentro el cual hay una reseña del P. Antoni Martorell. “un compositor entre los franciscanos“ En octubre de 2010 Se presenta el libro “100 anys dels Franciscans a Inca” escrito por un exalumno. En diciembre 2011 Se ha presentado en la Basilica de San Francisco el nuevo CD “Celebrem el Senyor“ (Celebremos el Señor) del P. Antoni Martorell. En diciembre de 2012 Se publica el libro de Fr. Guillermo Bauzà Mas, TOR “Cuidados paliativos. El sufrimiento en la terminalidad. El enfermo ante la muerte” P. Jaume Puigserver Capellá, TOR Ministre provincial
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Documentos adjuntos de las áreas encargadas a los Consejros Provinciales
ECONOMÍA (Fr. Francesc Quetglas, TOR, Consejero y Ecónomo provincial)
Economía Provincial Informe al Capítulo General Si bien la economía ha sido siempre, en teoría, algo secundario para la Institución, yo diría que “HAY QUE PREOCUPARSE LO SUFICIENTE DE LA ECONOMÍA, PARA QUE LA ECONOMÍA NO SE CONVIERTA EN UNA PREOCUPACIÓN” La economía tiene a mi juicio el “SUFICIENTE PESO” como para que sean motivo de atención por parte de la Provincia. A modo de ejemplo, y justificando lo que acabo de decir: • Que el volumen total de dinero que se ha movido sólo en el ejercicio 2012 es de casi 20 millones de euros. • Que en 2012 se ha dado empleo en total a casi 400 personas. Ha sido muy importante, que las personas que forman el CAE (Consejo de Asuntos Económicos) se hayan involucrado en los grandes temas económicos, y creo que ha sido la clave para que en estos tiempos que corren, la “salud económica” de la Provincia sea relativamente buena. Por ello creo que tenemos que estar agradecidos a D. Francisco Hernández y a D. José Ferre (asesores financieros), a D. Raimundo Zaforteza (asesor jurídico) y a D. Damián Oliver (asesor fiscal) 1. La consolidación de la centralización contable. En la parte que a mi me toca, no puedo dejar de hacer referencia a que se ha consolidado la centralización contable, iniciada en el anterior cuatrienio. Debo decir que por fin las declaraciones de impuestos de la Provincia se sustentan en una contabilidad sólida y consolidada, tal y como exigen los tiempos que corren. En la práctica, la centralización posibilita que las contabilidades de los colegios y fraternidades sean objeto de comparación área por área, con las ventajas que esto representa.
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2. Las economías de la Provincia. Podemos separar las economías de la Provincia en tres grandes grupos homogéneos: La economía Común Provincial, la economía de los Colegios Franciscanos y la economía de las Fraternidades de la TOR Cada uno de estos grupos económicos tiene sus características muy definidas: • En cuanto a la economía Provincial: Los gastos y obras que deben sufragarse en común por todos, marcan un modelo económico en el que los gastos y pagos no revierten en la obtención de ningún tipo de ingreso, al revés, penalizan al resto. En la medida de lo posible se busca que a largo plazo se puedan financiar con ingresos, también de corte común. De momento esto no es posible. • Los Colegios constituyen verdaderas economías de empresa. Al ser centros Concertados con el Estado y tratándose en su mayoría de instalaciones antiguas, tienen una tendencia deficitaria que procura paliarse con los servicios complementarios que ofrecen (comedor, venta de libros, uniformes, actividades…) y en la mayoría de los casos con la implantación de la llamada “aportación voluntaria”. • Las economías de las Fraternidades son verdaderas economías “domésticas”. Al igual que la economía de una familia tradicional, dependen de los ingresos que se obtienen fundamentalmente por el trabajo que desarrollan sus integrantes,(de cada vez menos) y las pensiones; que determinarán el nivel de “vida” o gasto que puede permitirse esa comunidad, partiendo de que lo primero es satisfacer las necesidades más básicas. El denominador común de la economía Provincial es que es sin ánimo de lucro, de supervivencia, y tendente al “Resultado Cero” sin beneficios ni pérdidas. Al efecto de aburrirles el mínimo posible, únicamente analizaremos a continuación números básicos del Presupuesto de Gastos Comunes de la Provincia El presupuesto de gastos comunes de la Provincia Para facilitar la comprensión del Presupuesto para Gastos Comunes, se han agrupado las asignaciones en los siguientes grandes grupos: • Asignación a la Casa de Salud. (120.000Ⓤ) • Misiones Perú (cantidades que se envían para el estudiantado y pagos del RETA y SERAS de los religiosos allí destinados). (82.964Ⓤ)
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•
Asignación a la Pastoral Vocacional, al Estudiantado y al Noviciado (45.000Ⓤ) • Asignación al sostenimiento de la Curia Provincial. (50.000Ⓤ) • Asignación para costes de Servicios Externos (Asesoría Fiscal, Laboral, Jurídica y Administración de Parkings). (74.000Ⓤ) • Asignación a los Departamentos (CODE, CAE, Secretaría Provincial). (31.000) • Otras asignaciones de menor cuantía (Parroquias/Iglesias conventuales, Formación Permanente, Comidas Familiares, Investigación, Visitas Canónicas, Viajes, Capítulo Provincial, Consejo Plenario, imprevistos, etc.). (22.000Ⓤ) Igualmente se han agrupado las fuentes de financiación en: Alquiler de los inmuebles Provinciales (Edificio ESADIB, Aparcamientos Edificio ESADIB). (155.400Ⓤ) Ingresos de las Inversiones Financieras. (150.000Ⓤ) Cuotas Provinciales a Colegios y Casas. (173.158Ⓤ) Los colegios de la TOR Como ya he expresado anteriormente vemos que la tendencia, en general, es a simplemente cubrir gastos, apenas se generan los ingresos suficientes para cubrir las amortizaciones de los Centros. Cualquier inversión o reparación extraordinaria desestabiliza su tesorería y (sobre todo en el caso de los Colegios pequeños) se debe recurrir a préstamos por parte de la Provincia. El “Libro de la Provincia” ¿Qué es el L. de la P.?: pues yo diría que es la puesta a disposición del CAE, de los excedentes de tesorería de las distintas comunidades/colegios/ casas, para una administración profesionalizada de los mismos. Siempre se ha llevado una forma de invertir los mencionados excedentes, de forma muy conservadora, esta forma se ha agudizado en los últimos cuatro años, debido a las circunstancias de la situación económica y la inestabilidad del mercado. La colocación de estos fondos ha sido de la siguiente forma: Aproximadamente un 15 % de los fondos en compra de renta variable, siempre en lo que llamamos «blue cheaps», es decir valores muy líquidos
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del mercado continuo de la bolsa española (haciendo operaciones de importe bajo, máximo 4/6000,- euros al objeto de poder conseguir un cambio medio adecuado.) Aproximadamente un 10% en preferentes de BBVA., Telefónica y Repsol, con unos tipos de interés aceptables y con un suelo de 3,5 % al 4,25%. Es decir sea cual fuere la circunstancia este sería el interés mínimo que se percibiría. Y, aproximadamente, el 75 % restante, en depósitos a plazo fijo, puro y duro, es decir las famosas imposiciones a plazo fijo de toda la vida. A unos tipos de interés de mercado, mas altos en razón a los plazos a que se colocan y el montante de las cantidades que se colocan. En cada momento de colocación o renovación miramos los tipos Euríbor, y prácticamente se consigue este más un punto. Se lleva un estadillo mensual, con lo que el control es periódico, con algunas observaciones a mediados de mes, pudiendo ver las variaciones, y, si es preciso, corregir la composición de la cartera, sin salirnos de las ideas o indicaciones que se exponen en las reuniones ordinarias o extraordinarias del CAE. En su conjunto y, mirando periodos de tiempo de un año, se han obtenido rentabilidades positivas, mas o menos altas en razón a la influencia que ejerce la renta variable. En todo caso siempre se retribuyen los depósitos que hay en el L. de la P., con un tipo de interés algo superior al del mercado. No voy a ser yo quien diga que la forma es perfecta, pero sí más controlada, adecuada a los tiempos que corremos y, me atrevo a decir, mas favorable, ya que se lleva una política uniforme, los capitales son mas elevados y se pueden conseguir condiciones mas ventajosas, con prácticamente comisiones «0» Quiero insistir en que la política es muy conservadora y controladora con unos resultados razonablemente rentables. Esto nos tendría que lleva a potenciar si cabe más, esta figura y confiar los excedentes futuros a incrementar los fondos del libro de la provincia. Los tiempos no están para hacer experimentos, como se dice «los experimentos se hacen con gaseosa».
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En resumen Se puede decir, en líneas generales, que el estado de la economía de la Provincia es bueno. No obstante, los gastos son muchos (Perú, enfermería, obras, gastos de la Curia, etc); y los alquileres del parking y de la ESADIB y las cuotas de las comunidades (que aún siguen siendo necesarias) no bastan para hacer frente a los gastos ordinarios. En cuanto a los colegios, la mayoría se autofinancian, pero cuando tienen que hacer alguna inversión extraordinaria, la Provincia tiene que adelantarles el coste de la inversión que ellos van devolviendo en mensualidades. Por lo que se refiere a las Fraternidades, las hay que su economía es relativamente buena y las hay que de cada vez les cuesta más llegar a fin de mes. Lo que sí es seguro es que si tienen que hacer alguna inversión o gasto extraordinario, se les tiene que ayudar desde la economía provincial. Obras Antiguo estudiantado de La Porciúncula y nueva Curia Provincial. En el Capítulo pasado decía en mi informe sobre esta cuestión: “En cuanto al edificio del antiguo estudiantado, el asunto ya es más complicado: Una vez que no llegó a buen puerto el intento de alquilarlo a la Conselleria de Medio Ambiente, se han tenido contactos con diferentes empresas y personas pero no hemos llegado a ningún acuerdo, ya sea porque lo que nos proponían no nos interesaba a nosotros por la actividad que se quería realizar, ya sea porque a ellos no les convenía el edificio por su estructura actual. También hubo un proyecto de* emplear una tercera parte del edificio para una nueva Curia Provincial donde, además de las instalaciones propias de la Curia (secretaría, archivo, biblioteca, sala de reuniones, etc.), podría haber dos pisos de habitaciones con baño para capítulos y consejos plenarios con una sala de estar o de reunión en cada piso y una más grande para asambleas generales. **Las otras dos partes se podrían remodelar para casa de convivencias, retiros, ejercicios, cursillos, etc. Y ofrecerlo a la diócesis, religiosos/ as, y otras entidades. Esto tiene dos dificultades: 1ª. ¿Quien gestionará y cuidará esta casa? Nosotros parece que ya no
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tenemos el personal suficiente, para esto tendríamos que buscar a alguien que pudiera hacerlo en nombre nuestro y se pudiera ganar la vida con ello. 2ª. Reformar esta casa para dar hospedaje costaría mucho dinero. La inversión sería bastante elevada para, después, si no tuviera éxito, volver a dejarla cerrada para que se vaya degradando poco a poco otra vez. En resumen: parece que la solución más conveniente (al menos la más barata y sencilla) sería alquilarlo a alguna empresa o entidad y que ellos costearan la reforma a cambio de cobrarles poco alquiler los primeros años. Pero esto, con los tiempos que corren, será muy difícil.” Y, efectivamente, ha sido imposible poder alquilarlo. Por tanto, el CAE decidió pasar al plan “B”. En principio, hemos terminado las obras para remodelar la nueva Curia tal y como se ha dicho antes y como lo dije en el pasado Capítulo.* En el trascurso de estas obras nos hemos dado cuenta de que la estructura de hormigón de la iglesia está bastante deteriorada, por tanto, deberemos proceder a reforzarla antes de continuar con la restauración del antiguo estudiantado. Una vez acabadas estas obras, ya miraremos la conveniencia y posibilidad de pasar a la segunda fase (de convertirla en casa de ejercicios y convivencias)** Enfermería Debido al constante aumento de hermanos enfermos, la Enfermería Provincial se nos ha quedado pequeña, y mirando un poco hacia el futuro, a sugerencia del P. Monserrat, se presentó al CAE la conveniencia de modificar los baños de las habitaciones del primer piso de la casa de la comunidad de la Porciúncula, quitando las bañeras y suprimiendo barreras arquitectónicas a fin de que estas habitaciones pudiesen, también, ser ocupadas por hermanos impedidos. Las obras están finalizadas con un coste aproximado de 40.000Ⓤ Santuario de Cura Ya desde el cuatrienio pasado había un proyecto presentado al CAE de restaurar dos antiguas cocinas de la plaza del Santuario que habían quedado inservibles por viejas y por su reducido tamaño. Se pensó en convertirlas en una sola y que tuvieran acceso desde el alojamiento llamado
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“el refugio”. Así se podría dar acogida a grupos de Iglesia, parroquias, colegios, etc… Después, y “ja que hi som” , la fraternidad del Santuario presentó al CAE la necesidad de asfaltar de nuevo los aparcamientos, puesto que el antiguo asfalto se había deteriorado tanto que en algunas zonas ya era inexistente. Las obras también ya están finalizadas. (La broma nos ha costado unos 93.000Ⓤ) Actualmente se están estudiando nuevas maneras para gestionar el Santuario. Nos hemos puesto en contacto con algunas personas que nos pueden ayudar con ideas nuevas y hemos visitado un Santuario de Catalunya para ver como se puede gestionar un Santuario sin la presencia permanente de una Fraternidad religiosa, sin que pierda su identidad y prescindiendo, en lo posible, de los alquileres de hospedería y restaurante que tan mal resultado nos han dado en el Santuario. Museo de La Porciúncula Se nos presentó la oportunidad, mediante el anterior P. Provincial (P. Tomeu Pont) y a través de un pintor valenciano (D. Antonio Peris Carbonell) de reformar y enriquecer el museo de La Porciúncula. Él nos cedería su obra pictórica (preferentemente de temas religiosos y franciscanos) y nosotros correríamos con los gastos de la reestructuración del museo. Una vez consultado el CAE, nos pusimos manos a la obra. Hay que decir que D. Antonio Peris se lo ha tomado con mucho interés y una vez o dos cada mes viene a supervisar lo que se está haciendo. Él dirige el proyecto y confiamos que, a principios del siguiente curso, ya tener concluida la primera fase con gran número de cuadros expuestos, folletos explicativos del museo (ya tenemos un libro editado de toda la obra que formará parte de la exposición) y contactos con instituciones (Consell de Mallorca, asociación de hoteleros, ayuntamiento, oficinas de turismo, etc…) para dar a conocer el museo. Las siguientes fases se irán desarrollando en los dos años siguientes a fin de que todas las partes del museo: arqueología, numismática, etnología, obra pictórica e iglesia, formen un todo unitario.
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Colegios Franciscanos TOR (Fr. Joan Vidal, Consejero Provincial y Director General de Colegios TOR) El trabajo que se realiza en nuestros colegios es un trabajo conjunto entre un grupo de religiosos y un grupo de profesores seglares. Durante estos años hemos ido trabajando desde el punto de vista técnico y a través de los planes de calidad hacia la consecución de una estructura común y unos objetivos comunes. A la vez hemos trabajado hacia la consecución de la unificación económico de los siete centros, este hecho ha propiciado un mayor control sobre los mismos y una mayor agilidad a la hora de justificar nuestros gastos a la administración de las diferentes comunidades autónomas. Dicha unificación de objetivos, estructura y economía ha hecho que haya una mayor coordinación entre todos los centros y una mayor optimización de los recursos.
Pastoral juvenil (Fr. Manuel Romero, Vicario Provincial y responsable del área de la pastoral juvenil)
Áreas de Pastoral Juvenil-Vocacional y Pastoral de Colegios. Pastoral Juvenil Confirmación del Raimundo Lulio A causa del impulso de la diócesis de Madrid por la confirmación de adolescentes, se ha resentido la pastoral de jóvenes en el arciprestazgo. Por tal motivo, se propuso la Confirmación en nuestro colegio al inicio del cuatrienio con muy buenos resultados y colaboración del claustro de profesores. Colaboramos estrechamente con Fr. Andrés Valdez, TOR. Nos hemos coordinado con San Diego para realizar las confirmaciones y algunas de las convivencias.
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Coordinación Confirmación Cebú-R. Lulio Todo el Proyecto de Confirmación es conjunto entre el Colegio y el Cebú. Tres años, con tres tipos de convivencias y dos retiros de oración en los tiempos fuertes. Jufras Es el grupo Franciscano Juvenil por excelencia que aglutina a jóvenes confirmados o mayores de 18 años. Está vinculado con la Orden Franciscana Seglar y que en la actualidad está repartido por todo el mundo. San Diego Tras el Consejo Plenario de la Provincia en 2011, se vio la oportunidad de convertir el grupo de jóvenes de San Diego en Jufra. Actualmente son siete, animados por la Jufra Santa Clara de Batán. De nuestra Jufra son la secretaria Nacional y uno de los vocales. De ella ha dado el paso a los frailes, Eduardo Aroca. San Francesc de Palma Nace tras dos años de Prejufra en el Colegio. Son cerca de 15 jóvenes asistidos por Fr. Pedro Vallespir y animados por Fr. Tomeu Pont. Animan un grupo de oración en la basílica y ya forman parte de Jufra Nacional. Pastoral Vocacional Ejercicios espirituales TOR-HCM Ya son 9 años de ejercicios compartidos con las HCM. En estos últimos años se han celebrado en Las Mogarizas (Cádiz) y en Burlada (Pamplona). Con una media de 35 participantes, de nuestras fraternidades de Quintanar, San Diego, Cebú y Palma. Jóvenes, matrimonios, religiosos, etc, compartiendo oración y discernimiento. Por ellos han pasado nuestros últimos candidatos, además de varios de nuestros frailes y religiosas HCM. Contamos con la ayuda de Fr. Pedro Vallespir y Fr. Manuel Sanchíz. Candidatos En la actualidad, la Provincia cuenta con dos postulantes y un aspirante en Madrid, un postulante en Lima, y un aspirante en Managua.
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Pastoral Colegios Departamentos de Pastoral Coordinación Se coordinan con tres reuniones anuales. • Primer trimestre con los frailes. En ellas se tratan temas diversos como: El Ideario de Colegio, la función del Coordinador de Pastoral, las Unidades Didácticas Litúrgicas, el uso de la página web: www.juveniltor.org/pastoral-colegios, la programación Pastoral de cada departamento. • Segundo trimestre con frailes y secretarios. Son temas de mayor implicación: Las Jornadas de Pastoral de Fere y la formación de profesores, las campañas solidarias (Haití, Lorca, Navidad, etc), el perfil del educador cristiano. • Tercer trimestre con todos los miembros de pastoral. En este cuatrienio hemos rotado: Inca (2010), Artà (2011), Madrid (2012) y Llucmajor (2013). En estas reuniones damos formación sobre el Valor del año, sobre temas que se sugieren en los departamentos (ej. Escritos de San Francisco, el Islam, los oratorios y Jufra). La formación. Corre a cargo del CODE. Hay una formación específica de Pastoral, debido a nuestro ideario católico franciscano, que se ha secuenciado de la siguiente manera: 2010 La misericordia, 2011 La ecología, 2012 La fraternidad y 2013 El perdón. Trabajo conjunto en elaboración de Unidades Didácticas litúrgicas. Hay un trabajo de elaboración de materiales por parte de cada colegio para ser compartido por el resto. Las Unidades que se trabajan son las siguientes: • Unidad de San Francisco y Santa Isabel. • Unidad de Adviento y propuesta de Belén. • Unidad de Espíritu de Asís y DENIP (Con contenido franciscano sobre la paz). • Unidad de Cuaresma (40 días) con celebración de Ceniza.
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Unidad de Pascua (50 días). Unidad de Mes de María,. Unidad de Fin de Curso/Graduaciones.
Prejufras. La existencia de grupos solidarios en algunos colegios, la necesidad de tener manos suficientes para la ambientación litúrgica y la riqueza de la propuesta franciscana, nos ha llevado, en la Pastoral de Colegios, a crear una estructura sencilla, que anime esas acciones de manera coordinada por el Departamento de Pastoral y con una dimensión franciscana universal. Actualmente hay tres prejufras: Palma de Mallorca, Quintanar de la Orden y Madrid. Una iniciativa de la TOR para animar a los chavales que terminan la educación Primaria a forma parte de un grupo franciscano solidario que funcione en la ESO. Se nutre de las convivencias anuales que se realizan con los chavales de 6º EP. Y está integrado por alumnos de la ESO que quieran, durante un año. Cada año se hace la convocatoria… Es una acción pastoral de cada colegio, por eso las anima y coordina el Departamento de Pastoral. Se reúnen en el colegio. Suelen animar las campañas solidarias (Manos Unidas, Navidad, Caritas, Campañas Misioneras, etc.) y ayudan en la celebración del día de San Francisco de Asís y Santa Isabel (contando cuentos, haciendo carteles, ayudando en Infantil y 1er ciclo de EP). Muchos de ellos entrarán en los grupos de confirmación. Y con el paso del tiempo pueden pasar a formar parte de Jufra. Actualmente hay tres: En el colegio de Quintanar, animados por Fray Manuel Casado; en Madrid, con Fray Andrés Valdez Dominguez y en Palma con Fr. Pedro Vallepir Escandell. La JMJ Madrid 2011. Se aglutinaron las acciones en el colegio Raimundo Lulio-San Diego. Participaron: 100 italianos de la Provincia de Asís, 15 jóvenes de la Pastoral de las HCM, 20 voluntarios TOR y 45 jóvenes de las Pastoral TOR (Palma, Quintanar, Madrid). Estuvo presente el P. General, el P. Provincial, Fr. Andrés Valdez, Fr. Pedro Vallespir, los hermanos en formación y la fraternidad de San Diego. Las parroquias de San Francisco y Santo Niño de Cebú colaboraron con la pastoral juvenil de la diócesis con los locales, catequesis de obispos y voluntariado.
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Relazione della Provincia Sacro Cuore di Gesù, USA
Sintesi della Provincia negli anni 2007-2011 Ministro provinciale – M. R. P. Christian Oravec Vicario provinciale – Rev. P. Nicholas Polichnowski Primo consigliere – Rev. P. Peter Lyons Secondo consigliere – Rev. P. Richard Davis Terzo consigliere – Rev. P. Gabriel Zeis Quarto consigliere – Rev. P. Bernard Tickerhoof Segretario provinciale – fr. John Paul McMahon Durante questo periodo (2007-2011) sono deceduti 17 confratelli. Non si sono verificati casi di esclaustrazione o abbandoni dalla Provincia. Sono entrati in noviziato 15 novizi; 12 hanno professato i voti temporanei, 7 quelli solenni, e 5 sono stati ordinati presbiteri. Due gli avvenimenti di rilievo: l’erezione della fraternità “Sacro Cuore” nella Saint Francis University e quella della fraternità “Spirito Santo” nella Franciscan University di Steubenville. La Provincia ha richiamato in Provincia presbiteri da 4 parrocchie nel Texas, una in Florida, una nel North Carolina e una nel South Dakota, per un totale di 7 parrocchie. Nessuna parrocchia è stata accettata in questo periodo. La Provincia ha superato la crisi economica del 2008-2009 grazie in parte all’abile amministrazione di P. Malachi Van Tassell, economo provinciale.
La Provincia dal dicembre 2011 ad oggi Consiglio provinciale: Ministro provinciale – M. R. P. Nicholas Polichnowski Vicario provinciale – Rev. P. Richard Davis Primo consigliere – Rev. P. Malachi Van Tassel Secondo consigliere – Rev. P. Sean O. Sheridan Terzo consigliere – Rev. P. Christopher Dobson Quarto consigliere – Rev. P. James Morman Segretario provinciale – Rev. P. John Mark Klaus
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La Provincia del Sacro Cuore di Gesù, con sede a Loretto (Pennsylvania, USA), comprende 131 frati. Di questi, 98 sono presbiteri, 3 sono diaconi, 20 fratelli di voti solenni e 10 sono nella formazione. I frati di voti solenni sono 121, di voti temporanei 7, i novizi 3 e i postulanti sono 4. Un frate-presbitero è ad experimentum nella diocesi di Youngstown (Ohio). I molteplici servizi esercitati dalla Provincia si svolgono nel Consiglio generale, nell’ amministrazione della Provincia, nelle fraternità, nell’animazione vocazionale e della formazione, nell’amministrazione e nell’insegnamento universitario e di scuola superiore, nel ministero parrocchiale e diocesano, nell’assistenza a suore, in ritiri spirituali, in cappellanie di ospedali, prigioni e caserme; nell’assistenza ai poveri e bisognosi in varie parti del Paese e l’assistenza all’ OFS. Come età, i frati vanno dai 23 ai 97 anni e risiedono in 9 Stati, in Columbia e in Europa.
Avvenimenti importanti della Provincia Capitolo provinciale Durante l’estate e autunno del 2011, si sono eletti i delegati al Capitolo provinciale, che si è svolto a Loretto, nel convento di “San Francesco” at Mount Assisi e durante il quale si sono formulate le proposte da presentare alla nuova amministrazione provinciale. Nella sessione finale, il 19 dicembre 2011, i capitolari, sotto la presidenza del ministro generale, hanno votato 8 risoluzioni e 4 raccomandazioni. Risoluzioni Le prime due riguardano la formazione permanente e i titoli di studio da conseguire; la terza e quarta risoluzione sulla tecnologia e sulla comunicazione; le risoluzioni cinque e sei riguardano la responsabilità dell’autorità e la selezione di forme di apostolato nella Provincia; la risoluzione sette ha incaricato l’indagine nella fraternità di Pittsburgh (Pennsylvania); infine, la risoluzione otto ha presentato i criteri di selezione per i nuovi presidi delle nostre università. Raccomandazioni Le prime due raccomandazioni riguardano la capacità della Provincia di mantenere un nucleo di frati nelle istituzioni educative gestite dai frati
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e di inserire giovani frati in comunità di formazione. Nella raccomandazione tre si richiede una decisione da parte della Provincia per la missione al popolo di Ihanktowan, nel South Dakota. La raccomandazione finale fà richiesta di una commissione provinciale per l’istruzione superiore per stabilire un rapporto di lavoro tra la Provincia e le nostre due università. Oltre, perciò, alla responsabilità di far parte del Consiglio provinciale, P. Nicholas Polichnowski è presidente delle fondazioni della Saint Francis University e della Franciscan University di Steubenville; P. Richard Davis è vicepresidente delle Pubbliche Relazioni alla Franciscan University di Steubenville e ministro locale della fraternità “Santo Spirito”; P. Malachi Van Tassel è economo provinciale e professore aggiunto al dipartimento Affari alla Saint Francis University; P. Sean O. Sheridan è professore di teologia alla Franciscan University di Steubenville, direttore di studi per laurea della Provincia, vicario della fraternità di “Santo Spirito”, membro della fondazione della Saint Francis University, editore della Book Review e membro del comitato di redazione del The Jurist, consulente canonico per le comunità religiose e le università cattoliche, e giudice di tribunale della diocesi di Altoona-Johnstown; P. Christopher Dobson è direttore della formazione iniziale, direttore di musica e di tecnologia ed economo locale nella fraternità di “San Luigi”; P. James Morman è ministro locale della fraternità di “San Francesco” at Mount Assisi, direttore di “Pace e Giustizia” e membro della Province Review Board per la protezione dei bambini; P. John Mark Klaus è capo dei servizi alla Saint Francis University e membro del comitato di fondazione alla Franciscan University di Steubenville. Vita spirituale e comunitaria I frati che risiedono nelle fraternità sono fedeli alla preghiera comunitaria, l’eucaristia quotidiana, la liturgia delle Ore e altre preghiere. Nella fraternità più numerosa, quella di “San Francesco” at Mount Assisi a Loretto, è bello vedere confratelli disabili venire fedelmente ogni giorno in cappella per l’eucaristia, le Lodi e i Vespri, la preghiera del rosario e per l’adorazione eucaristica. I frati invece che vivono altrove svolgono bene il loro ministero, rimanendo fedeli alla loro vocazione francescana, e sono molto stimati dalla popolazione. In particolare, quelli che vivono nel Texas si incontrano mensilmente per un giorno di ritiro e periodicamente per la preghiera, ritiri e altre occasioni.
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Durante l’estate, annualmemte i frati della Provincia si incontrano per una riunione fraterna: questi incontri favoriscono un rinnovamento spirituale e rafforzano i vincoli della vita comunitaria. Vocazione e formazione P. Benedict Jurchak è il direttore delle vocazioni della Provincia risiede a Steubenville, con un ufficio anche a Loretto. Al termine della precedente amministrazione provinciale, la casa che accoglie ragazzi che desiderano fare esperienza di vita religiosa è stata trasferita nel campus della Franciscan University di Steubenville. P. Benedict è perciò responsabile vocazionale sia locale che provinciale. Attualmente la Provincia comprende quattro postulanti, guidati da fr. Gabriel Mary Amato, direttore dei postulanti, e tre novizi con P. Jonathan St. André, maestro di noviziato. Postulanti e novizi risiedono in Bonaventure Hall, che fa parte del convento Mount Assisi di Loretto. Il convento di “San Luigi”, a Washington, è la casa di post-noviziato, di cui è direttore e ministro locale il P. Seraphim Beshoner, e il P. Christopher Dobson come economo della casa e direttore della formazione iniziale. I frati, inoltre, che studiano per il sacerdozio, frequentano la Catholic University of America. Postulanti e frati di ogni livello di formazione fanno tirocinio, offrendo servizio a parrocchie, scuole e ospedali o impegnandosi in altri ministeri. Tutte le persone che lavorano a nome della Provincia sono consapevoli delle direttive della Provincia in materia di abusi sessuali su minori ed hanno iniziato un corso formativo attraverso Praesidium, Inc. Dal 2011 fino ad oggi, tre frati hanno emesso la professione perpetua, due i voti temporanei, uno ha rinnovato la professione temporanea e tre candidati sono stati ammessi al noviziato. In tale periodo, due frati sono stati ordinati presbiteri e tre come diaconi. Tre frati di voti temporanei hanno lasciato la Provincia in buoni rapporti: Joshua (Patrick) Finn, Paul Johns e Jared Weaver.
I ministeri della Provincia 1. Servizio ai poveri I frati della Provincia servono i poveri e i bisognosi in modo molteplice. Le parrocchie amministrate dalla Provincia offrono diversi programmi
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di sensibilizzazione e le due università forniscono borse di studio e altri aiuti finanziari a studenti indigenti e alle loro famiglie. Inoltre studenti e staff della Franciscan University svolgono un regolare volontariato in alcuni Paesi del Terzo Mondo, mentre quelli della Saint Francis University operano nel Dorothy Day Center a servizio dei poveri della zona. 2. Istruzione secondaria Per molti anni, i frati della Provincia hanno goduto di una lunga e buona testimonianza nell’ insegnamento e nell’amministrazione presso la scuola superiore Bishop Egan, ora chiamata Conwell-Egan Catholic High School di Fairless Hills (Pennsylvania). Attualmente, solo due frati vi sono impiegati: P. Fidelis Weber e fr. Lawrence Hilferty. Essi risiedono in un convento della parrocchia locale, di cui è proprietaria l’arcidiocesi di Philadelphia. Oltre alla scuola, i due confratelli sono impegnati nel ministero parrocchiale, nell’assistenza all’OFS e in altri ministeri. Fr. James Boyle lavora e risiede presso la Subiaco Academy di Subiaco (Arkansas), una scuola privata gestita dai monaci benedettini dell’abbazia di Subiaco. 3. Università Attualmente, nell’università, o a tempo pieno o part-time, sono impiegati 28 frati della Provincia, di cui 10 sono alla Saint Francis University e 18 alla Franciscan University. Alle due università, gestite dalla Provincia del Sacro Cuore, vi lavorano anche due confratelli della Provincia nordamericana dell’Immacolata Concezione: uno nel consiglio d’amministrazione della Saint Francis University e l’altro nella facoltà della Franciscan University. P. Simon Zayas è capo dei servizi al Saint Thomas College di Fort Worth (Texas). Dal 2004, P. Thomas Bourque è professore on-line presso la Saint Francis Uniuversity e la Capella University, che ha la sede centrale a Minneapolis (MN) 4. Titoli di studio Per la Provincia è importante incoraggiare frati qualificati a proseguire gli studi universitari fino al master e al dottorato per prepararli a posizioni di leadership educativa o di altro tipo.
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Attualmente, sei frati della Provincia sono impegnati in studi per lauree specialistiche: Timothy Harris (Diritto canonico presso la Catholic University of America); Benedict Jurchak (Spiritualità francescana presso la St. Bonaventure University); Joseph Lehman (Pedagogia presso il Boston College); Zygmunt Mazanowski (Teologia morale presso la Pontificia Università della Santa Croce); Dennis Snyder (presso l’Immaculata University); e Patrick Whittle (Storia presso l’American University). Inoltre, a Jonathan St. André recentemente è stato conferito un master in Spiritualità francescana presso la St. Bonaventure University. La Provincia cerca sempre di individuare esigenze accademiche e amministrative per il suo apostolato educativo e di provvedere un’adeguata formazione a frati disponibili a tali esigenze. 5. Pubblicazioni Fr. John Mark Klaus: •
Quattro articoli sul messale romano per il Liturgical Training Magazine
Sheridan, Sean • • •
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“Endowments and Pious Wills: To Rebuild the Church”. The Jurist 72/1 (2012) 130-163. “Catholic Universities and Juridic Personality”. Journal of Catholic Higher Education, 30/1 (Winter 2011) 21-38. “Gaudium et Spes: The Development and Implementation Of the Church’s Role in Evangelization in the Pastoral Constitution on the Church in the Modern World”. The Jurist 71/1 (2011) 91-119. “Incapacity and Simulation: Mutually Exclusive Grounds or Key Juridic Facts Underlying Conforming Sentences?”. The Jurist 70/2 (2010) 327-367. “Consacrated Persons in Catholic Schools: A Canonical Analysis”. Institutiones Iuris Ecclesiae I: Essays in Honor of Sister Rose McDermott, S.S.J., ed. Robert J. Kaslyn (2010) 235-271 “Canonical Obedience, the Service of Authority, and the Franciscan Tradition”, Analecta TOR 183:1-4 (2010) 225-263. “Selected Canonical Issues Regarding Catholic Universities and Institutes of Higher Studies: Some Comparative Reflections on The Code of Canons of the Eastern Churches and The Code of
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Canon Law And Ex corde Ecclesiae”. Studies in Church Law V (2009) 173-200. “Canon 810: Selected Issues Pertaining to the Hiring and Dismissal of Faculty Members at a Catholic University”. Recht, Religie en Samenleving 2009/1 (2009) 47-73. Sheridan, Sean. United States Conference of Catholic Bishops, Committee on Clergy, Consecrated Life & Vocations’ Symposium for Bishops on The Diocesan Bishop and the Diocesan Forms of Consecrated Life & Societies of Apostolic Life, “Consecrated Virgins and Hermits”. June 11, 2012.
P. Roland Faley ha pubblicato Between the Book Ends: A reflection of fifty years of ministry e Joshua, Judges (New Collegeville Bible Commentary). P. Brian Cavanaugh ha pubblicato un’edizione riveduta e ampliata di The Sower’s Seeds. 6. Ministero parrocchiale e diocesano Sono 27 i frati della Provincia che lavorano come parroci, amministratori pastorali o vicari parrocchiali di parrocchie diocesane e sono presenti in 7 Stati: Florida (diocesi di St. Petersburg e Venice), Maryland (Baltimore), Pennsylvania (Altoona-Johnstown), South Dakota (Sioux Falls), Texas (Fort Worth), Virginia (Arlington), and West Virginia (Wheeling-Charleston). Due di questi confratelli sono parroci nell’Archiparchia metropolitana di Pittsburgh, di rito bizantino. Dei 27 frati, 3 parroci vivono da soli. La Provincia è particolarmente grata ai frati anziani che risiedono in parrocchie ed offrono un ministero sacramentale ai parrocchiani e un aiuto fraterno ai confratelli. Dei confratelli che in parte o a tempo pieno sono impegnati nel ministero parrocchiale, 9 sono nel Texas, 10 in Florida, 1 in West Virginia, 4 nel Maryland, 4 in Virginia, 4 in Pennsylvania e 1 nel South Dakota. A causa del numero limitato dei frati, le 3 parrocchie attualmente servite da un solo frate non potranno essere sostenute dalla Provincia, qualora i tre confratelli non saranno in grado di continuare il loro servizio per l’età, per problemi di salute o per qualsiasi altro motivo. I frati di Steubenville (Ohio) offrono servizio alla diocesi e a quella di Wheeling-Charleston (West Virginia); mentre i frati di Loretto servono parrocchie, conventi e ospedali della diocesi di Altoona-Johnstown
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(Pennsylvania). I frati, invece, che risiedono nel convento di “San Luigi”, svolgono alcuni servizi nella diocesi di Arlington; mentre quelli del convento di “Sant’Antonio” a Fairless Hills servono le parrocchie di Philadelphia. Un frate lavora in parte nel tribunale della diocesi di Harrisburg, mentre un altro è giudice del tribunale diocesano di Altoona-Johnstown. I frati, impegnati nelle parrocchie del Texas, della Florida e di altre zone, si incontrano periodicamente per la preghiera, per giorni di ritiro e per occasioni speciali. P. Bernard Tickerhooff, su mandato del Capitolo provinciale del 2011, ha iniziato i primi passi per rendere operativi i compiti di ministri locali e zonali, oltre ciò che è richiesto dalle Costituzioni Quattro frati sono impiegati a tempo pieno in ritiri spirituali e nell’evangelizzazione. Due frati risiedono e lavorano a Winchester presso il Centro di ritiri spirituali “San Damiano” (diocesi di Arlington), e due frati risiedono in Pittsburgh, presso il convento “Regina della Pace”, e lavorano in varie diocesi. Per problemi di cattiva condotta da parte del clero americano, i vescovi richiedono maggiori garanzie per chi esercita un ministero nelle loro diocesi. Di conseguenza, da qualche tempo in qua la comunicazione tra le diocesi e la Provincia è divenuta più frequente. Per cui i frati che desiderano esercitare il loro ministero in diocesi diverse da quelle dove sono assegnati, anche solo per un battesimo o nozze da celebrare, devono avere dal ministro provinciale una lettera di presentazione che certifichi la loro buona condotta di frati e di presbiteri.
Progetti della Provincia Finanze e buona amministrazione Grazie al lavoro dei frati e al reddito del loro ministero, alla generosità di benefattori, alla rendita di fondi e a saggi investimenti, la Provincia ha esercitato una buona amministrazione delle sue risorse ed è stata benedetta con una stabilità finanziaria. Oltre che dai frati stessi, la Provincia è sostenuta da molti benefattori che inviano regolarmente contributi con intenzioni di preghiera, e ai quali più volte l’anno il ministro provinciale invia lettere, così come anche a potenziali benefattori. Entrate supplementari per la Provincia provengono dalla vendita di oggetti religiosi del nostro negozio per le missioni francescane di Loretto. In precedenza, la Provincia aveva aperto due negozi, uno
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appunto a Loretto, l’altro in Altoona, che poi è stato chiuso. Alcune diocesi, poi, dove lavorano i nostri frati spediscono annualmente dei contributi alla Provincia. La Provincia ha investito le proprie risorse finanziarie in tre fondi fiduciari importanti: un fondo per pensioni-disabilità; un altro per la formazione e studio, e un terzo per la missione. Per rendere più trasparente l’operazione di questi fondi, il ministro provinciale ha nominato una Commissione di frati per esaminare i bilanci e le spese del fondo pensioni-disabilità, con in programma di nominare una Commissione ciascuna per gli altri due fondi. La Provincia del Sacro Cuore di Gesù ha finanziato contributi alla Saint Francis University e alla Franciscan University di Steubenville, ed ha supportato vari progetti in altre Province e Viceprovince dell’Ordine (vedi l’ultima pagina). Inoltre la Provincia ha finanziato la ricerca e la pubblicazione per quanto riguarda il carisma del TOR, di cui senz’altro beneficerà tutto l’Ordine. Comunicazione Durante gli ultimi tre anni, il ministro provinciale ha comunicato con i frati della Provincia in predominanza via web, con informazioni sui frati e sui vari servizi, compiti, ecc. La Provincia continua a pubblicare una rivista annuale, la Seraphic Troubadour, per condividere eventi, passati e presenti, con i frati, prospettive per i candidati, i benefattori, ecc.; ha inoltre prodotto un DVD sulla storia del convento “San Francesco” di Loretto. Notizie della Provincia sono diffuse dai media locali (televisione, stampa, giornale diocesano). Un direttorio provinciale viene continuamente aggiornato ed è disponibile, per le fraternità e per il pubblico in genere, il sito web della Provincia. Cooperazione interprovinciale I frati della Provincia dell’Immacolata Concezione, presenti nella diocesi di Altoona-Johnstown, e i frati della Provincia del Sacro Cuore son soliti invitarsi reciprocamente e periodicamente per celebrare l’eucaristia, partecipare a feste e gioire insieme in speciali occasioni. Dei frati della Provincia dell’Immacolata Concezione, uno fa parte del Consiglio di amministrazione della Saint Francis University, un altro è presente nella facoltà della Franciscan University di Steubenville e risiede nella fraternità di “Santo Spirito”, mentre un altro frate risiede nella fraternità di “San Luigi” a Washington.
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Requiescant in pace Dall’inizio del presente governo provinciale (2011), sono stati chiamati alla casa del Padre i seguenti cinque confratelli della nostra Provincia: P. Raymond Nedimyer (21 dicembre 2011); P. Arnold Petrosky (8 marzo 2012); P. Aidan Mullaney (18 luglio 2012); P. John Grinnen (22 luglio 2012) e P. Louis McIntyre (11 settembre 2012). Questi confratelli hanno servito la Provincia, l’Ordine e la Chiesa con dedizione e con spirito francescano. Possano godere in pienezza della presenza di Dio.
P. Nicholas Polichnowski, TOR Ministro provinciale
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Relazione della Provincia Immacolata Concezione, USA
1. La Provincia Attualmente la Provincia è composta da 36 frati professi solenni. Sono presenti poi un frate di voti perpetui, di cui è in atto il trasferimento dalla Provincia dei “Ss. Gioacchino e Anna” alla nostra, e un presbitero della diocesi di Mandeville (Jamaica) che si sta incardinando in Provincia. Abbiamo inoltre un frate di voti temporanei e un postulante. Dei 37 professi solenni, 19 sono impegnati a tempo pieno nel ministero, mentre 5 lavorano part-time. Il rimanente dei frati è in pensione o disabile. Dall’ultimo Capitolo sono deceduti 7 frati: P. Vincent Spinos, fr. Bernard Dougherty, P. Robert Jurosczek, P. Camillus Angle, P. Emile Gentile, P. Adalbert Wolski e fr. Stephen Baker. Un presbitero di voti perpetui ha lasciato la fraternità e il presbiterato, mentre due professi temporanei hanno lasciato l’Ordine, uno dei quali per ragioni di salute.
2. Governo della Provincia Dall’ultimo Capitolo generale c’è stato un cambio nel governo della Provincia, essendo stato installato l’attuale Consiglio provinciale il 24 gennaio 2012 dal Rev.mo P. Michael Higgins, che risulta così composto: P. J. Patrick Quinn P. Franck Scornaienchi P. William Linhares P. Ambrose Phillips P. Giles Schinelli P. Raphael Eagle
Ministro provinciale Vicario provinciale Primo Consigliere Secondo Consigliere Terzo Consigliere Quarto Consigliere
3. Vocazioni e formazione Attualmente abbiamo un solo professo di voti temporanei, ormai al termine degli studi di teologia. Abbiamo un candidato, un presbitero diocesano
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che si sta incardinando nella nostra Provincia, e alcuni candidati al postulantato. Sin dalla fine degli anni ’80 stiamo collaborando a vari livelli della formazione con la Provincia del “Sacro Cuore di Gesù”. All’inizio avevamo un noviziato in comune. Dopo un conflitto in gran parte alimentato da personalità diverse, il noviziato fu trasferito a Loretto e la Provincia fu invitata ad inviare lì i nostri novizi. Da allora in poi non vi è stato coinvolgimento da parte della nostra Provincia se non quello di inviare lì i nostri frati. Ciò è stato un notevole successo per quanto riguarda il noviziato, mentre la formazione iniziale e quella del post-noviziato era svolta nella nostra Provincia. Nel Capitolo provinciale del 2010 si era deciso di inviare i nostri professi a Washington e svolgere la formazione nella Provincia del Sacro Cuore, ma ciò si è rivelato in gran parte senza successo per molte ragioni. L’autunno prossimo svolgeremo la formazione iniziale nella fraternità di St. Joseph a Hollidaysburg per dare ai postulanti l’identità della Provincia, con la speranza di passare poi al programma formativo della Provincia del Sacro Cuore. La formazione iniziale nella fraternità di St. Joseph potrà sviluppare in futuro un programma congiunto di formazione.
4. Giustizia, pace e salvaguardia del creato Fr. John Kerr è stato molto attivo nell’organizzare uffici governativi per problemi legali a favore dei poveri. Inoltre educa le coscienze dei frati dalle colonne del periodico Province Newsletter. La Provincia si è molto attivata per la promozione della salvaguardia del creato sviluppando una serie di programmi riguardanti giardinaggio biologico, cura per la terra e la spiritualità del creato. Nel convento di St. Bernardine abbiamo ripartito una particella del nostro terreno e stiamo collaborando con un gruppo civico per organizzare un giardino per la comunità. Parte di questa impresa comporta l’organizzazione di una comunità che insegni giardinaggio rispettando l’ambiente e che promuova una spiritualità francescana. Stiamo inoltre collaborando con la Commissione Justitia et pax della Provincia del Sacro Cuore e fr. John è impegnato nell’Università di St. Francis a promuovere il valore francescano di giustizia. Inoltre fr. John partecipa al Network di azione francescana nazionale per il cambiamento climatico.
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Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
5. Missioni La nostra Provincia riconosce l’importanza della missione della Chiesa. Attualmente abbiamo un frate in Paraguay, P. Seamus Corcoran, come maestro di noviziato, ma continuiamo però ad assistere le missioni finanziariamente. Contribuiamo annualmente alla formazione dei frati studenti, invitando frati della Viceprovincia di “San Antonio de Padua” a venire negli Usa per svolgere giornate missionarie in alcune parrocchie. Inoltre abbiamo potuto assistere la Delegazione dei “Ss. Cosma e Damiano” nelle Filippine con l’acquisto di terre e con la costruzione del convento a Davao City come anche nello sviluppare un progetto idrico che serva alla fraternità e al villaggio vicino. Negli ultimi tre anni, durante il mese di ottobre, abbiamo mandato frati per provvedere a ritiri di formazione.
6. Apostolato Attualmente siamo presenti in 5 parrocchie con l’impiego di 9 frati. Le parrocchie generalmente sono vivaci e sono a servizio dei bisogni spirituali e materiali dei fedeli. Amministriamo due centri di ritiro spirituale con l’impiego di 5 frati. Oltre ciò, altri confratelli sono cappellani d’ospedale o insegnanti. Generalmente i nostri frati conducono un buon ministero e sono apprezzati dalle diocesi in cui lavorano. Una difficoltà reale è che non siamo proprietari, per cui lavoriamo in base ad accordi con vescovi o altri Istituti religiosi. Ciò rende difficile una pastorale vocazionale e la raccolta di fondi per sostenere il nostro vivere.
7. Vita fraterna e preghiera Per lo più i nostri frati vivono in comunità e pregano insieme la liturgia delle Ore e condividono i pasti. Dalle varie zone, dove abitiamo, ci riuniamo insieme per celebrare diverse feste e per i giorni di raccoglimento. L’eucaristia viene celebrata quotidianamente sia che siamo nell’apostolato sia che in fraternità. I capitoli della casa si svolgono in alcune comunità. Il numero dei frati in pensione sta aumentando e continuerà ad esserlo. Alcuni hanno scelto di vivere in comunità attive ed essere disponibili per quel che possono. Avremmo comunque due case di riposo: il convento di St. Bernardine, in Pennsylvania, e Villa Madonna, in Florida. Abbiamo un frate in una casa di cura. Posso affermare che i nostri frati in pensione sono ben curati, specialmente se malati. Posso anche affermare che frati con difficoltà fisiche o psicologiche godono di un grande trattamento di aiuto.
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Recentemente abbiamo ricevuto una sovvenzione dall’Ufficio nazionale dei religiosi in pensione per assisterci nel pianificare future esigenze di pensionamento.
8. Economia Attualmente la Provincia è fiscalmente sana. Siamo grati ai nostri consulenti laici esperti nel settore e alle precededenti amministrazioni provinciali nel gestire i nostri fondi. Nell’ultima amministrazione si è iniziato a spostare i fondi raccolti da un’attività principalmente liturgica a un interesse più ampio. Ora stiamo iniziando a raccogliere i frutti di questo cambiamento. Una delle sfide alla nostra economia è come affrontare l’aumento dei frati che vanno in pensione e la diminuizione degli stipendi provenienti dall’apostolato.
9. Conclusione Sono convinto che i nostri frati danno un contributo significativo alla vita ecclesiale attraverso i loro diversi ministeri. Le nostre parrocchie poi svolgono servizi a favore dei poveri, donando loro pacchi alimentari e medicinali. Certamente come insegnanti e come cappellani d’ospedale siamo arrivati al cuore di molte persone, compiendo un bene significativo. L’età avanzata di nostri frati e la loro diminuizione sfidano gravemente la Provincia. Da fatti molto recenti poi stiamo affrontando un grave contenzioso a seguito di vittime di abuso sessuale da parte di un nostro frate nell’arco di due decenni. Il frate si è tolto la vita lo scorso gennaio.
P. Patrick Quinn, TOR Ministro Provinciale
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Relazione della Provincia San Tommaso Apostolo, India
Desidero presentare la relazione della Provincia di San Tommaso Apostolo che, nel periodo 30 maggio 2007 - 3 dicembre 2012, è stata condotta dal M.R.P. Job Edakulathoor. Dal 3 dicembre 2012 è, per me, un privilegio servire la Provincia come ministro provinciale, la quale nel sessennio scorso ha dato segni di notevole crescita e vitalità, rimanendo fedele al vangelo di vita.
1. Membri La Provincia è stata costituita nel 1971 Numero componenti (professi) 131 Professi solenni 100 Professi temporanei 31 Novizi 07 Dei quali Presbiteri 81 Diaconi 03 Fratelli 08 Professi studenti 39 Novizi 07 Postulanti 14 Candidati II anno 12 Candidati I anno 19 L’età media dei frati è 43, essendo il più anziano di 84 anni e il più giovane di 20. Durante il sessennio 2007-2013, 35 frati hanno emesso la professione temporanea e 18 quella perpetua; 16 sono stati ordinati presbiteri; 4 sono deceduti; 3 presbiteri hanno lasciato il sacerdozio; e 1 frate è stato trasferito dalla Provincia di San Francesco (Ranchi) a quella nostra, e viceversa.
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2. Conventi e missioni in India e all’estero La Provincia comprende 29 conventi, 6 case di formazione, 20 parrocchie, 19 scuole (di cui 10 in lingua vernacola e 9 in inglese), 8 case per bambini e 2 centri benessere (1 casa per anziani e 1 sanatorio che è a servizio di 8 Stati: Bihar, Jharkland, West Bengal, Uttar Pradesh, Andhra Pradesh, Karnataka, Tamil Nadu e Kerala). Il nostro ministero è a servizio di 14 diocesi dell’India (Bhagalpur, Dumka, Visakhpatnam, Bangalore, Palakkad, Mananthawady, Agra, Kolkata, Meerut, Mysore, Eluru, Changanassery, Neyyattinkaraand Thrissur. Un frate è cappellano dei Fratelli Francescani Missionari, e all’estero sono impegnati nel ministero pastorale: 3 frati in Austria, 2 in Germania, 5 negli USA, 1 in Sudafrica e 1 in Francia. Fr. Bernard Murmu per 25 anni si è dedicato al servizio della Curia generale a Roma, e P. John è stato per 5 anni e mezzo vicario generale. Fr. Jojo sta portando avanti il master in Psicologia della formazione presso l’Ateneo pontificio a Davao (Filippine).
3. Preghiera e vita fraterna La maggioranza dei frati è fedele alla preghiera in comune, alla Liturgia delle Ore, all’eucaristia e alla meditazione, sebbene ci possa essere un miglioramento e una maggiore vitalità. Riguardo alla preghiera personale c’è molto da incoraggiare. Il ritiro spirituale annuale vede una partecipazione di frati molto buona. Nelle case di formazione si svolge regolarmente il ritiro mensile. La vita fraterna, l’osservanza dei voti, della Regola e delle Costituzioni è generalmente buona, tuttavia si diffonde la tendenza dell’individualismo, che purtroppo si è insinuato nella vita in comune. Tuttavia è degno di nota l’amore genuino che i frati hanno per i malati e gli anziani e molti di loro fanno di tutto per essere a loro servizio. L’accoglienza, la disponibilità e la natura cordiale dei frati sono molto apprezzati da tutti.
4. Formazione Per promuovere vocazioni in tutta l’India, gli animatori vocazionali sono nominati in tre regioni. Dopo aver contattato possibili candidati, essi li seguono durante i loro studi di scuola superiore. La Congregazione provinciale del 3 dicembre 2012 ha nominato 3 frati come coordinatori regionali della pastorale vocazionale per il nord dell’India, 2 per l’Andhra Pradesh e altri 2 per il Kerala e il Tamil Nadu. Attualmente la Provincia possiede
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6 case di formazione: a Meenangadi e Gokhla per i candidati del I anno; a Fatehpur per quelli del II anno; a Babumahal la casa di noviziato, mentre per i professi a Bangalore e Eluru. Come da risoluzione della Congregazione provinciale, il programma per candidati di Meenangadi e Madhurawada era stato compilato il 14 dicembre 2012. A tuttoggi la Provincia comprende 11 studenti professi solenni, 31 studenti professi temporanei, 7 novizi, 14 pre-novizi, 12 candidati di II anno e 19 candidati di I anno.
5. Apostolato I principali ministeri intrapresi dai frati sono: formazione, pastorale, educazione e lavoro sociale. La maggior parte delle parrocchie svolgono corsi di catecumenato due volte l’anno per facilitare nuovi ingressi nella Chiesa. L’evangelizzazione nel nord dell’India è diretta principalmente a gruppi tribali. In ogni parrocchia si sono formate piccole comunità cristiane, o comunità di base. Catechisti laici e suore collaborano al nostro ministero. Abbiamo dato vita a 6 fraternità OFS a Gokhla, Poreyahat, Kathibari, Kanjuwae, Hansdiha e a Babumahal. Sono stati inoltre rinnovati programmi per tutti i parroci. La Regola OFS è stata tradotta in Santali e pubblicata il 20 novembre 2012. 3 nuove parrocchie delle diocesi di Bhagalpur, Dumka e di Neyyattinkara sonpo state affidate a noi.
6. Educazione Un mezzo importante ed effettivo per arrivare alla popolazione sono le nostre istituzioni educative. La Provincia è proprietaria di 19 scuole (10 di lingua locale e 9 di lingua inglese). L’ammissione è aperta a tutti, indipendentemente dalla casta, credo, colore o religione. Il reddito proveniente dalle tasse scolastiche è usato per mantenere le scuole di lingua locale. Abbiamo in totale 23.800 studenti; circa 900 studenti in 8 case per bambini. Le nostre scuole intendono formare in qualità il carattere degli studenti per renderli cittadini responsabili: in un contesto scolastico multireligioso, attraverso la pace e l’educazione ai valori, ci sforziamo di educarli al mutuo rispetto, all’armonia e alla pace tra la gente. Per potenziare gli studenti delle campagne, svolgiamo corsi di informatica nelle nostre scuole medie di lingua locale: negli ultimi cinque anni la Provincia ha messo a disposizione un buon numero di computers. Attraverso i nostri studenti siamo poi in grado di realizzare progetti sociali come: costruire case per emarginati economicamente, distribuire risciò a poveri conduttori di questo mezzo di trasporto, aprire campi medici e piantare alberi per la tutela dell’ambiente.
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7. Aiuto ai poveri In molti luoghi di missione stiamo aiutando l’educazione di bambini poveri esentandoli da tasse scolatiche; anche i figli di nostri dipendenti ne sono quasi esenti. Inoltre 5 scuole medie di lingua locale sono sovvenzionate dalla Provincia (Fatehpur, Babumahal, Hansdiha, Saraiyahat e Kowgachi). Diamo poi borse di studio a bambini di tribù per frequentare corsi professionali superiori.
8. Studi di specializzazione Rispondendo alle raccomandazioni e alle risoluzioni del Capitolo provinciale del 2008, ai frati è permesso svolgere studi di specializzazione in base alle necessità della Provincia e all’attitudine e all’interesse dei singoli frati: alcuni lo fanno per iniziativa personale, altri invece sono mandati. Durante il 2007, 13-14 frati hanno conseguito il master.
9. Economia L’anno economico va da aprile a marzo. Nella Provincia ci sono 5 società registrate. I conti sono controllati da commercialisti e sottoposti al Dipartimento del Reddito, nonché al Dipartimento degli Affari Interni per le donazioni ricevute dall’estero. La Provincia inoltre comprende un team di revisori interni che, a intervalli regolari, controllano i conti delle diverse strutture. In generale lo stato economico della Provincia è abbastanza stabile; lasciata a se stessa però, non è capace di gestirsi: la maggior parte delle fraternità, le scuole di lingua locale e la Casa per anziani sono a carico della Provincia. Per qualsiasi lavoro, come costruire un edificio o acquistare un terreno o una chiesa, si ha bisogno di finanziamenti e sponsor. Al momento, si è impegnati a cercare fondi per la creazione della Viceprovincia di San Luigi.
10. Eventi importanti 15 luglio 2010: 25° della scuola San Francesco a Shamli. 20 novembre 2012: 50° della casa di noviziato di Sacro Cuore a Babumahal. 25° di P. Anthony Perunneparampil, P. Daniel Kisku, P. Gabriel Baskey e P. Thomas Chittookalam.
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Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
50° di P. Theodore Baa, P. Aloysius Kattady, P. Ferdinand Nediyadath, P. Louis Kakkanatt e P. Thomas Panickaruparampil.
11. Pubblicazioni Il bollettino della Provincia, dal titolo Media tor, è pubblicato dalla segreteria provinciale ogni mese. Testi pubblicati dai frati nel passato sessennio sono: a. Santali Kymn Book (OrheSarhao) di P. Daniel Kisku. b. Regola, Costituzioni e Rituale OFS in Santali, tradotto da P. Daniel Kisku. c. Francesco d’Assisi e Teresa di Calcutta, di P. Aloysius Kattady. d. Sant’Alfonsa, una donna delle Beatitudini, di P. Aloysius Kattady. Sant’Alfonsa: un’icona della sofferenza, di P. Aloysius Kattady. e. Chiamati ad arrendersi e impegnati a perdonare, di P. Aloysius Kattady. f. Gesù, l’alfa e omega della vita consacrata, di P. Aloysius Kattady. g. 50 anni della missione di Babumahal, di P. Aloysius Kattady. h. Ispirazione: ispirati da Gesù per ispirare altri, di P. Aloysius Kattady. i. Il free lancer (poesie), di fr. Shibin Kurian. Gli Statuti provinciali sono stati aggiornati. Approvati dal Consiglio generale il 16 novembre 1993, sono stati approvati con modifiche dei Capitoli provinciali 2000, 2004, 2008 e 2012 dal Consiglio generale durante l’incontro del 18 dicembre 2012, svolto nel convento dei Ss. Cosma e Damiano a Roma.
12. Sfide Negli anni recenti, il fondamentalismo religioso e il pregiudizio anticristiano stanno condizionando la situazione socio-politico e culturale del Paese. Nonostante la sincerità e la dedizione verso i poveri, i missionari sono spesso fraintesi nel loro agire e di conseguenza non sono ben apprezzati da una parte della società. E’ la grande sfida da affrontare nel nostro ministero: la corruzione diffusa, l’erosione dei valori, il deterioramento della legge e dell’ordine, le calamità naturali (alluvioni, cicloni, allagamenti), grave carenza di potere, strade impervie, servizi inadeguati di trasporto e
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di comunicazione si assommano ai mali della gente e rendono più difficili i nostri sforzi missionari. Nonostante ciò i nostri frati continuano la loro missione di essere prossimo verso tutti, senza distinzione di casta e di credo.
13. Progetti per il futuro •
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Viceprovincia di San Luigi: nel Capitolo provinciale si è deciso che il Commissariato di San Luigi diventi Viceprovincia nel 2014; sono necessarie programmazione e preparazione. Infrastrutture per la Viceprovincia. Digitalizzazione di documenti catastali e altri documenti importanti della Provincia. Collaborazione interprovinciale e comune programma di formazione. Concentrarsi su apostolati economicamente sostenibili. Impegno nella formazione iniziale e permanente e dare valore agli studi post-laurea. Importanza della vita spirituale e fraterna. Costruzione di una chiesa a Kanjuwae.
Conclusione Considerando il trascorso sessennio, sono grato al Signore per le molte benedizioni. La nostra crescita è stata lenta, costante e sistematica. Tutti i frati sentono la necessità di avere una visione più chiara e un progetto organico per la Provincia considerando i segni dei tempi. Esprimo il nostro profondo apprezzamento e gratitudine a tutti i frati del nostro amato Ordine, in particolare al Padre generale e alla sua curia, ai frati della Provincia del Sacro Cuore e ai nostri benefattori e alle agenzie di finanziamento per il loro continuo aiuto economico e incoraggiamento. A tutte le Province del nostro amato Ordine diciamo il nostro grazie sincero per l’aiuto dato. Possa il Signore concedere a ognuno di noi la sua benedizione attraverso il nostro amato padre Francesco. Fraternamente e umilmente P. John Kochuchira, TOR Ministro provinciale
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Relazione della Provincia San Francesco, India Per soddisfare efficientemente ai bisogni spirituali e sociali dei molti fedeli dell’India del Nord, dall’allora ministro generale, Rev.mo P. Ilija Zivkovic, fu istituita la Provincia di San Francesco, attraverso un decreto datato 20 marzo 2006. Lo stesso giorno, ad Harmu (Ranchi), ebbe luogo la solenne cerimonia dell’inaugurazione della Provincia, durante la celebrazione dell’eucaristia, presieduta da mons. Vincent Barwa, vescovo ausiliario di Ranchi, con la partecipazione di mons. Stephen Tiru, vescovo di Khunti, del M.R.P. John Kochuchira, ministro Provinciale della Provincia di San Tommaso, e di un folto numero di confratelli, presbiteri, religiose e laici di diverse diocesi.
Componenti Attualmente la Provincia è composta da 84 professi (26 di voti temporanei e 58 di voti perpetui), di cui 52 sono presbiteri, 4 fratelli e 30 seminaristi. La Provincia comprende 17 conventi, 13 parrocchie e 11 scuole situate, diffusi in 10 diocesi. 6 confratelli svolgono il servizio alla Chiesa all’estero (3 in Germania, 2 negli USA e 1 in Australia). 3 confratelli stanno svolgendo studi di specializzazione in Spiritualità francescana, psicologia e teologia. Nel passato sessennio, 12 frati sono stati ordinati presbiteri.
Formazione I giovani, interessati ad essere iniziati alla Provincia di San Francesco, provengono da tutta l’India: si richiede almeno il titolo della classe X (con seconda divisione) e una vera attitudine alla vita religiosa. Un animatore vocazionale viene nominato a tempo pieno per esaminare possibilità e opportunità da indirizzare ai giovani attraverso varie iniziative. I candidati e i postulanti della Provincia svolgono la loro formazione religiosa nelle case di formazione della Provincia, dislocate a Ranchi, Dorma e Bichna. Il noviziato è condotto insieme ai novizi della Provincia di San Tommaso, presso la casa di noviziato “Sacro Cuore” a Babumahal (Bihar). Per gli studi filosofici e teologici, gli studenti professi frequentano il St. Albert’s College a Ranchi, il Dharmaram College e il Kristujyoti College a Bangalore.
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Preghiera e vita fraterna I frati, impegnati a vivere il vangelo secondo la spiritualità francescana, sono fedeli alla preghiera e alla vita fraterna. Grande impegno è stato fatto per migliorare i momenti spirituali dei frati: incontri periodici condotti per regioni e ritiro spirituale comunitario ogni anno. Inoltre i frati sono invitati a partecipare a corsi di aggiornamento e a seminari. L’assemblea annuale della Provincia, incontri pastorali, feste di compleanno e di anniversario sono alcuni degli eventi dove i frati possono condividere l’amore fraterno e incoraggiarsi l’un l’altro con aiuto vicendevole.
Ministeri La pastorale e l’educazione sono i settori principali attraverso i quali i frati sono a servizio del popolo di Dio. I frati della Provincia di San Francesco lavorano in 10 diocesi. La Provincia ha 13 parrocchie, con la cura di più 6500 famiglie. Inoltre curano 11 istituti con intenti educativi cristiani e francescani: provvedono ai bisogni di più di 16.000 studenti e sono dislocati in zone rurali. Alcuni frati sono impegnati nel condurre corsi di aggiornamento e di ritiri spirituali sia per religiosi come per laici. La Provincia poi assiste l’OFS, che è presente attivamente in 7 delle nostre 13 parrocchie.
Amministrazione L’amministrazione è guidata dal ministro provinciale, che de facto è il portavoce e la guida. Ha 4 consiglieri, oltre al vicario provinciale, con cui consultarsi e prendere decisioni nel Consiglio provinciale. Con il dovuto intervento e il supporto del ministro generale, Rev.mo P. Michael Higgins, c’è stato un cambiamento nel governo della Provincia: lo scorso 12 dicembre 2012, il P. Alphonse Ekka ha rassegnato le dimissioni da ministro provinciale e P. Jerome Alookaran ne ha assunto l’officio, in accordo con l’art. 216 delle Costituzioni dell’Ordine.
Economia Molti conventi e istituti educativi della Provincia sono dislocati in aree rurali lontane e si dedicano alle classi diseredate della società. La maggior parte di queste fraternità sono aiutate finanziariamente dalla Curia provinciale. Le principali fonti di reddito della Provincia provengono da una scuola media inglese e dallo stipendio dei frati che lavorano all’estero, appena
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Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
sufficienti per l’andamento della Provincia, ma insufficienti per intraprendere nuovi lavori. Attualmente pochissimi benefattori e agenzie di finanziamento prestano aiuto. La Ranchi Franciscan Society è l’ente legale registrato della Provincia. I conti provenienti dalle nostre varie realtà sono controllati da commercialisti ed esaminati dal Dipartimento delle imposte sui redditi.
Realizzazioni Nel passato triennio, la Provincia ha realizzato i seguenti progetti: 1. Elettrificazione di conventi lontani meduante pannelli solari 2. Costruzione e ristrutturazione di scuole 3. Formazione 4. Due nuove parrocchie nelle diocesi di Simdega e Jamshedpur 5. Una scuola media inglese ad Adhikari, diocesi di Bagdogra 6. Edificio scolastico nello Stato di Orissa
Sfide La Provincia di San Francesco deve fronteggiare diverse sfide per quanto riguarda la vita spirituale e l’economia. La tentazione al lassismo e ad un impegno mediocre, che ostacola l’identità francescana, è un problema sempre presente. La mancanza di un comportamento religioso tra i giovani sta generando buone vocazioni, per cui la Provincia ha raggiunto un sostanziale livello di crescita in ogni settore e ancora sta mostrando segnali positivi di ulteriore progresso.
Conclusione Nel concludere questa relazione, ringrazio il Signore per le molteplici benedizioni al nostro ministero. Desidero esprimere profonda gratitudine al Rev.mo P. Michael Higgins, ministro generale, e al suo Consiglio per la guida e il sostegno. Ringrazio il Consiglio provinciale e tutti i confratelli della Provincia per il loro contributo e la loro cooperazione. Sono grato, infine, alle Province dell’Ordine che sono state di speciale aiuto in varie occasioni. Prego perché tutti noi riusciamo a dare il nostro meglio alla Chiesa e all’Ordine, nello spirito del nostro amato fondatore san Francesco d’Assisi. P. Jerome Alookaran, TOR Ministro Provinciale
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Relazione della Viceprovincia San Giuseppe, Sud Africa
Storia La Viceprovincia di San Giuseppe trae origine dalla Congregazione “Fratelli Francescani di San Giuseppe”, fondata nel 1923 dal vescovo di Mariannhill, mons. Michael Adalbero Fleitcher CMM. Il suo successore, mons. Martin Elmar CMM, da persona illuminata, studiando la Regola e la vita della Congregazione, che era quella del Terzo Ordine Regolare, nel 1977 fece richiesta alla Curia generale di una possibile unione con l’Ordine. L’allora ministro generale, P. Roland Faley, in seguito ad una visita esplorativa in Sudafrica nel 1978, accettò la richiesta del vescovo e incaricò P. Robert Dunston Sisk, della Provincia del Sacro Cuore, e P. Cyprian Mercieca, della Provincia dell’Immacolata Concezione, di preparare la Congregazione all’unione, che ebbe luogo il 16 gennaio 1982. Il 2013 sarà il 90° anniversario della fondazione della Congregazione dei Fratelli Francescani di San Giuseppe, il 50° anniversario della morte di mons. Michael Adalbero Fleitcher CMM e il 31° anniversario dell’unione dei Fratelli Francescani di San Giuseppe con il Terzo Ordine Regolare, avvenuta nel 1982.
Statistiche Frati con voti perpetui
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Frati missionari 02 Presbiteri 10 Diaconi permanenti 01 Diaconi per il presbiterato 01 Fratelli 06 Frati con voti temporanei 06 Novizi 02 Totale 28
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CXI Capitolo Generale
Distribuzione dei frati DIOCESI DI MARIANNHILL 1. Fraternità di Kwa St. Joseph fr. Victor Ngcobo, ministro locale fr. Willibald Mzizi fr. Ferdinand Shabane P. Callistus Zulu, parroco ed economo locale 2. Fraternità di Phemba fr. Ignatius Dlamini, ministro locale P. Johannes B. Mngwengwe, maestro dei novizi e parroco fr. Nduduzo Urban Luthuli fr. Malibongwe Shabalala, novizio ARCIDIOCESI DI DURBAN 3. Fraternità di St. Anthony (studentato) P. Fortune Khayelihle Mbatha, ministro locale fr. Stanley Hlongwa, economo locale fr. Brodrick T. Madlala fr. Bongani Ncayiya fr. Phole Mofokeng fr. Sandiso Zamisa fr. Khulekani Dube fr. Sandile Mtshali 4. Fraternità Divine Mercy (Hilton) P. Jude Fernando, parroco fr. Seraphicus Nzimande, ministro locale 5. Parrocchia Our Lady of Good Help (Verulam) P. Sibongiseni Albert Paschal Cele, ministro provinciale e parroco P. Thembinkosi Alphons Ngongoma, collaboratore parrocchiale Fr. Andreas Mvusi Madonda
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Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
6. Parrocchia di Oakford P. Emmanuel Mnelisi Khathi, segretario provinciale e parroco P. Paulus Mxolisi Ndlovu, collaboratore parrocchiale 7. Parrocchia Good Shepherd (Phoenix) P. Anthony Kudupadam, parroco fr. Thasisius Bongani Mkhize, diacono 8. Missione di St. Joseph (diocese di Eshowe) P. Angelicus M. Mchunu, vicario provinciale e parroco P. Vincent de Paul Ntlalontle Dlamini, collaboratore parrocchiale 9. Cattedrale Our Lady of Lourdes (diocesi di Umzimkhulu) P. Beatus Sicelo Vilakazi, parroco
Vita fraterna I frati vivono in quattro principali case; in fraternità si cerca di vivere lo spirito di semplicità e di gioia, pregando e incoraggiandosi vicendevolmente come una famiglia. Per continuare a favorire l’unità nella comunità svolgiamo regolari riunioni della casa e stiamo insieme in occasione di eventi rilevantii; i ritiri spirituali e le celebrazioni danno impulso alle nostre fraternità. Quest’anno abbiamo assistito in gennaio alla professione di fr. Sandile Mtshali e l’ordinazione presbiterale di P. Vincent de Paul Ntlalontle Dlamini. Questi eventi recano gioia e sviluppo alla nostra piccola Viceprovincia. Anche quest’anno, in luglio, P. Peter Lyons condurrà gli esercizi spirituali e siamo grati al ministro provinciale della Provincia del Sacro Cuore per aver offerto le spese di viaggio di P. Peter. Lo scorso 20 ottobre, inoltre, abbiamo celebrato l’ordinazione presbiterale di due nostri confratelli, e ciò ha procurato grande gioia alla comunità.
Ministero pastorale I nostri frati lavorano in quattro parrocchie dell’arcidiocesi di Durban: Our Lady of Good Help (Verulam), Phoenix, Mount Edgecomb e Oarkford; in due parrocchie della diocesi di Mariannhill: St. Patrick (Emabheleni) e Missione di Oetting (Hlokozi); una nella diocesi di Eshowe: Missione di St. Joseph (Mbongolwane), e una nella diocesi di Umzimkhulu: la
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cattedrale di Lourdes. Uno dei nostri fratelli lavora come infermiere in un ospedale privato. Nel nostro ministero abbiamo cura degli anziani, degli infermi e dei malati di AIDS. A Verulam abbiamo un ospedale e prestiamo l’assistenza diurna ad anziani e infermi, offrendo ogni settimana colloqui e direzione spirituale, e lavoriamo insieme alla Società di S. Vincenzo de’ Paoli nell’accogliere bisognosi e indigenti.
Autosostentamento Stiamo studiando i modi per rendere la nostra Provincia autosufficiente. Le due fattorie che possediamo non sono gestite bene perché i nostri frati non sono sufficientemente addestrati. Siamo sempre grati alla Provincia del Sacro Cuore per il generoso aiuto economico che versa per sostenere le case di formazione dei nostri seminaristi. I nostri frati, da parte loro, stanno sostenendo la Provincia, ma ciò non basta, perché si è in continuo bisogno di aiuto economico. Ancora una volta il nostro sincero ringraziamento deve andare alla Provincia del Sacro Cuore, il cui aiuto va oltre ogni nostra aspettativa.
Formazione Nel 2012 abbiamo avuto 2 novizi e 6 frati di voti temporanei. Noi continuiamo a mettere al primo posto la formazione dei nostri frati. P. Callistus Zulu cura i postulanti, mentre Johannes Mngwengwe è maestro dei novizi. La Viceprovincia inoltre ha impegnato i Frati minori per formarci alla spiritualità francescana. La Conferenza della Vita Consacrata del Sudafrica (LCCLSA) è impegnata, poi, a formare tutti i ministri provinciali e i superiori nell’animazione e nella gestione; il nostro ministro provinciale ne fa parte. La prossima fase sarà la formazione di tutti i ministri provinciali e i loro consiglieri. La sfida cui siamo chiamati a far fronte è formare i frati alla spiritualità francescana e ad altre discipline per preparare la Viceprovincia al suo futuro. Mi appello alle Province che godono di personale di avere una formazione iniziale comune, in modo da gestire insieme le risorse che abbiamo.
Conclusione Ringrazio il ministro generale e la sua Curia per l’amore e il sostegno alla Viceprovincia, ringrazio la Provincia del Sacro Cuore per essere
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visibilmente presente nella Viceprovincia: senza il suo aiuto economico noi non saremmo qui oggi. Con il vostro aiuto il nostro futuro è luminoso. Rendiamo omaggio al lavoro di P. Robert Sisk e di P. Joseph Cyprian Mercieca, della Provincia dell’Immacolata Concezione. L’arrivo di P. Jude Fernando, dello Sri Lanka, e dei confratelli della Provincia di San Tommaso ha dato un vanto morale alla Viceprovincia: ne siamo grati. Per avere un senso dell’Ordine, che è internazionale e trascende tutte le culture, propongo all’Ordine di studiare un progetto di scambio di religiosi: il Sudafrica ne beneficerà di più. L’apartheid è ancora una nostra eredità e i giovani ancora credono che essere un religioso TOR significa essere di classe inferiore in confronto alle altre Congregazioni presenti nel Paese.
P. Angelicus M. Mchunu, TOR Vicario provinciale
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Relazione della Viceprovincia Nostra Signora di Lanka, Sri Lanka
Rev.mo Padre Generale, provinciali e delegati al Capitolo, siamo riuniti qui per celebrare il 111° Capitolo generale dell’Ordine alla Kartause Maria di Gaming (Austria) dal 12 al 26 maggio 2013. Sono onorato di presentare la relazione della nostra Viceprovincia di Nostra Signora di Lanka in Sri Lanka. La relazione considera il periodo che va dal 16 dicembre 2009 a dicembre 2012.
1. Introduzione La storia della nostra Viceprovincia risale al 1800, quando il M.R.P. Luigi Pichenelli (Mis. Ap.), lasciata Bergamo, vennne in Sri Lanka come missionario nel 1870, e come parroco di Kalutara fondò, nel 1877, la Congregazione indigena, denominata “Fratelli Francescani di San Vincenzo de’ Paoli” (FBV), riconosciuta canonicamente nel 1892. I fratelli chiesero di unirsi al Terzo Ordine Regola di San Francesco nel 1911, ma essi riuscirono ad ottenere solo l’ affiliazione all’Ordine. Nel 1924, il Rev. fr. John Berkmans FBV venne a Roma, quando allora era ministro generale il Rev.mo P. Rigo, per tentare l’unione, ma l’arcidiocesi di Colombo non diede il permesso. Fu fatto un terzo tentativo per l’unione, e questa volta con il permesso di Sua Grazia mons. Nicholas Marcus Fernando, arcivescovo di Colombo. Finalmente l’unione avvenne il 13 novembre 1982, durante il periodo del Rev.mo P. Roland J. Faley, ministro generale TOR, e del M.R.P. Thimoty Kolamenne FBV, superiore generale. A seguito dell’unione la Congregazione dei Fratelli Francescani di San Vincenzo de’ Paoli divenne un Ordine clericale, denominato “Viceprovincia di Nostra Signora di Lanka”, in Sri Lanka. Da allora si sono susseguiti come ministri provinciali i seguenti confratelli: P. Anthony Ramanattu, fr. Mark Fernando, P. Bernard Kurera, P. Calistus Perera e P. Neville Fernando.
2. Situazione attuale della Viceprovincia ---
Componenti della Viceprovincia Frati con voti perpetui
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CXI Capitolo Generale
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Frati con voti temporanei 14 Novizi 03
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Presbiteri 32 Diaconi 04 Studenti per il presbiterato 20 Postulanti 06 Seminaristi 28
Età 81-100 71-80 61-70 51-60 41-50 31-40 21-30
02 03 05 05 08 17 20
3. Fraternità 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.
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Casa provinciale, Bolawalana, Negombo 1905 Convento di N.S. di Lanka, Maggona 1893 Convento francescano, Wennappuwa 1903 Convento di S. Antonio, Chilaw 1916 Convento della Portiuncula, Katuwapitiya 1917 Seminario minore, Kochchikade 1976 Noviziato “S. Francesco”, Kadirana, Negombo 1982 Convento Mount Assisi, Ampitiya 1983 “Vihanga Pokuna”, Sinnavilluwa, Puttalam 1989 Casa dei “Ragazzi di S. Francesco”, Maggona 1992 Loyola College, (Branch) Bopitiya 2003 Christ King College, Weliweriya 2003 Chiesa di S. Antonio, Koongodamulla 2008 Sneha Seva Sevana, Weliweriya 2012 Chiesa di S. Michele, Koralawella 2012
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4. Formazione Il Signore è stato generoso nel donarci vocazioni. Oggi siamo benedetti con 20 studenti di filosofia e teologia; 4 diaconi; 3 novizi; 6 postulanti e 28 seminaristi. Il nostro principale impegno è quello della promozione vocazionale. Sono 10 gli studenti da accettare per il seminario dopo un attento itinerario vocazionale. Per essere accettati, è indispensabile per loro far parte almeno a due tappe del programma “Vieni e vedi”. Gli studenti terminano la prima fase di formazione iniziale dopo aver superato l’esame di Advance Level. Dopo di che sono inviati al postulantato di Maggona, dove per due anni svolgono la seconda fase di formazione iniziale. In questo periodo essi si preparano all’esame per entrare nel seminario nazionale e ad essere padroni della lingua inglese. Chi riesce a superare l’esame è accettato al noviziato a Kadirana, in Negombo. Ricordo che lo scorso 1° dicembre 2012, dopo aver consultato il Consiglio generale, la Curia provinciale ha deciso di trasferire la casa di noviziato da Maggona a Kadirana per questioni di proprietà. Per prepararsi al futuro ministero, i frati, dopo il noviziato, sono inviati al seminario maggiore ad Ampitiya (Kandy) per la formazione filosofica e teologica. Dopo gli studi filosofici, i frati vengono mandati nelle fraternità per fare esperienza di vita comunitaria. Chi non va al seminario maggiore per dover svolgere l’insegnamento, può seguire un corso quadriennale di teologia presso la Blessed Joseph Vaz Deva Dharma Nekethanaya a Colombo.
5. Apostolato I. Scuola E’ necessario formare i nostri frati all’insegnamento per andare incontro alle necessità della Chiesa e del Paese. E’ piuttosto difficile entrare nel settore scolastico pubblico, ma cerchiamo di fare del nostro meglio. Attualmente abbiamo due scuole private: il Loyola College a Bopitiya e il Christ King College a Weliweriya, dove lavorano i nostri frati dal 2003. Al momento 10 frati sono impegnati nell’insegnamento in scuole sia private che pubbliche. Per quanto riguarda le nostre due scuole ci sono buone prospettive per il futuro, anche se al momento ci sono alcune difficoltà che si potranno superare entro due-tre anni. Tutti i frati impegnati nell’insegnamento e nella formazione sono laureati o hanno conseguito il master in Lettere.
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II. Pastorale In base alla decisione del Capitolo provinciale del 2009, il gruppo dei predicatori ha iniziato molto bene uno speciale ministero per andare incontro ai bisogni del tempo. L’arcidiocesi di Colombo ha concesso alla Provincia due parrocchie: “Sant’Antonio” a Koongodamulla e “San Michele” a Koralawella. Praticamente tutti i frati sono impegnati nella parrocchia. III. Missioni Dal 1996, P. Jude T. Fernando, della nostra Viceprovincia, presta servizio nella Viceprovincia di San Giuseppe in Sudafrica, ove desidera continuare a lavorare. Dal 2008, P. Neville e P. Duncan lavorano nella diocesi di Cefalù, in Sicilia; un nuovo accordo è stato firmato nel 2010. Sempre secondo le decisioni del Capitolo provinciale del 2009, P. Shant Perera, P. Cosmas Perera e P. Pradeep Fernando sono stati inviati in missione nella Provincia sicula dei Ss. Gioacchino e Anna su richiesta del ministro provinciale, il M.R.P. Massimo Cucinotta. Inviati nel 2010 per tre anni, il loro servizio può prolungarsi secondo le necessità. Siamo soddisfatti del loro servizio e desideriamo ringraziare P. Massimo per l’aiuto datoci per la preparazione. IV. OFS Sono fiero di informare che l’OFS in Sri Lanka si sta sviluppando, in particolare sotto l’ assistenza del nostro confratello, P. Bennet Silva. Nel 2011 si è potuto istituire il Consiglio nazionale provvisorio durante la visita di Doug Clory, vice ministro generale OFS, e il M.R.P. Amando Trujillo Cano, assistente generale dell’Ordine. Ci sono 22 fraternità OFS in Sri Lanka: lo scorso aprile 2012 si è celebrato il centenario della presenza OFS in Sri Lanka.
6. Preghiera e vita fraterna In generale i frati sono fedeli alla preghiera, anche se dovrebbe essere organizzata meglio nelle fraternità. Sebbene si organizzino incontri mensili a livello regionale, la partecipazione va incoraggiata. Per i professi solenni si svolgono due ritiri annuali, mentre per i professi di voti temporanei uno solo. I ritiri sono organizzati dai responsabili della formazione. Per sviluppare la vita fraterna i seminaristi annualmente sono educati sempre più allo spirito della vita in comune.
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In fraternità il momento più importante è il Capitolo della casa. Secondo me, il Capitolo della casa gioca un ruolo molto importante nelle nostre fraternità, ma ciò deve essere incoraggiato e organizzato.
7. Le opere di misericordia I. Casa dei ragazzi “S. Francesco” (orfanotrofio) La casa dei ragazzi “San Francesco” a Maggona è iniziata nel 1992 e funziona con l’aiuto economico della Croce Rossa austriaca. Per quanto i fondi siano ora diminuiti, cerchiamo di gestirla con spirito di carità. Lo stesso gruppo di benefattori ci hanno aiutato ad installare un impianto di illuminazione e acquistare alcune attrezzature per gli orfani, che al momento sono 25. II. Ostello “S. Antonio” I nostri frati gestiscono anche l’ostello “S. Antonio”, ove sono presenti circa 30 studenti. Scopo principale è aiutare studenti meritevoli che provengono da zone rurali, dove non è presente la scuola cattolica. Aiutandoli ad una migliore educazione, diamo loro una formazione cristiana. Attraverso questo ministero la Viceprovincia percepisce un piccolo aiuto economico. III. Sneha Seva Sevana La casa dei ragazzi a Weliweriya ha avuto inizio nel 2006, fondata da un gruppo tedesco e gestita dai nostri frati. Chiusa nel 2009 per decisione del Capitolo provinciale, i benefattori hanno dato inizio a un istituto per bambini disabili, affidandone a noi il servizio. L’atto di questa proprietà è stato firmato il 15 marzo 2012: il sig. Manfred Moller è a capo di questa fondazione, chiamata SLAGI. Attualmente ci sono 23 bambini con il personale, composto da sei persone. Le cose stanno andando in maniera soddisfacente. IV. Apostolato ospedaliero Su richiesta di S.E. Malcolm card. Ranjith, arcivescovo di Colombo, dal 1° gennaio 2012, tramite accordo, abbiamo accettato il bel servizio di essere cappellani al District General Hospital di Negombo: è un aiuto per portare avanti le opere di misericordia.
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8. Organizzazioni Nello Sri Lanka i nostri frati sono impegnati in diverse organizzazioni: esse sono Solidarietà francescana di pace e riconciliazione (FSPR), Giustizia, pace e integrità del creato (JPIC), Franciscan International (FI) e il Comprehensive Course of Franciscan Mission Charism (CCFMC). Per quanto la guerra civile in Sri Lanka sia terminata nel 2009, permangono ancora le conseguenze col sistemare la maggior parte degli sfollati. Tutti gli srilankesi sperano la pace per il bene del Paese, con l’urgenza di un aiuto economico per sollevare socialmente e psicologicamente le sorti della popolazione.
9. Pubblicazioni Come in passato, continuiamo il nostro apostolato di stampare vari testi di liturgia, da cui traiamo un certo reddito. I libri “Sauren Eha Siracusano” e “La vita dei santi patroni cattolici” sono stati pubblicati da P. Mark nel 2011 e nwl 2012. Il bollettino TOR News Sri Lanka è pubblicato ogni due mesi
10. Economia Le nostre principali fonti di reddito sono lo stipendio dei frati che insegnano, la produzione di gomma, cocco e di candele; la predicazione e l’offerta di messe, che riceviamo soprattutto dall’economo generale, M.R.F. Mark McBride. Nel 2012 abbiamo ricevuto offerte di messe dall’“Aiuto alle Chiese”. Per quanto dal 2003 curiamo due scuole private, il Loyola College a Bopitiya e il Christ King College a Weliweriya, siamo capaci di trarne, come profitto, solo lo stipendio dei frati che vi insegnano: infatti con quello che riceviamo dalle tasse scolastiche degli studenti dobbiamo sostenere il personale e la manutenzione dei colleges. E quando poi riceviamo una donazione, dobbiamo provvedere alla necessaria costruzione: recentemente, a Bopitiya, abbiamo acquistato un altro pezzo di terra annesso alla scuola e fra due-tre anni saremo in grado di superare le difficoltà cui ora dobbiamo far fronte. Comunque, siamo certi che ci sono buone prospettive per le nostre due scuole. In accordo con il ministro provinciale della Sicilia e di mons. Vincenzo Manzella, vescovo di Cefalù, cinque nostri frati lavorano in Sicilia. Oltre a
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svolgere un servizio, da esso ricaviamo anche un introito economico destinato alla formazione: ciò è un grande aiuto per la Viceprovincia. Nel passato quadriennio abbiamo investito una somma significativa di denaro per qualificare i nostri frati nell’ambito educativo e per rinnovare la casa provincializia, il seminario minore e il convento di Nostra Signora di Lanka a Maggona. Si è speso inoltre una somma rilevante per bonificare quattro acri di terreno paludoso nella casa di noviziato a Kadirana. Il denaro che guadagniamo è appena sufficiente per mantenere il bilancio annuale e si richiedono fondi aggiuntivi se vogliamo costruire fabbricati.
Statistiche dal dicembre 2009 al dicembre 2012 • • • • • • • •
professioni temporanee: 04 professioni perpetue: 06 (10 frati professeranno solennemente nell’ottobre 2013) ordinazioni: 06 diaconi: 04 abbandoni dopo la professione temporanea: 02 laureati e post-laureati: 08 diploma in Spiritualità francescana in FISI, India: 02 corso post-laurea in Teologia negli USA: 02 (aiutati dalla Provincia americana dell’Immacolata Concezione)
Eventi significativi • • •
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Capitolo straordinario per rivedere gli Statuti provinciale del 1994, svoltosi a Wennappuwa nei giorni 8-10 novembre 2010. Consiglio plenario, il 10 novembre 2011. Annualmente: Riunione provinciale I, II; incontri della Commissione della formazione I, II; della Commissione economica I, II; dei ministri locali I, II; e della Commissione pastorale lo studio delle tre lingue sinhala, inglese e tamil è molto importante per lavorare nello Sri Lanka, sia a livello ecclesiale che sociale. Per questo i frati devono conoscere bene queste tre lingue prima di essere ordinati presbiteri.
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Conclusione Con la benedizione del Signore abbiamo potuto continuare la nostra missione di frati del TOR. Per quanto sia lento il nostro sviluppo, siamo stati in grado di raggiungere alcuni obiettivi della Viceprovincia con dedizione e impegno. Siamo consapevoli che c’è un futuro buono se siamo in grado di realizzare la nostra missione di francescani. Ringraziamo il Signore per tutte le grazie ricevute in passato. Desidero infine ringraziare il Rev.mo ministro generale e la Curia per tutto l’aiuto ricevuto, sia spirituale che finanziario, per superare le difficoltà e lavorare per un futuro migliore. Ringrazio anche il M.R.P. Massimo Cucinotta, ministro provinciale della Provincia dei Ss. Gioacchino e Anna, il M.R.P. Anthony Criscitelli, ministro provinciale della Provincia americana dell’ Immacolata Concezione, e tutti i benefattori che ci hanno aiutato nella formazione. Ringrazio poi tutti i frati della Viceprovincia, specialmente i miei consiglieri, per la collaborazione e l’ incoraggiamento datomi. Il buon Dio ci benedica tutti.
P. Mark Fernando, TOR Ministro provinciale
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Relazione della Viceprovincia Nostra Signora di Aparecida, Brasile
In base all’art. 124 degli Statuti generali, presento la relazione sulla stato morale ed economico della Viceprovincia brasiliana “Nossa Senhora Aparecida”, iniziando dall’ultimo Consiglio plenario (18-22 maggio 2009).
1. Brevi note statistiche Data la grande estensione del Brasile, ci limiteremo a parlare solo di due regioni: il Nord e il Sud, ben sapendo che entrambe hanno proprie condizioni climatiche e proprie identità culturali. Nonostante ciò, viviamo uniti: frati del Nord che lavorano nel Sud e viceversa. Possediamo due case per gli studi di filosofia, una per la teologia e un’altra per il noviziato. Nell’ottobre-novembre 2012 abbiamo celebrato il 50° anniversario dell’arrivo nel Brasile del Nord dei frati americani. Tutti i conventi hanno come principale funzione la gestione di una o due parrocchie. Attualmente abbiamo 6 conventi, compreso quello in Francia, dove sono presenti un frate francese, uno brasiliano e uno indiano. Per scarsità di vocazioni, stiamo per lasciare il convento di Santa Caterina (Sud Brasile). Allo stesso tempo e per la stessa ragione, abbiamo chiesto il trasferimento della casa di noviziato da Santa Caterina a Poconé (Mato Grosso). Devo notare che assicureremo ancora per un certo tempo la presenza di uno dei nostri presbiteri nella parrocchia di Santa Maria, dal momento che abbiamo avuto questa richiesta dal vescovo della diocesi di BlumnauSanta Caterina. In questo periodo abbiamo avuto tre frati deceduti e due frati che hanno lasciato l’Ordine. --
Attualmente siamo così dislocati: A San Paolo abbiamo una parrocchia-santuario, che è anche casa per studenti teologi: vi abitano 5 frati: il ministro provinciale, il ministro locale, il parroco, un cappellano militare e uno studente.
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Nello stesso Stato abbiamo il convento di Mogi Mirim, dove risiedono gli studenti di filosofia, e dove serviamo due parrocchie. Qui sono presenti 6 frati presbiteri, un fratello di voti solenni e 5 studenti di filosofia. A Poconé (Mato Grosso), dove sarà stabilita la casa di noviziato, vi sono 3 frati presbiteri che hanno cura della parrocchia e di un’ampia area missionaria. Nella regione del Nord abbiamo dovuto lasciare la città di Borba, sede della prelatura, fondata 50 anni fa dal vescovo mons. Adriano Veigle, della Provincia del Sacro Cuore, per la stessa ragione: scarsità di vocazioni. Nella regione di Manausmo un convento con 3 studenti di filosofia e una parrocchia, dove lavorano 3 frati presbiteri. In Nova Olinda, appartenente alla prelatura di Borba, 3 nostri frati presbiteri lavorano in un’ampia zona missionaria.
A conclusione di queste brevi note, devo sottolineare che il nostro vescovo emerito di Caceres, mons. José de Lima, è sempre al nostro fianco per incoraggiarci e aiutarci. Per ultimo, debbo dire che P. Claude Albert vive fuori convento.
2. Vita fraterna Come risulta dalle precedenti note statistiche, la missione è molto ampia e gli operai sono pochi. In primo luogo, abbiamo bisogno di pregare il padrone della missione perché mandi operai alla sua vigna. La pastorale crea individualismo ed è molto difficile trovare un giusto equilibrio, e ciò fa venir meno la vera vita religiosa. Per questo abbiamo organizzato una settimana di spiritualità all’inizio del 2013, appunto per aiutarci a ritrovare il nostro carisma penitenziale. E’ nostro desiderio avere in ogni convento almeno tre frati, per formare una vera fraternità. Ma, purtroppo, questo obiettivo è difficile da raggiungere.
3. Formazione La formazione è, senza dubbio, la priorità e la prima preoccupazione della nostra Viceprovincia. La presenza di un anno di P. Jordi Llompart è stata di grande aiuto, ma si ha bisogno di lavorare con i mezzi che abbiamo qui.
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Abbiamo iniziato perciò ad inviare i nostri giovani a partecipare a due corsi offerti dalla Conferenza brasiliana dei Religiosi: in questo senso la formazione va di pari passo con la realtà brasiliana. Nel 2013 avremo la “Giornata mondiale della Gioventù” a Rio de Janeiro, che senz’altro procurerà un grande scossone alla gioventù e darà grande impulso alla formazione. Sempre nel 2013 trasferiremo la casa di noviziato a Poconé, dove tutto è iniziato. Preghiamo il nostro padre san Francesco che tutto questo ci possa aiutare per un nuovo sviluppo.
4. Apostolato e vita missionaria Finora la nostra sola attività, come religiosi, è stata la pastorale parrocchiale. Ogni convento è incaricato di una o due parrocchie e, nelle zone di missione, di varie comunità dipendenti dalla parrocchia centrale. Si può dire che il lavoro apostolico non aiuta la vita fraterna, anzi, come ricordavo sopra, tende facilmente all’individualismo. Ogni frate pensa e si dedica anzitutto ai parrocchiani piuttosto che alla vita fraterna. E non possiamo o non vogliamo comprendere che la parrocchia e la missione sono attività della comunità e non un lavoro individuale. E’ vero che in tutti i luoghi le feste francescane sono celebrate con grande solennità, ma è sempre un lavoro dell’individuo e non espressione di una fraternità francescana.
5. OFS L’OFS è presente in ogni nostro convento. Ma purtroppo questo non aiuta lo spirito di fraternità. Ogni assistente svolge questo servizio a livello individuale e non come un servizio della comunità. Lavoriamo in questo servizio insieme agli altri Ordini francescani – ciò dovrebbe servire a farci sentire più uniti.
6. Vocazioni In ogni convento è presente un promotore vocazionale, che invita giovani, ma anche adulti, ad entrare nell’Ordine, aiutandoli a trovare la chiamata di Dio.
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7. La delegazione francese La Viceprovincia ha inviato in Francia due confratelli per aiutare P. Jaques Albert nel suo ministero. Devo ringraziare la Provincia indiana per aver inviato P. Marion a far parte di quella fraternità. Purtroppo, attualmente in Francia non abbiamo successo nel promuovere vocazioni e nella ripresa dell’Ordine.
8. Economia La nostra economia si basa sugli affitti di nostre proprietà a Sao Paulo. In diverse istanze si è chiesto che le parrocchie, amministrate dai nostri frati, mantengano i loro conventi, ma debbo dire che, finora, stiamo attraversando un periodo molto difficile per mantenere un equilibrio tra le entrate e le spese. Un paio di volte ogni anno il convento di Sao Paulo deve aiutare altri conventi. Attualmente la regione del Nord (Manaus), attraverso la vendita vantaggiosa di proprietà, sta cercando di equilibrare la sua economia. La Delegazione francese continua ad aiutare con la vendita dei prodotti omeopatici “Poconeols”. Con tale vendita, che in passato produceva buoni ricavi, si è stati capaci di depositare un piccolo importo nella banca vaticana, amministrato dall’economo generale. Devo far notare che col reddito degli affitti di Sao Paulo possiamo mantenere un equilibrio che ci permette di vivere senza grandi preoccupazioni
Conclusione Desidero ringraziare tutti i frati. Abbiamo vissuto momenti difficili, ma con la grazia di Dio siamo stati in grado di superarli e andare avanti. Chiedo al nostro padre san Francesco e a santa Chiara di darci il coraggio di essere testimoni ogni giorno della Verità e dell’Amore, vivendo in perfetta umiltà il nostro impegno penitenziale.
P. Alain Hévin, TOR Ministro Provincial
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Relazione della Viceprovincia S. Antonio di Padova, Paraguay
1. Vita fraterna Nella precedente relazione facevo notare come la vita fraterna in Paraguay si manifesta attraverso una varietà di espressioni intimamente connesse alla nostra cultura che facilita la vita in comune. L’uso di prendere il mate o il tererè prima della preghiera del mattino, a pranzo e agli incontri ci consente di comunicare e condividere ciò che è accaduto durante il giorno. L’uso sempre più frequente dei mezzi di comunicazione ci rende più individualisti, separandoci dalla comunità; a ciò si aggiunga il pericolo di un consumismo dilagante che influenza i frati, rendendoli inclini al possesso. Per queste ragioni, in vista dell’incontro provinciale del 2013, si è proposto una serie di riflessioni sulla vita fraterna, che saranno guidate da un frate minore. Per rinforzare la vita fraterna incoraggiamo incontri fraterni nelle nostre fraternità, a livello sia locale che provinciale, in occasione delle feste di sant’Antonio e di san Francesco. L’anno 2012 è stato un anno di abbondanti benedizioni per la Viceprovincia: abbiamo avuto la grazia di tre professioni perpetue, ordinazioni diaconali e cinque ordinazioni presbiterali. Tutti i frati, eccetto quelli che per malattia o per la distanza non hanno potuto, hanno avuto modo di partecipare a queste celebrazioni. Questi eventi sono serviti, sia per i frati giovani che per i frati maturi, a condividere la vita di tutta la Viceprovincia.
2. Vita di preghiera La preghiera è l’incontro privilegiato con Dio e con i fratelli: tutti i frati sono consapevoli che la loro vocazione e la vita fraterna sono sostenute dalla preghiera. Soprattutto a causa del clima, in Paraguay non si può mantenere un’osservanza piena alla preghiera comunitaria. Se per i giovani frati studenti è possibile organizzare in maniera più regolare la preghiera in comune, ciò
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non si verifica invece per i frati che lavorano in parrocchia e nella scuola, perché il ministero impedisce loro di svolgere la preghiera in comune e la vita fraterna. La Viceprovincia incoraggia i frati e i postulanti a partecipare a seminari di preghiera, ritiri e corsi offerti al Centro Francescano dalla Confer e dalla diocesi. La Commissione dei formatori inoltre organizza incontri per la formazione dei nostri frati. La formazione permanente sarà, nel 2013, di primario interesse per la Viceprovincia. Il vicario provinciale, responsabile di questo settore, organizzerà incontri e corsi grazie a progetti creati per questo scopo. Il direttore della formazione permanente seguirà i novelli sacerdoti e il ministro provinciale avrà due incontri con loro durante l’anno per parlare del loro orientamento a come rispondere agli impegni della Viceprovincia.
3. Apostolato La Viceprovincia svolge una cura vigile per l’apostolato avviato dai primi frati che arrivarono in Paraguay più di 60 anni fa. La pastorale parrocchiale rimane il primo e il più importante ministero della Viceprovincia a servizio del popolo di Dio. Desidero far notare che i vescovi sono contenti dei frati e continuano ad offrirci parrocchie. E’ importante assicurarsi di curar bene le parrocchie che già abbiamo, prima di accettarne altre. Quest’anno stiamo facendo il possibile per costituire, nel gennaio 2014, una parrocchia nella diocesi di Encarnaciòn, ai confini con l’Argentina. Da lì pensiamo di attraversare il confine argentino con la benedizione del vescovo. Il campo educativo è una sfida per il TOR in Paraguay. Per questa ragione pensiamo di affrontare questo problema nel nostro incontro annuale con più attenzione. Altra sfida è quella di rinforzare le nostre comunità impiegate nella scuola. Una fraternità di frati impiegati nella parrocchia e nella scuola ha però difficoltà di pregare insieme e condividere i pasti, a causa della differenza di orari. Stiamo studiando la possibilità di aprire due nuove comunità dedite all’insegnamento. In totale ci sono quattro scuole. Dar da mangiare ai bambini di strada è divenuta una opzione provinciale negli anni recenti. La maggior parte delle parrocchie offre quotidianamente cibo a più di 500 bambini che vivono in povertà o emarginati.
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Il Consiglio viceprovinciale ha accettato volentieri un progetto per la casa di postulantato e post noviziato, che prevede la possibilità di alimentare bambini che abitano nei pressi della fraternità di Asunciòn. Attualmente il progetto consiste in borse di studio ed è sponsorizzato dalla fondazione “Santa Librada” che si interessa di bambini e adoloscenti. L’obiettivo di questo progetto è dare ai bambini un incentivo per evitare l’abbandono scolastico e provvedere loro una formazione umana e cristiana. Il Consiglio viceprovinciale si impegna per il successo di questa impresa, dato che si basa sulla pratica della carità e della misericordia, sperando di rendere l’ambiente ancora più accogliente per i nostri fratelli in formazione. Questa forma di apostolato è stata estesa inoltre alle cappelle di alcune parrocchie curate dal TOR. Inoltre i frati si sono sentiti chiamati a cercare una risposta ai continui bisogni degli anziani che sono soli o abbandonati e che spesso finiscono la loro vita sulle strade vicino alle nostre fraternità. In risposta a ciò, i frati di Hernandarias hanno aperto una casa per anziani nella parrocchia di “Nuestra Senora de la Asunciòn”. Oltre alla parrocchia e alla scuola, i frati provvedono assistenza all’OFS e alla promozione di Giustizia e Pace. Dal 2013 abbiamo 16 candidati distribuiti in 4 fraternità, sebbene la maggior parte risiederà a San Serafino, la residenza degli studenti di filosofia e teologia. La fraternità di San Francisco ospiterà il noviziato con 4 novizi. Inoltre la Viceprovincia offre l’opportunità ai frati di formarsi nel campo pedagogico. Prevediamo che questo sarà fruttuoso per la casa degli aspiranti, dove risiederanno 5 giovani.
4. Economia La Viceprovincia ha progettato un piano economico che ci aiuterà a sostenere l’apostolato affidatoci dalla Chiesa paraguaya e per mantenere le nostre fraternità a condurre una vita dignitosa. Uno sforzo più grande è richiesto dalla formazione nelle sue varie fasi. Grazie a Dio, fino ad ora siamo stati in grado di raggiungere i nostri obiettivi, per cui nel 2013 abbiamo 16 candidati, per i quali è necessaria una completa formazione attraverso l’aiuto di persone competenti. La Viceprovincia è cresciuta di numero e, tra frati e candidati, ora supera i 40. Questa crescita ha un costo, per cui abbiamo un deficit di circa 100 milioni di guaranì, pari a circa 25.000 $.
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Attraverso l’aiuto dei nostri fratelli e di alcune Province e la solidarietà di organizzazioni, continuiamo a rispondere alla chiamata di portare il vangelo alle zone lontane del Paraguay.
5. Formazione delle case Stiamo garantendo che le fraternità siano formate da almeno tre frati e generalmente ci stiamo riuscendo. 1. Arcidiocesi di Asunciòn a. Convento di San Francisco de Asis: casa provinciale e sede del parroco di Nino Jesùs de Praga P. Federico Gayoso, ministro provinciale e ministro locale P. Seamus Còrcoran, maestro di noviziato ed economo locale P. Derlis Esteban Maldonado P. Nelson Ramòn Arzamendia P. Dario Agustin Medina P. Ramòn Ariste Villalba b. Convento di Nino Jesùs de Praga P. Juan Carlos Bogado, ministro locale e parroco P. Rodi Cantero, vicario locale e parrocchiale c. San Serafin, casa di formazione P. Hernàn Eguzquiza Rodriguez, ministro locale e formatore P. Juan Carlos Ayala, assistente e direttore della scuola di sostegno “Santa Isabel” P. Luigi Tosiani, professore dell’ISTUC P. Alcides Rubé Farina Bàez, assistente, economo locale e della scuola di sostegno “Santa Isabel” fr. Mario Delgado, studente di teologia Postulanti: José Simòn Bàez Francisco Portillo Denis Marcial Escobar Derlis Alcides Caballero Mario Portillo
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2. Diocesi di San Pedro del Ycuamandyju a. Convento di San Estanislao P. Ivo Rodolfo Ramirez, ministro locale e parroco P. Juan Reinaldo Cristaldo Gonzàlez, vicario parrocchiale ed economo locale P. Simòn Ramìrez, parroco dell’“Immaculada Concepciòn” – Yataity P. Arnaldo Derlis Duré Oviedo, direttore del collegio “San Francisco de Asìs” b. Convento San Gregorio, casa di noviziato P. Ramòn Delgado Ruiz, ministro locale e formatore degli aspiranti P. Justo Gregorio Molinas, assistente ed economo locale P. Rubén Ramirèz Ovando, incaricato delle costruzioni della Viceprovincia Aspiranti Daniel Barrios Arnaldo Ortiz Fidencio Ortiz Sergio Toledo 3. Diocesi di Coronel Oviedo a. Convento di San Damiàn, parrocchia “Cristo Redentor” P. Miguel A. Càceres, ministro locale e parroco, incaricato pastorale della parrocchia “Tres Reyes” di Carayao P. Virgilio R. Càceres, vicario ed economo locale P. Sergio Pereira, docente del CESAP P. Milciades Burgos Cuenca, assistente pastorale, economo locale e promotore vocazionale 4. Diocesi di Ciudad del Este a. Convento e parrocchia “Nuestra Senora de la Asunciòn” P. Juan Carlos Càceres Balbuena, ministro locale e parroco P. Salomòn Aguero, economo locale e vicario locale e parrocchiale
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P. Juan Carlos Yegros Guerrero, direttore amministrativo della scuola “Immaculada Concepciòn” P. Francisco Javier Portillo Melgarejo, assistente pastorale Osvaldo Duarte Silva b. Convento e parrocchia “San Francisco de Asìs” P. Daniel Cantero, ministro locale e parroco P. Ariel Lòpez, economo, vicario locale e parrocchiale fr. Eduardo Acuna, studente di teologia nel seminario “San José”.
P. Federico Gayoso, TOR Ministro provinciale
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Relazione della Viceprovincia Santa Maria di Guadalupe, Messico
Introduzione Sono trascorsi 15 anni da quando è stata costituita la Viceprovincia ed abbiamo celebrato quattro Capitoli provinciali e, con la dedizione fedele dei frati, continueremo a consolidare e a sviluppare la presenza del TOR, che in Messico è da 60 anni e nel Texas da 80.
Vita fraterna In Messico abbiamo 6 parrocchie (cinque nella capitale e una a Saltillo, Coahuila), 1 casa per Ritiri a Puebla e 3 case di formazione. Nel Texas ci sono 5 parrocchie: San Antonio, Austin, Waco e Fort Worth. Al momento la Viceprovincia è così composta: • 32 religiosi di voti perpetui • 6 religiosi di voti temporanei • 1 novizio • 3 postulanti Nel quadriennio trascorso, P. Gerardo Antonio Garcìa Osorio e P. Anselmo Mondragòn Gonzàlez hanno ottenuto la dispensa. Abbiamo poi due presbiteri in situazioni particolari: P. Sergio Alberto Lòpez Mérino ha lasciato la fraternità di San Francisco a Waco e, secondo voci attendibili, si è sposato civilmente; P. Alejandro de la Torre Ortega lavora invece presso una chiesa non cattolica. P. Martìn Isidro Cazàn Ruìz ha emesso i voti perpetui; è stato ordinato diacono e poi presbitero. La Viceprovincia ha ora 6 religiosi di voti temporanei: 4 di loro svolgono studi di teologia e 2 di filosofia: sono tutti canditdati al presbiterato; 2 di loro hanno fatto richiesta di voti perpetui. Inoltre abbiamo 1 novizio e 3 postulanti. P. James H. Greenwell, di anni 88, è deceduto lo scorso luglio 2012 a Oklahoma.
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Buone relazioni, basate sul dialogo, la comunicazione e aiuto reciproco, intercorrono nella maggior parte delle nostre fraternità. Il nostro ministero si svolge principalmente in parrocchie, creando squilibrio tra azione pastorale e vita fraterna. A livello di Viceprovincia, c’è un’accettabile fraternità tra i frati, ma, nello stesso tempo, ci sono anche tensioni. In Messico continuiamo a svolgere ritiri mensili per tutti i religiosi: ciò è di grande aiuto per il nostro vivere insieme, mentre in Texas stiamo cercando di fare lo stesso. Annualmente tutti i frati della Viceprovincia svolgono insieme gli esercizi spirituali. Abbiamo inoltre una settimana all’ anno di formazione teologica e siamo insieme a pranzo durante il tempo pasquale e natalizio. Durante il quadriennio si è cercato di sostenere e accompagnare fraternità che danno risalto alla programmazione di progetti comunitari, pastorali e di formazione, visitandole all’inizio e alla fine dell’anno per valutare e rivedere i programmi. Siamo in comunicazione con la federazione delle monache TOR, che comprende 11 monasteri in Messico. Sempre invitato ai loro incontri annuali, ho potuto parteciparvi due volte.
Apostolato 1. Parrocchie Il ministero nelle nostre parrocchie è di buon livello, sia in Messico come nel Texas. Pienamente integrati nei progetti pastorali diocesani, i nostri frati sono a servizio delle diocesi a vari livelli, come giudice ecclesiale, Vicario generale, delegato della cura pastorale, ecc. Sfortunatamente non siamo capaci di raggiungere una totale integrazione tra la pastorale e il nostro carisma; tuttavia ci sono scambi di esperienze e aiuto vicendevole. 2. Casa della gioventù Gli incontri bisettimanali per i giovani, iniziati nel 1981 nella fraternità “Nostra Signora degli Angeli”, che è casa di noviziato, continuano ad attirare giovani. Il lavoro pastorale, ampliatosi, comprende oggi incontri sia per bambini che per adulti.
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Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
3. Scuole La Viceprovincia possiede un asilo a Mexico City, e una scuola parrocchiale è stata costruita nel Texas per volontà della comunità parrocchiale. 4. Università Abbiamo un paio di frati che svolgono servizio in vari Colleges e Università, sebbene non ci sia alcun coordinamento provinciale circa questo ministero. 5. Casa di Ritiro Anche se per anni l’“Eremo del Silenzio” sia stato usato per ritiri e incontri, la Viceprovincia, tramite il suo avvocato, ha fatto ufficiale richiesta al Governo (autorità messicane a capo di associazioni religiose) che il luogo sia legalmente riconosciuto come attività dell’Ordine.
Vocazione e formazione 1. Pastorale vocazionale Considerando le decisioni del Capitolo della Viceprovincia, la Congregazione ha nominato un promotore vocazionale provinciale, insieme ad una equipe vocazionale, per meglio accompagnare i candidati e lavorare in accordo con le varie diocesi. Le case di accoglienza sono la casa di formazione “Raimundo Lulio” in Messico e la parrocchia “Tutti i Santi” a Fort Worth, Texas. Abbiamo avuto candidati dal Texas, ma nessuno ha perseverato. L’equipe è chiamata a sviluppare un progetto vocazionale annuale, che periodicamente viene rivisto. 2. Postulantato Sin dall’ultimo Capitolo abbiamo cercato di rafforzare questa tappa, importante per la formazione umana e l’educazione dei giovani. Per questo in quest’anno ci siamo dedicati ad una formazione cristiana e umana e ad un accompagnamento psicologico di giovani che hanno completato almeno la scuola superiore. L’anno di postulantato è condotto in una struttura della cappella “San Tommaso d’Aquino” di Colonia del Valle, annessa alla parrocchia “Divina Provvidenza”.
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CXI Capitolo Generale
3. Noviziato La casa di noviziato è nel convento “Nostra Signora degli Angeli”. Vari frati collaborano col maestro di noviziato, specialmente come insegnanti. Al momento c’è un novizio. 4. Filosofia e Teologia Gli studi di filosofia e teologia si svolgono presso la Intercontinental University dei Missionari di Guadalupe. Gli studenti professi hanno un maestro e un vicemaestro. Due frati sono al terzo anno di teologia, uno al secondo anno e uno al primo anno. Un frate frequenta il primo anno di filosofia e un altro il secondo. Il loro apostolato si svolge in un centro pastorale della Viceprovincia. I maestri di chiericato sono poi impegnati in un corso per formatori nel “Centro di ricerca e ministero pastorale” a Città del Messico. 5. Formazione permante La formazione permanente si svolge attraverso ritiri mensili, cui partecipano tutti i frati, una settimana all’anno di formazione teologica e vari esercizi spirituali. Un frate è addetto ad organizzarne il programma. Essendo poi le nostre case anche parrocchie, i frati partecipano a programmi di formazione nelle proprie diocesi. Oltre questo, si lasciano ad ogni comunità ulteriori iniziative.
Economia L’economia della Viceprovincia per lo più si riversa nella formazione dei frati e varia a seconda del numero dei maestri e dei professi studenti. Ricavi fissi provengono dai contributi delle fraternità e dall’annuale colletta nelle parrocchie. Tale reddito appena copre parte delle spese; il resto dovrebbe essere coperto dall’ interesse di investimenti, che produce un modesto capitale per la Viceprovincia. Tutto questo salda appena gli impegni attuali e le nostre finanze non sono migliorate. Ma il Signore e la generosità dei fratelli ci aiuta molto, come l’aiuto della parrocchia di Saltillo che, con l’aiuto delle fraternità, possiamo rendere migliore i nostri servizi. Tuttavia si richiede una corresponsabilità nell’economia della Viceprovincia e un’amministrazione delle fraternità locali che rafforzi il governo centrale. E’ un tema su cui stiamo lavorando e a cui il Capitolo ha
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Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
dedicato un’attenzione particolare. Credo che i frati siano più che disposti ad affrontare questo problema. Un programma computerizzato sta per essere attuato per provvedere un’organizzazione comune alla nostra economia, ma non è pienamente operativo a causa di alcuni problemi. Tuttavia, con l’aiuto di un tecnico, attualmente lo stiamo testando in due parrocchie.
Conclusione Desidero esprimere il nostro apprezzamento alla Provincia spagnola per tutto l’aiuto e la sua presenza nel nostro Paese. Noi siamo gli eredi del suo lavoro indefesso, pur avendo ancora fratelli provenienti da quella Provincia. Facciamo anche tesoro della nostra relazione con l’Ordine: la Curia generale, le nostre sorelle Province, Viceprovince e Delegazioni che seguiamo con cura e attenzione. Ci sono certamente grandi sfide da affrontare, ma pensiamo di avere buone basi per andare avanti, sempre contando sull’aiuto della nostra patrona, Santa Maria di Guadalupe.
P. Santiago Crespo Galindo, TOR Ministro provinciale
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Relazione della Delegazione San Giovanni Battista, Svezia
1. La comunità Al termine del 2012, la Delegazione svedese è composta da 4 frati di voti solenni, di cui 2 molto anziani, 1 frate di mezz’età e 1 più giovane che studia per il sacerdozio in America; 1 frate è di voti semplici; 1 è novizio e 1 è postulante, Simon Peter Ludwigsen, di anni 44, che è stato accolto lo scorso 25 dicembre 2012; chi scrive, fr. Stefan, di anni 54; fr. Frans-Eric, di anni 69, l’unico presbitero, e fr. Ingmund, anche lui di anni 69. In tutto siamo 7 confratelli, se comprendiamo anche il postulante. Fr. Frans-Eric. Il 30 maggio 1984, fr. Ingmund e fr. Frans-Eric fondarono la Fraternità come una consociatio publica della diocesi di Stoccolma. Il 24 giugno 1988 la Fraternità si unì al TOR con una “unione temporanea”. Dopo sei anni, il 22 giugno 1991, giorno in cui quell’anno in Svezia si celebrava San Giovanni Battista, i tre confratelli più grandi emisero la professione solenne nelle mani del P. José Angulo: si compiva così l’unione definitiva! Fr. Staffan, di anni 29, dopo aver lavorato in vari settori prima di entrare nell’Ordine, tra cui come militare e con internati alla prigione psichiatrica di Goteborg, ha trascorso la primavera e l’autunno 2012 nel convento di San Luigi di Washington (USA), riportando buoni risultati accademici alla Domenican House of Studies e ricevendo il diaconato a Loretto il 3 novembre 2012. Aveva già emesso la professione solenne nelle mani di P. Michael Higgings l’11 agosto 2012 a Franciskusgarden. Fr. Mikael, di 32 anni e laureato in ingegneria civile, ha emesso la professione semplice il 25 marzo 2010. Nel 2011 ha frequentato alla Steubenville University un corso di Spiritualità francescana. Dopo un periodo di discernimento, nel 2012, su una possibile vocazione al sacerdozio, probabilmente inizierà gli studi il prossimo autunno. Si è deciso di aspettare almeno due anni di teologia prima di ammetterlo alla professione perpetua. Fr. Markus, laureato in giornalismo, ha iniziato il noviziato l’11 agosto 2012. Ha 32 anni, ma è ancora un novizio, e la Delegazione svedese prevede 2 anni di noviziato. Anche lui sta pensando ora di studiare per il sacerdozio.
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CXI Capitolo Generale
La salute di fr. Ingmund è stata la nostra preoccupazione del 2012, come lo è già da alcuni anni. Ha subito un intervento alla schiena in passato, ma le cose sono peggiorate. La sua capacità di muoversi è notevolmente limitata, ma continua ad essere curato con varie terapie. In generale, la salute di fr. Frans-Eric è buona, per quanto abbia problemi respiratori dovuti all’ asma. Ancora una volta, per grazia di Dio, durante questo anno siamo stati in grado di adempiere il nostro impegno spirituale, fraterno e caritatevole. Naturalmente, è incoraggiante per noi sperimentare continuamente la gratitudine delle persone che serviamo, sia quelle che condividono la nostra vita per un periodo più o meno lungo, sia quelle bisognose di aiuto sociale, psicologico o spirituale e quelle che curiamo in cooperazione con la parrocchia, compresi i giovani. La vita di preghiera, di lavoro e di ospitalità ci procura tanta soddisfazione. Due giovani, di cui uno è aspirante, vivranno in comunità per alcuni mesi il prossimo inverno 2013 per fare discernimento sulla loro vocazione.
2. Vita della comunità Il modello della nostra vita conventuale è rimasto più o meno inalterato in molti aspetti. I fratelli al Franciskusgarden cantano quotidianemente l’Ufficio divino e l’eucaristia, così anche è quotidiana la preghiera del rosario; mezz’ora è dedicata alla preghiera silenziosa e adorante davanti al SS.mo Sacramento. Tutta la comunità dedica tre ore e mezza alla preghiera comunitaria: Ufficio delle letture, unito alle Lodi, alle 6,15; eucaristia alle 7,30; Ora media alle 13,15; rosario alle 17,30; Vespri alle 18,00, rimanendo poi in silenzio adorante per altri 30 minuti; infine, Compieta alle 21,15. La domenica e nelle solennità, oltre all’eucaristia conventuale, si celebrano due messe: una, cantata, alle ore 10,00; e un’altra alle 19,00, per venire incontro ai parrocchiani cui non è possibile al mattino. Una messa tridentina cantata è celebrata alle 12,00 da P. Frans-Eric per pochi parrocchiani e per chi è devoto della liturgia in latino, ed è assistito alternativamente da fr. Michael e da fr. Markus. La colazione è consumata in silenzio con musica registrata, eccetto la domenica e le feste. Dopo le Lodi, in cappella, leggiamo ora la Regola. Una volta a settimana, dopo colazione, ci diamo informazioni su particolari attività o lavori da svolgere.
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Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
I confratelli della comunità svedese ricorrono al sacramento della Riconciliazione almeno una volta al mese, alcuni ogni settimana. I confessori sono esterni. Sebbene Franciskusgarden abbia una piccola cerchia di amici che fa volontariato con il suo aiuto, non abbiamo dipendenti: i confratelli stessi svolgono i vari lavori necessari alla vita della casa. Non pagando persone esterne per lavori di routine o stagionali, nessuno di noi perciò è dispensato dal lavoro manuale; certamente, però, chi lavora all’esterno di solito non svolge lavori di casa.
3. Apostolato L’apostolato principale dei confratelli rimane quello di prendersi cura dei bisognosi, a livello sociale o psicologico. I nostri ospiti, soprattutto anziani e/o portatori di handicap, hanno bisogno di assistenza fisica, igienica e medica. Tutti gli ospiti del Franciskusgarden, indipendentemente dal fatto che sono giunti a noi da un ospedale psichiatrico o sono separati, hanno perso il lavoro o sono senza casa, condividono la vita dei confratelli e degli altri che sono con noi per un periodo più o meno lungo. Gli ospiti sono ricevuti a prescindere dalla loro convinzione religiosa o meno. La maggioranza di essi è protestante o non credenti; alcuni sono cattolici e pochi ortodossi o musulmani. Non tutti gli ospiti ricevuti dai fratelli di Franciskusgarden hanno bisogno di aiuto: alcuni vengono da noi per partecipare alla vita spirituale della casa o per svolgere un ritiro spirituale o per cercare un po’ di riposo. Per quanto il Franciskusgarden sia stato eretto canonicamente come casa religiosa (convento), con un oratorio proprio, esso è un centro pastorale di Partille e Lerun, due sobborghi di Goteborg che fanno parte della parrocchia di San Paolo della Croce, una delle tre parrocchie cattoliche di Goteborg. I Cappuccini sono responsabili della zona dove si trova il Franciskusgarden. Per meglio accogliere i parrocchiani e altri che di solito vengono all’eucaristia del convento, di domenica vengono celebrate tre messe nella nostra cappella, alle quali partecipano tra le 65/90 persone. Inoltre siamo impegnati nel catechismo e nei vari impegni di una parrocchia. Svolgiamo circoli di studio per laici, cene parrocchiali e simili. Battesimi, confessioni, direzione spirituale, chiamate d’ospedale fanno parte dei compiti di fr. Frans-Eric, essendo sacerdote del distretto e rettore della cappella di Franciskusgarden.
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CXI Capitolo Generale
Il sottoscritto continua ad essere ministro locale del Franciskusgarden. Essendo ristretto il numero dei fratelli, le riunioni della casa sono molto informali. Inoltre svolgo una pastorale giovanile che abbraccia non solo i confini della parrocchia: gli incontri, settimanali, si svolgono la sera del venerdi con un breve catechismo con preghiera, cui fanno seguito attività sportive presso la palestra locale. Il numero oscilla tra i 30 e i 50 partecipanti. Sono anche responsabile di un campo da sci. Fr. Mikael collabora nella pastorale giovanile: oltre agli incontri del venerdi, egli dedica molto tempo alla guida di giovani di varie età, compresi alcuni universitari di matematica. L’attento ministero parrocchiale dei confratelli ha, naturalmente, una dimensione evangelizzatrice. Va notato che un largo numero di adulti, ragazzi e bambini frequentano Franciskusgarden, particolarmente scolaresche e gruppi interessati di adulti di vario genere, così come diversi gruppi della Chiesa di Svezia (luterani) e di altre denominazioni protestanti. Inoltre abbiamo avuto molte opportunità di raggiungere il grande pubblico attraverso articoli pubblicati su diversi quotidiani e riviste e attraverso la partecipazione a programmi televisivi, avendo così modo di svolgere un tipo di evangelizzazione che altrimenti sarebbe impossibile svolgere, dato il numero esiguo della comunità. Fr. Frans-Eric è, insieme a fr. Mikael, assistente spirituale della fraternità locale OFS “Santa Croce”, che si riunisce alFranciskanusgarden. Si è d’accordo che assumi lui questo impegno. Fr. Frans-Eric è inoltre assistente spirituale della locale Militia Immaculatae (fondata da Massimiliano Kolbe), e lavora insieme all’assistente nazionale, P. Joseph Maria OFMConv. Questo gruppo sta crescendo molto rapidamente, non senza problemi pastorali che richiedono tempo e pazienza.
4. Formazione Fr. Frans-Eric è maestro di noviziato, ma a questo ufficio ha assunto l’impegno di guidare il novizio, il postulante e il confratello di voti temporanei. Nel primo anno di noviziato per loro ha svolto un’introduzione al Vecchio e al Nuovo Testamento, un’introduzione alla storia della Chiesa e alla teologia cattolica; si è soffermato inoltre sull’Ordine e sulla nostra spiritualità. Nel secondo anno ha sviluppato alcune questioni teologiche contemporanee e un’introduzione alla Spiritualità francescana.
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Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
5. Relazioni interfrancescane Attualmente in Svezia c’è una certa presenza francescana, sebbene sia presente tutto il ramo maschile degli Ordini francescani. I Cappuccini, arrivati in Svezia recentemente, sono il gruppo più numeroso: 15 confratelli, tutti polacchi, di cui uno nato in Svezia; vivono in tre comunità, tutte rettorie parrocchiali; giuridicamente costituiscono una Custodia. I Conventuali sono 5, di cui uno svedese proveniente dalla Provincia di Assisi e 4 polacchi; vivono in comunità in una rettoria parrocchiale, ma sperano di costruire presto o acquistare un edificio dove accogliere ospiti. Infine, 4 Frati minori polacchi vivono in due rettorie. Per quanto possibile, ogni anno i confratelli francescani presenti in Svezia si incontrano con i frati norvegesi e danesi.
6. Economia Franciskusgarden è ancora di proprietà e gestito da una fondazione non-profit, la Helige Franciskus’ Stiftelse, che è totalmente dipendente dal reddito annuo che il Franciskusgarden ricava dagli ospiti e dalla beneficenza. Secondo il suo Statuto, scopo della fondazione è: (1) provvedere al sostentamento e alloggio dei confratelli; (2) operare una diaconia verso gli ospiti, provvedendo loro un’assistenza sociale, spirituale ed anche medica; e (3) collaborare alla pastorale delle parrocchie cattoliche della zona. Il reddito della suddetta fondazione è alquanto modesto, e finora non è tassato. I suoi fondi comunque non sono a disposizione dei confratelli da utilizzare per le loro necessità personali. Una seconda fondazione, la Samfundet Helige Franciskus Brodraskap, provvede alle spese personali dei confratelli, oltre al cibo e all’alloggio. Prima d’ora queste spese erano molto contenute, ma ora è evidente che questa fondazione deve investire più soldi in azioni e obbligazioni per fornire ai confratelli il necessario per studiare all’estero, per assistere i confratelli anziani o malati. La recessione, ovviamente, ha procurato alcune perdite economiche. Il reddito della seconda fondazione proviene dallo stipendio, molto modesto, di fr. Frans-Eric e dalla beneficenza fatta alla comunità (anziché al Franciskusgarden), soprattutto da un circolo di nostri sostenitori, chiamati “Gli amici di san Francesco”. Lo stipendio o, meglio, la pensione di fr. Frans-Eric è tassata prima di essere girata alla fondazione. Tutti i guadagni
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della fondazione sono tassati del 30%. Al momento, abbiamo $270.000 depositati in banca, in azioni e obbligazioni. Una simile somma è presente in un altro conto accumulato da soldi lasciati a fr. Frans-Eric, e può essere usato per riparazioni, coprire disavanzi o progetti speciali, nonché l’assistenza di confratelli anziani. Ancora una volta si parla in Svezia di un trattamento economico a svantaggio anche delle fondazioni di pubblica utilità, che probabilmente farebbe applicare la “tassa di vendita”, ma è ancora troppo presto per trarre conclusioni sui possibili effetti economici alla nostra istituzione. Per tali questioni la Svezia è condizionata dalle politiche adottate dall’Unione Europea. Si parla anche di tassazione diretta sul reddito. Siamo molto grati alla Provincia del Sacro Cuore di Gesù per l’aiuto economico che versa alla Dominican House of Studies e alla comunità di San Luigi per gli studi e il mantenimento di fr. Staffan. Fr. Ingmund rimane l’economo della Delegazione svedese.
24 gennaio 2013 Redatto da fr. Frans-Eric Approvato da fr. Stefan, Ministro della Delegazione
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Relazione della Delegazione San Bonaventura, Bangladesh
Storia Nel 1960, Kevin Tudu ed Emmanuel Gomes entrarono a far parte della Provincia di San Tommaso, facendo il noviziato e la professione in India. All’inizio, entrambi potevano visitare il loro Paese d’origine senza difficoltà: tornando in Bangladesh, avevano anche modo di reclutare ragazzi per essere frati. In seguito i rapporti diplomatici sono andati sempre più peggiorando, per cui diventò impossibile ottenere i visti. Al Capitolo generale del giugno 1995, la Provincia di San Tommaso propose perciò di istituire, da parte dell’Ordine, una Delegazione dipendente dal ministro generale. Nel luglio 1999, il ministro generale, P. Bonaventure Midili, benedì il noviziato, accogliendo tre novizi. Il numero di giovani, che si sentono chiamati da Dio alla vita francescana, è promettente. Nuovi membri portano con sé la speranza di nuova vita per la nostra fraternità. Il Bangladesh è un paese di 124 milioni di abitanti. L’85% sono musulmani, mentre meno dell’1% sono cristiani: è una sfida per i 9 confratelli testimoniare il vangelo nel Bangladesh. Essi hanno come modello san Francesco che annuncia al sultano la pace di Cristo con semplicità.
Componenti Ci sono 9 frati con voti solenni; P. Jerome D’Rozario, per problemi di vita fraterna, è fuori della comunità e lavora nella diocesi di Dinajpur. A parte questo, 3 frati di voti semplici stanno svolgendo studi teologici.
Formazione iniziale Nella casa di formazione ci sono 2 novizi e 17 aspiranti.
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CXI Capitolo Generale
Fraternità Abbiamo 3 fraternità: 1. Assisi, St. Bonaventure Delegation, Uttor Gobindopur, Dinajpur 2. Shanti Nibas, TOR Franciscan Friary, Bashundhara, Dhaka 3. St. Anthony Ashram, Dostompur, Thakurgaon.
Ministeri 1. 2. 3. 4.
Formazione di aspiranti, postulanti, novizi e professi temporanei Assistenza in collegi/ostelli/scuole Servizio liturgico in parrocchie e cappelle Ministero pastorale e sociale, evangelizzazione, catechismo, pace e giustia tra gli emarginati
Sfide e problematiche 1. La International Ebenezer Korean school, in affitto della comunità di Dhaka, può terminare l’affitto entro uno-due anni; al momento è fonte di reddito per l’Ordine e dà sostentamento ai tre conventi. D’altra parte, questo edificio è riconosciuto dal governo locale come chiesa e casa di formazione e non prevede entrate commerciali; se perciò il Governo venisse a sapere dell’affitto, dovremmo pagare una tassa alta per l’edificio. 2. L’Assisi Bhavan, a Dinajpur, ha un tetto, fatto con vecchi sistemi, danneggiato dalla stagione delle piogge, la cui riparazione è urgente prima della prossima stagione delle pioggie a giugno. Non abbiamo abbastanza soldi per ripararlo. 3. La casa per fanciula Dostompur, è un onere finanziario per la Delegazione. Stiamo cercando soluzioni e sponsor per provvedere al sostentamento dei fanciulli. Finora non ci sono fondi e risorse stabili per mantenere il collegio. 4. I frati di Dostompur hanno bisogno di un computer; anche la loro moto è vecchia e crea problemi. Se riuscissero ad ottenere qualche donazione e contributo risolverebbero il problema. 5. Il veicolo di trasporto degli aspiranti per andare a Dinajpur e a Dhaka deve essere riparato; se la casa di formazione avesse qualche donazione, sarebbe possibile ripararlo.
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Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
6. Non c’è guadagno dal servizio pastorale al St. Anthony Ashram di Dostompur. I nostri frati sono a servizio della diocesi di Dinajpur nella parrocchia di Suihari, ma non si danno offerte di messe ai religiosi presbiteri. Prima ricevevamo offerte di messe dalla curia generale, ma la cosa si è interrotta un anno fa. 7. P. Augustine Kujur necessita di un corso di aggiornamento per la sua vita religiosa e pastorale. Probabilmente sarà inviato verso la fine di giugno nelle Filippine o in India per un breve corso. Anche per questo si ha bisogni di un aiuto economico. 8. Per il 2014 stiamo progettando di aprire una preparatory primary school al St. Anthony Ashram di Dostompur. In futuro la scuola potrà essere fonte di reddito, come si può prevedere, ma per ora dobbiamo investire denaro.
8 gennaio 2013 P. Francis Marandy, TOR Ministro della Delegazione
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Relazione della Delegazione Ss. Cosma e Damiano, Filippine
1. Storia Verso la fine degli anni ’80 del secolo scorso, la Provincia italiana di S. Francesco d’Assisi promosse un’animazione vocazionale nelle Filippine. Risposero quattro giovani alla chiamata, di cui due divennero presbiteri: Dante Anhao e Milestone Japin. Dante Anhao (diacono a quel tempo), insieme a P. Carlo Stradaioli e P. Marcello Fadda, giunse nelle Filippine nel 1997. I tre frati furono accolti da mons. Emilio Bataclan, vescovo di Iligan. Da allora, la piccola comunità è cresciuta di numero, dal momento che vi aderirono due giovani: P. Nilo Laput, prete diocesano, dopo aver avviato una comunità francescana a Labason (Zamboanga del Norte), si unì alla comunità nel 1999, svolgendo il noviziato in Assisi; Alvin Galicia, che faceva parte della comunità di P. Nilo a Labason, arrivò più tardi, e anche lui fece il noviziato in Italia. Prima di costituire, nel 2005, un convento e una casa per la formazione, i frati e i candidati vivevano in due povere case. Da allora, i professi temporanei studiano teologia al St. John Vianney Theological Seminary (SJVTS) di Cagayan de Oro, una città a 80 Km da Iligan. Nel 2007, P. George Mailadil, della Provincia indiana di San Tommaso, è giunto da Ranchi per aiutare i frati studenti di teologia. Nel 2009, con l’aiuto di P. George, si è deciso di trasferire gli studi teologici da SJVTS al St. Alphonsus Theological and Mission Institute (SATMI) di Davao, che dista da Iligan e da Cagayan de Oro circa 4000 Km.; e mentre era in costruzione una casa su un terreno di 2 ettari a Indangan, gli studenti vivevano in una casa in affitto. Ora siamo 3 sacerdoti filippini, 1 diacono, 4 fratelli professi solenni, 5 fratelli professi semplici. Inoltre siamo 3 sacerdoti stranieri (1 italiano e 2 indiani), 2 postulanti e 10 aspiranti. Il 6 gennaio 2012, la piccola missione TOR è stata costituita Delegazione, per cui ora siamo sotto la dipendenza della curia generale di Roma circa l’amministrazione e le decisioni da prendere. Gli Statuti della nuova Delegazione sono stati redatti e approvati dal ministro generale lo scorso
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CXI Capitolo Generale
20 marzo 2012.
2. Membri Professi solenni P. Nilo Laput fr. Alvin Galicia P. Jonecito Saguban fr. Rodolfo Caballero P. Alejandro Isare Rev. Christopher Concepcion fr. Leopoldo Aporbo fr. Aries Nepomuceno Professi semplici fr. Chuker Ejeda (studente di teologia) fr. Rowel Quinamague (studente di teologia) Frati di altri Paesi P. Marcello Fadda (Provincia italiana di San Francesco d’Assisi) P. Bijay Tirkey (Provincia indiana di San Francesco d’Assisi) P. Jojo Varghese (Provincia di Sant Tommaso Apostolo) Postulanti Ronnell Macaldo (laurea in filosofia) Geneve Morgia (I anno di teologia) Jerlee Rivera è stato invitato a lasciare la comunità per due anni Aspiranti Mark Anthony Javines Jone Cabanigan Clifford Monsanto Stephen Jebb Lood Mark Jan Basilio
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Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
Alcris Boquia Henry Hipe Jory Yankee Ronnie Omandam Felix Rabuyo
3. Conventi •
St. Francis Friary Ascension Hill, Sta. Filomena Iligan City
•
Sto. Nino Friary Brgy. San Miguel, Indangan Davao City
4. Ministeri In Iligan, finora, siamo impegnati, in ministeri minori nella diocesi: assistenza alle parrocchie vicine con l’amministrazione dei sacramenti e la catechesi. Fr. Rodolfo Caballero con alcuni aspiranti va a una scuola secondaria per un’istruzione catechetica su base regolare. Stessa situazione è a Davao: i frati rispondono ai bisogni della Chiesa locale celebrando i sacramenti. A volte sono chiamati a lavorare come cappellani al San Pedro Hospital. Tuttavia P. Marcello sta aspettando la richiesta ufficiale da parte dell’arcivescovo per la nomina a cappellano di marinai. Anche gli studenti di teologia svolgonono un apostolato adeguato alla loro formazione teologica.
5. Formazione Dopo l’erezione a Delegazione, 4 frati sono stati assegnati alla formazione: fr. Rodolfo Caballero per l’aspirantato; P. Jonecito Saguban per il postulantato (oltre la sua nomina di ministro della Delegazione); fr. Alvin Galicia per il noviziato; e P. Marcello per il chiericato e la formazione permanente.
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CXI Capitolo Generale
L’aspirantato Finora abbiamo 10 aspiranti, di cui alcuni speriamo siano promossi al postulantato il prossimo anno. L’incremento del numero dei professi solenni è una grande benedizione per la comunità. Avendo più disponibilità numerica per la formazione, nell’assemblea dello scorso ottobre, svolta dopo il ritiro, si è deciso di iniziare il postulantato il prossimo giugno e affidarlo a P. Alejandro Isare, dopo che si sarà laureato nella SAIDI: sarà un’opportunità per lui applicare ciò che ha studiato. Oltre ciò, si è deciso di trasferire il postulantato a Davao, dove, presso il Formation Institute for Religious (FIR), cui siamo uniti dallo scorso giugno, si svolge un corso intercongregazionale, adatto ai postulanti: è una buona occasione per i nostri postulanti essere introdotti ad una formazione spirituale, cristiana e umana, e avere la possibilità di conoscere postulanti di altre Congregazioni. Ronnell Macaldo e Jelee Rivela sono i nostri primi postulanti che hanno usufruito di questo corso (vedi sotto il programma).
6. Fraternità La Delegazione di Ss. Cosma e Damiano è così composta: • 8 frati solenni (3 presbiteri, 1 diacono, 4 fratelli) • 2 frati professi semplici (studenti di teologia) • 2 postulanti • 10 aspiranti • 2 frati indiani • 1 frate italiano
7. Economia Iligan (from Br. Alvin) Bank
Account name
Account number ENDING BALANCE
1. Philippine Franciscan Friars 313203200026 Nazional Bank TOR Global Filipino (Iligan City) Savings (USD)
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2,919.63 USD As of Nov. 20, 2012
Relazioni al Capitolo - Province, Viceprovince, Delegazioni
2. Philippine National Bank (Iligna City)
Franciscan Friars 313203200018 TOR Prime Savings
3. Bank of the Philippine Island (Iligna City)
Alvin Galicia, Jonecito Saguban (Php) and Alejandro Isare
(Php) 009359218289
406,001.92 Php As of Nov. 12, 2012 180,398.52 Php As of Oct. 18, 2012
Davao (Fr. Marcello) date
source
PNB # 313203200034 Income $
Income P.
Deposited at 01/01/12
1,150,000
Expenses
05/01/12 PNB DVO Withdraw
100000
28/12/12 PNB DVO Withdraw
200000
27/13/12 PNB DVO Withdraw
200000
07/04/12 PNB DVO Withdraw
100000
02/05/12 PNB DVO Withdraw
160000
16/05/12 PNB DVO Withdraw
200000
17/05/12 Milano
Deposit
267,531
25/05/12 Milano
Deposit
273,691
06/06/12 PNB DVO Withdraw
270000
13/06/12 PNB DVO Withdraw 20/06/12 Milano
Deposit
230000 261,032
10/07/12 PNB DVO Withdraw
230000
26/07/12 PNB DVO Withdraw
163000
22/08/12 Milano
Deposit
248,222
24/08/12 PNB DVO Withdraw
150000
20/09/12 PNB DVO Withdraw
150000
24/09/12 Milano
Deposit
263,657
10/10/12 PNB DVO Withdraw 19/10/12 Milano
Deposit
300000 264,335
05/11/12 PNB DVO Withdraw 22/11/12 Milano
Deposit
23/11/12 PNB DVO Withdraw
200000 258,139 100000
233
CXI Capitolo Generale
2,986,607
2753000 233607
January-12
14000
115000
February-12
30750
107990
March-12
27750
April-12
32300
Davao comm.
Monthly report 2012
May-12
39172 70378
June-12
26500
27000
July-12
37000
58850
August-12
87730
111200
Septeber-12
67400
78850
October-12
55770
78303
379,200
686743
November-12 December-12 Total
Incomes from TOR * * In $ PNB Iligan accont: 03/01/12
From TOR Rome
6200
06/01/12
From St. Thomas Prov.
5000
08/01/12
From St. Francis - India
6990
11/30/12
From TOR Rome
6200 $24,390
234
975,600
-307,543
From Italian benefactors
35000 =
1,836,607
For Masses (CEI-Italy)
1500 =
74,800
Extraordinary expenses:
Total cost
Paid at Nov 30
Extension of DVO house
1,215,044
950,000
Fence at DVO land
1,017,000
700,000
Ordinat. Fr. Ale
125000
125,000
Solemn Profession 6/23
162000
154,000
Diacon. Ordinat Chris
95060
88,060
Tuition SATMI 1st Sem.
70660
70,660
School Tax for Fr. Francis
40000
40,000
School tas for Fr. Jojo & Bejey
38000
38,000
Language school Fr. Bejey 50350
50,350
Visa for Fr. Jojo & Bejey
35000
35,000
Total
2,614,104
2,017,060
on bank Situation accont
at Nov. 30, 2012
Davao
PNB # 313203200034
Iligan
PNB # 313203200026 $ $2,919
386,785
PNB # 313203200018
406,000
BPI #009359218289
180,398
Total
$2,919
973,183
8. Patrimonio: terre e proprietà • • • • • •
4 ettari di terra (Ascension Hill, Sta. Filomena, Iligan City) 2 ettari di terra (Brgy. San Miguel, Indangan, Davao City) 1 casa di formazione (Ascension Hill, Sta Filomena, Iligan City) 1 casa di formazione (Brgy. San Miguel, Indangan, Davao City) 9 ettari di terra (Labason, Zamboanga del Norte/non se ne è parlato durante il Capitolo di gennaio; i documenti non sono ancora completi) 2 ettari di terra (Talisayan, Misamis Oriental: una donazione, il cui processo è ancora in atto)
9. Problematiche/Possibili soluzioni a. Economia Problema: Attualmente continuiamo a dipendere economicamente dall’estero. La Provincia italiana di Assisi garantisce per 10 anni 10.000 euro l’anno. Per altri progetti e programmi P. Marcello riceve contributi dall’Italia. Dal nostro ministero ricaviamo solo piccole entrate. Il problema che vedo in questo settore è sulla sostenibilità: come potrà sostenersi la Delegazione dopo i dieci anni? Possibili soluzioni: ---
--
Speranza di condurre un lavoro pastorale che possa procurare reddito. Speranza di dar sviluppo alla fattoria con capitale minimo così che finalmente possiamo provvedere ai nostri bisogni. P. Nilo sta iniziando, con la speranza che più frati siano interessati poi a continuare ciò che P. Nilo ha iniziato. Il mese scorso, un amico della comunità ci ha fatto iniziare ad investire dei fondi. Abbiamo iniziato con la piccola somma di 5000 pesos.
--
Oltre questo abbiamo iniziato un’assicurazione sulla salute (anche con investimento). Se dopo un anno ci saranno buoni interessi, incrementeremo il nostro capitale, derivante dal reddito modesto del nostro ministero. Necessariamente l’investimento non è per un uso immediato. Pur avendo altre entrate con cui possiamo andare avanti, è necessario cominciare ad investire per progetti futuri. C’è qualche rischio, ma non è che investiamo grosse somme, e poi abbiamo chiesto la consulenza di persone affidabili. b. Formazione
Problema: Al momento, vedo carenze nel curare la formazione, specialmente nella sua fase iniziale. Possibile soluzione: ---
Trasferendo la direzione del postulantato da me a P. Alejandro il prossimo anno, si darà maggiore attenzione al postulantato. Fr. Rodolfo riceverà aiuto dal Rev. Christopher e da me, specialmente nel campo della musica e della liturgia. c. P. Nilo (inserisco qui il mio punto di vista su questo confratello, dopo aver anche sentito il parere di altri confratelli. Se trovi che non sia di aiuto, puoi eliminare questo punto)
Problema: Sullo schema della relazione economica, suggerito da P. John Kochuchira, siamo tutti d’accordo, ma constato che non lo si segue bene: c’è sempre qualcosa di impreciso nelle relazioni economiche, specialmente quelle fatte da P. Nilo. Per ridurre al minimo le spese, gli ho chiesto di apportare miglioramenti alla fattoria trovando fondi dall’esterno, ma fr. Alvin sostiene che le donazioni che provengono dall’esterno non sono registrate con chiarezza. Un altro problema connesso a P. Nilo è la proprietà non chiara di Labason. Per quanto si sostenga che il TOR ne è proprietario, non ci sono documenti al riguardo. Personalmente la cosa non m’interessa, ma penso che in futuro sorgerà qualche problema.
Possibile soluzione: Per queste ragioni e per un fatto scandaloso appreso da altri frati, penso che sia giusto affidargli meno responsabilità in futuro. Novembre scorso ha compiuto 60 anni e questo fatto è un buon motivo per assegnargli un pensionato. Fino a che sarà qui, gli ho chiesto di curare la fattoria per il futuro, non come luogo di pensionato per lui, ma per i frati più giovani.
P. Joenecito R. Saguban, TOR Ministro della Delegazione
VERBALE DELLE SESSIONI Capitolo Generale
Verbale delle Sessioni
Domenica, 12 maggio 2013 Il 111° Capitolo Generale del Terzo Ordine Regolare di San Francesco si è aperto con la celebrazione dei Vespri nella cappella di S. Mary Entrhoned in Gaming (Austria), presieduti dal Rev.mo Michael J. Higgins.
Lunedì, 13 maggio 2013 - Sessione I - 9:00 I lavori del 111° Capitolo Generale hanno avuto inizio con la preghiera. Fr. Christopher Dobson, Segretario del Capitolo, ha fatto l’appello dei 36 capitolari. Tutti i vocali del Capitolo sono presenti. Fr. Michael Higgins ha presentato i segretari per i lavori del Capitolo: • Fr. Thomas Bourque (Provincia del Sacratissimo Cuore di Gesù, USA) • Fr. Calogero Favata (Provincia dei SS. Gioacchino e Anna -Sicilia) • Fr. Nicolas Sastre Palmer (Provincia dell’Immacolata Concezione, Spagna) Fr. Michael ha presentato l’Ordo Capituli che è stato utilizzato in occasione dell’ultimo Capitolo con alcune modifiche che è stato approvato all’unanimità. Subito dopo si è passato all’elezione degli scrutatori del Capitolo. Sono stati proposti: Fr. Angelicus Mchunu e Fr. D. Eric Britto Madurawala i quali sono stati eletti ed hanno accettato. Successivamente ha avuto luogo l’elezione dei tre Giudici. Sono stati proposti: Fr. Sean Sheridan, Fr. Tomeu Pastore e Fr. Giles Schinelli che sono stati eletti ed hanno accettato. Infine, si è tenuta l’elezione degli esaminatori dei documenti finanziari. Sono stati eletti: Fr. John Kochuchira e Fr. Paolo Benanti. Relazione dei membri della Curia Generale Terminate le elezioni, si è passati alla lettura della relazione del Ministro Generale.
241
CXI Capitolo Generale
Fr. Michael ha fatto una sintesi della sua relazione ed ha presentato il tema del Capitolo: Fraternità francescana: il luogo privilegiato della nostra vita di fede. Sono stati condivisi i seguenti punti di forza dell’Ordine • Affermare il dono che abbiamo nei nostri fratelli e non prendiamo l’un l’altro per scontato. • Il carattere internazionale dell’Ordine. Le opportunità per lavorare insieme ad altre Province nell’area della formazione o del ministero pastorale. • Lavorare presso la Basilica dei Ss. Cosma e Damiano in Roma (Fra Marco affronterà questo argomento durante la sua relazione). Fr. Michael ha condiviso le seguenti sfide: • Il lavoro con i nostri fratelli e sorelle dell’OFS (Ordine Francescano Secolare). • Sfide economiche. I frati stanno invecchiando nelle province sviluppate del primo mondo. Le Province dei paesi in via di sviluppo e le Vice-province, invece, continuano a crescere ed affrontare le sfide per il finanziamento dei loro programmi e del loro ministero. • La salute finanziaria delle Province si è indebolita a causa dei comportamenti di alcuni frati che considerano proprietà privata i beni e gli stipendi che percepiscono rispetto a una proprietà comune. • Sfida per gli abusi sessuali nell’Ordine. Tutto l’Ordine è interessato a questo fenomeno. Le Costituzioni e gli Statuti Generali non affrontano il problema. • Formazione. Fr. Michael raccomanda la creazione di una Commissione per la Formazione con l’impegno di rivedere e aggiornare la Ratio Formationis. • Consiglio Generale. Il Governo dell’Ordine deve essere rivisto e studiato. • La vita fraterna. Nella redazione della presente relazione al Capitolo Generale ho riletto la relazione fatta da Fr. Ilija Zivkovic nel 2007 e per quanto riguarda la vita fraterna devo dire che quanto era stato detto è ancora valido. I punti sono: la vita fraterna e spirituale, l’ascesa dell’individualismo nell’Ordine e le attività pastorali che dominano la vita di molti frati e che spesso hanno la precedenza sulla vita fraterna e di preghiera.
242
Verbale delle Sessioni
Terminata la lettura della relazione è stato chiesto ai presenti se volevano fare delle osservazioni o avere dei chiarimenti. Fr. Ilija Zivkovic ha sottolineato l’importanza delle missioni che devono essere viste come un punto di forza perchè sono il futuro dell’Ordine. Pertanto le missioni hanno bisogno del nostro forte sostegno. Fr. Ilija Zivkovic ha messo in discussione l’entità del sostegno che prestiamo nell’assistenza all’OFS, suggerendo che dovremmo concentrarci di più sulle monache TOR che sono circa cinquecento. Egli ha anche sollevato una preoccupazione riguardo a ciò che accade per la prosecuzione del progetto finalizzato alla creazione di una storia dell’Ordine. Fr. Michael ha risposto a questi punti sottolineando che noi frati non abbiamo alcun vincolo o mandato giuridico nei confronti delle monache TOR mentre abbiamo un mandato ecclesiastico per assistere l’OFS. Relazione dell’Economo Generale Bro. Mark McBride ha utilizzato una presentazione in PowerPoint per fornire una panoramica della sua relazione (Francescani, TOR, 2013, pp 36-43). Ha messo in evidenza alcuni fatti economici. Dobbiamo evitare che la crisi economica mondiale porti al declino l’economia delle province. I frati in pensione, in molte province, hanno o eguagliato o superato il numero dei frati attivi e alcune province hanno difficoltà a contribuire al sostegno dell’Ordine. Altri fenomeni come la fiscalità, le strutture che invecchiano e la cattiva condotta sessuale rischiano di creare seri problemi da un punto di vista economico e finanziario. Egli ha osservato tutte queste richieste anticipando la riduzione del reddito dalle province. Per quanto riguarda la Curia Generale si possono aumentare le entrate attraverso l’uso commerciale della residenza della Madonna della Salute, lo sviluppo del ministero nella Basilica dei Ss. Cosma e Damiano e la riforma della Curia. Fr. Michael ha ringraziato Bro. Mark per la sua relazione e il suo servizio all’Ordine ed ha chiesto ai presenti se avevano delle domande da fare o bisogno di ulteriori chiarimenti.
Lunedì, 13 maggio 2013 - Sessione II - 15:00 La sessione è iniziata alle 15:00 con una preghiera guidata da Fr. Michael Higgins. Relazione del Vicario Generale e Segretario Generale per le Missioni Fr. John Kochuchira ha letto per intero la sua relazione. Ha condiviso le seguenti sfide:
243
CXI Capitolo Generale
• • • •
Necessità di fornire assistenza continua alle missioni dell’Ordine. Necessità della gestione patrimoniale e pianificazione finanziaria. Necessità di continuare a sviluppare la formazione e i programmi di formazione permanente. Importanza di accompagnamento personale nell’ambito della formazione.
Fr. Michael ha ringraziato Fr. John per la sua relazione e il suo servizio all’Ordine. Alla relazione letta sono seguiti interventi di Fr. Paolo Benanti, Fr. Ilija, Fr. Mark Fernando e Fr. Santiago Crespo Galindo. Fr. Santiago ha sottolineato che molto è stato fatto in Asia, e chiede che cosa è stato fatto o si pensa di fare circa le missioni in Brasile, Paraguay, Perù e Messico. Fr. John ha risposto alla domanda dicendo che la questione dovrebbe essere discussa durante il Capitolo. Relazione del Direttore Generale di Formazione Fr. Bernat Nebot Llinás ha dato una sintesi della sua relazione. Fr. Bernat ha evidenziato i seguenti punti: • La formazione nell’Ordine è stato uno dei temi più importanti individuati nell’ultimo Capitolo Generale. • La risoluzione 12 afferma: “La ratio formationis dell’Ordine dovrebbe essere oggetto di studio nelle Province e Vice-Province e una fonte di ispirazione per discernere criteri per la formazione, adattandoli alle realtà locali, al fine di creare la Ratio formationis Provinciae“. Egli ha anche identificato tre delle più grandi sfide che il futuro della formazione dovrà affrontare • Salvare il carattere carismatico della vita religiosa e la sua dimensione profetica. • La necessità di una seria formazione in teologia della vita consacrata e la teologia della vita francescana TOR. • La formazione alla la vita fraterna in comunità e l’apertura al mondo dei poveri. Fr. Michael ha ringraziato Fr. Bernat per la sua relazione e il suo servizio all’Ordine. Dopo la lettura della relazione ci sono stati diversi interventi dove è emersa la necessità di rivedere Ratio Formationis dell’Ordine.
244
Verbale delle Sessioni
Relazione del Assistente generale OFS e la GiFra Fr. Amando Trujillo Cano ha dato una sintesi della sua relazione. Egli ha utilizzato una presentazione di PowerPoint per evidenziare i punti importanti e fornire una sintesi delle sue visite, conferenze, corsi tenuti all’OFS, il suo ruolo in alcune pubblicazioni e le numerose riunioni cui ha partecipato. Egli ha individuato le seguenti sfide: • La mancanza di interesse e l’ignoranza di alcuni Frati riguardo l’OFS, la GiFra e la loro identità e missione. • Il riconoscimento dell’importanza del ruolo di un Assistente Spirituale dell’OFS. • La reciprocità come un valore. • Una migliore conoscenza dei frati del ruolo dell’Assistente Generale dell’OFS e della GiFra. Fr. Michael ha ringraziato Fr. Amando per la sua relazione ed il servizio all’Ordine ed ha chiesto ai presenti se volevano intervenire. Relazione del Direttore Generale di Giustizia, Pace e Integrità del Creato (GPIC) Fr. José A. Martorell Pou ha dato una sintesi della sua relazione evidenziando i seguenti punti: • “Sono convinto che nel nostro mondo, carico di ingiustizia, la mancanza di rispetto dei diritti umani e per l’ambiente e con il trascinamento della crisi economica mondiale, vi è un urgente bisogno di portare in questo mondo la realtà di una presenza francescana che insegni, testimoniando nell’esperienza comunitaria quotidiana e vissuta nella cornice e nello spirito della fraternità universale, dove uomini e creature simili sono fratelli e rispettati in quanto tali “. • Il buon rapporto di lavoro che ho condiviso con Fr. Bernat durante il lavoro per informare i frati in formazione circa l’importanza e le questioni di GPIC. • La necessità di incoraggiare e insegnare ai frati dell’Ordine sui temi di GPIC che interessano il nostro mondo di oggi. Fr. Michael ha ringraziato Fr. Jose per la sua relazione e servizio all’Ordine ed ha chiesto ai presenti se volevano intervenire. La sessione si è conclusa con la preghiera.
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CXI Capitolo Generale
Martedì, 14 maggio 2013 - Sessione III – 08,30 La sessione si è aperta ALLE 8,30 con la preghiera guidata da Fr. Alessio Maglione. Fr. Michael Higgins ha comunicato di aver ricevuto una lettera del Ministro Generale OFM Cap., Fr. Mauro Jöhri, OFM Cap. La lettera è stata letta ai Capitolari da Fr. Calogero Favata. I lavori continuano con la lettura delle relazioni della Curia Generale. Relazione del Procuratore Generale Fr. Michael ha letto una sintesi della relazione, a nome di Fr. Waldemar Barszcz (Francescani, TOR, 2013, pp 46-48). Fr. Michael ha evidenziato le seguenti due sfide presenti nella relazione Fr. Walemar Barszcz: • “I superiori maggiori delle Province dell’Ordine devono inoltre garantire il corretto status canonico di ogni fratello. Questo significa che non ci dovrebbero essere casi di frati che vivono in modo anomalo il proprio status - cioè, i casi in cui i superiori non sanno dove vive un confratello, che tipo di vita conduce, che tipo di permesso o meno è stato accordato e quale sia il suo status giuridico, morale e sociale. “ • “E’ urgente fare un serio censimento dei nostri fratelli che si trovano in situazioni anomale e di una raccolta di dati al fine di regolarizzare queste singole situazioni.” Relazione del Postulatore Generale Fr. Michael ha letto una sintesi della relazione di Fr. Giuseppe Neri. Fr. Michael ha comunicato che ci sono due cause per le quali si sta attivamente lavorando e che riguardano il Beato Paolo D’Ambrosio ed il Beato Geremia Lambertenghi. Relazione del Archivista Generale Fr. Nicholas Sastre Pàlmer ha letto una sintesi della sua relazione. Fr. Nicholas ha evidenziato i seguenti punti: • La Curia Generale ha ottenuto dallo stato Italiano altri spazi nel convento dei Ss. Cosma e Damiano. Ciò permetterà l’espansione
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Verbale delle Sessioni
•
degli archivi, il completamento dell’archiviazione e catalogazione dei documenti. Una panoramica del lavoro negli archivi.
Fr. Michael ha ringraziato Fr. Nicola Sastre Pàlmer per la sua relazione e il suo servizio all’Ordine. Relazione sulla Analecta TOR Fr. Lino Temperini, Direttore di Analecta TOR, ha letto una sintesi della sua relazione. Fr. Lino ha evidenziato i seguenti punti: • La rivista “Analecta TOR” festeggia cento anni. • Panoramica della storia e scopo di “Analecta TOR”. • Panoramica della gestione e distribuzione della rivista. Fr. Lino Temperini ha anche condiviso le proposte per il futuro della rivista. Alcuni di queste sono: • La rivista è molto importante in quanto una voce ed espressione culturale dell’Ordine nella Chiesa. È come un campo di addestramento per i nostri frati al servizio del Terzo Ordine Regolare e nell’evangelizzazione secondo il nostro carisma specifico. • La rivista “Analecta TOR” è ormai un punto di riferimento per la storiografia francescana e, in particolare, per il Terzo Ordine Regolare e Secolare per i numerosi settori che li coinvolgono. Fr. Michael ha ringraziato Fr. Lino Temperini per la sua relazione ed ha chiesto ai presenti se volevano intervenire. Gli interventi e la discussione che ha fatto seguito alla relazione si è concentrata sulla missione e sui costi di pubblicazione della rivista. C’è stata una discussione riguardante le spese di pubblicazione di Analecta TOR e come si può continuare a servire la missione dell’Ordine. Bro. Mark Mcbride sottolinea che l’Acta e Analecta TOR sono investimenti dell’Ordine. Egli ha posto la domanda: come meglio possiamo preservare questo investimento? Sono stati offerti diversi i suggerimenti. Bro. Mark e Fr. Michael hanno condiviso che è necessario uno studio per valutare come l’Ordine possa continuare la missione e la pubblicazione del Analecta TOR. Fr. Michael ha condiviso che il verbale di seduta di ieri saranno disponibili alla fine della giornata. I lavori continuano con la lettura delle relazioni delle province.
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CXI Capitolo Generale
Relazione della Provincia di San Francesco d’Assisi, Italia Fr. Alessio Maglione, Ministro provinciale, ha letto una sintesi della sua relazione. Fr. Alessio ha evidenziato i seguenti punti positivi: • I Frati sono impegnati nelle parrocchie e il loro ministero è caratterizzato dalla catechesi e dall’evangelizzazione. • L’impegno culturale per il patrimonio e la tradizione francescana. • Il passaggio della Delegazione nelle Filippine alle dipendenze della Curia Generalizia. Questo è stato un momento molto delicato e per l’aiuto ed il sostegno offerto va il ringraziamento a Fr. John Kochuchira, Fr. Ilija, fr. Michael Higgins, Bro. Mark McBride, Fr. Patrick Queen e tutti coloro che ci hanno assistito durante questo processo. • Consiglio per gli Affari Economici. Ha condiviso le seguenti problematiche: • La vita fraterna - la sfida di affrontare la vita fraterna e l’individualismo. • Formazione e formazione permanente. La necessità che le nostre comunità siano comunità aperte ed in grado di fornire programmi e opportunità di ministero per affrontare il lavoro dei frati con i giovani. • Economia della Provincia. Fr. Michael ha chiesto ai presenti se volevano intervenire. Relazione della Provincia dei SS. Gioacchino e Anna - Sicilia Fr. Massimo Cucinotta, Ministro Provinciale, ha letto una sintesi della sua relazione. I seguenti punti sono stati evidenziati: • Sfide per soddisfare le esigenze dei frati. • La formazione permanente. • Vocazioni e importanza del ministero ai giovani (Gioventù Francescana - ottobre 2010). • La priorità deve essere data alla formazione iniziale e alla formazione dei formatori. • L’invecchiamento dei frati e la mancanza di vocazioni impone ai frati di riflettere sul da farsi per il futuro.
248
Verbale delle Sessioni
•
La collaborazione con altre Province dell’Ordine è una realtà attiva nella vita della Provincia. Ad esempio, tre frati provenienti dallo Sri Lanka vivono ed esercitano il loro ministero in Sicilia. Attualmente, Fr. Calogero Favata, essendo Presidente della Associazione Gioia e speranza ONLUS, è impegnato per la realizzazione di un ospedale pediatrico nella città di Huamachuco in Perù. Questo progetto permette la collaborazione tra la Provincia di Sicilia e quella della Spagna.
Fr. Michael invita i presenti se vogliono intervenire. Relazione della Provincia di San Girolamo, Croazia Fr. Ivan Paponja, Ministro Provinciale, legge la relazione completa. Nella lettura della relazione, Fr. Ivan ha evidenziato le seguenti aree: • Vita Apostolica. • Situazione morale ed economica. • Il patrimonio culturale. Fr. Michael chiede ai presenti se vogliono intervenire. Relazione della Provincia dell’Immacolata Concezione, Spagna Fr. Jaime Puigserver Capella, Ministro provinciale, ha letto una sintesi della sua relazione. Nella relazione sono stati evidenziati i seguenti punti: • La vita in provincia è eccezionale. L’importanza delle opere di misericordia e di essere discepoli di evangelizzazione continua a riflettersi nella Provincia. • Il servizio alla Chiesa e alla società è la consapevolezza che i frati stanno prestando attenzione al segno dei tempi. • La continua fedeltà sono il motivo del successo del ministero con i Centri evangelici, OFS, GIFRA, lavoro sociale, infermità, Commissarate del Perù e la Comunità di Newark, OFS. • Economia della Provincia. • Studi, l’insegnamento e pubblicazioni. Nella relazione sono stati anche evidenziati le seguenti problematiche: • La vita fraterna.
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CXI Capitolo Generale
• •
La formazione permanente e la pastorale. L’economia.
Fr. Michael ha chiesto ai presenti se volevano intervenire. Fr. Santiago Crespo Galindo fa riferimento al ministero di Fr. Jacinto, membro della Provincia Spagnola, che continua a lavorare con i frati della Vice Provincia di Nostra Signora di Guadalupe in Messico. Nella città di Gandia (Valencia) due religiosi, che già facevano parte dell’OFS, si sono uniti alla Provincia. Questi religiosi lavorano con la gente di strada – attualmente vengono curati e assistiti più di cinquanta uomini – ed il loro ministero viene finanziato da una fondazione accettata dalla provincia. Anche gli abitanti della zona aiutano e sostengono economicamente i frati per questo loro ministero. Questo è un esempio delle opere di misericordia. La sessione si conclude con una preghiera.
Martedì, 14 maggio 2013 - Sessione IV - 15:00 La sessione si è aperta con la preghiera guidata da Fr. Alessio Maglione. Relazione della Provincia del Sacratissimo Cuore di Gesù Fr. Nicholas Polichnowski, Ministro Provinciale, ha letto una sintesi della sua relazione. Fr. Nicholas ha evidenziato i seguenti punti: • Sfide dell’economia. Una panoramica dei fondi fiduciari della Provincia, il lavoro di sviluppo e la generosità dei benefattori. • Le vocazioni della Provincia. Relazione della Provincia dell’Immacolata Concezione, USA Fr. Patrick Quinn, Ministro provinciale, ha letto una sintesi della sua relazione. Cose positive della Provincia: • Giustizia, Pace e Integrità del Creato (GPIC): programmi e problemi; • Capacità di supportare finanziariamente le missioni e l’istruzione (Paraguay, Filippine) • Sviluppo - campagna di direct mail per creare collegamenti con i benefattori e trovare fondi per i progetti.
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Verbale delle Sessioni
Sfide per la Provincia: • Invecchiamento dei frati, le sfide per andare avanti e il modo in cui la Provincia sta lavorando con l’Ufficio Nazionale per la pensione ai religiosi (NRRO). La Provincia ha ricevuto una borsa di studio per assistere i frati anziani. Un’altra sfida è la valutazione, la pianificazione e l’economia per i frati che invecchiano. • Vocazioni - l’accettazione delle vocazioni adulte; • Un frate che ha operato abusi sessuali da due decenni. Questo è diventato una minaccia finanziaria per la Provincia. Fr. Michael Higgins chiede se ci sono interventi da fare. Fr. José A. Martorell Pou ha affermato l’impegno della Provincia a vivere le opere di GPIC. Relazione della Provincia di San Tommaso, India Fr. John Kochuchira, Ministro provinciale, ha utilizzato un PowerPoint per riassumere la sua relazione. Cose positive della Provincia: • Vocazioni. • Cooperazione inter-provinciale in materia di formazione. • Preparazione dei frati per il ministero dell’istruzione e dell’amministrazione educativa. Sfide per la Provincia: • L’istituzione della Vice Provincia di St. Louis. Fr. Michael Higgins chiede ai presenti se hanno da fare interventi. Fr. Michael ha chiesto a Fr. John se può spiegare perché vi è la necessità di una nuova Vice Provincia in India. Fr. John ha spiegato che la necessità di istituire una nuova Vice Provincia è dovuta al fatto che in India esistono circa 1.400 lingue (28 lingue ufficiali), che l’area geografica del paese è molto vasta, che esistono tre riti liturgici e che in India esiste una grande diversità culturale. Fr. Angelicus Mchunu ha chiesto a Fr. John di spiegare un po’ più chiaramente qual’è il processo di accettazione dei candidati nella Provincia.
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CXI Capitolo Generale
Relazione della Provincia di San Francesco d’Assisi, India Fr. Manoj Kullu ha utilizzato delle diapositive con PowerPoint per la presentazione della relazione di Fr. Jerome Alookaran, Ministro Provinciale. Sono stati sottolineati i seguenti punti: • Ministero dei frati in India, Germania e Austria. • Tre nuove parrocchie negli ultimi tre anni. Sfide per la Provincia: • Essendo una nuova Provincia, sperimentiamo le sfide della crescita, la mancanza di valore di testimonianza e la mancanza di responsabilità finanziaria dei frati. • Alcuni frati hanno problemi di dipendenza. • I social media e l’uso di internet incidono sulla qualità della vita fraterna. • Individualismo. • Necessità di professionalità nei settori dell’istruzione e dell’amministrazione. Fr. Michael Higgins chiede ai presenti se hanno degli interventi da fare. Revisione dei verbali del lunedi 13 maggio 2013. I segretari sono stati invitati a rivedere i il verbale tenendo conto delle raccomandazioni formulate. La seduta è terminata alle 17:15
Mercoledì, 15 maggio 2013 – Sessione V – 8,30 La sessione si è aperta con la preghiera guidata da Fr. Jaime Puigserver Capella. Fr. Michael Higgins chiede a Fr. Christopher Dobson di presentare i verbali delle sessioni del 13 maggio 2013. Dopo la lettura dei verbali, Fr. Michael chiede se sono accettati dai presenti. I verbali sono stati approvati all’unanimità. Fr. Michael ha iniziato la sessione con le relazioni dei Vice Province. Relazione della Vice Provincia San Giuseppe – Sud Africa Fr. Angelicus Mchunu, Ministro provinciale, ha letto la sua relazione completa.
252
Verbale delle Sessioni
Fr. Angelicus ha evidenziato i seguenti punti: • La vita fraterna. • Pastorale. • Fiducia in se stessi. • Formazione. • Aiuto economico da parte della Provincia del Sacro Cuore (USA). Le sfide individuate sono state: • Necessità di formare i frati nella spiritualità francescana e di altre discipline per il futuro della Vice Provincia. • Invito ai frati dell’Ordine ad assistere la Vice Provincia pensando a dei programmi di formazione iniziale congiunti. Alla relazione hanno fatto seguito degli interventi: Fr. John ha chiesto a Fr. Angelicus di spiegare come la Vice Provincia sta lavorando per raggiungere l’autosufficienza. Fr. Angelicus ha risposto che la Vice Provincia ha iniziato a fare dei progetti per raggiungere questo obiettivo. Fr. Jose Thekkel ha chiesto a Fr. Angelicus di spiegare il significato di “essere un frate del TOR è di essere di una classe inferiore” (p. 115). Fr. Angelicus ha risposto alla domanda. Fr. Richard Davis interviene dicendo che una delle sfide potrebbe essere il problema della inculturazione. Dopo una pausa di 15 minuti, i lavori riprendono alle ore 10,55. Relazione della Vice Provincia di Nostra Signora de Lanka - Sri Lanka Fr. Mark Fernando, Ministro provinciale, letto una sintesi della sua relazione. Fr. Mark ha presentato i seguenti punti: • Una panoramica della storia della Vice Provincia. • Sfide per la formazione. • Vita Apostolica. Le scuole sono state guidate dai frati che sono educatori preparati e professionali. Fr. Mark ha ringraziato pubblicamente Fr. D. Eric Britto Madurawala per la sua guida. I frati hanno avuto successo nel lavoro di educatori. • Il lavoro missionario in Sud Africa e in Sicilia. • Una panoramica dei ministeri della Vice Provincia: OFS, San
253
CXI Capitolo Generale
•
Francesco ‘Boys Home, Sant’Antonio Hostal, Sneha Seva Sevana, apostolato ospedaliero, GPIC, FSPR, CCFMC. Lo stato economico.
Sono stati evidenziati i seguenti problemi: • Formazione dei frati e le sfide di invio di frati ad altre province a causa delle normative che riguardano il rilascio dei visti. • Necessità di stabilità economica e di un programma di formazione stabilito in modo che la Vice Provincia possa avviare il processo per diventare una Provincia. Fr. Michael ha annunciato che dopo la pausa i lavori inizieranno con domande o interventi sulla relazione presentata da Fr. Mark. Fr. Nicholas chiede chiarimenti circa il rapporto tra le scuole private e il governo. Nel 1960 le scuole private sono state prese dal governo. Attualmente, quindi, non ci sono scuole cattoliche ne private perché il governo non permette che si realizzano scuole non statali. Le uniche scuole permesse sono le scuole internazionali. Questo vuol dire che se vogliamo creare delle scuole internazionali dobbiamo sottostare alle leggi commerciali e quindi pagare. Fr. Massimo Cucinotta ringrazia Fr. Mark per la collaborazione che si è instaurata tra le due Province. Fr. Mark, nel tempo in cui ha lavorato in Sicilia, ha orientato un giovane dello Sri Lanka alla vita religiosa. Oggi questo giovane è incardinato nella Provincia di Sicilia e sarà ordinato sacerdote il prossimo 28 giugno. Fr. John Kochuchira interviene dicendo che ha visto questa Vice Provincia crescere molto in questi anni. I frati hanno lavorato bene e continuando così in breve tempo la Vice Provincia può arrivare ad una indipendenza economica. Fr. Lino Temperini interviene con delle note storiche circa la presenza del terzo Ordine Regolare nello Sri Lanka nel periodo compreso tra il 1500 e il 1600. P. Peter Lyons interviene dicendo che il considerare come una congregazione che nasce nella forma laica ed oggi è clericale ci aiuta e ci stimola a lavorare meglio e promuovere la vita e il ministero dei religiosi. P. Mark Fernando spiega che nello Sri Lanka ancora non è chiara la dignità e il significato della vita religiosa e sacerdotale. I giovani chiedono di diventare sacerdoti forse più per una forma di riscatto sociale.
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Verbale delle Sessioni
Fr. Michael dice che dobbiamo lavorare di più per promuovere la vocazione dei fratelli non sacerdoti. Forse sarebbe necessaria qualche risoluzione a questo riguardo. Relazione della Vice Provincia di nostra Signora Aparecida - Brasil Fr. Alain legge la sua relazione sulla Vice provincia e mette in evidenza i seguenti punti: • Una panoramica della storia e le statistiche della Vice Provincia. • La vita fraterna e comunitaria. • Vita apostolica, il lavoro missionario e l’OFS. • Formazione e vocazioni. • Delegazione francese. Le sfide comuni sono state: • Promuovere le vocazioni in Francia. • L’economia e la sfida di bilanciare l’economia tra i conventi. Terminata la lettura della relazione sono seguiti degli interventi. Fr. Bernat ringrazia Fr. Alain per l’onestà della sua relazione e presenta la realtà della Vice Provincia. Questa Vice Provincia nasce come una missione e quindi vivere oggi la forma di vita religiosa regolare risulta molto difficile. Fr. Bernard Nebot fa notare che nella relazione non è stato menzionato l’incontro dei formatori dell’America Latina che si è tenuto in Basile. Infine Fr. Bernard Nebot ha ringraziato Fr. Alain per l’onestà della sua relazione e la condivisione della realtà della Vice Provincia. Fr. Manoj Kullu chiede di sapere come mai il Brasile, che ha un numero altissimo di cattolici, non ha vocazioni. Fr. Alain Hevin dice che il cattolicesimo non è genuino ma un mixer di varie credenze e tutto questo è accaduto perché si è lavorato poco o male. In questo momento del suo provincialato sta cercando di fare qualcosa. Inoltre in Brasile bisogna considerare il grande fenomeno dell’omosessualità soprattutto nel nord del Brasile. Per questo è necessario lavorare molto. Fr. Peter Lyons chiede quanti sono i frati nella Vice Provincia. Fr. Alain ha risposto che i frati sono 24 e sono tutti professi solenni. Fr. Peter Lyons chiede un confronto dei dati riguardanti i religiosi presentati sei anni fa e quelli attuali. Fr. Alessio Maglione si dice contento di apprendere che nell’Ordine esiste una delegazione Francese. Fr. Michael sottolinea che non esiste una
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CXI Capitolo Generale
delegazione in Francia ma è solo una presenza quella dei nostri frati in Francia. Relazione della Vice Provincia S. Antonio di Padova - Paraguay Fr. Federico Gayoso ha evidenziato i seguenti punti: • L’assistenza e il supporto dei membri del Consiglio Generale e della Provincia dell’Immacolata Concezione (Spagna). La Provincia dell’Immacolata (USA) manda religiosi per i corsi di formazione permanente, la revisione e la redazione degli Statuti Provinciali. • Aiuto annuale della provincia dell?immacolata (USA) per la formazione iniziale e dei formatori. • Panoramica della vita fraterna, la preghiera e la vita apostolica. • La collaborazione dei frati con gli Ordini Francescani nel paese. • Il lavoro che i frati svolgono con OFS e GPIC. • Si realizzano delle opere di misericordia, gestendo delle mense sociali. • Si curano alloggi per persone anziane. Ha condiviso le seguenti sfide: • Economia. • Formazione e studi dei nuovi sacerdoti che attualmente sono dieci. • Fondazione di una nuova fraternità nella zona del paese a confine con l’Argentina per una eventuale futura presenza del TOR in questa nazione. Fr. Michael ha comunicato che i lavori riprenderanno nella sessione pomeridiana con degli interventi riguardanti la relazione presentata da Fr. Federico. La seduta è terminata alle 10.58.
Mercoledì, 15 maggio 2013 - Sessione VI - 15:00 La sessione si è aperta con la preghiera guidata da Fr. Bernat Nebot. Relazione della Vice Provincia di Santa Maria de Guadalupe - Messico Fr. Santiago fa un commento alla sua relazione esponendo i seguenti seguenti punti:
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Verbale delle Sessioni
• • • • •
Una panoramica della storia e il rapporto con la Provincia Madre. Scambio di sacerdoti tra la Vice Provincia e la Provincia del Sacratissimo Cuore di Gesù. Assemblee del Consiglio Generale e l’elezione di Fr. Amando a Consigliere Generale. Pastorale vocazionale e la formazione. Apostolato.
Ha condiviso le seguenti sfide: • Formazione. • Economia. • Come bilanciare le esigenze del ministero e la vita fraterna. • Rapporti con l’OFS e la GIFRA. Come i frati vivono il carisma francescano e danno testimonianza di questo modo di vivere. Alla relazione sono seguiti degli interventi sulla missione e il ministero della Vice Provincia. Relazioni delle delegazioni dell’Ordine: • • •
Relazione della Delegazione di san Giovanni Battista – Svezia Relazione della Delegazione di San Bonaventura – Bangladesh Relazione della Delegazione dei Santi Cosma e Damiano - Filippine Fr. Michael ha invitato i presenti a riflettere sulle relazioni delle delegazioni dell’Ordine. Fr. Michael ha ringraziato Fr. John Kochuchira per il suo lavoro con le delegazioni in Bangladesh e Filippine e invita i presenti a formulare i loro interventi. Fr. John ha condiviso la sua preoccupazione per quanto riguarda la qualità delle relazioni delle delegazioni (Asia). Egli ha espresso l’importanza di prendersi cura delle necessità delle delegazioni da parte del Consiglio Generale per quanto riguarda la loro struttura ed il loro governo. Fr. Peter Lyons ha messo in evidenza che la relazione presentata dalla delegazione nelle Filippine non è stato firmata ed ha condiviso l’idea manifestata da Fr. John Kochuchira circa l’importanza delle delegazioni di essere rappresentate al Capitolo Generale. Fr. Michael ha concesso alcuni minuti di pausa ed ha comunicato che i lavori riprenderanno con con le elezioni del Presidente del Capitolo, dei Moderatori, e della Commissione di elezione
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CXI Capitolo Generale
Interventi I lavori procedono con l’elezione del Presidente del Capitolo Fr. Michael Higgins propone Fr. Patrick Queen, Fr. Nicolas Polichnowski e Fr. Bartomeu Pastor. Dallo spoglio delle schede risultano avere ottenuto voti: Fr. Nicolas Polichnowski Fr. Patrick Queen Fr. Fr. Bartomeu Pastor Fr. Ilija Zivkovic
Voti 20 Voti 10 Voti 5 Voti 1
Viene eletto Presidente del Capitolo Fr. Nicholas che accetta. Elezione dei Moderatori del Capitolo Generale Fr. Michael Higgins propone Fr. Paolo Benanti, Fr. Peter Lyons, Fr. Ilija Zivkovic e Fr. Santiago Crespo Galindo. Vengono distribuite le schede. Dallo spoglio delle schede raccolte (n° 36) hanno ottenuto voti: Fr. Paolo Benanti Fr. Ilija Zivkovic Fr. John Kochuchira Fr. Patrick Queen Fr. Peter Lyons Fr. Santiago Crespo Galindo Fr. Giles Schinelli Fr. Alessio Maglione Fr. Bartomeu Pastor Oliver Fr. Lino Temperini Bro. Mark McBride Fr. Richard Davis
Voti 18 Voti 13 Voti 11 Voti 10 Voti 6 Voti 5 Voti 4 Voti 1 Voti 1 Voti 1 Voti 1 Voti 1
Fr. Paolo Benanti e Fr. Ilija Zivkovic, eletti come Moderatori del Capitolo, accettano.
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Verbale delle Sessioni
Elezione della Commissione Elettorale Si procede con la distribuzione delle schede per l’elezione della Commissione elettorale. Dallo spoglio delle schede restituite (n° 36) hanno ottenuto voti: Fr. John Kochuchira Voti 23 Fr. Giles Schinelli Voti 11 Bro. Mark McBride Voti 10 Fr. Patrick Quinn Voti 10 Fr. Richard Davis Voti 8 Fr. Alessio Maglione Voti 6 Fr. Peter Lyons Voti 5 Fr. Bartomeu Pastor Oliver Voti 4 Fr. Bernat Nebot Llinàs Voti 4 Fr. Massimo Cucinotta Voti 4 Fr. Zvonimir Brusac Voti 3 Fr. Alain Andrè Henri Hèvin Voti 2 Fr. Amando Trujillo Voti 2 Fr. Jamie Puigserver Capellà Voti 2 Fr. Jose Antonio Martorell Pou Voti 2 Fr. Lino Temperini Voti 2 Fr. Lucio Marcos N. Nontol Voti 2 Fr. Nicola Barun Voti 2 Fr. Santiago Crespo Galindo Voti 2 Fr. Federico Gayoso Oggero Voti1 Fr. Jerome Alookaran Voti 1 Fr. Jose Thekkel Voti 1 Fr. Sean Sheridan Voti 1 Fr. John, Bro. Mark e Fr. Patrick, eletti, accettano. Fr. Giles Schinelli rinuncia a causa della sua elezione a giudice. I lavori si fermano per una breve pausa. Fr. Nicolas Polichnowski, Presidente del Capitolo Generale, inizia la sessione con una preghiera. Il Presidente invita i Capitolari a rivedere l’articolo 37 - III dell’Ordo.
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CXI Capitolo Generale
Fr. Nicholas comunica che ogni gruppo dovrà scegliere un moderatore e un segretario per registrare e comunicare quanto discusso all’interno del gruppo. Al termine il Segretario del Gruppo comunicherà a Fr. Christofer, segretario del capitolo, l’esito del lavoro svolto. Fr. Nicholas Polichnowski ha informato i Capitolari sul lavoro da svolgere all’interno del proprio gruppo: • Il primo compito è quello di rivedere tutte le proposte presentate e quindi dare la priorità alle proposte. • Nei prossimi giorni i Capitolari lavoreranno in piccoli gruppi e poi si riuniscono di nuovo nel gruppo più ampio per condividere il lavoro svolto. • Fr. Sean Sheridan ha offerto la seguente spiegazione: -- Principi generali: è il principio guida da considerare. -- Raccomandazioni: sono tutte quelle idee che emergono nei gruppi che non sono vincolanti. -- Proposizioni - ciò è necessario effettuare, quindi è vincolante. Fr. Nicholas ha spiegato il processo e il ruolo del Segretario del Capitolo generale. Fr. Paolo ha chiesto un chiarimento riguardante il punto 4 dell’Ordo; ha evidenziato che nel testo italiano, la parola proposta non è esatta: il termine esatto dovrebbe essere risoluzione e non proposta. Fr. Christopher distribuisce un elenco dei gruppi di lavoro che sono stati approvati dal Consiglio Generale. Questi gruppi di lavoro possono essere modificate se necessario. I gruppi sono così formati: GRUPPO 1 Fr. Alessio Maglione Fr. Zvonimir Brusač Fr. Petar Basic Fr. Nikola Barun Fr. Massimo Cucinotta Fr. Paolo Benanti Fr. Ilija Zivkovic Fr. Lino Temperini
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Verbale delle Sessioni
GRUPPO 2 Fr. José Antonio Martorell Pou Fr. Amando Trujillo Cano Fr. Lucio Marcos Nontol Nontol Fr. Bernat Nebot Llinás Fr. Alain André Henri Hévin Fr. Federico Gayoso Oggero Fr. Santiago Crespo Galindo Fr. Jaime Puigserver Capellà Fr. Mauricio Martínez Alarcón Fr. Bartomeu Pastor Oliver GRUPPO 3 Bro. Mark McBride Fr. Peter Lyons Fr. George Mundamattam Fr. Sean Sheridan Fr. Richard Davis Fr. Gregory Vajira Silva Fr. Eric Britto Madurawela Fr. John Kochuchira Fr. Jose Thekkel Fr. Mark Fernando Fr. Nicholas Polichnowski GRUPPO 4 Fr. Angelicus Domisani Mchunu Fr. Anthony Hemrom Fr. Jerome Alookaran Fr. Michael Joseph Higgins Fr. Giles Schinelli Fr. J. Patrick Quinn Fr. Manoj Kullu
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CXI Capitolo Generale
Dopo questo i gruppi si incontrano nei luoghi loro assegnati per iniziare i loro lavori che si concludono alle ore 18,30 con la celebrazione dei vespri.
Giovedì,16 maggio 2013 - Sessione VII - 08:30 Alle ore 8,30 iniziano i lavori di questa sessione con una preghiera guidata da Fr. Nicholas Polichnowski. Vengono presentati i verbali della sessione precedente. Fr. Nicholas Polichnowski chiede ai Capitolari di rivedere i verbali Capitolo del 14 maggio 2013. Al termine alcuni dei Capitolari hanno fatto delle osservazioni. I segretari, ognuno per la propria lingua, si occuperà di rivedere i verbali tenendo conto delle osservazioni fatte dai capitolari. I verbali sono stati approvati all’unanimità. Orario del capitolo. Fr. Nicholas Polichnowski ha presentato ai Capitolari un nuovo orario per essere discusso ed approvato. Fr. Patrick Quinn ha sollevato una domanda per quanto riguarda l’autorità del Capitolo. La questione è stata sollevata riguardo alla ricerca di chiarezza se il nuovo calendario deve essere approvato dai Capitolari. Fr. Nicholas Polichnowski chiede che il calendario modificato venga messo al voto. L’esito è stato il seguente: • • •
per il giorno 16 maggio: 33 favorevoli – 1 contrario – 3 astenuti per il giorno 17 maggio: 31 favorevoli – 3 contrari – 2 astenuti per il giorno 18 maggio: 33 favorevoli – 2 contrari – 1 astenuto.
Dopo la votazione per l’approvazione del calendario, Fr. Nicholas Polichnowski invita Fr. Patrick Quinn a presentare il Rev. Fr. Liam Hoare S.P. che terrà una conferenza sulla sessualità umana. Fr. Liam Hoare è nato in Irlanda ed è membro dei Servi del Paraclito di cui è stato Ministro Generale. Per i membri della Congregazione dei Servi del Paraclito, l’Eucaristia è centrale nel loro ministero e nel servizio di rinnovamento nella vita del clero, diocesano e religioso, che ha problemi riguardanti la vita sessuale, la droga e l’alcolismo. Fr. Liam Hoare è un buon amico dei frati che risiedono nel convento dei ss. Cosma e Damiano in Roma.
Al termine della presentazione, Fr. Liam Hoare ha ringraziato Fr. Michael Higgins e Fr. Patrick Quinn per l’invito che gli è stato rivolto per essere presente ai lavori del Capitolo. Fr. Liam Hoare ha iniziato la sua relazione
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Verbale delle Sessioni
presentando la sua esperienza personale. Ha un rapporto di 26 anni con la comunità dei Ss. Cosma e Damiano. È nato in Irlanda ed è membro della congregazione dei Servi del Paraclito da 50 anni. È sacerdote da 45 anni. Il suo percorso formativo comprende studi in abuso di sostanze e una laurea in psicologia clinica. Egli vive in St. Louis, Missouri, e adotta un trattamento ed un programma di cura integrato per la crescita e la guarigione per quanti soffrono di queste problematiche. Fr. Liam Hoare sottolinea che la celebrazione quotidiana dell’Eucaristia è il centro di ogni giorno nel loro servizio e nel programma programmi di trattamento. La prima parte della conferenza presentazione di Fr. Liam Hoare ha fornito una panoramica delle sfide e gli effetti che gli abusi sessuali, da parte del clero, hanno sulle vittime. Pausa Dopo la pausa Fr. Liam Hoare offre la possibilità ai Capitolari di intervenire e di formulare delle domande rispetto a quanto ha detto nella prima parte della conferenza. Fr. Liam Hoare ha lasciato una copia scritta della sua relazione a Fr. Christopher Dobson. Al termine della sessione Fr. Nicholas Polichnowski ha ricordato ai Capitolari che la relazione di Fr. Sean Sheridan inizierà alle ore 15,00. La sessione termina alle ore 11,12. Alle ore 11,30 ha luogo la celebrazione Eucaristica, presieduta da Fr. Nicholas Polichnowski, Ministro Provinciale della Provincia del Sacratissimo Cuore di Gesù (USA).
Giovedì,16 maggio 2013 Sessione VIII - 15:00 Alle ore 15,00 ha inizio la sessione pomeridiana con una preghiera guidata da Fr. Nicholas Polichnowski. Terminata la preghiera Fr. Nicholas Polichnowski richiama l’attenzione dei capitolari sull’art. 38 dell’Ordo, che fa riferimento alla Commissione elettorale. Pertando, spiega, se i Capitolari desiderano nominare un frate per il Consiglio Generale, possono segnalare il suo nome a Fr. John Kochuchira, a Bro. Mark McBride, oppure a Fr. Patrick Quinn. Fr. Nicholas Polichnowski introduce Fr. Sean Sheridan TOR che terrà una conferenza avente per titolo: Manipolazioni sessuali e problemi di abuso: revoca e decadenza dalla carica. Pausa
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CXI Capitolo Generale
Fr. Nicholas Polichnowski invita i capitolari che lo desiderano ad intervenire con domande o con richieste di chiarimento alle quali Fr. Sean Sheridan può rispondere. Dopo alcuni interventi fatti dai capitolari, Fr. Nicholas Polichnowski ringrazia Fr. Sean Sheridan per la sua conferenza e invita i Capitolari a riunirsi, ognuno col proprio gruppo, per continuare i lavori. Fr. Nicholas Polichnowski comunica che la cena avrà luogo alle ore 19,00 e la celebrazione dei vespri alle ore 20,15. La sessione è terminata alle ore 16:45.
Venerdì, 17 maggio 2013 - Sessione IX – 09,00 La giornata inizia alle ore 7,00 con la celebrazione dell’Eucaristia e delle lodi mattutine. La liturgia è presieduta da Fr. Massimo Cucinotta. Alle ore 9,00, dopo la preghiera iniziale guidata da Fr. Massimo Cucinotta, hanno inizio i lavori per questa sessione. Fr. Nicholas Polichnowski da delle comunicazioni che fanno riferimento ai lavori di gruppo invitando tutti ad essere quanto più concreti possibili. Detto ciò da la parola a Fr. Paolo Benanti il quale comunica che tutte le proposte devono avere le seguenti caratteristiche: • • •
Una sezione introduttiva, in cui sono espresse le motivazioni di fondo. Un dispositivo che, per essere accettato come proposizione, deve essere verificabile. Eventuali esplicazioni accessorie.
Ogni presentazione deve essere sottoscritta. Fatte queste precisazioni, si passa alla lettura dei verbali delle sessioni precedenti per essere approvati. Vengono fatte notare delle inesattezze che i segretari provvederanno a correggere. I verbali vengono approvati. Fr. Nicholas chiede ai segretari dei gruppi di lavoro di esporre le loro relazioni. Gruppo 1 Fr. Massimo Cucinotta è il Segretario e Fr. Alessio Maglione è il moderatore.
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Verbale delle Sessioni
Si è stabilito una lista di temi: • Rivedere gli Statuti Generali nella parte riguardante la partecipazione dei delegati delle Province al Capitolo, ponendo maggiore attenzione alle Province di antica tradizione. • Investire a divulgare il patrimonio storico con tecniche moderne. • Di fronte a una cultura omosessuale sempre più emergente programmare degli incontri tra formatori per risolvere questo problema. • Per quanto riguarda la rimozione viene eseguita quando vi è una chiara violazione della morale cattolica. Gruppo 2 Fr. Lucio Marcos Nontol Nontol è il Segretario e Fr. Josè Antonio Martorell è il moderatore. • Siamo d’accordo con l’azione penale, quando vi è un abuso. • Il ministro locale è il primo responsabile. Sarà il Ministro locale ad informare il Ministro Provinciale e questi il Ministro Generale. • L’informazione è molto importante per la fraternità locale. • Le proposte della Provincia San Francesco di Assisi sono molto spirituali e servono per una giornata di ritiro. • La questione dell’abito è un tema che si può trattare facendo riferimento alle Costituzioni dell’Ordine. Gruppo 3 Fr. Sean Sheridan è il Segretario e Fr. Gregory Vajira Silva è il moderatore. • Il tema dell’abito è stato già discusso nei capitoli precedenti e non è necessario trattarlo priorità. • Il tema di abuso sessuale richiede un’ulteriore riflessione. • Piuttosto che parlare di raccomandazioni è necessario porre l’attenzione sulle risoluzioni. • Le proposte della Provincia di Sicilia e del Sud Africa si possono trattare a livello di Capitolo Provinciale. Fr. Paolo ha chiesto chiarimenti in riferimento all’art. 115
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CXI Capitolo Generale
Gruppo 4 Fr. Manoj Kullu è il Segretario e Fr. Patrick Queen è il moderatore. • Si parla del tema degli abusi sessuali e per questo argomento bisogna fare riferimento al Ministro Generale e seguire la proposta di Vademecum. • Si raccomanda che i temi siano più ampi. • Riguardo la partecipazione di delegati delle Province con pochi religiosi, le stesse Province possono sostenere i costi. Fr. Josè A. Martorell e P. Michael Higgins parlano di come citare i numeri degli articoli delle Costituzioni e degli Statuti generali per evitare delle confusioni. Dopo la relazione dei Segretari i gruppi di lavoro si riuniscono fino alle ore 12,30. I lavori riprenderanno alle ore 15,00 e l’Assemblea si riunirà nell’aula capitolare alle ore 18,00.
Venerdì, 17 maggio 2013 - Assemblea Generale - Ore 18,00 Alle ore 18,00 iniziano i lavori dell’Assemblea Generale. I lavori sono presieduti da Fr. Paolo Benanti perché Fr. Nicholas, per un impegno improvviso, è assente. Subito dopo la preghiera iniziale, guidata da Fr. Alessio Maglione, i segretari dei gruppi vengono invitati a dare lettura di quanto hanno discusso durante i lavori.
Sabato, 18 maggio 2013 Alle ore 7,00 viene celebrata l’eucaristia in lingua spagnola presieduta da Fr. Federico Gayoso, Ministro Provinciale della Vice Provincia di San Antonio di Padova (Paraguay)
Sessione XI - 09:00 Alle ore 9,00 hanno inizio i lavori con la preghiera guidata da Fr. Federico Gayoso Vengono distribuiti ai presenti i verbali del 16 maggio per essere letti. Fr. Nicholas Polichnowski chiede ai Capitolari di leggere personalmente i verbali per poi discuterli ed apportare eventuali correzioni.
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Verbale delle Sessioni
Dopo alcune precisazioni offerte dai Capitolari, i verbali vengono messi ai voti. Sono approvati all’unanimità. Fr. Nicholas Polichnowski chiede ai capitolari se sono favorevoli per un cambiamento da apportare nel programma della giornata. Si chiede ai Capitolari che nella mattinata i lavori vengano svolti in assemblea anziché nei gruppi di lavoro. La proposta di Fr. Nicholas Polichnowski viene messa ai voti con il seguente risultato: favorevoli 33 - contrari 2, - astenuto1. Discussione delle proposte dei gruppi di lavoro presentati ai Capitolari Fr. Nicholas Polichnowski comunica che le discussioni sulle proposte particolari vengano redatte dai segretari dei gruppi di lavoro. In questo le proposte si possono discutere all’interno degli stessi gruppi di lavoro. Fr. Paolo Benanti comunica che per tutti gli atti del capitolo la lingua ufficiale è quella inglese dalla quale successivamente sarà fatta la traduzione in spagnolo e in italiano. Pausa Dopo la pausa i lavori procedono sulle discussioni delle proposte di bozza. Fr. Christopher Dobson legge le proposte che non sono state ancora tradotte. Alle ore 12,30, con la preghiera guidata da Fr. Nicholas Polichnowski, terminano i lavori per questa sessione. Nel pomeriggio non si sono tenuti i lavori di sessione. Alle ore 17,00 i capitolari hanno concelebrato la S. Messa nella solennità della Pentecoste. La liturgia Eucaristica è stata presieduta da Fr. Patrick Quinn, Ministro Provinciale della Provincia dell’Immacolata Concezione (USA).
Lunedì, 20 maggio 2013, Sessione XII - Ore 8,30 Alle ore 8,30, con la preghiera guidata da Fr. Paolo Benanti, iniziano i lavori di questa sessione. Fr. Nicholas Polichnowski da la parola al Segretario del capitolo Fr. Christofer per delle comunicazioni riguardanti l’organizzazione per il viaggio di ritorno nelle proprie sedi dei capitolari.
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CXI Capitolo Generale
Fr. Nicholas Polichnowski concede del tempo perché ognuno possa leggere i verbali di venerdì 17 maggio. I verbali, messi al voto, vengono approvati. Si passa ai verbali di sabato 18 maggio che vengono approvati all’unanimità. Si passa alle proposte del Gruppo 2. Seguono degli interventi da parte dei capitolari. Alle ore 9,30 Fr. Nicholas Polichnowski concede una pausa di 15 minuti. Alle 9,45 riprendono i lavori con la discussione sulle proposte presentate dal gruppo 2. Alle ore 10,08 Fr. Nichcolas Polichnowski lascia l’aula capitolare. Alle ore 10,12 Fr. Iljia Zivkovic lascia l’aula capitolare. Fr. Nicholas Polichnowski rientra in aula alle ore 10,14. Fr. Ilija Zivkovic rientra in aula alle ore 10,19. Seguono delle raccomandazioni di Fr. Alessio Maglione. Fr. Nicholas Polichnowski propone il voto perché domani si possa modificare l’Ordo Capituli. La votazione ha avuto il seguente risultato: favorevoli 28 – contrari 8 La sessione termina alle 10,47. Pausa Alle ore 11,30 viene celebrata l’Eucaristia.
Lunedì, 20 maggio 2013, Sessione XIII - Ore 15,00 Dopo la preghiera iniziale, guidata da Fr. Paolo Benanti, iniziano i lavori per questa sessione. Dopo una pausa riprendono i lavori. Fr. Paolo Benanti avvisa che si procederà con la votazione ed esorta i capitolari ad essere particolarmente attenti perché le risoluzioni che verranno approvate vincoleranno il nuovo Consiglio generale per i prossimi sei anni. Si procede alla votazione, per alzata di mano, per decidere se procedere con la votazione immediata delle risoluzioni oppure scegliere un metodo di votazione diversa. L’esito è: favorevoli 6 e contrari 30, quindi non si procederà con la votazione immediata delle risoluzioni. Si propone che la prossima votazione sia segreta e per iscritto. Si passa, quindi, alla votazione della proposta di Fr. Bartolomeo Pastor Oliver il quale chiede che i segretari e i moderatori di ogni gruppo lavorino sui testi che si voteranno domani.
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Verbale delle Sessioni
Dopo la distribuzione delle schede si passa al voto, scritto e segreto, che ha avuto il seguente esito: favorevoli 24 - contrari 11 - astenuti 1. Preso atto dell’esito della votazione, Fr. Paolo Benanti comunica che a partire dalle ore 8,30 di domani mattina non sarà più possibile modificare i testi delle proposte che saranno votate. La sessione termina con una preghiera guidata da Fr. Paolo Benanti. I moderatori e i segretari dei gruppi si riuniranno per arrivare ad una conclusione dei testi da presentare all’assemblea. Alle ore 18,30 si celebreranno i vespri.
Martedì,21 maggio 2013, Sessione XIV - Ore 8,30 Alle ore 7,00 sono state celebrate le lodi mattutine presiedute da Fr. Mauricio Alarcòn. Alle ore 8,30 hanno inizio i lavori per questa sessione con la preghiera guidata da Fr. Santiago Crespo. Fr. Lino Temperini, Fr. Bartolomeo Oliver Pastor e Fr. Josè A. Martorell si sono incaricati di scrivere una lettera di congratulazioni per il nuovo Segretario dell’IVCSVA che sarà firmata da tutti i Capitolari. Fr. Nicholas Polichnowski inizia i lavori di questa sessione facendo riferimento all’abito. Fr. Patrick Queen interviene dicendo che il programma di oggi è quello di votarele proposte presentate senza interventi ne discussioni. Quando arriveremo al punto riguardante l’abito allora possiamo parlare di questo argomento. Si procede con la votazione delle proposte che avverrà in modo segreto e per iscritto utilizzando le schede distribuite ai capitolari. I Votanti sono 36. Fr. Crhistofer Dobson leggerà, volta per volta, le proposte prima di votarle. L’esito delle votazioni è il seguente: 1.1.1.
Inaugurazione della Vice Provincia “S. Luigi di Francia” in India (Raccom.) Favorevoli 10 - Contrari 21 - Astenuti 4
1.2.1
La formula della professione Favorevoli 15 - Contrari 20 - Astenuti 1
1.2.2
I vocali al Capitolo Generale (Modifica agli SG) Favorevoli 26 - Contrari 10
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CXI Capitolo Generale
1.2.3
Rimozione dall’ufficio (cfr CG 173-174-175-) Favorevoli 32 - Contrari 2 - Invalidi 2
1.2.4
Proposta sull’abito religioso Favorevoli 12 - Contrari 24
1.2.5
Rappresentanza delle Delegazioni al Capitolo Generale Favorevoli 32 - Contrari 3 - Invalidi 1
1.2.6
Proposta sulla residenza della Curia Generale in S. Cosma e Damiano Favorevoli 31 - Contrari 3 - Astenuti 2
1.2.7
Proposta per la modifica dell’art. 134 SG (cancellazione del paragrafo 4) Favorevoli 16 - Contrari 20
1.2.8
Non essendo passata la proposta 1.2.7 di conseguenza questa proposta è stata ritirata
1.2.9
Risoluzione circa la formazione e sessualità Favorevoli 30 - Contrari 3 - Invalidi 2
1.2.10 Formazione al ruolo di Ministro Provinciale Favorevoli 28 - Contrari 7 - Invalidi 1 1.2.11 Questa proposta viene ritirata perché già approvata al punto 1.2.2 1.2.12 Proposta sull’aggiornamento della Ratio Formationis Favorevoli 30 - Contrari 5 - Astenuti 1 1.2.13 Responsabile per il sito web dell’Ordine Favorevoli 35 - Contrari 1 1.2.14 Proposta riguardante l’uguaglianza tra i membri dell’Ordine Favorevoli 23 - Contrari 8 - Astenuti 4 – Invalidi 1 1.2.15 Proposta riguardante la comunicazione all’interno dell’Ordine Favorevoli 30 - Contrari 3 - Astenuti 3 1.2.16 Proposta riguardante il personale di servizio in S. Cosma e Damiano Favorevoli 27 - Contrari 6 - Astenuti 3
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Verbale delle Sessioni
Alle ore 10,58 Fr. Ilija Zivkovic lascia l’aula capitolare e quindi non parte al voto per questa proposta. Alle ore 11,05 Fr. Ilija Zivkovic rientra in aula capitolare. 1.2.17 Proposta riguardante la scelta della lingua inglese per l’Ordo Capituli Favorevoli 25 - Contrari 9 - Astenuti 2 1.2.18 Comunicazione di denuncia credibile per abusi sessuali Favorevoli 31 - Contrari 4 - Astenuti 1 Alle ore 11,15 si concludono i lavori per questa sessione. Alle ore 11,30 viene celebrata l’Eucaristia.
Martedì, 21 maggio 2013 Sessione XV - Ore 15,00 Alle ore 15,00 riprendono i lavori con la preghiera guidata da Fr. Santiago Crespo. Viene distribuito ai capitolari il verbale di ieri, lunedì 20 maggio, per essere letto e approvato. Dopo qualche minuto, utile per la lettura personale, il verbale viene messo ai voti ed approvato. I lavori procedono con la votazione delle raccomandazioni. 1.3.1
Economia, comunione e corresponsabilità Favorevoli 28 - Contrari 4 - Astenuti 4
1.3.2
Proposta riguardante la creazione di un ufficio per l’educazione e l’evangelizzazione curato da un definitore generale o di un altro frate scelto. Questa proposta è stata votata dopo la votazione del punto 1.3.13 Favorevoli 19 - Contrari 16 - Astenuti 1 1.3.13 Proposta riguardante per l’educazione e l’evangelizzazione Favorevoli 25 - Contrari 8 - Astenuti 3 1.3.3
Formazione nella teologia della vita consacrata. Favorevoli 24 - Contrari 9 - Astenuti 3
1.3.4
Proposta riguardante il Promotore Generale di Giustizia, Pace e Integrità del Creato. Favorevoli 26 - Contrari 6 - Astenuti 2 Invalidi 2
1.3.5
Le religiose di clausura TOR Favorevoli 21 - Contrari 12 - Astenuti 3
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CXI Capitolo Generale
1.3.6
Comunione e collaborazione con i laici Favorevoli 29 - Contrari 5 - Astenuti 2
1.3.7
Promozione della qualità della vita fraterna Favorevoli 26 - Contrari 9 - Astenuti 1
1.3.8
Conferenze interprovinciali Favorevoli 28 - Contrari 7 - Astenuti 1
1.3.9
Salvaguardia del creato Favorevoli 25 - Contrari 10 - Astenuti 1
1.3.10 Collaborazione interprovinciale Favorevoli 29 - Contrari 6 - Astenuti 1 Relazione degli esaminatori contabili Fr. John Kochuchira riferisce che insieme a Fr. Paolo Benanti hanno esaminato i registri contabili dal 2007 ad oggi. Sono stati esaminati i seguenti documenti: 1. I rapporti bancari 2. Il bilancio (entrate/uscite) 3. Il registro contabile. I registri, trovati in ordine, sono timbrati da un commercialista. Viene rivolto un ringraziamento a Bro Mark McBride per il buon lavoro svolto come Economo Generale. 1.3.11 Programma di formazione dei formatori Favorevoli 25 - Contrari 7 - Astenuti 4 1.3.12 Apostolato e forza di conversione Favorevoli 22 - Contrari 9 - Astenuti 5 Pausa. Alle ore 17,40 riprendono i lavori. Fr. Nicholas Polichnowski comunica che Fr. Lino Temperini ha evidenziato una discrepanza tra l’art. 142 § 1 SG e l’art. 199 delle CG. Di questa contraddizione non ci si è mai accorti prima. Fr. Lino Temperini suggerisce che sarebbe più ovvio modificare la parte dell’art. 142 §1 degli SG, considerato il fatto che il Capitolo Generale ha l’autorità per compiere quest’atto, anziché modificare l’art. 199 delle CG che richiedono una prassi più lunga e l’approvazione della Santa Sede.
272
Verbale delle Sessioni
La proposta per la modifica dell’art. 142 §1 degli SG viene posta ai voti con il seguente risultato: Favorevoli 33 - Contrari 1 - Astenuti 2 Proposta per la modifica del Rituale dell’Ordine Fr. Nicholas Polichnowski chiede a Fr. Giles Schinelli di fare una sintesi sulla proposta per la modifica del Rituale dell’Ordine. Fr. Giles Schinelli espone una panoramica sulla prima parte del Rituale che riguarda l’insediamento del Ministro Generale e il Consiglio Generale. Ai capitolari viene distribuita una fotocopia del rituale riguardante l’insediamento del nuovo Ministro Generale con le modifiche che devono essere approvate. Fr. Nicholas Polichnowski chiede ai presenti se hanno degli interventi da presentare. Fr. Angelicus chiede cosa succede se il Presidente del capitolo viene eletto Ministro Generale. -- In questi casi assume la presidenza in Vice Presidente. Fr. Paolo Benanti chiede se bisogna indossare l’abito o le vesti liturgiche. -- Considerato che siamo tutti fratelli, è preferibile indossare l’abito religioso. Bro. Mark McBride chiede quale forma di saluto si deve adottare. -- Si suggerisce un abbraccio fraterno e non la stretta di mano alla maniera commerciale. Fr. Michael Higgins suggerisce di distribuire oggi i testi da modificare in modo che si ha più tempo per riflettere e nella giornata di domani incontrarsi per il voto ad experimentum. Viene distribuita una fotocopia del rituale riguardante l’insediamento del Vicario Generale e dei Consiglieri Generali. Fr. Nicholas Polichnowski chiede a Fr. John Kochuchira e Fr. Patrick Queen di riferire sul lavoro svolto come commissione preparatoria per l’elezione del Ministro Generale. Fr. John Kochuchira, riferendo anche a nome di Fr. Patrick Queen, comunica che i nomi dei candidati all’elezione del Ministro generale sono: • Fr. Michael Higgins della Provincia del Sacro Cuore (USA) • Fr. Nicholas Polichnowski della Provincia del Sacro Cuore (USA). Prende la parola Fr. Nicholas Polichnowski comunicando che da questo momento rassegna le sue dimissioni da Presidente del Capitolo.
273
CXI Capitolo Generale
Fr. Paolo Benanti, finora Vice Presidente eletto, assume la carica di Presidente del Capitolo Con una preghiera guidata da Fr. Santiago Crespo, alle ore 18,30 si concludono i lavori per questa sessione.
Mercoledì, 22 maggio 2013, Sessione XVI - Ore 8,30 Alle ore 7,00 vengono celebrate le lodo mattutine presiedute da Fr. Mark Fernando. Alle ore 8,30 nell’aula capitolare Fr. Paolo Benandi apre i lavori per questa sessione invitando Fr. Mark Fernando a guidare una preghiera. Fr. Paolo Benanti presenta l’orario della giornata. Dopo aver preso visione dell’orario si da la parola a Fr. Iljia Zivkovic perchè presenti all’assemblea il Rvd. Ivan Bodrozic, professore di Patrologia a Zagabria e che vive in questa stessa città con i nostri frati. Il Rev. Ivan Bodrozic è stato invitato a dettare delle riflessioni all’assemblea in vista dell’elezioni del Ministro generale. Dopo la presentazione, il Rev. Ivan Bodrozic inizia a dettare una sua meditazione all’assemblea. Alle ore 9,30, terminata la riflessione, i Capitolari si ritirano fino alle ore 11,30. Alle ore 11,30 vienne celebrata l’Eucaristia presieduta da Fr. John Kochuchira. L’omelia viene tenuta da Rev. Ivan Brodozic che, facendo riferimento al Vangelo di Matteo, parla ai presenti del servizio dell’autorità.
Mercoledì, 22 maggio 2013, Sessione XVII - Ore 15,00 Alle ore 15,00 Fr. John Kochuchira guida la preghiera di inizio dei lavori con una preghiera francescana. Terminata la preghiera il Rev. Ivan Bodrozic inizia a dettare la sua seconda riflessione. Al termine della riflessione si concede del tempo per la meditazione personale. I lavori riprenderanno alle ore 17,00. Lettura, correzione e approvazione dei verbali. Alle ore 17,00 riprendono i lavori dell’assemblea capitoare per dare luogo alla lettura, alla correzione e all’approvazione dei verbali dei lavori svolti nella giornata di ieri.
274
Verbale delle Sessioni
Vengono segnalate alcune imprecisazioni che i segretari provvederanno a correggere. I verbali vengono posti ai voti e approvati all’unanimità. Proposta del rituale dell’ordine Riguardo al Rituale dell’Ordine vengno poste alcune domande alle quali seguono dei chiarimenti offerti da Fr. Giles Schinelli e Fr. Massimo Cucinotta. Terminati gli interventi, la bozza del Rituale dell’Ordine viene posta ai voti con il seguente risultato: Favorevoli 34 - Contrari 0 - Astenuti 2. Il Rituale viene approvato ad experimentum. Commissione per le elezioni La Commissione informa i presenti che per l’elezione del Ministro generale ha ricevuto solamente due nomi. Essi sono: Fr. Michael Higgins e Fr. Nicholas Polichnowski. Dopo alcuni interventi dei presenti, Fr. Paolo Benanti chiede ai candidati se vogliono fare una dichiarazione o una presentazione di se stessi ai presenti. -- Fr. Michael J. Higgins rinuncia a parlare. -- Fr. Nicola Polichnowski parla del suo lavoro finora svolto nella sua Provincia ed afferma di non avere un’agenda o un programma perché non aveva preventivato la sua candidatura. Afferma che sono stati alcuni fratelli a chiedergli di presentarsi come candidato per l’elezione a Ministro provinciale. Il Segretario del capitolo chiede se i frati, nel corso dell’elezione, devono essere chiamati col titolo oppure utilizzando semplicemente il proprio nome e cognome. Si decide che non verranno utilizzati i titoli ma solo il nome e cognome. Alle ore 18,00 si conclude la sessione dei lavori per ritrovarsi insieme, alle ore 18,30, per la celebrazione dei vespri. Giovedì, 23 maggio 2013, Sessione XVIII - Ore 8,30 Alle ore 7,00 vengono celebrate le lodi mattutine presiedute da Fr. Alessio Maglione. Alle ore 8,30 hanno inizio i lavori per questa sessione. Vengono distribuiti i verbali dei lavori svolti nella giornata di ieri. Fr. Paolo Benanti comunica che la correzione e l’approvazione dei verbali avrà luogo nel pomeriggio.
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CXI Capitolo Generale
Fr. Paolo Benanti comunica che con il prot. n° 39829/2006 la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e Società di Vita Apostolica ha designato il Presidente del capitolo come Suo delegato per l’elezione del Ministro Generale. Dopo la rinuncia di Fr. Nicola Polichnowski dall’ufficio di Presidente del capitolo, tale delega passa a Fr. Paolo Benanti avendo egli assunto l’ufficio di Presidente del Capitolo. Indicazioni sulla procedura per la votazione del Ministro Generale Fr. Paolo Benanti comunica le modalità con cui si procederà per la votazione. Ogni Capitolare verrà chiamato per nome. Il chiamato si recherà dal segretario Generale per ritirare la scheda. Si recherà poi al tavolo dove, dopo aver posto la mano sul Crocifisso e letto la formula di giuramento, scriverà il nome di colui che secondo la propria coscienza vuole votare scrivendo il nome sulla scheda. Dopo aver votato e firmato, chiuderà la scheda piegando e incollando il lembo in modo da coprire la propria firma e la deporrà nell’apposita urna. Fatto questo tornerà al proprio posto. Fr. Paolo Benanti chiama il Segretario e i due Scrutatori per professare il voto di segretezza per tutto ciò di cui, in forza del loro servizio, verranno a conoscenza. Gli interessati professano il voto di segretezza in modo pubblico e, con l’ausilio dei traduttori, comprensibile in tutte le lingue. Fr. Paolo Benanti invita Fr. Christofer Dobson ad intonare il canto del Salve Regina. Vengo chiamati a votare i frati iniziando dai membri della Curia generale uscente, i rappresentanti delle Province e delle Vice Province in ordine storico di fondazione. Alle ore 9,35 termina la votazione. Fr. Angelicus, essendo scrutatore, conta le schede che risultano essere n° 36 (trentasei). Si procede allo spoglio delle schede. Esito della prima votazione: Fr. Nicholas Polichnowski Fr. Michael J. Higgins Fr. Giles Schinelli Fr. Amando Trujillo Cano
Voti 22 Voti 12 Voti 1 Voti 1
Avendo raggiunto la maggioranza richiesta, Fr. Paolo Benanti chiede a Fr. Nicholas Polichnowski se accetta l’incarico di Ministro Generale.
276
Verbale delle Sessioni
Fr. Nicholas Polichnowski dichiara di accettare con l’aiuto di Dio. Dopo una pausa di 20 minuti, i lavori riprendono alle ore 10,15. Fr. Paolo Benanti comunica che è necessario comunicare alla S. Sede l’avvenuta elezione del nuovo Ministro Generale. Alle ore 10,45 in chiesa si procederà con il rito d’insediamento del nuovo Ministro Generale. Fr. Bartolomeo Pastor Oliver legge in lingua spagnola una lettera, indirizzata a Fr. Michael J. Higgins, Ministro Generale uscente, fatta pervenire dalla Ministra Generale dell’OFS. Alle ore 10,45 inizia la celebrazione del rito di insediamento del nuovo Ministro Generale. Tutti i Capitolari, in processione fanno il loro ingresso in chiesa e dopo aver fatto la debita riverenza all’altare prendono posto. Presiede il Rito Fr. Paolo Benanti. Dopo aver formulato il giuramento Fr. Paolo Benanti conferma l’elezione a Ministro Generale e consegna a Fr. Nicola Polichnowski il sigillo dell’Ordine. Fa seguito l’atto di riverenza e l’abbraccio di pace che tutti i Capitolari compiono verso il Ministro Generale. Il rito si conclude alle ore 11,45.
Sessione XIX - ore 15,00 Alle ore 15,00, con la preghiera guidata da Fr. Nicholas Polichnowski riprendono i lavori. Dopo la preghiera, Fr. Nicholas Polichnowski, invita Fr. Amando trujillo Cano a presentare all’Assemblea il fratello Tibor Kauser membro dell’OFS. Il fratello Tibor Kauser, prendendo la parola, ha ringraziato per l’invito che gli è stato rivolto ed ha portato i saluti di Encarnacion del Pozo, Ministro Generale dell’Ordine Francescano Secolare. Tibor Kauser ha poi ringraziato Fr. Michael Higgins per il dono della presenza francescana durante le sue visite canoniche, per il suo ministero come francescano e per aver fornito l’OFS di Assistenti spirituali. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a Fr. Ilija Živković ed a Fr. Zvonimir Brusac. Tibor Kauser si è poi congratulato con Fr. Nicholas Polichnowski per la sua elezione a Ministro Generale del TOR. Al termine della conferenza, Fr. Nicholas Polichnowski ha ringraziato Tibor Kauser ed ha invitato i presenti a fare degli interventi. Dopo alcuni interventi presentati di Fr. Amando Trujillo, Fr. Angelicus Domisani, Fr. Alessio Maglione, Fr. Zwonimir Brusac, Fr. Bartolomeo Pastor Oliver, Fr. Massimo Cucinotta.
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CXI Capitolo Generale
Al termine della conferenza, Fr. Nicholas Polichnowski ha ricordato ai Capitolari che la liturgia Eucaristica sarà alle ore 18,00 ed ha invitato i Ministri Provinciali ad incontrarsi con lui nell’aula capitolare alle ore 16,15. I lavori per questa sessione terminano alle ore 16:00 Alle ore 18,00 vengono celebrati insieme l’Eucaristia e i Vespri. La liturgia è presieduta da Fr. Paolo Benanti che oggi festeggia l’anniversario dell’ordinazione sacerdotale.
Giovedì, 24 maggio 2013, Sessione XX - Ore 8,30 Alle ore 7,00 sono state celebratele lodi mattutine presiedute da Fr. Bernard Nebot. Alle ore 8,30, con la preghiera guidata da Fr. Bernard Nebot, sono iniziati i lavori per questa sessione. I lavori sono presieduti da Fr. Nicholas Polichnowski, Ministro Generale. Ai presenti viene distribuito il verbale dei lavori di ieri per la lettura. Dopo delle correzioni da apportare e l’integrazione della parte riguardante la sessione XIX nella lingua italiana, il verbale viene approvato. Fr. Josè A. Martorell da lettura di un messaggio di congratulazioni fatta pervenire dal Ministro Generale dell’OFM Conv. Fr. Alessio Maglione comunica anche che il Vescovo di Assisi, Mons. Sorrentino, invia la sua benedizione ai partecipanti al Capitolo. Fr. Nicholas Polichnowski comunica una lista di nomi proposti per l’elezione del Vicario Generale e dei Consiglieri Generali. Viene proposto Fr. Paolo Benanti viene proposto come Vicario Generale. Come Consiglieri Generali vengono proposti: Fr. Amando Trujillo Cano, Fr. Bartolomeo Pastor Oliver, Fr. Calogero Favata e Fr. Thomas Khochuchira. Fr. Sean Sheridan interviene evidenziando che Fr. Paolo Benanti non ha tutti i requisiti canonici per essere eletto come Vicario Generale e che in caso di elezione è necessaria una dispensa da parte della S. Sede. Fr. Michael Higgins interviene riferendo che ha già chiesto alla Congregazione per gli Istituti di Vita Religiosa e Società di Vita Apostolica chiarimenti in merito a questa situazione e conferma che per l’elezione di Fr. Paolo Benanti è necessaria la dispensa della S. Sede. Si procede con l’elezione del Vicario Generale.
278
Verbale delle Sessioni
Prima votazione Fr. Paolo Benanti Fr. Amando Trujillo Cano Fr. Josè Antonio Martorell Fr. Bartolomeo Pastor Oliver Fr. Thomas Kochuchira Schede bianche
Voti 20 Voti 5 Voti 4 Voti 4 Voti 1 n° 2
Seconda votazione Fr. Paolo Benanti Fr. Amando Trujillo Cano Fr. Josè Antonio Martorell Fr. Calogero Favata Schede bianche
Voti 20 Voti 9 Voti 5 Voti 1 n° 1
Terza votazione Fr. Amando Trujillo Cano Fr. Josè Antonio Martorell Schede bianche
Voti 19 Voti 15 n°2
Viene eletto Vicario Generale Fr. Amando Trujillo Cano. Fr. Nicholas Polichnowski chiede all’eletto se accetta e questi risponde di si. Dopo una pausa di 10 minuti riprendono i lavori. Elezione del Consiglio Generale - prima votazione Fr. Bartolomeo Pastor Oliver Voti 14 Fr. Paolo Benanti Voti 13 Fr. Thomas Kochuchira Voti 4 Fr. Calogero Favata Voti 1 Fr. Peter Basic Voti 1 Fr. Gregory Voti 1 Richard Davis Voti 1 Scheda bianca 1 Non avendo nessuno dei votati raggiunto la maggioranza assoluta si procede con la seconda votazione.
279
CXI Capitolo Generale
Seconda votazione Fr. Bartolomeo Pastor Oliver Fr. Paolo Benanti Fr. Thomas Kochuchira Fr. Calogero Favata Fr. Peter Basic
Voti 20 Voti 11 Voti 3 Voti 1 Voti 1
Fr. Bartolomeo Pastor Oliver accetta l’incarico di Consigliere Generale. Terza votazione Fr. Paolo Benanti Voti 21 Fr. Thomas Kochuchira Voti 10 Fr. Calogero Favata Voti 4 Invalidi 1 Quarta votazione Fr. Thomas Kochuchira Fr. Calogero Favata Fr. Peter Basic Scheda Bianca
Voti 18 Voti 11 Voti 6 1
Quinta votazione Fr. Thomas Kochuchira Fr. Calogero Favata Fr. Peter Basic
Voti 18 Voti 14 Voti 4
Si fa una pausa per consultare l’esatta interpretazione degli articoli degli Statuti Generali. Sesta votazione Fr. Thomas Kochuchira Fr. Calogero Favata
Voti 18 Voti 18
Fr. Thomas Khochuchira, interpellato telefonicamente da Fr. Nicholas Polichnowski, accetta l’incarico di Consigliere Generale.
280
Verbale delle Sessioni
Settima votazione Fr. Calogero Favata Fr. Peter Basic Bro. Mark McBride Fr. Gregory Vajira S. Silva Schede Bianche
Voti 17 Voti 13 Voti 3 Voti 1 2
Ottava votazione Fr. Calogero Favata Fr. Peter Basic Schede Bianche
Voti 22 Voti 12 2
Fr. Calogero Favata accetta l’incarico di Consigliere Generale. Si stabilisce per votazione che l’Eucaristica sarà celebrata alle ore 15,00. Si procede con la votazione per stabilire chi deve essere il 1° Consigliere. Esito della votazione Fr. Bartolomeo Pastor Oliver Fr. Paolo Benanti Fr. Thomas Kochuchira Fr. Calogero Favata
Voti 17 Voti 15 Voti 4 Voti 0
Fr. Bartolomeo Pastor Oliver rinuncia al ruolo di 1° Consigliere. Fr. Paolo Benanti, che accetta, è il 1° Consigliere. Si procede con l’elezione del segretario generale. Fr. Nicholas Polichnowski propone Fr. Danijel Gornik della Provincia di San Girolamo (Croazia). La proposta viene posta ai voti con il seguente risultato: favorevoli 29 - contrari 3 – astenuti 4. Non è stato possibile raggiungere telefonicamente Fr. Danijel Gornik. Si proverà più tardi e verrà data comunicazione all’assemblea. Fr. Nicholas Polichnowski avvisa che alle ore 15,00 sarà celebrata l’Eucaristia e che alle ore 17,00 ci troveremo insieme per fare delle foto ricordo del capitolo. Al termine delle foto, nella chiesa, avrà luogo l’installazione del nuovo Consiglio. I lavori terminano alle ore 12,00.
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CXI Capitolo Generale
282
Verbale delle Sessioni
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RISOLUZIONI E RACCOMANDAZIONI Capitolo Generale
Risoluzioni del Capitolo Generale
1. Proposta riguardo la revisione dello Statuto Generale 119, 1-4 CHE SIA DETERMINATO che Lo Statuto Generale 119, 2 sia emendato come segue: 1. Il Ministro provinciale da ogni Provincia partecipa al Capitolo Generale; 2. Ogni Provincia e Viceprovincia partecipano al Capitolo Generale con il Ministro Provinciale e un delegato . 3. Se una Provincia o Viceprovincia ha più di quaranta frati professi solenni hanno il diritto di avere due delegati. 4. Se una Provincia ha più di 100 frati professi solenni hanno il diritto di avere tre delegati.
26 DETERMINATO
10 NO
0 ASTENUTI
2. Proposta riguardo la rimozione dagli uffici e dalle posizioni CHE SIA DETERMINATO che: Il seguente si aggiunga agli Statuti Generali: 115. §1.Oltre alle disposizioni contenute nel diritto universale, la rimozione dagli uffici conferita mediante l’elezioni , sia per scrutinio segreto, o per semplice votazione può essere effettuata dal Ministro Generale o Provinciale con il consenso del Consiglio, espresso a scrutinio segreto per le ragioni seguenti: prestazione irresponsabile o gravemente insufficiente del titolare dell’ufficio nell’ufficio affidatogli; richieste ragionevoli del bene comune per affrontare o riparare lo scandalo per l’Ordine o per una Provincia dell’Ordine; abuso di potere ecclesiastico o di un’ufficio; un atto pubblico esterno contro la morale sessuale cattolica, comprese le molestie sessuali, avance sessuali indesiderate, richieste di favori sessuali, e altre comunicazioni (orali o scritte, compresa la posta elettronica) o il comportamento fisico di natura sessuale, l’incapacità di rispondere adeguatamente alle denunce di abuso sessuale di un minore, il possesso e/o la distribuzione di pornografia infantile, o la cattiva gestione finanziaria o di azioni intraprese con grave violazione delle disposizioni del diritto universale, diritto proprio o voto di povertà. Il titolare di un ufficio può anche essere rimosso dell’ufficio per altri motivi, come quelli individuati dal can. 696, a condizione che essi siano gravi, esterni, imputabili e giuridicamente comprovati.
287
CXI Capitolo Generale
§2. ll Ministro Provinciale informerà immediatamente il Ministro Generale quando l’azione, come stabilito dall’articolo 115, §1, di un titolare d’ufficio è sotto esame da parte del Ministro Provinciale e il suo Consiglio e potrebbe portare alla rimozione della persona dal suo ufficio. Se l’azione del Ministro Provinciale potrebbe portare alla sua rimozione, il Vicario Provinciale informerà immediatamente il Ministro Generale e, con il consenso del suo Consiglio, il Ministro Generale può rimuovere il Ministro Provinciale dall’ufficio.
32 SI
0 NO
2 ASTENUTI
(2 VOTI NULLI)
3. Proposta riguardo la rappresentanza delle delegazioni ai Capituli Generali CHE SIA DETERMINATO che: I Ministri della Delegazione di ciascuna Delegazione frequenteranno i Capitoli Generali in qualità di osservatori senza diritto di voto. CHE SIA INOLTRE DETERMINATO che: Lo Statuto Generale 119, 2 sarà modificato per aggiungere il seguente: Una delegazione sarà rappresentata soltanto dal suo Ministro della Delegazione al Capitolo Generale in qualità di osservatore senza diritto di voto.
32 SI
3 NO
0 ASTENUTI
(1 VOTO NULLO)
4. Proposta riguardo la Residenza della Curia Generale CHE SIA DETERMINATO che: Lo Statuto Generale 145 sia emendato come segue: La sede del Consiglio Generale è a Roma nella fraternità dei Santi Cosma e Damiano. Il Ministro Generale, il Vicario Generale e il Segretario Generale sono obbligati a risiederci permanentemente. Gli altri membri della Curia Generale, a discrezione del Ministro Generale e il suo Consiglio, possono anche risiedere lì.
31 SI
3 NO
2 ASTENUTI
5. Proposta riguardo la Formazione e Sessualità CHE SIA DETERMINATO che: Il Consiglio Generale nel corso del mandato organizza una riunione allo stesso tempo e nello stesso luogo del Consiglio Plenario per i Direttori di Formazione per quanto riguarda i temi della sessualità e le questioni ad
288
Risoluzioni e Raccomandazioni
essa collegate. Ci sarà la partecipazione obbligatoria a questa riunione da parte degli Direttori della Formazione delle Province dell’Ordine e facoltativamente per le Viceprovince e le Delegazioni. L’esito della riunione sarà condiviso e discusso in una sessione plenaria del Consiglio. Il verbale debba essere preparato in caso di eventuali suggerimenti da parte dell’Ordine e per essere presentato come proposta al prossimo Capitolo Generale. 30 SI
3 NO
2 ASTENUTI
(1 VOTO NULLO)
6. Proposta riguardo la Formazione per nuovi Ministri Provinciali CHE SIA DETERMINATO che: La Curia Generale nel corso nel suo mandato sviluppi un programma di formazione per i nuovi Ministri Provinciali. 28 SI
7 NO
0 ASTENUTI
(1 VOTO NULLO)
7. Proposta riguardo l’aggiornamento del Ratio Formationis Ordinis CHE SIA DETERMINATO che: La Curia Generale, tramite il Direttore Generale della Formazione, aggiorni e promuova, nel corso di un anno, la Ratio Formationis Ordinis, tenendo conto della situazione mutevole del nostro tempo e delle proposte formulate nel corso degli ultimi sei anni dai formatori dell’Ordine. Il Direttore Generale della Formazione è responsabile di aggiungere le linee guida seguenti dell’Ordinis Formationis e de Provinciae Ratio Formationis (cfr. Cost. 18&25). I candidate, durante il loro periodo di formazione iniziale, riceveranno la formazione nella teologia della vita consacrata, vita francescana, carisma del TOR e nella pratica delle opere di misericordia. 30 SI
5 NO
1 ASTENUTI
8. Proposta riguardo la Formazione nella teologia della Vita Consacrata CHE SIA DETERMINATO che Il direttore generale della Formazione rivedrà (migliorare) il Ratio aggiungendo al Ratio quanto segue:
289
CXI Capitolo Generale
durante il periodo di formazione iniziale, i candidati riceveranno la formazione teologica della vita consacrata, vita francescana, carisma del TOR e nella pratica delle opere di misericordia, rafforzando così le linee guida della Ratio Formationis Ordinis e delle Provinciae Ratio Formationis (cfr. Cost. 18&25).
24 SI
9 NO
3 ASTENUTI
9. Proposta riguardo il sito internet dell’Ordine (Social Media) CHE SIA DETERMINATO che: Il Ministro Generale, con il consenso del Consiglio Generale, nomini un frate responsabile per il sito internet dell’Ordine che ha il tempo e le risorse per tenerlo aggiornato essendo rispettoso della guida della Curia Generale. 35 SI
1 NO
0 ASTENUTI
10. Proposta relativa alla parità di adesione CHE SIA DETERMINATO che: Entro due anni dalla sua amministrazione, il Consiglio Generale convocherà una commissione di fratelli per consigliarli su queste ed altre questioni relative alla vocazione dei fratelli del TOR: • Una revisione critica dei titoli che usiamo nella comunità; • Una revisione critica della nostra letteratura, in particolare la letteratura della vocazione; • Una revisione critica dei programmi di formazione iniziale per assicurare che la formazione per la vita fraterna non sia oscurata dalla formazione nel seminario; • Una revisione critica del nostro stile di preghiera comunitaria e di liturgia, e la presa di coscienza tra i nostri frati attraverso la comunicazione regolare e la formazione continua. Il Consiglio Generale comunicherà le raccomandazioni della commissione alle varie Giurisdizioni dell’Ordine da attuare confacentemente. 23 SI
290
8 NO
4 ASTENUTI
(1 VOTO NULLO)
Risoluzioni e Raccomandazioni
11. Proposta relativa alla comunicazione all’interno dell’Ordine adoperando mezzi di comunicazione sociale CHE SIA DETERMINATO che: • tutte le Province, Viceprovince e altre giurisdizioni dell’Ordine mandino i loro bollettini ed altri comunicati al Segretario Generale per posta elettronica o per posta. • il Segretario Generale condividerà queste comunicazioni, secondo le esigenze, con tutte le giurisdizioni dell’Ordine. • le Province, Viceprovince e Delegazioni li condivideranno con i loro membri, utilizzando il formato elettronico per la traduzione secondo le esigenze. • le comunicazioni siano pubblicate a intervalli regolari come un giornale interattivo, invitando tutti i frati al dialogo. • le Province, Viceprovince e Delegazioni dell’Ordine useranno gli strumenti moderni della comunicazione sociale per comunicare il patrimonio storico dell’Ordine. 30 SI
3 NO
3 ASTENUTI
12. Proposta relativa all’impiego nei Santi Cosma e Damiano CHE SIA DETERMINATO che: L’Economo Generale, con il consenso del Consiglio Generale, inizierà subito a lavorare per ridurre il costo complessivo per gli stipendi dei dipendenti a non più del 25% dello stanziamento per Santi Cosma e Damiano, nel rispetto delle leggi vigenti in Italia. 27 SI
6 NO
3 ASTENUTI
13. Proposta riguardo il linguaggio dell’Ordo Capituli CHE SIA DETERMINATO che: Al fine di evitare le difficoltà che nascono da divergenze nelle traduzioni, la lingua ufficiale del Ordo Capituli sia l’inglese 25 SI
9 NO
2 ASTENUTI
291
CXI Capitolo Generale
14. Proposta riguardo la denunica di un’accusa credibile dell’abuso sessuale di un minore SIA DETERMINATO che: Il testo seguente sia aggiunto allo Statuto Generale 116 secondo le esigenze: Il Ministro Provinciale informerà immediatamente il Ministro Generale, in caso di una denuncia credibile di abuso sessuale di un minore, un adulto di carico o in caso di pornografia infantile che è stata fatta nei confronti di un frate. La segnalazione di questa informazione al Ministro Generale si aggiunge a tutti gli altri requisiti per la denuncia che il Ministro Provinciale può richiedere a seconda delle leggi del diritto universale e civile della giurisdizione applicabile, che può variare da una giurisdizione all’altra. Ogni frate presenterà al suo Ministro Provinciale ogni accusa di abuso sessuale di un minore, un dipendente adulto o di pornografia infantile che è stata fatta nei confronti di un frate. Se l’azione del Ministro Provinciale è oggetto di un’accusa credibile, il Vicario Provinciale ne informerà immediatamente il Ministro Generale.
31 SI
4 NO
1 ASTENUTI
15. Proposta riguardo l’emendamento dello Statuto Generale 142§1 CHE SIA DETERMINATO che: Lo Statuto Generale 142 §1 si modifichi per indicare come segue: Quando è prescritto che qualcosa deve essere compiuto con il consenso del Consiglio, si intende che deve essere compiuto con i Consiglieri riuniti insieme nel Consiglio. Peraltro, nei casi appropriati il consenso può essere dato il senza che il Consiglio sia in fase di convocazione. Questo dovrebbe essere fatto secondo i loro Statuti speciali preparati dal Consiglio Generale e approvati dal Capitolo Generale.
33 SI
292
1 NO
2 ASTENUTI
Raccomandazioni del Capitolo Generale
1. Proposta riguardo l’economia, la comunione e la corresponsabilità CHE SIA RACCOMANDATO che: Le Province e Viceprovince collaborino, nella misura delle loro possibilità, con un riparto annuale per sostenere la Curia Generale. La Curia Generale invierà un rapporto annuale delle spese dell’economo all’intero Ordine. 28 SI
4 NO
4 ASTENUTI
2. Proposte riguardo il ministero dell’educazione e dell’evangelizzazione: a proposito di un direttore generale dell’educazione CHE SIA RACCOMANDATO che: Come conseguenza dello Statuto Generale 158, il Ministro Generale e il suo Consiglio nominino un definitore generale o un frate alla posizione di delegato o segretario generale dell’educazione. 19 SI
16 NO
1 ASTENUTI
3. Proposta riguardo il Promotore Generale di giustizia, pace e integrità del creato CHE SIA RACCOMANDATO che: Il Promotore Generale di Giustizia, Pace e Integrità del Creato (GPIC) debbano fornire mezzi efficaci per la formazione dei frati e il coordinamento tra i promotori Provinciali di GPIC dell’Ordine. Un aspetto essenziale di questo ministero dovrebbe essere la promozione e il coordinamento delle opere di misericordia. 26 SI
6 NO
2 ASTENUTI
(2 VOTI NULLI)
4. Proposta riguardo le suore contemplative dell’TOR CHE SIA RACCOMANDATO che: Il Capitolo Generale e la Curia Generale (nelle visite canoniche alle Province e Viceprovince) fortemente esorti l’assistenza e la fondazione di
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CXI Capitolo Generale
conventi delle suore contemplative del Terzo Ordine Regolare nelle rispettive Provincia e Viceprovince, ove possibile. 21 SI
12 NO
3 ASTENUTI
5. Proposta riguardo la convivialità con la colaborazione laica CHE SIA RACCOMANDATO che: La Curia Generale esorti i frati a promuovere forme di collaborazione con i laici che condividono la nostra spiritualità e la missione di evangelizzazione nello spirito della famiglia e fraternità Francescana. Queste nuove relazioni possono affrontare le sfide del mondo di oggi e l’appello della Chiesa per una nuova evangelizzazione in una maniera più efficace. 29 SI
5 NO
2 ASTENUTI
6. Proposta riguardo la qualità della vita fraterna CHE SIA RACCOMANDATO che: La Curia Generale esorti i Ministri Provinciali e i frati per promuovere un rinnovamento della vita fraterna attraverso incontri semestrali con tutti i ministri locali per studiare e discutere delle modalità più adatte per accrescere l’esperienza del carisma in tutte le fraternità. 26 SI
9 NO
1 ASTENUTI
7. Proposta riguardo le conferenze interprovinciali CHE SIA RACCOMANDATO che: Entro il periodo di un anno, la Curia Generale inciterà tutte le Province e Viceprovince di organizzare le Conferenze Interprovinciali per il sostegno reciproco a seguito delle disposizioni delle Costituzioni Generali del TOR, articolo 203. 28 SI
7 NO
1 ASTENUTI
8. Proposta riguardo la cura della creazione CHE SIA RACCOMANDATO che Il Consiglio Generale porrà la cura per la creazione al centro del nostro
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Risoluzioni e Raccomandazioni
comune impegno per la giustizia sociale, senza pregiudizio dei tanti altri aspetti di questo lavoro. Il Consiglio affronterà il campo mediante: • Formazione dei frati sia attraverso programmi di formazione iniziale, sia attraverso programmi di formazione continua. • Presa di coscienza riguardo le questioni e soluzioni proposte: condivisione delle migliori pratiche. • Pratica della conservazione dell’ambiente e del riciclaggio a tutti i livelli dell’Ordine. • Patrocinio della consapevolezza ambientale a livello locale, regionale e internazionale. • Collegamento del nostro Ordine ad altre iniziative ambientali francescane e non francescane 25 SI
10 NO
1 ASTENUTI
9. Proposta riguardo la collaborazione familiare interprovinciale e interfrancescana CHE SIA RACCOMANDATO che: Il Consiglio Generale promuoverà la collaborazione tra le Province, Viceprovince, e regioni dell’Ordine. Qualunque cosa che può essere fatta insieme nei campi di formazione, fraternità, ministero, giustizia sociale, spiritualità e sviluppo è da preferire alle attività svolte separatamente. Il Consiglio Generale esorterà e faciliterà la collaborazione con le altre comunità nella famiglia francescana: regolari e secolari, maschi e femmine, contemplativo e attivo attraverso comunicazioni scritte e visitazioni provinciali e generali. 29 SI
6 NO
1 ASTENUTI
10. Proposta riguardo il programma di formazione dei formatori CHE SIA RACCOMANDATO che: Sia sviluppato un programma di formazione per i formatori dalla Curia Generale è composto da: • La vita e le scritture di San Francesco e Santa Chiara • La storia del Movimento francescano • Storia francescana, identità e spiritualità del TOR,
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CXI Capitolo Generale
• • •
La Regola, Costituzioni e Statuti generali dell’Ordine Teologia della vita consacrata e i voti Sviluppo psicosessuale e la valutazione delle procedure dei candidati • Educazione di Giustizia e Pace - teoria e pratica Questo programma può essere compiuto sia attraverso l’educazione a distanza, sia attraverso l’apprendimento in loco. Il programma sarebbe obbligatorio per tutti i formatori dell’Ordine, offerto in inglese e spagnolo e fornirebbe le risorse formative. La componente di apprendimento in loco avrebbe luogo in Italia e fornirebbe l’opportunità per i formatori di visitare i luoghi sacri e le province storiche e gli consentirebbe di forgiare legami fraterni nell’Ordine. Le fonti di finanziamento per il programma dovrebbero essere esaminate. I benefattori potrebbero essere perseguiti per la fondazione della sovvenzione per una causa così meritevole. 25 SI
7 NO
4 ASTENUTI
11. Proposta per quanto riguarda l’apostolato e il poter di conversione CHE SIA RACCOMANDATO che: Animato da uno spirito di conversione in grado di cambiare la vita delle persone, e in risposta alla presente chiamata della Chiesa, la Curia Generale aiuti le Province, Viceprovince e Delegazioni ad impegnarsi per promuovere nuove forme di evangelizzazione, dando enfasi nei loro apostolati per l’educazione degli adulti e facilitando il loro ritorno alla Chiesa. 22 SI
9 NO
5 ASTENUTI
12. Proposta riguardo il ministero dell’educazione e della evangelizzazione CHE SIA RACCOMANDATO che: Secondo lo Statuto Generale 99, le Province, Viceprovince e Delegazioni che esercitano l’apostolato dell’insegnamento, attraverso le proprie scuole, dovrebbero preparare delle linee guida specifiche (ratio evangelizationis), che, per quanto riguarda le linee guida accademiche locali, garantisce l’comunicazione dei valori del Vangelo e del contenuto francescano, in base alla ricchezza del nostro carisma. 25 SI
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8 NO
3 ASTENUTI
CERIMONIALE DELL’ORDINE
Visita Canonica Generale Apertura della Visita canonica All’ora prevista, la fraternità si riunisce in cappella o in un luogo idoneo per dare inizio alla Visita canonica. Il rito di apertura può svolgersi all’interno o fuori della Liturgia delle Ore o dell’ Eucaristia. Se si celebra la Liturgia delle Ore, si può proporre la seguente forma Ministro Locale: O Dio, vieni a salvarmi. Tutti: Signore, vieni presto in mio aiuto. Ministro Locale: Gloria al Padre… Tutti: Come era…
Saluto Il ministro locale accoglie il Visitatore generale con queste parole o simili: Caro Ministro (Visitatore) generale, benvenuto. Siamo contenti della sua presenza tra noi e le presentiamo, in spirito di fede e amore, il nostro sincero ossequio. Siamo grati di averla tra noi per accompagnarci e incoraggiarci a seguire Cristo secondo lo spirito di san Francesco d’Assisi e secondo il carisma del nostro Ordine. Chiediamo che lo Spirito Santo la illumini per aiutarci a discernere ciò che il Signore vuole per noi attraverso questa Visita canonica.
Inno Si può fare un’invocazione allo Spirito Santo o cantare un inno appropriato.
Salmodia Ant. 1 Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici Salmo 102 Benedici il Signore, anima mia, * quanto è in me benedica il suo santo nome.
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CXI Capitolo Generale
Benedici il Signore, anima mia, * non dimenticare tanti suoi benefici. Egli perdona tutte le tue colpe, * guarisce tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita, * ti corona di grazia e di misericordia; egli sazia di beni i tuoi giorni * e tu rinnovi come aquila la tua giovinezza. Il Signore agisce con giustizia * e con diritto verso tutti gli oppressi. Ha rivelato a Mosè le sue vie, * ai figli d’Israele le sue opere. Ant. 1 Benedici il Signore, anima mia, non dimenticare tanti suoi benefici. Ant. 2 Come il padre ama i suoi figli, il Signore ha pietà di chi lo teme. Buono e pietoso è il Signore, * lento all’ira e grande nell’amore. Egli non continua a contestare * e non conserva per sempre il suo sdegno. Non ci tratta secondo i nostri peccati, * non ci ripaga secondo le nostre colpe. Come il cielo è alto sulla terra, * così è grande la sua misericordia su quanti lo temono; come dista l’oriente dall’occidente, * così allontana da noi le nostre colpe. Come un padre ha pietà dei suoi figli, * così il Signore ha pietà di quanti lo temono.
300
Cerimoniale dell’Ordine
Perché egli sa di che siamo plasmati, * ricorda che noi siamo polvere. Come l’erba sono i giorni dell’uomo, * come il fiore del campo, così egli fiorisce. Lo investe il vento e più non esiste * e il suo posto non lo riconosce. Ant. 2 Come il padre ama i suoi figli, il Signore ha pietà di chi lo teme. Ant. 3 Benedite il Signore, voi tutte opere sue. La grazia del Signore è da sempre, * dura in eterno per quanti lo temono. La sua giustizia per i figli dei figli, † per quanti custodiscono la sua alleanza * e ricordano di osservare i suoi precetti. Il Signore ha stabilito nel cielo il suo trono * e il suo regno abbraccia l’universo. Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli, † potenti esecutori dei suoi comandi, * pronti alla voce della sua parola. Benedite il Signore, voi tutte sue schiere, * suoi ministri, che fate il suo volere. Benedite il Signore, voi tutte opere sue, † in ogni luogo del suo dominio. * Benedici il Signore, anima mia. Ant. 3 Benedite il Signore, voi tutte opere sue.
Lettura breve
2 Pt 1,10-12
Perciò, fratelli, impegnatevi sempre di più a render sicura la vostra vocazione ed elezione; perché, così facendo, non inciamperete mai. In questo
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CXI Capitolo Generale
modo infatti vi sarà ampiamente concesso l’ingresso nel regno eterno del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. Perciò avrò cura di ricordarvi continuamente queste cose, benché le conosciate e siate saldi nella verità che è presso di voi.
Lettura complementare, a scelta a. Un brano dagli scritti di san Francesco b. Un articolo della nostra Regola (art. 27, ecc.) c. Qualche articolo delle Costituzioni (art. 225-227, ecc.)
Omelia o esortazione del Visitatore Generale Ossequio e obbedienza Il Visitatore generale riceve da ogni frate la promessa di obbedienza per il buon esito della visita.
Intercessioni Lettore: La forma di vita dei fratelli e delle sorelle è questa: osservare il santo vangelo di nostro Signore Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, povertà e castità. Tutti: Eccomi, Signore: vengo per fare la tua volontà. Lettore: I fratelli e le sorelle di questo Ordine perseverino nella vera fede e nella penitenza. Essi intendono vivere questa conversione evangelica in spirito di preghiera, di povertà e di umiltà, seguendo Cristo sull’esempio di san Francesco. Tutti: Eccomi, Signore: vengo per fare la tua volontà. Lettore: Poiché Dio ci ama, i fratelli e le sorelle si amino a vicenda, come dice il Signore: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate l’un l’altro come io ho amato voi”. E mostrino con le opere l’amore che hanno tra loro. Tutti: Eccomi, Signore: vengo per fare la tua volontà. Lettore: Ovunque, in ogni luogo, ogni ora e in ogni tempo i fratelli e le sorelle credano veramente e umilmente, conservino in cuore e amino, onorino, adorino, servano, lodino, benedicano e glorifichino l’altissimo e
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Cerimoniale dell’Ordine
sommo Dio, l’eterno Padre e il Figlio e lo Spirito Santo. E lo adorino con cuore puro, poiché “è necessario pregare sempre senza stancarsi”. Tutti: Eccomi, Signore: vengo per fare la tua volontà. Padre nostro…
Preghiera conclusiva Visitatore: Benedetto sei tu, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, perché ci hai chiamati ad una vita di santità sin dal giorno del nostro battesimo. Concedi di poter seguire Cristo più da vicino attraverso la nostra professione religiosa, vivendo il vangelo in fraternità sull’esempio di san Francesco. Illumina il nostro cuore per poterci costantemente convertire al vangelo. Aiutaci ad osservare la nostra Regola e le Costituzioni, parole di vita per noi, per essere un segno nella Chiesa e nel mondo. Per Cristo, nostro Signore. Tutti: Amen.
Benedizione di San Francesco Il Signore vi benedica e vi protegga. R. Amen. Faccia risplendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia. R. Amen. Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace. R. Amen. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo. R. Amen.
Canto Mariano A scelta: Salve Regina, Tota pulchra o simili
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CXI Capitolo Generale
Chiusura della Visita Canonica All’ora prevista, la fraternità si riunisce nella cappella o altro luogo idoneo per la chiusura della Visita canonica. In piedi. Tutti: Ti adoriamo, Signore Gesù Cristo, qui e in tutte le chiese che sono nel mondo intero e ti benediaciamo perché con la tua santa croce hai redento il mondo. Visitatore: O Dio, vieni a salvarmi. Tutti: Signore, vieni presto in mio aiuto. Visitatore: Gloria al Padre… Tutti: Come era…
Inno Si può proclamare o cantare un inno francescano o un altro appropriato.
Salmodia Ant. Io sono il vivente, dice il Signore: non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva. Salmo 118,145-152 T’invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi; * custodirò i tuoi precetti. Io ti chiamo, salvami, * e seguirò i tuoi insegnamenti. Precedo l’aurora e grido aiuto, * spero sulla tua parola. I miei occhi prevengono le veglie della notte * per meditare sulle tue promesse. Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; * Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio. A tradimento mi assediano i miei persecutori, * sono lontani dalla tua legge.
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Cerimoniale dell’Ordine
Ma tu, Signore, sei vicino, * tutti i tuoi precetti sono veri. Da tempo conosco le tue testimonianze * che hai stabilite per sempre. Salmo 93 Dio rende giustizia ai santi Gli iniqui non erediteranno il regno di Dio...Il Signore è vindice di tutte queste cose...non ci ha chiamati all’impurità, ma alla santificazione (cfr. 1 Cor 6, 9; 1 Ts 4, 6-7). I (1-11) Dio che fai giustizia, o Signore, * Dio che fai giustizia: mostrati! Alzati, giudice della terra, * rendi la ricompensa ai superbi. Fino a quando gli empi, Signore, * fino a quando gli empi trionferanno? Sparleranno, diranno insolenze, * si vanteranno tutti i malfattori? Calpestano il tuo popolo, * opprimono la tua eredità, Signore. Uccidono la vedova e il forestiero, * danno la morte agli orfani. Dicono: «Il Signore non vede, * il Dio di Giacobbe non se ne cura». Comprendete, insensati tra il popolo, * stolti, quando diventerete saggi? Chi ha formato l’orecchio, forse non sente? * Chi ha plasmato l’occhio, forse non guarda? Chi regge i popoli forse non castiga, * lui che insegna all’uomo il sapere? Il Signore conosce i pensieri dell’uomo: * non sono che un soffio.
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II (12-23) Beato l’uomo che tu istruisci, Signore, * e che ammaestri nella tua legge, per dargli riposo nei giorni di sventura, * finché all’empio sia scavata la fossa. Perché il Signore non respinge il suo popolo, * la sua eredità non la può abbandonare, ma il giudizio si volgerà a giustizia, * la seguiranno tutti i retti di cuore. Chi sorgerà per me contro i malvagi? * Chi starà con me contro i malfattori? Se il Signore non fosse il mio aiuto, * in breve io abiterei nel regno del silenzio. Quando dicevo: «Il mio piede vacilla», * la tua grazia, Signore, mi ha sostenuto. Quand’ero oppresso dall’angoscia, * il tuo conforto mi ha consolato. Può essere tuo alleato un tribunale iniquo, * che fa angherie contro la legge? Si avventano contro la vita del giusto, * e condannano il sangue innocente. Ma il Signore è la mia difesa, * roccia del mio rifugio è il mio Dio; egli ritorcerà contro di essi la loro malizia, † per la loro perfidia li farà perire, * li farà perire il Signore, nostro Dio. Ant. Io sono il vivente, dice il Signore: non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva.
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Cerimoniale dell’Ordine
Lettura breve
At 2,42-47
Erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere. Un senso di timore era in tutti, e prodigi e segni avvenivano per opera degli apostoli. Tutti i credenti stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le loro proprietà e sostanze e le dividevano con tutti, secondo il bisogno di ciascuno. Ogni giorno erano perseveranti insieme nel tempio e, spezzando il pane nelle case, prendevano cibo con letizia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Intanto il Signore ogni giorno aggiungeva alla comunità quelli che erano salvati.
Commento del Visitatore Rito Penitenziale Dopo una breve introduzione, tutti sono in piedi e il Visitatore dice queste o simili parole: Visitatore: Consapevoli delle nostre mancanze contro la Regola e le Costituzioni, chiediamo perdono a Dio e l’uno all’altro. Tutti: Confesso a Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo; alla beata vergine Maria e a tutti i santi nel cielo e sulla terra; a te, padre N.N., Ministro (Visitatore) generale, e a tutti voi, fratelli benedetti: ho peccato in tanti modi, specialmente perché non ho rispettato la Regola, come avevo promesso al Signore. Visitatore: Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Tutti: Amen.
Intercessioni Si possono fare queste o altre intenzioni. Ministro locale: Riuniti dallo Spirito Santo, preghiamo, fratelli, il Padre del Signore Gesù perché rinnovi la nostra vita religiosa e ci dia la forza di continuare il cammino verso la santità, per intercessione di san Francesco. 1. Altissimo, onnipotente Signore, tu hai reso il tuo servo Francesco un perfetto seguace del tuo figlio Gesù, -- Concedici di poter vivere in fraternità il vangelo di nostro Signore Gesù Cristo, in povertà, castità e obbedienza.
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2. Altissimo, onnipotente Signore, hai elargito a san Francesco il dono della contemplazione e lo spirito di preghiera, -- Donaci lo stesso spirito di preghiera che pervada tutto il nostro essere. 3. Altissimo, onnipotente Signore, hai concesso a san Francesco la grazia della conversione e della riconciliazione, -- Rendici strumenti di pace e di unità. 5. Altissimo, onnipotente Signore, hai disperso i superbi e innalzato gli umili, -- Donaci il dono dell’umiltà vera e guidaci nelle opere di misericordia verso i poveri e gli svantaggiati. Padre nostro… Visitatore: Onnipotente, eterno, giusto e misericordioso Dio, concedi a noi, servi inutili, di realizzare ciò che tu vuoi e di volere sempre ciò che desideri affinchè, interiormente purificati, illuminati e infiammati dal fuoco dello Spirito Santo, possiamo seguire le orme del tuo figlio Gesù Cristo, e solo per tua grazia arrivare fino a te, che vivi e regni in perfetta Trinità e semplice Unità, glorificato e onnipotente Dio, nei secoli dei secoli. Tutti: Amen.
Esortazione e benedizione di San Francesco Visitatore: “E chiunque osserverà queste cose, sia colmato in cielo della benedizione dell’altissimo Padre, e in terra sia ripieno della benedizione del suo Figlio diletto con il santissimo Spirito paraclito e con tutte le potenze celesti e con tutti i santi. E io, frate Francesco, piccolino servo vostro, per quanto è in mio potere, confermo a voi dentro e fuori questa santissima benedizione. Amen”. Il Signore vi benedica e vi protegga. R. Amen. Faccia risplendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia. R. Amen. Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace. R. Amen. Vi benedica Dio onnipotente, Padre, Figlio + e Spirito Santo. R. Amen. Andate nella pace di Cristo. R. Rendiamo grazie a Dio.
Canto Mariano 308
Cerimoniale dell’Ordine
Insediamento del Ministro Generale Dopo l’elezione del nuovo Ministro generale, segue da parte del Presidente del Capitolo il rito di insediamento.
Intronizzazione del Vangelo Il Vangelo, posto su un leggio, è messo davanti e al centro della cappella. Due sedie, una per il Presidente del Capitolo e l’altra per il neo eletto Ministro generale sono poste accanto al leggio. Il rito non prevede la celebrazione dell’Eucaristia. Un diacono o un ministro porta il Vangelo in processione preceduto da un ministro con l’ incensiere. L’assembra canta un inno inneggiante la Parola. Il diacono pone il Libro sul leggio e lo incensa.
Vangelo: Mt 20,25-28 Gesù chiamò a sé i discepoli e disse: “Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”. Presidente: Conserva nel tuo popolo, o Padre, il primato da dare al Vangelo perché possa continuamente rinnovarsi e mostrare il vero volto di Cristo, che è Dio e vive e regna con te nell’ unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen. Il Ministro generale, se uscente, si fa avanti e consegna il sigillo al Presidente del Capitolo. Presidente: A nome del Terzo Ordine Regolare di San Francesco, ti ringrazio per il servizio svolto ai frati del nostro Ordine. Ora tu sei libero dall’ufficio di Ministro generale e da ogni responsabilità che gravava su di te. Se lo desidera, il Ministro generale uscente può esprimere un breve pensiero.
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CXI Capitolo Generale
Ratifica del Ministro Generale Segretario: In nome di Cristo. Amen. Ho l’onore di annunciare l’elezione a Ministro generale del Terzo Ordine Regolare di San Francesco, del Rev. mo Padre N.N.. Il neo eletto Ministro generale si fa avanti e di fronte all’assemblea, con la destra sul Vangelo, pronuncia la professione di fede: Io, N.N., credo e professo con ferma fede tutte e singole le verità che sono contenute nel Simbolo della fede, e cioè: Credo in un solo Dio, padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spitito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
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Cerimoniale dell’Ordine
Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella Parola di Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa, sia con giudizio solenne sia con magistero ordinario e universale, propone a credere come divinamente rivelato. Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in modo definitivo. Infine prometto che, nella misura di cui sono capace, durante tutto il tempo del mio ministero, mi sfozerò che l’osservanza della vita evangelica, come delineata nella Regola e nelle Costituzioni, sia attentamene onorata e stimata. Prometto parimenti di conservare fedelmente il patrimonio spirituale dell’Ordine e e di promuovere la vita religiosa e l’azione apostolica dei frati. Prometto inoltre di voler individuare tutto ciò che possa migliorare la vita dei frati riguardante il culto di Dio e la disciplina della nostra Regola. Mai farò venir meno la mia preoccupazione, la mia attenzione, le mie energie e il mio zelo. Prometto poi sottomissione, riverenza e obbedienza al Santo Padre, il papa, e fedeltà a questo giuramento. Così Dio mi aiuti e questi santi Vangeli che tocco con le mie mani. Dopo la professione di fede, il Presidente del Capitolo consegna il sigillo al Ministro generale, dicendo: Presidente: Io, N.N., per l’autorità a me conferita, confermo la tua elezione a Ministro generale del Terzo Ordine Regolare di San Francesco. Conferisco a te l’autorità che scaturisce da questo ufficio, secondo le Costituzioni dell’Ordine. Affido i frati alla tua cura e ti consegno l’amministrazione dei beni spirituali e temporali del nostro Ordine, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
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CXI Capitolo Generale
I frati offrono un segno di riverenza e pace al Ministro generale Il Ministro generale rivolge all’assemblea un breve discorso.
Intercessioni Presidente: Fratelli, il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo ci chiama ad una vita libera dai propri interessi. Preghiamo che lo Spirito Santo ispiri il Ministro generale a un servizio per il bene comune dell’Ordine. San Francesco ha visto in Cristo il modello dell’obbedienza a Dio: -- La volontà del Padre sia il nostro pane quotidiano. San Francesco ha proposto una vita in fraternità come segno di amore vicendevole e di servizio al mondo: -- Chi ci guida non sia mai strumento di dominio e di potere. San Francesco ha definito l’autorità un servizio alla fraternità: -- Lo Spirito del Signore benedica il nostro fratello nell’adempimento del suo ministero. San Francesco era infiammato dell’amore che si è manifestato sulla Croce: -- Chi ci guida sia animatore di amore fraterno e stima reciproca. Padre nostro… Presidente: Mostra, o Padre, il tuo volto al nostro fratello, e guidalo nel suo compito. Ciò che farà, trovi inizio nella tua ispirazione e si sviluppi col tuo aiuto salvifico; il suo operato giunga a compimento, adempiendo la tua santa volontà. Te lo chiediamo per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna con te e lo Spirito Santo, unico Dio, per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen. Presidente: Il Signore vi benedica e vi protegga. R. Amen. Faccia risplendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia. R. Amen. Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace. R. Amen. Vi benedica Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. R. Amen.
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Cerimoniale dell’Ordine
Insediamento del Vicario Generale e del Consiglio Generale Dopo l’elezione del nuovo Vicario generale, segue da parte del Presidente del Capitolo il rito di insediamento.
Intronizzazione del Vangelo Il Vangelo, posto su un leggio, è messo davanti e al centro della cappella. Due sedie, una per il Presidente del Capitolo e l’altra per il neo eletto Ministro generale sono poste accanto al leggio. Il rito non prevede la celebrazione dell’Eucaristia. Un diacono o un ministro porta il Vangelo in processione preceduto da un ministro con l’ incensiere. L’assembra canta un inno inneggiante la Parola. Il diacono pone il Libro sul leggio e lo incensa.
Vangelo: Mt 20,25-28 Gesù chiamò a sé i discepoli e disse: “Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”. Presidente: Conserva nel tuo popolo, o Padre, il primato da dare al Vangelo perché possa continuamente rinnovarsi e mostrare il vero volto di Cristo, che è Dio e vive e regna con te nell’ unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen.
Ratifica del Ministro Generale Segretario: In nome di Cristo. Amen. Ho l’onore di annunciare l’elezione a Vicario generale del Terzo Ordine Regolare di San Francesco, del Rev. mo Padre N.N.. Il neo eletto Vicario generale si fa avanti e di fronte all’assemblea, con la destra sul Vangelo, pronuncia la professione di fede:
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CXI Capitolo Generale
Io, N.N., credo e professo con ferma fede tutte e singole le verità che sono contenute nel Simbolo della fede, e cioè: Credo in un solo Dio, padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spitito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella Parola di Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa, sia con giudizio solenne sia con magistero ordinario e universale, propone a credere come divinamente rivelato.
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Cerimoniale dell’Ordine
Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in modo definitivo. Infine prometto che, nella misura di cui sono capace, di svolgere fedelmente tutto ciò che compete al mio ufficio secondo le Costituzioni e gli Statuti generali del Terzo Ordine Regolare di San Francesco. Inoltre prometto, in spirito di fraterna obbedienza, di collaborare con il Ministro generale e svolgere le sue decisioni. Così Dio mi aiuti e questi santi Vangeli che tocco con le mie mani. Presidente: Io, N.N., per l’autorità a me conferita, confermo la tua elezione a Vicario generale del Terzo Ordine Regolare di San Francesco. Conferisco a te l’autorità che scaturisce da questo ufficio, secondo le Costituzioni dell’Ordine. Affido i frati alla tua cura e ti consegno l’amministrazione dei beni spirituali e temporali del nostro Ordine, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Insediamento del Consiglio Generale Segretario: In nome di Cristo. Amen. Ho l’onore di annunciare l’elezione del Consiglio generale del Terzo Ordine Regolare di San Francesco I Consiglieri generali pongono la destra sul Vangelo e dicono: Io, fr. N.N., prometto, in spirito di fraterna obbedienza, di svolgere fedelmente tutto ciò che compete al mio ufficio, secondo le Costituzioni e gli Statuti generali del Terzo Ordine Regolare di San Francesco. Così Dio mi aiuti e questi santi Vangeli che tocco con le mie mani. Presidente: Per l’autorità a me conferita, confermo a tutti voi l’autorità che appartiene al vostro ufficio, secondo le Costituzioni e gli Statuti generali dell’Ordine, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. I frati offrono un segno di riverenza e pace al Vicario generale e al Consiglio generale.
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CXI Capitolo Generale
Intercessioni Presidente: Fratelli, il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo ci chiama ad una vita libera dai propri interessi. Preghiamo che lo Spirito Santo ispiri il Consiglio generale a un servizio per il bene comune dell’Ordine. San Francesco ha visto in Cristo il modello dell’obbedienza a Dio: -- La volontà del Padre sia il nostro pane quotidiano. San Francesco ha proposto una vita in fraternità come segno di amore vicendevole e di servizio al mondo: -- Chi ci guida non sia mai strumento di dominio e di potere. San Francesco ha definito l’autorità un servizio alla fraternità: -- Lo Spirito del Signore benedica il nostro fratello nell’adempimento del suo ministero. San Francesco era infiammato dell’amore che si è manifestato sulla Croce: -- Chi ci guida sia animatore di amore fraterno e stima reciproca. Padre nostro… Presidente: Mostra, o Padre, il tuo volto ai nostri fratelli, e guidali nel loro compito. Ciò che faranno, trovi inizio nella tua ispirazione e si sviluppi col tuo aiuto salvifico; il loro operato giunga a compimento, adempiendo la tua santa volontà. Te lo chiediamo per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna con te e lo Spirito Santo, unico Dio, per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen. Presidente: Il Signore vi benedica e vi protegga. R. Amen. Faccia risplendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia. R. Amen. Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace. R. Amen. Vi benedica Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. R. Amen.
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Cerimoniale dell’Ordine
Insediamento del Ministro Provinciale e del Consiglio Provinciale Dopo l’elezione del nuovo Ministro provinciale, segue da parte del Visitatore il rito di insediamento (se necessario, con qualche adattamento).
Intronizzazione del Vangelo Il Vangelo, posto su un leggio, è messo davanti e al centro della cappella. Due sedie, una per il Presidente del Capitolo e l’altra per il neo eletto Ministro generale sono poste accanto al leggio. Il rito non prevede la celebrazione dell’Eucaristia. Un diacono o un ministro porta il Vangelo in processione preceduto da un ministro con l’ incensiere. L’assembra canta un inno inneggiante la Parola. Il diacono pone il Libro sul leggio e lo incensa.
Vangelo: Mt 20,25-28 Gesù chiamò a sé i discepoli e disse: “Voi sapete che i governanti delle nazioni dóminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti”. Visitatore: Conserva nel tuo popolo, o Padre, il primato da dare al Vangelo perché possa continuamente rinnovarsi e mostrare il vero volto di Cristo, che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen. Il Ministro provinciale, se uscente, si fa avanti e consegna il sigillo al Visitatore. Visitatore: A nome del Terzo Ordine Regolare di San Francesco, ti ringrazio per il servizio svolto ai frati della Provincia N.. Ora tu sei libero dall’ufficio di Ministro provinciale e da ogni responsabilità che gravava su di te. Se lo desidera, il Ministro provinciale uscente può esprimere un breve pensiero.
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CXI Capitolo Generale
Ratifica del Ministro provinciale Segretario: In nome di Cristo. Amen. Ho l’onore di annunciare l’elezione a Ministro provinciale della Provincia N., del M. R. Padre N.N.. Il neo eletto Ministro provinciale si fa avanti e di fronte all’assemblea, con la destra sul Vangelo, pronuncia la professione di fede: Io, N.N., credo e professo con ferma fede tutte e singole le verità che sono contenute nel Simbolo della fede, e cioè: Credo in un solo Dio, padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spitito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
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Cerimoniale dell’Ordine
Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella Parola di Dio scritta o trasmessa e che la Chiesa, sia con giudizio solenne sia con magistero ordinario e universale, propone a credere come divinamente rivelato. Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in modo definitivo. Infine prometto che, nella misura di cui sono capace, durante tutto il tempo del mio ministero, mi sfozerò che l’osservanza della vita evangelica, come delineata nella Regola e nelle Costituzioni, sia attentamene onorata e stimata nella Provincia. Prometto inoltre di voler individuare tutto ciò che possa migliorare la vita dei frati riguardante il culto di Dio e la disciplina della nostra Regola. Mai farò venir meno la mia preoccupazione, la mia attenzione, le mie energie e il mio zelo. Prometto poi sottomissione, riverenza e obbedienza al nostro Ministro generale e fedeltà a questo giuramento. Così Dio mi aiuti e questi santi Vangeli che tocco con le mie mani. Dopo la professione di fede, il Visitatore consegna il sigillo al Ministro provinciale, dicendo: Visitatore: Io, N.N., per l’autorità a me conferita, confermo la tua elezione a Ministro provinciale della Provincia N.. Conferisco a te l’autorità che scaturisce da questo ufficio, secondo le Costituzioni dell’Ordine. Affido i frati alla tua cura e ti consegno l’amministrazione dei beni spirituali e temporali della Provincia, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. I frati offrono un segno di riverenza e pace al Ministro provinciale. Il Ministro provinciale può rivolgere all’assemblea un breve discorso.
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CXI Capitolo Generale
Ratifica del Vicario provinciale Segretario: In nome di Cristo. Amen. Ho l’onore di annunciare l’elezione a Vicario provinciale della Provincia N., del M. R. Padre N.N.. Il Vicario pone la destra sul Vangelo e pronuncia la professione di fede: Credo in un solo Dio, padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spitito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. Credo pure con ferma fede tutto ciò che è contenuto nella Parola di Dio scritta o trasmessa
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Cerimoniale dell’Ordine
e che la Chiesa, sia con giudizio solenne sia con magistero ordinario e universale, propone a credere come divinamente rivelato. Fermamente accolgo e ritengo anche tutte e singole le verità circa la dottrina che riguarda la fede o i costumi proposte dalla Chiesa in modo definitivo. Infine prometto, nella misura di cui sono capace, di svolgere tutto ciò che compete al mio ufficio, secondo le Costituzioni e gli Statuti Generali del Terzo Ordine Regolare di San Francesco. Prometto poi, in spirito di obbedienza fraterna, di collaborare con il Ministro provinciale e svolgere le sue decisioni. Così Dio mi aiuti e questi santi Vangeli che tocco con le mie mani. Visitatore: Padre N.N., per l’autorità che rivesto, ti conferisco tutta l’autorità che compete al tuo ufficio, secondo le Costituzioni e gli Statuti del nostro Ordine, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Insediamento del Consiglio Provinciale Segretario: Nel nome di Cristo. Amen. Ho l’onore di annunciare l’elezione del Consiglio provinciale della Provincia N.. I Consiglieri provinciali pongono la destra sul Vangelo e dicono: Io, fr. N.N., prometto di svolgere fedelmente tutto ciò che compete al mio ufficio secondo le Costituzioni e gli Statuti del Terzo Ordine Regolare di San Francesco. Così Dio mi aiuti e questi santi Vangeli che tocco con le mie mani. Visitatore: Per l’autorità che rivesto, conferisco a voi tutta l’autorità che appartiene al vostro ufficio, secondo le Costituzioni e gli Statuti dell’Ordine, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Intercessioni Visitatore: Fratelli, il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo ci chiama ad una vita libera dai propri interessi. Preghiamo che lo Spirito Santo ispiri
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il Ministro provinciale e il suo Consiglio a un servizio per il bene comune della Provincia. San Francesco ha visto in Cristo il modello dell’obbedienza a Dio: -- La volontà del Padre sia il nostro pane quotidiano. San Francesco ha proposto una vita in fraternità come segno di amore vicendevole e di servizio al mondo: -- Chi ci guida non sia mai strumento di dominio e di potere. San Francesco ha definito l’autorità un servizio alla fraternità: -- Lo Spirito del Signore benedica i nostri fratelli nell’adempimento del loro ministero. San Francesco era infiammato dell’amore che si è manifestato sulla Croce: -- Chi ci guida sia animatore di amore fraterno e stima reciproca. Padre nostro… Presidente: Mostra, o Padre, il tuo volto ai nostri fratelli, e guidali nel loro compito. Ciò che faranno, trovi inizio nella tua ispirazione e si sviluppi col tuo aiuto salvifico; il loro operato giunga a compimento, adempiendo la tua santa volontà. Te lo chiediamo per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che vive e regna con te e lo Spirito Santo, unico Dio, per tutti i secoli dei secoli. Tutti: Amen. Visitatore: Il Signore vi benedica e vi protegga. R. Amen. Faccia risplendere il suo volto su di voi e vi doni la sua misericordia. R. Amen. Rivolga su di voi il suo sguardo e vi doni la sua pace. R. Amen. Vi benedica Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo. R. Amen.
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APPENDICE
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Appendice
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